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Oggi, 5 maggio, è la Giornata mondiale dell’igiene delle mani. L’Ausl di Piacenza all’evento di sensibilizzazione promosso dall’Organizzazione mondiale della Sanità.

 

Piacenza, 5 maggio 2014 -

L’igiene delle mani è un intervento indispensabile per il controllo delle infezioni in ambito ospedaliero trasmesse dal contatto degli operatori sanitari e socio-sanitari con i pazienti.
Nel 2005 l’OMS ha lanciato la campagna “Cure pulite sono cure più sicure” basata sulla promozione dell’igiene delle mani.
L’igiene delle mani è una pratica efficace a prevenire il rischio infettivo, semplice ma, in alcuni casi disattesa da parte degli operatori sanitari e sociosanitari.
Viene favorita o ostacolata da fattori sociali, culturali, etnici, dalla disponibilità di risorse e dal contesto in cui si opera.
La modalità corretta di igiene delle mani deve essere definita in base al tipo di pratica assistenziale che ci si appresta a compiere; il rischio di trasmissione di microrganismi potenzialmente patogeni, compresi quelli multiresistenti, dipende infatti dal tipo di procedura assistenziale.
La recente introduzione della frizione alcolica delle mani, una nuova modalità di igiene delle mani, ha l’obiettivo di favorire la collaborazione degli operatori sanitari e socio-sanitari.
“Cure pulite sono cure più sicure”
È lo slogan che nasce dai risultati di numerosi studi scientifici sull’efficacia della pratica di igiene delle mani per il controllo del rischio infettivo correlato alle pratiche assistenziali.

Su http://www.ausl.pc.it/campagne/2014_igiene_mani/ è disponibile anche un video esplicativo

 

(Fonte: Ufficio stampa Ausl Piacenza)

 

 

Piacenza, 24 aprile 2014 -

L'Azienda Usl di Piacenza comunica che sabato 26 aprile, per motivi organizzativi, saranno chiusi alcuni servizi:

- gli sportelli Cup/ Medicina di base
- il Cuptel (numero gratuito di prenotazione) 800.651.941
- i punti prelievi aziendali
- l'Ufficio relazioni con il pubblico

Con l'occasione si ricorda anche che, dalle ore 20 di questa sera fino alle ore 8 di lunedì mattina, è attivo il servizio di Guardia medica, che assicura interventi domiciliari per le urgenze notturne, festive e prefestive.
Il numero unico di chiamata su tutto il territorio è lo 0523.343000.

(Fonte: Ufficio stampa Ausl Piacenza)

 

Si apre venerdì 4 – e prosegue fino al 25 aprile – una rassegna fotografica d'autore che intende valorizzare (come già sperimentato in passato) il lungo corridoio al primo piano, trasformandolo da luogo di transito ad area in cui sia possibile una socializzazione o un momento di riflessione estetica.

Piacenza, 3 aprile 2014

 

Una mostra al Polichirurgico, per dare nuova valenza agli spazi comuni dell’ospedale. Si apre venerdì 4 – e prosegue fino al 25 aprile – una rassegna fotografica d’autore che intende valorizzare (come già sperimentato in passato) il lungo corridoio al primo piano, trasformandolo da luogo di transito ad area in cui sia possibile una socializzazione o un momento di riflessione estetica.
Intitolata Fratture/Suture, la mostra antologica raccoglie gli scatti di Roberto Alessandrini, chirurgo ortopedico che lavora in ospedale. L’inaugurazione è prevista per venerdì 4 aprile alle ore 11 alla presenza di Giuseppe Arcari, direttore amministrativo dell’Azienda Usl di Piacenza.



Lo specialista si è avvicinato alla fotografia da autodidatta seguendo gli insegnamenti del padre che gli ha trasmesso questa passione. Ha partecipato a concorsi nazionali e internazionali e nel 2011 ha vinto il concorso di Repubblica.it per il miglior scatto a tema naturalistico. Nel 2013 ha esposto per la sua prima mostra personale, nella galleria Biffi Arte di Piacenza.

 

Alessandrini rid



La sua fotografia è estratta da una sorta di continuità tra spazio e tempo con una lacerazione imprecisa, un taglio, una frattura "scomposta" per dirla in termini chirurgici, che per altro Alessandrini conosce molto bene. Sembra allora più immediato cercare l'immagine riunita, quell'immagine che ha subito un ritrovamento e che si vede contrapposta a un'altra per analogia o opposizione.

Alessandrini è specializzato in traumatologia sportiva e artroscopia. Da venticinque anni è medico del Lions Rugby di Piacenza e della Nazionale italiana di Rugby. Attualmente è anche medico della nazionale italiana di rugby under 20.

La mostra Fratture/Suture è stata realizzata con la collaborazione di Donatella Ferrari, PhD in Design e Tecnologie per la valorizzazione dei Beni culturali e assistente del professor Philippe Daverio.

 

(Fonte: Ufficio stampa Ausl Piacenza)

 

Prevenzione in primo piano, quest'anno, nella giornata internazionale dedicata alle donne con due appuntamenti promossi dall'Azienda Usl di Piacenza per domani, sabato 8 marzo -

Piacenza, 7 marzo 2014 -

L'Azienda Usl di Piacenza promuove per l'8 marzo un incontro incentrato sui tumori femminili, con l'obiettivo di sensibilizzare la popolazione e potenziare la formazione interna degli operatori. Per la stessa giornata, nel pomeriggio, è in calendario un secondo evento, dedicato al tema delle terapie alternative, preziose per il benessere dei pazienti, in particolare quelli in cura per un tumore.


CONVEGNO SUI TUMORI FEMMINILI
La mattina, con apertura alle ore 9, è dedicata alla prevenzione dei tumori femminili e si svolge nella sala Colonne dell'ospedale di Piacenza. Il focus è sul cancro al seno e sulle neoplasie ginecologiche. L'evento scientifico è promosso dal dipartimento di Oncoematologia e vede il coinvolgimento delle equipe multidisciplinari, con particolare riferimento alla prevenzione e quindi alla fase diagnostica. I lavori sono introdotti da Luigi Cavanna, direttore del dipartimento di Oncoematologia, e dal primario di Ginecologia e Ostetricia Marco Zannini.
La prima parte della mattina è dedicata al tumore al seno. Gli oncologi Elisa Anselmi, Massimo Ambroggi e Manuela Proietto forniscono un quadro preciso della frequenza e la distribuzione della malattia, con particolare riferimento all'ambito locale.
Giorgio Celoni, responsabile di Radiologia senologica, illustra i numeri dello screening mammografico. Daniela Favari ed Ernestina Umili raccontano il ruolo dell'infermiere. L'oncologa Rosa Porzio pone quindi l'attenzione sui pazienti a rischio genetico, per i quali è previsto un apposito percorso diagnostico e di controllo. Infine, Fabio Fornari, direttore del dipartimento di Medicina generale, propone una riflessione sulla Gastroenterologia al femminile. Moderano Egidio Carella, direttore del dipartimento delle Funzioni radiologiche, ed Emanuele Michieletti, primario di Radiologia.
La seconda parte è invece incentrata sui tumori dell'ovaio e dell'utero e si apre con una fotografia della diffusione di queste patologie curata dalle oncologhe Claudia Biasini e Livia Bidin. Cristiana Pavesi, responsabile assistenziale del dipartimento Materno infantile, interviene invece sul ruolo dell'ostetrica nella prevenzione. La parola passa poi ai ginecologi: di prevenzione del tumore del collo dell'utero parla Federico Amone, Bruno Arena di quella del corpo dell'utero e Marco Balestri dell'ovaio. Modera Carlo Paties, primario di Anatomia patologica.


POMERIGGIO CON AMOP
Nel pomeriggio l'Associazione piacentina malato oncologico (Amop) invita tutte le donne in sala Colonne per trascorrere qualche ora insieme.
Alle 15 e 30 saranno presentate le attività del gruppo Benessere, che vengono proposte ai pazienti in cura nel dipartimento di Oncoematologia. Si tratta di una serie di iniziative non mediche di supporto ai pazienti (che spaziano dai massaggi alla Tam The, dallo Shiatsu alle attività di acquaticità, passando per il giardinaggio, la cucina, la moda, il ballo e lo Yoga) gratuite e realizzate grazie a uno straordinario dispiegamento di volontari, ciascuno qualificato nel proprio settore.
Sfilata vintage
Alle ore 16 si svolgerà una sfilata di abiti vintage che vedrà come protagoniste una trentina di pazienti. Gli abiti sono stati messi a disposizione da Graziella Trecordi; il trucco sarà curato da Giorgia Biselli e le acconciature da Elena Meli.
L'aperitivo
Alle ore 17 il pomeriggio si concluderà con un aperitivo offerto dal gruppo Amop di Pontenure.

 

 

(Fonte: ufficio stampa Ausl Pc)

 

In prima linea Sanità pubblica dell'Ausl e Polizia Municipale per la campagna di informazione e formazione per la prevenzione degli incidenti domestici e stradali -

 

Piacenza, 25 febbraio 2014 -

Continua, a Piacenza, la campagna di informazione e formazione per la prevenzione degli incidenti domestici e stradali.
L'iniziativa, denominata Attenti a quei due – Continua a proteggere, è promossa dall'Azienda Usl (Dipartimento di Sanità pubblica) in collaborazione con la Polizia Municipale e grazie alla disponibilità del Centro Famiglie del Comune di Piacenza.
Sabato 1 marzo è in calendario un incontro di sensibilizzazione con i genitori. L'appuntamento è per le ore 9, al Centro Famiglie del Comune di Piacenza (Galleria del Sole, via Caduti sul Lavoro).
"La Regione Emilia-Romagna – spiega Maria Teresa Cella (Dipartimento di Sanità Pubblica) - persegue vari obiettivi di salute pubblica". Tra questi, hanno sempre grande rilievo la prevenzione degli incidenti domestici e degli incidenti stradali, con riferimento alla fasce di utenti deboli rappresentati, in questo caso, dai bambini ed in particolare dalle famiglie straniere residenti sul nostro territorio.
Il piano di prevenzione si rivolge ai futuri genitori, ai nonni e a quanti avranno in custodia i bambini a partire dai loro primi giorni di vita e ha come obiettivo la diffusione delle conoscenze in merito ai comportamenti corretti che si devono tenere in casa e durante il trasporto.
I piccoli rappresentano un soggetto di particolare rilievo nell'ambito prevenzione degli effetti da incidenti sia in ambiente domestico sia stradale. Nei bambini fino a 4 anni si assiste a un'elevata incidenza di ricoveri ospedalieri per episodi avvenuti in casa. Oltre alla caduta, le lesioni più frequenti sono l'ingestione o inalazione di sostanze tossiche e corpi estranei, le folgorazioni e le ustioni.
Particolarmente elevato è, inoltre, il rischio di conseguenze dannose quando il bambino è trasportato in auto in modo non corretto: la probabilità di riportare un trauma in seguito a incidente stradale nei piccoli non correttamente allacciati è 3 volte superiore (0-4 anni) rispetto a quelli correttamente posizionati sui seggiolini e allacciati e 5 volte superiore (0-11 anni) se i bambini vengono seduti sul sedile anteriore anziché sul posteriore.
L'obiettivo della campagna è quindi quello di diffondere le conoscenze relative alla modalità corretta per gestire i bambini in casa - da quando mamma e piccolo arrivano dall'ospedale - e durante il trasporto dei bambini in auto, affinché tutto avvenga in condizioni di massima sicurezza possibile.
"Gli incontri – aggiunge la dottoressa Cella – mirano a porre i futuri genitori in diretto contatto con personale esperto (medico e assistenti sanitarie), con il quale potranno confrontarsi anche successivamente".
Ogni appuntamento vede la presenza di un rappresentante di Polizia Municipale che illustrerà le normative vigenti in tema di trasporto dei minori a bordo dei veicoli.
L'obiettivo è quello di creare un legame da mantenersi nel tempo anche attraverso la possibilità di contattare il personale del Comando tramite e-mail per eventuali chiarimenti o dubbi di qualsiasi natura.
È auspicio della Polizia Municipale, infatti, che questi incontri siano l'occasione per creare un legame con le famiglie per condividere un percorso di responsabilità.
"Preme sottolineare il fatto – prosegue Cella – che lo spirito con il quale l'iniziativa è portata avanti ormai da diversi anni è quello di avvicinare le istituzioni ai cittadini e di far capire che esistono punti di riferimento ai quali rivolgersi in caso di dubbi o incertezze nella gestione dei bambini fin dai primi giorni di vita". Soprattutto si cerca di raggiungere, operando all'interno di uno spazio dedicato alle future mamme nei percorsi pre-nascita, le fasce più deboli e a maggior rischio rappresentate dalle famiglie straniere residenti nel nostro territorio. A questo scopo, ci si avvale anche della presenza di un mediatore culturale per superare le difficoltà di comprensione della lingua e per motivare alla partecipazione le mamme provenienti da altri paesi.

(Fonte: ufficio stampa Ausl PC)

 

Mercoledì, 29 Gennaio 2014 17:33

Piacenza, Nefrologia e Dialisi in festa a Rivergaro

Domenica 2 febbraio va in scena un incontro volto a sensibilizzare la cittadinanza sulle tematiche relative alle malattie renali -

Piacenza, 29 gennaio 2014 -

Rivergaro in festa per la Nefrologia e Dialisi dell'ospedale di Piacenza. Domenica 2 febbraio va in scena un incontro volto a sensibilizzare la cittadinanza sulle tematiche relative alle malattie renali. L'iniziativa è stata promossa in collaborazione con il Comune di Rivergaro e l'Appennino Festival nell'ambito del progetto Musica dei Viandanti.
L'appuntamento è per le ore 15.00, nell'auditorium Casa del popolo, a Rivergaro, in via Veneziani 64.
Roberto Scarpioni, direttore di Nefrologia e Dialisi all'ospedale di Piacenza, apre l'incontro – dopo i saluti dell'amministrazione comunale – con una presentazione dell'attività del reparto. "Il nostro obiettivo – spiega il primario – è quello di informare la cittadinanza sull'epidemiologia delle malattie renali, che sono in drammatico aumento". Scarpioni illustrerà poi le possibilità di prevenzione e terapie, dalla dialisi al trapianto.
Segue l'esibizione di due gruppi folk, che proporranno musiche della tradizione delle Quattroprovince e tzigana balcanica.

 

In allegato la locandina

(Fonte: Ufficio stampa Ausl Piacenza)

 

Pubblicato in Dove andiamo? Emilia

Donato dai Lions Club Piacenza Sant'Antonino, Piacenza Ducale e Bettola Val Nure -

Piacenza, 20 gennaio 2014 -

Pediatria, un nuovo monitor per l'osservazione dei bambini ricoverati nella Pediatria dell'ospedale di Piacenza. Il reparto diretto dal dottor Giacomo Biasucci ha recentemente ricevuto un dono molto gradito e utile da parte di tre Lions Club piacentini. Si tratta di uno strumento funzionale alla rilevazione di parametri preziosi quali frequenza cardiaca e respiratoria e saturazione dell'ossigeno nel sangue.
La donazione è stata ufficializzata nei giorni scorsi alla presenza del direttore generale Ausl Andrea Bianchi e del vice Governatore dei Distretto 108IB3 Massimo Alberti. Il manager dell'azienda sanitaria ha ringraziato i presidenti Lions Claudio Arzani (Piacenza Sant'Antonino), Giancarlo Ghizzoni (Piacenza Ducale) e Stefano Fochi (Bettola-Val Nure) che, nel corso dell'anno lionistico 2012/2013, hanno promosso e patrocinato il service.
"I Club di servizio – ha evidenziato il vice governatore Alberti, portando i saluti e il plauso del Governatore Cesare Omodeo Zorini, impossibilitato a partecipare – sono da sempre molto vicini alle esigenze del territorio". Fedeli alla mission statutaria, ogni anno promuovono iniziative volte alla raccolta fondi e a garantire servizi in campo sociale e sanitario. "Il nostro motivo d'orgoglio – ha aggiunto – non è solo quello di reperire finanziamenti per i nostri progetti ma anche di sensibilizzare la popolazione".
"Il reparto di Pediatria e Neonatologia dell'ospedale di Piacenza – ha evidenziato il dottor Biasucci – ha già avuto l'onore e il piacere di essere oggetto di donazioni sempre estremamente utili". Iniziative come questa permettono di migliorare la pratica assistenziale quotidiana e completare la dotazione strumentale già a disposizione dei professionisti.
"Siamo grati ai Club Lions per la sensibilità dimostrata – ha concluso il direttore generale Ausl Andrea Bianchi – nei confronti del reparto e di tutti i piccoli pazienti". In tempi di risorse sempre più contenute, l'apporto della comunità diventa prezioso per contribuire al miglioramento della qualità delle cure. "È per noi motivo di soddisfazione constatare che la comunità ha a cuore il proprio ospedale, riconosce l'eccellenza di questo reparto e partecipa in prima persona a migliorare il comfort, venendo incontro a quelle piccole esigenze degli operatori che possono contribuire a qualificare ulteriormente l'assistenza".
Insieme al monitor, i Club Lions Piacenza Sant'Antonino, Piacenza Ducale e Bettola-Val Nure hanno donato alla Pediatria anche alcuni volumi per ragazzi, raccolti con l'aiuto del Centro di Lettura pubblica di Rivergaro. Alla donazione era presente anche il giovane Enrico Arzani: "Proprio da una malattia di mio figlio e dalla professionalità che ho riscontrato tra il personale della Pediatria - ha sottolineato Arzani senior – è scaturita l'idea di questo service".

(Fonte: Ufficio stampa Ausl Piacenza)

 

Solidarietà e vicinanza all’Unità spinale e Medicina riabilitativa intensiva di Villanova -


Piacenza, 3 dicembre 2013 -


Quello che i pazienti e i parenti dei malati instaurano con l’equipe del presidio piacentino è spesso un rapporto che continua nel tempo. Lo testimoniano le recenti donazioni effettuate da alcune famiglie. In particolare, Davide Omodei ha offerto una carrozzina basculante reclinabile, utilissima in particolare per mielolesi e cerebrolesi. Sergio Marni e la moglie, in ricordo del figlio Nicola, a lungo curato a Villanova, hanno invece regalato alcuni carrelli servitori. Infine Giulio Colombi ha donato un decoder sempre all’unità spinale e Medicina riabilitativa intensiva.
“Tutte queste testimonianze – commenta il dottor Domenico Nicolotti – sono per noi importanti e ci fanno riflettere sull’importanza del nostro lavoro quotidiano per incidere sulla qualità di vita di queste persone”.
Per questo, le donazioni sono state salutate dal personale e dagli ospiti con un piccolo momento di festa, al quale hanno partecipato le famiglie dei donatori.
“I carrelli servitori per i letti, che servono sia per fare colazione a letto, sia per poter leggere   – spiega il dottor Nicolotti - sono necessari a integrare gli arredi di alcune stanze dove, sempre grazie alla generosità di benefattori, abbiamo potuto sostituire letti meccanici con letti a comando elettronico, indispensabili per facilitare l’autonomia sia dei pazienti mielolesi sia dei pazienti emiplegici, permettendo di raggiungere senza sforzo la posizione seduta o rialzare gli arti inferiori per ridurre l’edema causato dalla paralisi”. Due letti e i comodini sono stati in passato donati sempre dalla famiglia Marni.
La carrozzina basculante reclinabile arricchisce invece il parco degli strumenti utilizzati per i pazienti ricoverati. “È importante perché permette a persone con gravi lesioni di poter essere correttamente posturate anche se hanno grossi problemi di pressione arteriosa o di resistenza al carico”.
“Con questo piccolo gesto – ha detto commosso Omodei – ho voluto ricambiare quello che mi hanno dato qui. C’è un grande legame tra i pazienti e tutti gli operatori”.
“Nicola qui si sentiva a casa – hanno aggiunto i signori Marni – ed è così ancora anche per noi. Siamo convinti che Villanova sia una realtà che merita di essere salvaguardata”.
Villanova, oltre a ospitare l’Unità spinale con percorso in rete con Parma, accreditata dalla Regione per 10 posti letto come uno dei due hub (Centro di terzo livello) per la riabilitazione delle mielolesioni traumatiche e non traumatiche, è sede anche di 27 letti di Riabilitazone intensiva. Diretta da Humberto Cerrel Bazo, conta su cinque medici, 22 terapisti e 26 infermieri e ha 37 posti letto, di cui in media 15-18 sono occupati da pazienti mielolesi di provenienza sia regionale sia extraregionale, 12-15 cerebrolesi post ictus e 2-4 ortopedici post chirurgici. Ricovera in media 90 mielolesi e 120 cerebrolesi all’anno. A Villanova, compresi personale di cucina e amministrativi, operano complessivamente una sessantina di persone.
  
(Fonte: ufficio Comunicazione Azienda Usl di Piacenza)

Piacenza, 12 novembre 2013
 
Taglio del nastro, stamattina a Borgonovo, per Camelot, il nuovo centro Socio riabilitativo diurno e residenziale per disabili adulti, collocato nell'ex ospedale di via Seminò. La struttura è stata inaugurata alla presenza delle autorità del distretto di Ponente e può ospitare fino a quattordici utenti nel centro diurno e altri dieci nell'area residenziale.

Per l'Ausl di Piacenza – come ha ricordato il direttore generale Andrea Bianchi – si tratta di un investimento cospicuo: gli oltre 500mila euro necessari sono arrivati in parte da risorse proprie, in parte da finanziamento regionale (art.41 legge 2).

"La finalità – ha descritto il direttore di Ponente Piera Reboli - è quella di promuovere la qualità della vita degli ospiti attraverso un approccio di carattere educativo riabilitativo, che sostenga il benessere psico-fisico e materiale, l'accrescimento personale, l'autodeterminazione e l'inclusione sociale degli utenti".

Mentre era in corso la riqualificazione, attorno al centro si è costituita una vera e propria cordata di solidarietà: famiglie del territorio, aziende e associazioni hanno partecipato alle spese per l'allestimento e l'arredo dei locali, dimostrando grande sensibilità e apprezzamento del servizio. A loro sono state quindi dedicate una serie di targhe.

Il centro, prima collocato a Castelsangiovanni, è stato progettato tenendo conto delle caratteristiche degli utenti, con particolare attenzione alla personalizzazione degli ambienti nonché al miglioramento delle condizioni alberghiere, garantendo nel contempo prevenzione, sicurezza, igiene e protezione ambientale.

Alle consuete attività giornaliere (assistenza, cura e igiene, uscite quotidiane per acquisti personali, uscite settimanali a gruppi per socializzazione), si affianca la possibilità di utilizzo da parte degli utenti di una palestra attrezzata e la messa a disposizione degli stessi ospiti di una sala mensa con veranda, un atelier, un ampio soggiorno.

Di grande valore per gli utenti è anche il contesto, particolarmente tranquillo, circondato dal verde, in prossimità della zona collinare e poco distante dal centro del paese.

La ex struttura ospedaliera, vasta e disposta su 3 piani, è un edificio di particolare valore architettonico: per questo l'Ausl di Piacenza, dopo avervi collocato negli anni scorsi la Medicina di gruppo, sta completando l'intervento di riqualificazione dell'immobile. L'obiettivo è quello di creare un polo di servizi territoriali a disposizione di tutti gli tenuti della Valtidone e Valluretta, approfittando anche della posizione strategica di Borgonovo rispetto agli altri Comuni. Il trasferimento nell'ex ospedale dei servizi consentirà una fruizione più agevole per la popolazione e un risparmio per l'Azienda, che oggi dispone per queste attività di locali in affitto.

Durante l'inaugurazione odierna - che ha visto la partecipazione del sindaco di Borgonovo Roberto Barbieri, dell'assessore ai Servizi sociali di Castelsangiovanni Valentina Stragliati e dei rappresentanti dei Comuni di Piacenza, Ziano, Agazzano, Cerignale, Agazzano e Nibbiano e del consigliere provinciale Giulio Maserati - è stato confermato il prossimo passaggio di consegne, per la gestione del centro, all'Asp Azalea, rappresentata dal presidente Domenico Francesconi.

(fonte: ufficio stampa Azienda Usl di Piacenza)
Piacenza, 11 novembre 2013
 
Conto alla rovescia per l'apertura complessiva del nuovo Pronto soccorso dell'ospedale di Piacenza. Nelle prossime settimane sono in calendario le ultime operazioni per completare la riqualificazione degli ambienti. A lavori ultimati, lo spazio sarà raddoppiato rispetto alla configurazione iniziale. Ancora per qualche tempo, quindi, gli utenti si troveranno di fronte ad alcune situazioni temporanee, decisive per completare gli ultimi lavori.
Si prosegue nella logica finora attuata: si rendono progressivamente disponibili nuovi locali, progredendo nella realizzazione del progetto per stralci, in modo da salvaguardare le normali attività del Pronto soccorso e, contemporaneamente, avanzare con i lavori previsti.
La prima area a essere completata è quella dedicata ai codici gialli e rossi, che sta entrando gradualmente in funzione. "Per il politraumatizzato, che oggi attraversa la sala d'attesa, viene creato – spiega il direttore Andrea Magnacavallo - un percorso dedicato". Sempre per i casi più gravi, è prevista una shock room, ovvero un stanza dove saranno trattate le emergenze a rischio vita.
Progressivamente il Pronto soccorso ortopedico sarà trasferito in nuovi locali attigui agli attuali, mentre negli spazi liberati inizieranno i lavori per trasferire gli ambulatori di Ortopedia, ora collocati nel nucleo antico dell'ospedale (edificio 4).
Per quanto riguarda gli spazi dell'Osservazione breve intensiva (Obi), il cronoprogramma prevede a breve il completamento dell'allestimento degli arredi, con il successivo trasferimento delle attività oggi temporaneamente dislocate al di fuori del Pronto soccorso, in contiguità con la Medicina d'urgenza (secondo piano, blocco C del polichirurgico).
Altro tassello importante è l'area dedicata alla Radiologia d'urgenza, già oggi parzialmente funzionante. Nella nuova Radiologia d'urgenza è previsto il potenziamento tecnologico, con il raddoppio della radiologia tradizionale e l'installazione di una nuova Tac, per la quale sono in corso le procedure di acquisto. La Radiologia d'urgenza, così configurata, consentirà al Pronto soccorso di essere pressoché completamente autonomo dal punto di vista radiodiagnostico.
Ultimo tassello sarà la realizzazione di uno spazio decentrato destinato ad ambulatori per la consulenza specialistica e a locali di lavoro medici.
A gennaio, una volta completati la Radiologia e anche quest'ultimo settore del Pronto soccorso, l'intera opera potrà considerarsi terminata e quindi essere ufficialmente consegnata alla città, con il taglio del nastro di rito alla presenza delle autorità.
In galleria alcune foto scattate stamattina nelle aree che stanno gradualmente entrando in funzione.
 
(Fonte: Azienda Usl di Piacenza)
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