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Domenica, 08 Marzo 2015 09:08

LA LOTTA AL PIZZO SECONDO CHI L'HA SCONFITTO


A Gualtieri sono intervenuti l'imprenditore Barchitta e il giudice antimafia Acagnino

di Federico Bonati - 

Gualtieri (RE) – Tra le tante pratiche becere perpetrate dalla mafia, il pizzo, o racket o estorsione che dir si voglia, è senza dubbio una delle azioni più viscide. Non tanto per la continua cessione di denaro, o beni materiali, al malavitoso di turno, quanto per la perdita di valori e di dignità alla quale è spinto chi, suo malgrado, entra in tale vortice. Ma c'è chi dice no, chi si oppena a tutto questo, persone come Rosario Barchitta e il giudice Marisa Acagnino, ospiti della città di Gualtieri per parlare della loro lotta al pizzo e, ovviamente, alla mafia.

Ad introdurre l'evento il sindaco Renzo Bergamini, il quale non può non fare riferimento ai fatti legati alla malavita nel territorio reggiano sorti agli onori, o meglio ai disonori, delle cronache. Se da un lato esprime soddisfazione e sollievo nel constatare che nessun sindaco e nessun amministratore sono coinvolti nell'indagine, dall'altro ammette l'importanza di continuare a parlarne ed evitare di essere omertosi, ribadendo quanto detto dal giudice Di Matteo pochi giorni addietro.

La parola passa poi a Rosario Barchitta, per tutti "Saro", imprenditore del movimento terra a Scordia, nel catanese, che nel 1985 iniziò la sua caduta vorticosa nel tunnel dell'estorsione, attuata nei suoi confronti da parte di affiliati del clan Di Salvo. Una storia fatta di perdita di valori e di dignità, con l'incapacità di "Saro" nel proseguire a guardare negli occhi le sue figlie, ma anche una storia di minacce e di atti dolosi verso i suoi mezzi di lavoro. Poiché i mafiosi sanno che, per quanto riguarda l'estorsione, si inizia con poco e si arriva a tutto, ma a questo tutto con "Saro" non ci arriveranno mai. Nel 1989 denuncia e testimonia al processo. Da quel momento la sua vita cambia, in meglio. Perché i mafiosi se denunciati, se messi in minoranza si vergognano ed hanno paura. Oggi "Saro" vive la sua vita serena, amato e sostenuto dal suo paese, e va nelle scuole a raccontare la sua storia per dare la spinta verso la legalità a tutti i giovani. Barchitta risponde poi ad una domanda in merito a quanto successo recentemente con il caso Helg a Palermo, nella quale si ipotizzava che la mazzetta fosse il nuovo pizzo: "Ma certo. I corrotti della pubblica amministrazione fanno parte di una nuova mafia. Una mafia che, senza questi collegamenti basati sulla corruzione, non ci sarebbe più".

Dopo "Saro", è il turno di Marisa Acagnino, giudice della procura antimafia di Catania. Il suo discorso parte dalla considerazione che, al giorno d'oggi, è difficile distinguere il mafioso dalla brava persona, ricollegandosi al concetto di borghesia mafiosa. Una borghesia nella quale profilerano le imprese e gli affari mafiosi poiché, come abbiamo visto anche in Emilia, dove c'è una situazione florida a livello economico è lì che si inseriscono le attività della malavita organizzata. Infatti, secondo il giudice Acagnino, oggi si è passati dal pizzo ai contratti di fornitura, arrivando quindi ad un modo più sottile di controllo dell'economia. E attacca dicendo che quegli affari non sono cose loro, ma cose nostre, interesse di tutti gli italiani perbene e onesti. Dopo gli scorscianti applausi, inizia l'acceso dibattito con il pubblico, desideroso di sapere e di conoscere, soprattutto dopo gli echi dell'Operazione Aemilia, la quale ha segnato nelle ultime ore un nuovo sviluppo, con il carcere duro, il tanto temuto 41 bis, applicato dal ministero della Giustizia, a cinque dei maggiori rappresentanti dei clan coinvolti nell'operazione svoltasi in provincia di Reggio Emilia.

 

Pubblicato in Cronaca Reggio Emilia

Dal 17 al 19 ottobre la cittadina reggiana ospita la quinta edizione della Borsa del Turismo Fluviale e del Po, che accoglierà una ventina di tour operator da tutta Europa. Sabato 18 ottobre a Palazzo Bentivoglio workshop tra domanda e offerta con 150 seller specializzati in vacanza fluviale, da Emilia Romagna, Lombardia, Veneto e Piemonte. Previsti 4 educational tour per i TO alla scoperta del territorio del Grande Fiume, tra enogastronomia, bike tourism e tanto altro -

Reggio Emilia, 16 ottobre 2014 -

Gualtieri (RE) diventa per un weekend capitale internazionale della vacanza sul fiume. L'occasione è la quinta edizione della Borsa del Turismo Fluviale e del Po, che dal 17 al 19 ottobre darà il benvenuto nella cittadina reggiana a una ventina di tour operator provenienti da 11 nazioni: Austria, Belgio, Francia, Germania, Italia, Olanda, Polonia, Regno Unito, Scandinavia, Spagna e Svizzera.
Si tratta di operatori di nicchia, fortemente interessati a vacanze "slow" declinate su cicloturismo, enogastronomia tipica e contatto con la natura, selezionati sulla base dei riscontri dalle precedenti edizioni della Borsa (ma anche su indicazioni fornite dalle aziende della domanda) e individuati anche in base alle strategie di promozione turistica regionali e nazionali.

Momento clou della manifestazione -promossa da Confesercenti Emilia Romagna, Unione dei Comuni della Bassa reggiana, Apt Emilia Romagna, Camera di Commercio di Reggio Emilia, Unione di Prodotto Appennino e Verde, con la collaborazione di E.B.N. Ente Bilaterale del Turismo- il workshop tra domanda e offerta ospitato, sabato 18 ottobre, a Palazzo Bentivoglio (dalle 9 alle 13) che vedrà i tour operator incontrare circa 150 "seller" specializzati in vacanza fluviale, in rappresentanza di Emilia Romagna, Lombardia, Veneto e Piemonte.

«Oltre ad esprimere soddisfazione nel constatare il consolidamento di questa manifestazione –sottolinea Stefano Bollettinari, direttore di Confesercenti Emilia Romagna- occorre riconoscere che con essa è cresciuto l'interesse per il turismo fluviale, con progetti e proposte commerciali sempre più significative, che senza dubbio valorizzano ulteriormente la già variegata offerta di prodotti turistici dell'Emilia Romagna. Questa quinta edizione della Borsa del Turismo Fluviale e del Po dovrà segnare una svolta importante per raggiungere obiettivi sempre più ambiziosi».

Quattro educational tour alla scoperta del Grande Fiume

La Borsa costituisce un importante momento di visibilità per i territori emiliani legati al Po e la loro offerta di vacanza: quattro gli educational tour previsti, tra venerdì 17 e domenica 19, a cui prenderanno parte i tour operator presenti a Gualtieri.
Venerdì 17 gli operatori da Austria, Francia, Germania, Regno Unito, Scandinavia, Spagna e Svizzera andranno "Alla scoperta del Parmigiano Reggiano e del Culatello di Zibello", con la visita alle cantine della Corte Pallavicina di Polesine Parmense (PR), dove si stagionano il Parmigiano e il Culatello DOP, l'incontro con produttori locali e la degustazione di prodotti tipici del territorio. Sempre venerdì è previsto anche l'educational "Terre del Gusto reggiano", cui parteciperanno operatori da Belgio, Italia, Olanda e Polonia, con la visita ad aziende produttrici d'eccellenza della bassa reggiana e degustazione di Aceto Balsamico Tradizionale, vini e Lambrusco di Gualtieri e formaggi di Guastalla.

Sabato 18 spazio alla vacanza sui pedali, con l'eductour "Itinerari fluviali e Cicloturismo nel reggiano". I tour operator da Austria, Belgio, Francia, Germania, Italia, Olanda, Polonia, Regno Unito, Scandinavia, Spagna e Svizzera prenderanno parte ad una gita in bicicletta lungo le ciclabili del Po della bassa reggiana, con visita al Parco "Forestavventura" di Luzzara e alle Golene del Po. A seguire, navigazione fluviale in motonave e visita al Museo del Po e della Navigazione Interna a Boretto. Ultimo educational domenica 19, dal tema "Itinerari fluviali, Cicloturismo e Gusto tra Ferrara e Bondeno". In programma navigazione fluviale e percorso cicloturistico, con tappa alla Rocca Possente di Stellata (FE), visita di Ferrara e delle sue mura in bicicletta e degustazioni di piatti a base di tartufo locale. Presenti operatori da Austria, Belgio, Francia, Germania, Olanda, Polonia, Regno Unito, Scandinavia, Spagna e Svizzera.

(Fonte: Ufficio Stampa Apt Servizi)

Mercoledì, 15 Ottobre 2014 10:01

Nuovi alberi e siepi a Cadelbosco e Gualtieri

Piantumazioni disposte dalla Provincia, in collaborazione con il Consorzio fitosanitario, in quattro aree verdi dei Comuni, a compensazione di abbattimenti di piante malate sulla Sp 63 -

Reggio Emilia, 15 ottobre 2014 -

Nuovi alberi e nuove siepi in quattro aree verdi di proprietà dei Comuni di Cadelbosco Sopra e Gualtieri, grazie ai lavori di piantumazione disposti dalla Provincia con la collaborazione tecnica del Consorzio fitosanitario di Reggio Emilia. Gli interventi, iniziati martedì a cura dell'impresa appaltatrice Cofar Srl di Castelnovo Monti, non hanno una valenza solo ambientale, ma sono finalizzati anche a migliorare la sicurezza stradale: i nuovi alberi e le nuove siepi compenseranno infatti quelli tolti lungo la Sp 63, in aree verdi di proprietà dei due Comuni, resosi necessario in quanto le piante avevano raggiunto una condizione di invecchiamento precoce che li rendeva pericolosi, anche in considerazione degli eventi atmosferici estremi che purtroppo sempre più spesso si registrano.

"Quest'importante opera di rinaturazione, che dovrebbe concludersi a novembre, contribuirà a migliorare la qualità della vita e dell'aria per i cittadini", commenta l'assessore uscente alle Infrastrutture e alla Qualità dell'aria Alfredo Gennari, sottolineando come "seppur in un momento di taglio di risorse al nostro ente, la Provincia sia comunque riuscita a garantire l'intervento che comporta benefici non solo per l'ambiente, ma anche per le migliaia di persone che ogni giorno percorrono la Sp 63. E' stata utile la collaborazione con il Comune di Cadelbosco di Sopra, con l'allora assessore Tania Tellini, ora come sindaco, che si era attivata per il buon esito dell'intervento".

Nel dettaglio, gli interventi disposti dalla Provincia con la collaborazione del Consorzio fitosanitario prevedono a Cadelbosco Sopra, nei pressi di piazzale Archimede Lusetti, la creazione di filari di Fraxinus excelsior e Prunus pissardii a corredo del parcheggio annesso allo stadio, allo scopo di creare zone di protezione per le auto in sosta. Le due essenze sono caratterizzate da diverse peculiarità estetiche e di portamento: il frassino, in particolare, verrà nel tempo fatto crescere fino a grandi dimensioni in modo che l'ampiezza delle chiome fornisca refrigerio alle auto in sosta e, nel contempo, incrementi il valore paesaggistico di un area ai margini di realizzazioni abitative.

Per la progettazione dell'intervento in via Aldo Moro sono invece stati coinvolti i ragazzi e gli insegnanti della scuola: nel lato Est verrà realizzato un filare di farnie (Quercur robur) che andrà a ricongiungersi con alcuni esemplari di grandi dimensioni attualmente presenti nell'area privata contigua, mentre nel lato Nord verrà realizzato un filare di gelso (Morus alba) che dovrà riproporre l'effetto di una antica "piantata reggiana" ovvero quei filari arborei, un tempo maritati alle viti per costituirne sostegno, che caratterizzano ancora oggi, come superstiti di una cultura antica, i panorami di alcune porzioni della nostra campagna. Nei lati Sud e Ovest, invece, verrà realizzata una siepe polispecifica con l'utilizzo di piantine forestali, quindi di dimensioni ridotte, privilegiando essenze autoctone, mentre all'interno del parco verranno realizzate cinque aree verdi delle dimensioni indicative di 40 metri quadrati con 15 specie di esemplari arborei e 15 specie di esemplari arbustivi.

L'intervento sull'area verde comunale adiacente a via Quarti e a via Gandhi, che ha pure seguito lo stesso percorso condiviso con la scuola, prevede di realizzare una forma riconducibile a quella di un fiore, con esemplari arborei e arbustivi. A completamento dell'area verrà realizzata una ulteriore aiuola all'interno della quale verranno messi a dimora esemplari di grandezze differenti (prima, seconda grandezza e esemplari arbustivi).

Per quanto riguarda infine le aree di proprietà del Comune di Gualtieri, in via Cento Violini a Santa Vittoria - a corredo della zona centrale del parco – è previsto un popolamento di Celtis australis: le piante verranno poste a dimora in maniera circolare, a distanze ravvicinate rispetto alle normali esigenze della specie, in maniera tale da costituire un piccolo "boschetto" che con il tempo vedrà concatenarsi le chiome delle piante. Verranno inoltre creati dei filari a corredo delle originarie vie principali, attualmente identificate in maniera poco chiara, con esemplari di seconda grandezza in grado di allietare la primavera del parco grazie all'elegante fioritura di colori diversi e di proseguire la vegetazione durante il resto dell'anno con la produzione di fogliame dalle pregevoli caratteristiche ornamentali. Accanto all'area attrezzata verrà poi realizzato un "labirinto vegetale" a fini ricreativi, rivolto in particolare ai bambini, attraverso l'utilizzo di Ligustrum ovalifolium (ligustro), un arbusto in grado di assumere dimensioni tali da non costituire un potenziale pericolo: al centro del labirinto verrà posto a dimora un esemplare arboreo dalle caratteristiche di pregio al fine di rappresentare un ideale "centro della realizzazione". Tutte le essenze scelte hanno caratteristiche di spiccata rusticità, buona attitudine all'accrescimento in terreni e climi come quelli di Gualtieri, buona resistenza a patologie e parassitosi e limitata esigenza di manutenzione.

(Fonte: ufficio stampa Provincia di Reggio Emilia)

"​Io, mai niente con nessuno avevo fatto​" ​di Vuccirìa Teatro, in scena al Teatro Sociale di Gualtieri, domenica 5 ottobre alle ore ​17.3​0​, ​nell'ambito del Festival Direction Under 30 -

Reggio Emilia, 4 ottobre 2014 -

Reduce dalla vittoria all'International Fringe Festival 2014 di San Diego (California), affermando il teatro italiano negli Stati Uniti e dopo il successo ottenuto al Teatro Argentina di Roma, dove ha aperto la XXI edizione della rassegna 'Garofano Verde. Scenari di teatro omosessuale', curata da Rodolfo Di Giammarco, arriva al Festival Directione Under < 30 al Teatro Sociale di Gualtieri, domenica 5 ottobre (ore 17.30) "IO, MAI NIENTE CON NESSUNO AVEVO FATTO", scritto e diretto da Joele Anastasi, con Joele Anastasi ed Enrico Sortino e Federica Carruba Toscano.

Sicilia. "Io, mai niente con nessuno avevo fatto" è la storia di Giovanni, incarnazione dell'ingenuità e della passione allo stato puro, dell'innocenza che supera tutte le barriere della conoscenza e dell'ignoranza: un pezzo unico di anima che dice tutto quello che pensa, che crede a tutto quello che gli viene detto. Giovanni è la forza e il coraggio di chi non riesce a vedere il mondo se non come uno spartito di note da danzare. L'istinto alla vita, alla sopravvivenza. Oltre la malattia. Oltre il male.
E di Rosaria, la cugina che per lui rappresenta tutto: fidanzata e sorella, madre e figlia.
E ancora di Giuseppe, amore e amante del protagonista, l'ambiguità e la violenza, ma anche la passione carnale e focosa.
Lo scenario è brutale, istintuale, carico di violenza, tinto di colori forti, un contesto in cui l'innocenza di Giovanni sembra annegare, ma al quale invece sopravvive, riscattandosi attraverso i corpi e le anime dilaniate di Rosaria e Giuseppe.
Sicilia anni '80, omosessualità, malattia, violenza, morte sono lo spunto per raccontare e suscitare emozioni, superando i contesti e le categorie, ma allo stesso tempo focalizzando l'attenzione su tematiche umane e sociali quanto mai presenti e scottanti.

La Compagnia, vincitrice del Roma Fringe Festival 2103 ottenendo il premio come Miglior Spettacolo, Migliore Drammaturgia a Joele Anastasi, Miglior Attore a Enrico Sortino, rappresenterà l'Italia a San Diego nella prossima estate. Con questo lavoro inoltre Vuccirìa Teatro ha vinto il Bando 'Stazioni d'Emergenza – per nuove creatività' 2014, di Galleria Toledo a Napoli.

Lo spettacolo per il suo impegno a favore della sensibilizzazione e dell'informazione su una tematica sociale importante come AIDS, diversità e tolleranza, è patrocinato da ROMA CAPITALE Assessorato alle Politiche Culturali e Centro Storico, dalla LILA Catania, (Lega Italiana Lotta contro l'Aids), GAYCS ITALIA, NPS Italia Onlus, ARCI GAY CATANIA, ARCI GAY NAPOLI, ARCI GAY CAMPANIA, DI'GAY PROJECT, CIRCOLO MARIO MIELI, ANDOS, GAY CENTER, STONEWALL.

www.vucciriateatro.it

Biglietti: intero 10 euro – ridotto 6 euro

I posti sono limitati. 
INFO | BIGLIETTERIA 

PRENOTAZIONE WEB: 
il servizio web è semplice, veloce e sempre attivo.
Per accedere al servizio, cliccare sulla sezione "BIGLIETTERIA" del sito internet e seguire le istruzioni.

PRENOTAZIONE TELEFONICA:
il servizio telefonico per le prenotazioni è attivo
da lunedì a venerdì dalle ore 18.00 alle ore 20.00.
+39.329.13.56.183 
www.teatrosocialegualtieri.it

(Fonte: Ufficio Stampa leStaffette)

Tutto è pronto a Gualtieri, per l'arrivo della carovana di Miss Italia e con essa una grande festa dedicata alla bellezza Italiana.

Reggio Emilia, 30 maggio 2014 -

La manifestazione organizzata da Ruggero Migliorini e Bruno Trolla presidenti rispettivamente della locale "Pro Loco" e dall'associazione "Amici Bar Parigi", con la collaborazione dell'amministrazione Comunale, si svolgerà Domenica 1 Giugno in Piazza Bentivoglio.
Alle ore 18.30, capitanate da Mirka Fochi, responsabile per l'Emilia Romagna di Miss Italia, arriveranno le "Aspiranti Miss" che saranno protagoniste di una serie di iniziative.

Alle 19.30 sono in programma i servizi fotografici e successivamente ci sarà l'aperitivo di benvenuto con prodotti tipici del luogo e poi le prove dello spettacolo serale. Alle 21.00 avrà inizio lo Show, interpretato da numerose ragazze di età compresa tra i 18 e i 30 anni, provenienti, da tutta la regione, che si cimenteranno, sul grande palco di Miss Italia, tutte in gara per conquistare la fascia di "Miss Gualtieri 2014" che permetterà di accedere direttamente alle finali regionali.

Per informazioni sulla partecipazione al concorso di Miss Italia, basterà telefonare a Mirka Fochi, al 331.81.61.523 oppure inviare un e-mail a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

(Fonte: ufficio stampa Miss Italia)

Pubblicato in Cultura Reggio Emilia

Premiata con la fascia Miss Liceo la reggiana Angela Marcellini. Prossimo appuntamento in terra reggiana Domenica 1 Giugno in piazza Bentivoglio a Gualtieri -

Reggio Emilia, 27 maggio 2014 -

Per il sedicesimo anno, il concorso Miss Italia è andato in scena al Pala Tenda di Mordano, in provincia di Bologna, in occasione della "33° Sagra dell'agricoltura di Mordano-Palio dei Borghi".
Ventiquattro le ragazze in gara per la selezione che sono salite in passerella davanti alla giuria.
Il titolo,"Miss Mordano 2014" è stato assegnato alla ventenne bolognese Giada Ormando, studentessa con la passione per il pattinaggio (tifa per Carolina Kostner). Al secondo posto si è piazzata Ludovica Campana (Miss Rocchetta Bellezza-Palio dei Borghi 2014), diciotto anni, abitante a Campogalliano, studentessa, alta 176, bionda con gli occhi castani, e pratica l'equitazione a livello agonistico. Entrambe le ragazze si sono aggiudicate anche il passaggio alla finali regionali di Miss Italia per l'Emilia Romagna.

Altre fasce di bellezza sono andate a Rababe Mediany 20 anni, studentessa proveniente dalla provincia di Pesaro Urbino e alla modenese Valentina Vincenzi, premiate a pari merito con la fascia di "Miss Wella Professionals". Infine ad Angela Marcellini, 18 anni di Reggio Emilia, studentessa, è andato il titolo di Miss Liceo.

rid Miss LICEO Angela MARCELLINI

                                                      Angela Marcellini di Reggio Emilia con il titolo di Miss Liceo.

Tutte le ragazze di età compresa tra i 18 e i 30 anni, che volessero informazioni per tentare l'esperienza positiva del concorso di bellezza più importante della penisola, basterà telefonare a Mirka Fochi responsabile per l'Emilia Romagna di Miss Italia , allo 331.81.61.523 oppure inviare un e.mail a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

Prossimo appuntamento: in terra reggiana Domenica 1 Giugno in piazza Bentivoglio a Gualtieri.

(Fonte: ufficio stampa Miss Italia)

 

Sabato pomeriggio a Gualtieri un convegno sul rischio idrogeologico della nostra provincia e una mostra fotografica per celebrare l'associazione che oggi conta ben 159 volontari -

 

Reggio Emilia, 10 aprile 2014 -

Festa grande, a Gualtieri, per i vent’anni d’attività di una delle prime associazioni di volontariato di Protezione civile della nostra provincia, la Bentivoglio di Gualtieri. Una ricorrenza che verrà celebrata sabato 12 aprile con un convegno su “Il rischio idraulico ed idrogeologico nella nostra provincia”.  A partire dalle 16.30, nella Sala dei Falegnami a Palazzo Bentivoglio, ne parleranno il sindaco di Gualtieri Massimiliano Maestri, l’assessore alla Protezione civile della Regione Emilia-Romagna Paola Gazzolo, la presidente della Provincia di Reggio Emilia Sonia Masini, Massimo Valente di Aipo, Paola Zanetti del Consorzio di bonifica Emilia centrale e il progettista del Piano comunale di Protezione civile Stefano Castagnetti: a moderare l’incontro, al quale sono stati invitati il Dipartimento nazionale di Protezione civile e l’Unità operativa della Provincia guidata da Federica Manenti,  sarà Franco Pasargiklian, direttore della rivista nazionale “La Protezione civile italiana”.

Nata il 23 giugno del 1994 grazie a dodici soci fondatori, la Bentivoglio – presieduta da Roberto “Bobo” Soliani e dai vice Raffaele Reggiani  e Iaures Malagoli - conta oggi ben 159 volontari, tra cui 4 coordinatori e 2 cuochi in emergenza, 9 capisquadra, 26 volontari con idoneità antincendio e 5 volontari con la patente da radioamatore. Grazie a questa competenze, a partire dall’alluvione del Tanaro ad Alessandria proprio nel 1994, in questi vent’anni di attività i volontari gualtieresi hanno prestato la propria opera in una ventina di emergenze, molte delle quali anche fuori provincia: dai terremoti in Umbria, Molise e Abruzzo alle alluvioni in Veneto e Toscana, dai funerali di Papa Giovanni Paolo II al terremoto di Haiti, all’emergenza profughi del 2011, ricoprendo anche ruoli importanti come capo-campo, responsabili della logistica e della cucina, addetti alla segreteria presso la Direzione comando e controllo (Dicomac) allestita dal Dipartimento nazionale di Protezione civile a Bologna nel 2012 in occasione del sisma. L’alluvione di Modena e la recente attività di verifica di 440 chilometri argini del territorio reggiano, voluta dal Tavolo istituzionale in Prefettura e coordinata dalla Provincia, le due più recenti missioni di un’associazione che si distingue anche per il fruttuoso gemellaggio con Longarone per il Vajont e il grande impegno profuso nello sport, in particolare agli annuali campionati di sci della Protezione civile. Nell'atrio di Palazzo Bentivoglio sarà allestita una mostra fotografica proprio sui principali eventi cui hanno partecipato i volontari reggiani.

Ricca, e soprattutto preziosa, anche la dotazione di mezzi e attrezzature che in questi venti anni la Bentivoglio ha realizzato e che sarà certamente utile anche alla Colonna mobile provinciale da poco allestita dalla Protezione civile della Provincia di Reggio Emilia, con la collaborazione del Coordinamento delle associazioni di volontariato: tra gli altri, un camper adibito a segreteria mobile, un autocarro, 2 pick-up, una cucina mobile carrellata, una tensostruttura adibita principalmente a mensa e 6 gazebo con tavole e per 160 posti, un carrello officina attrezzato per emergenza, con motopompe, generatore di corrente, decespugliatori e motoseghe, 3 torri faro, 40 radio portatili, un modulo bagno e 4 docce a riscaldamento solare da campo.

 

(Fonte: ufficio stampa Provincia di Reggio Emilia)

 

Per tre fine-settimana, ben 120 volontari impegnati nel monitoraggio di 400 chilometri di sponde di canali e torrenti...

 

Reggio Emilia, 24 marzo 2014 -

Ha iniziato a operare sabato la task-force allestita dalla Protezione civile della Provincia di Reggio Emilia per monitorare lo stato dei circa 400 chilometri di argini reggiani. Nei prossimi due fine-settimana saranno ben 120 i volontari del Coordinamento delle associazioni di Protezione civile coinvolti nella verifica di canali e torrenti, il cui lavoro si sommerà ai controlli quotidiani svolti nelle ultime settimane dal personale di Aipo e Bonifica. 

L’importante operazione di monitoraggio era stato decisa, nel quadro delle iniziative di prevenzione e controllo della situazione idrogeologica del territorio provinciale ed anche alla luce delle precipitazione degli ultimi mesi, nel corso della riunione convocata nelle scorse settimane dal prefetto De Miro d’intesa con la presidente della Provincia di Reggio Emilia, Sonia Masini.

“In quella occasione, anche alla luce dei drammatici fatti modenesi, insieme agli enti idraulici competenti – Aipo, Consorzio di Bonifica Emilia centrale e Servizio Tecnico di bacino, è stata compiuta una ricognizione sullo stato degli argini che ha indicato una complessiva tenuta del sistema idraulico provinciale, ma in considerazione degli eventi di piena degli ultimi mesi che hanno interessato Enza, Po, Secchia e Crostolo si è condiviso di procedere con controlli delle arginature ed altri interventi mirati”, afferma la presidente della Provincia di Reggio Emilia, Sonia Masini.

Nel primo sabato sono stati 45 i volontari di Protezione civile impegnati nei controlli: divisi in due turni (8-12 e 13-17) fanno parte delle associazioni Icaro, Ragazzi del Po, Paese Pronto, GeoProCiv, Tricolore, Legambiente, Bentivoglio, Il Campanone, Val D'enza e Team Reggio Fuoristrada. Tra sabato e domenica sono stati 29 i volontari insieme a una quindicina di addetti della Bonifica impegnati nel controllo gli argini, tra gli altri, di Bondeno, Tresinaro, Parmigiana-Moglia e Naviglio, tra i comuni di Castelnovo Sotto, Novellara, Rio Saliceto e Gualtieri.

“L'attività consiste nel monitoraggio e nell’ispezione dei tratti di seconda categoria di Crostolo, Enza, Tresinaro, Modolena e Quaresimo e del reticolo di bonifica – spiega la responsabile della Protezione civile della Provincia, Federica Manenti – I volontari, tutti titolari di una specializzazione o di addestramento in ambito di rischio idraulico e preventivamente istruiti, effettueranno verifiche visive speditive su vegetazione, frane e cedimenti arginali, interferenze critiche con manufatti, cavità biologiche e fisiche, rilievo degli ostacoli alla accessibilità, allo scopo di segnalare le anomalie che non competono l'ordinaria manutenzione. E’ prevista la copertura di circa 7, 8 chilometri di argini al giorno per squadra”.


(Fonte: ufficio stampa Provincia di Reggio Emilia)

 

L'associazione Jaima Sahrawi di Reggio Emilia, desidera estendere il progetto Accoglienza "Jaima – Tenda 2014", giunto alla quindicesima edizione, nel Comune di Novellara ed invita tutte le famiglie ad aderire ed ospitare nel periodo estivo una bambina o un bambino proveniente dal Sahrawi.

Novellara, 11 marzo 2014 -

Le disponibilità debbono pervenire entro il mese di marzo all'associazione reggiana, chiamando il numero 333.4450028 o 333.6165604 oppure prendendo contato con l'ufficio scuola presso il Millefiori in via Costituzione, 10 a Novellara.

L'obbiettivo del soggiorno è far trascorrere a questi bambini alcune settimane lontano dal cado torrido del deserto, svolgere gli opportuni screening sanitari offerti dalla Regione Emilia Romagna e fare scambi interculturali attraverso i campi estivi svolti sul territorio.
"Si tratta di un'esperienza bellissima e ricca di significato, sia per chi ospita sia per i bambini che vengono ospitati" e continua l'assessore Roberto Gelosini "Invito tutte le famiglie interessate a partecipare all'incontro ed a contattare l'associazione Jaima Sahrawi di Reggio Emilia". Novellara si candida quindi ad ospitare per la prima volta questi piccoli ambasciatori di pace, dopo le esperienze già avviate con grande soddisfazione nei comuni di Albinea, Fabbrico, Reggiolo, Guastalla, Gualtieri e Reggio Emilia.

Nel contempo si pone la dovuta attenzione sul dramma che il popolo Sahrawi sta vivendo da oltre 40 anni, esiliato nel deserto dell'Hammada nel sud dell'Algeria, in attesa di veder riconosciuto il proprio diritto all'autodeterminazione sancito dall' Onu. Tutt'ora la popolazione vive divisa tra i campi profughi e i territori del Sahara Occidentale occupato illegalmente dall'esercito Marocchino. Già ribadita e segnalata più volte la preoccupante situazione nei territori occupati dove quotidianamente la gente civile è costretta a subire gravi violazioni dei diritti umani testimoniate anche dai rapporti di Amnesty International, Human Rights Watch e dalla Fondazione R. Kennedy.

 

(Fonte: Ufficio comunicazione Comune di Novellara (RE))

 

S'intitola "Viaggio ad Auschwitz a/r" lo spettacolo che si svolgerà domani mercoledì 22 gennaio 2014 presso il Teatro del Fiume -

Boretto, 21 gennaio 2014 -

Uno spettacolo per ricordare il dramma dei campi di concentramento e non dimenticare. Si svolgerà mercoledì 22 gennaio 2014 alle ore 10.00, presso il Teatro del Fiume, la rappresentazione "Viaggio ad Auschwitz a/r" patrocinato dalle Amministrazioni Comunali di Boretto, Brescello, Gualtieri e Poviglio.
Lo spettacolo, dedicato alle classi terze delle Scuole Secondarie di Primo Grado del territorio ma aperto alla cittadinanza intera, rientra nel programma delle celebrazioni per il Giorno della Memoria, ed è scritto e interpretato da Gimmi Basilotta per la regia di Luciano Nattino e la collaborazione di Lino Lantermino, con le musiche del Kohelet 3.
Al centro della rappresentazione, la storia del lungo cammino di deportazione di ventisei ebrei cuneesi catturati nel 1944, da Borgo San Dalmazzo ad Auschwitz, dal Piemonte alla Polonia. Un modo per ragionare e per parlare di memoria, scoprendo e toccando con mano quanto essa sia ora una necessità e un dovere, non solo per il rispetto della Storia, di chi l'ha vissuta, l'ha subita, ne ha sofferto e ne è stato sopraffatto, ma per poter vivere il presente in modo consapevole .

Lo spettacolo fa parte del progetto Passodopopasso, che rientra nell'ambito della programmazione del "Teatro ragazzi" ed è promosso dall'associazione culturale Mirart, che opera nei comuni dell'Unione della Bassa Reggiana e che da sempre è impegnata nella selezione accurata e competente dei contenuti legati all'infanzia e all'adolescenza.

Il costo dell'ingresso allo spettacolo è di € 4,50. Per informazioni e adesioni Biblioteca Comunale di Boretto 0522-963759, oppure Associazione Culturale Mirart 338-6690117 Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo., dal lunedì al venerdì dalle 10.00 alle 13.30.

(Fonte: ufficio stampa Comune di Boretto)

 

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