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Proseguono a pieno ritmo i lavori Aipo, restano ancora chiusi tratti di strade e scuole a Bastiglia e Bomporto -

Modena, 21 gennaio 2014 -

Sono proseguiti tutta la notte e continueranno nelle prossime ore, i lavori Aipo per consolidare la barriera della a falla che ha provocato l'esondazione del Secchia, avvenuta domenica. E' stata così drasticamente ridotta l'acqua in uscita.
Nel frattempo migliora nel territorio del comune di Modena la situazione della viabilità: attualmente l'unico ponte chiuso rimane quello dell'Uccellino, mentre le strade comunali con problemi di circolazione a causa della presenza di acqua sono via Munarola, via Dotta e via Battaglia tra Cavo Argine e via del Frassino. Chiuso anche il Canaletto, la statale 12, tra i chilometri 189 (San Matteo) e 198 (Sorbara). Prima della riapertura bisognerà attendere il deflusso delle acque e i controlli da parte di Anas e Provincia di Modena.

Le scuole chiuse oggi e domani

Il comune di Bastiglia avvisa che resteranno chiuse tutte le scuole di ogni ordine e grado dei comuni di Bomporto e di Bastiglia anche domani, mercoledì 22 gennaio.

Il comune di Modena avvisa che martedì 21 gennaio rimarranno chiuse per cautela le scuole elementari e la materna di Albareto, frazione di Modena per il rischio di essere raggiunta dall'acqua fuoriuscita dal Secchia per la rottura dell'Argine e per la conseguente tracimazione del canale Naviglio. Aperte regolarmente le altre scuole del capoluogo, comprese le Gramsci in via Albareto.

Ancora un disperso

Mentre continua ancora il lavoro dei Vigili del Fuoco per aiutare le persone evacuate, resta disperso il 43enne caduto in acqua a Bastiglia. I sommozzatori di polizia e vigili del fuoco continuano la ricerca dell'uomo caduto in acqua l'altra notte mentre cercava di aiutare i soccorritori.

 

Pubblicato in Cronaca Emilia

In stretto coordinamento con la Protezione Civile, con la Provincia, i Comuni e i loro servizi socio-sanitari si sta lavorando per assicurare l'assistenza sanitaria nelle zone colpite dall'esondazione del fiume Secchia e nei centri di accoglienza. La medicina di gruppo di Bastiglia, chiusa a causa degli allagamenti, è stato riaperta a Modena, in Via Stelvio -

Modena, 21 gennaio 2014 -

Pur in un contesto estremamente complesso e in costante evoluzione, non si registrano emergenze sanitarie. Ad oggi l'intervento più impegnativo ha riguardato l'evacuazione della residenza per anziani Villa Anna, avvenuta nella mattinata di domenica 19 gennaio. Come noto 55 persone sono state accompagnate presso l'Ospedale Sant'Agostino Estense di Baggiovara. Lo spostamento è avvenuto utilizzando un pullman e solo per sette persone allettate si è fatto ricorso all'ambulanza.

Grazie al coordinamento messo a punto dall'Azienda sanitaria con i servizi sociali del Comune di Modena si è provveduto all'individuazione delle strutture con posti disponibili, presso le quali far alloggiare le persone evacuate. Già nella serata di domenica due anziani sono stati dimessi, altri ventisette, di cui 24 donne e 3 uomini, hanno trascorso la notte presso la struttura di Baggiovara. I rimanenti 26 sono stati accolti presso altre residenze per anziani della provincia.

Molto significativo lo sforzo messo in campo sin dal primo momento dalla Centrale Operativa del 118: attraverso la propria attività di coordinamento si è occupata prevalentemente dei trasporti e dell'individuazione delle destinazioni più idonee per le cosiddette persone fragili.

La situazione è in evoluzione e al momento risulta difficile tracciare un bilancio più dettagliato. Da domenica pomeriggio presso il Centro di Accoglienza di Modena è reperibile un medico di continuità assistenziale. A seguito degli allagamenti, non è agibile la Casa della Salute di Bomporto. I cinque disabili ospitati presso il Gruppo appartamento "Casa Poppi" di Sorbara sono stati trasferiti a Carpi.

Rispetto agli ambulatori dei medici di medicina generale la situazione è articolata. La Medicina di gruppo di Bastiglia, a seguito dell'allagamento degli spazi in cui opera, in accordo con il Dipartimento di Cure Primarie, ha temporaneamente attivato un ambulatorio a Modena in via Stelvio 27, che sarà aperto, tutti i giorni, dalle 16.00 alle 18.00. A Ravarino, Sorbara e Solara gli ambulatori sono regolarmente aperti, mentre a Bomporto restano in funzione due ambulatori, quelli di Via Donizzetti e Via Frescobaldi. Inagibili, infine, gli ambulatori dei pediatri di libera scelta di Bastiglia e Bomporto. Per garantire l'assistenza, saranno ospitati presso la sede della cooperativa MDF7 (Medici di famiglia) in Via Curiel, a Nonantola.

(Fonte: Ufficio Stampa, Rapporti con i Media e Relazioni Esterne Azienda USL di Modena)

 

La Regione chiederà al Governo lo stato d'emergenza per le zone del modenese colpite dall'alluvione. Lo ha reso noto il presidente Vasco Errani nel corso della conferenza stampa che si è svolta oggi nel Centro di Marzaglia -

Bologna, 20 gennaio 2014 -

Già nella giornata di ieri Errani aveva informato il presidente Letta e il responsabile della Protezione civile Gabrielli sulla situazione; i danni riguardano il sistema infrastrutturale pubblico e di pubblico interesse, il patrimonio edilizio privato e le attività produttive agricole. "Nei prossimi giorni – ha spiegato Errani – invieremo al Governo una prima ricognizione dei danni e delle spese necessarie per far fronte a questa nuova calamità, che riguarda peraltro aree già colpite dal sisma del 2012". La Regione intanto coprirà con risorse proprie i costi degli interventi necessari, fino a quando non verrà riconosciuto lo stato d'emergenza. Al momento, la priorità principale – a cui si sta lavorando incessantemente – è chiudere la breccia dell'argine del Secchia. Oggi Errani ha parlato anche del cittadino disperso: "Siamo tutti toccati – ha detto – da questa vicenda".

La situazione sul territorio: squadre speciali al lavoro per chiudere la falla
Le precipitazioni particolarmente intense che hanno interessato l'Emilia-Romagna a partire dal 16 gennaio hanno causato altezze fino a 400 millimetri d'acqua nei bacini del Trebbia, Taro, Enza e Secchia, e fino a 300 millimetri nei bacini del Panaro e Reno. Sono seguite ondate di piena significative, costantemente monitorate dai servizi tecnici competenti.
In questo contesto, è stata segnalata nella prima mattinata di domenica una rottura dell'argine del Secchia in località San Matteo (Comune di Modena) che è progredita molto velocemente sino al crollo, raggiungendo i 50 metri di apertura e stabilizzandosi poi, con un'erosione continua, su un'apertura di 70-80 metri. I tecnici di Aipo, autorità idraulica competente, hanno spiegato come la falla del Secchia sia avvenuta in un tratto di alveo rettilineo, regolarmente sottoposto a manutenzione attraverso periodici sfalci (l'ultimo intervento è stato concluso lo scorso 3 dicembre), pulizie del corpo arginale e già interessato da verifiche post sisma senza che emergessero criticità di rilievo. L'ipotesi di Aipo è che il cedimento sia dipeso da perforazioni causate da animali come volpi e tassi (cavità create per le tane) insieme all'eccessivo carico delle precipitazioni.
Per superare l'emergenza, Aipo ha ritenuto necessario "aggredire" il varco nell'arginatura sia a valle che a monte, procedendo con il riempimento in via provvisoria dell'apertura con l'utilizzo di pietrame. L'operazione – tutt'ora in corso e resa difficoltosa dalla conformazione stessa della sommità arginale – è stata preceduta dalla sistemazione a pista adatta al passaggio dei mezzi d'opera sia a monte che a valle della frana (per un totale di circa 500 metri), al fine del raccordo con i possibili accessi.
La creazione delle piste è terminata nel pomeriggio di domenica; il lavoro è continuato con la sistemazione delle piazzole per la posa del primo pietrame. Le attività sono tutt'ora in corso. Complessivamente, il volume del materiale ritenuto necessario per concludere il lavoro è stimato in almeno 10mila metri cubi. L'obiettivo è chiudere nel più breve tempo possibile la breccia e garantire il progressivo tamponamento della falla entro le prossime 24 ore. A questo fine si sono potenziate le squadre sul campo, e si è proceduto al reperimento dei massi necessari; è al lavoro il Gruppo operativo speciale "Movimento Terra" dei Vigili del fuoco di Roma.

L'assistenza alla popolazione
Sono circa 600 le persone accolte nei centri predisposti sul territorio: 300 si trovano nelle strutture di Mirandola e Modena, 50 nei centri di Carpi e Medolla; 54 ospiti della casa protetta "Villa Anna" sono stati trasferiti dal 118 all'ospedale di Baggiovara e in altre strutture; un gruppo di disabili di Sorbara è stato accolto a Carpi. Ci sono poi 250 persone che hanno trovato ospitalità in albergo. A queste si aggiungono i cittadini che hanno trovato autonomamente una sistemazione. Il numero degli sfollati è destinato a crescere e nuove strutture di accoglienza saranno allestite in queste ore sul territorio. L'Agenzia regionale di Protezione civile invita chi non ha abbandonato la propria abitazione a restare all'interno, segnalando le necessità (viveri, farmaci e altri beni) al numero 059 200200: i Vigili del fuoco provvederanno alla consegna.

(Fonte: ufficio stampa Regione Emilia Romagna)

 

Bologna, 20 Gennaio 2014 -

Il Consorzio di bonifica Burana, messo sotto stress dall'ondata di piena di oggi e dalle pesanti ripercussioni conseguenti alla rottura dell'argine del Secchia ieri, si stringe sempre di più con i propri uomini (tecnici e operai) e coi propri mezzi attorno al coordinamento di emergenza guidato in loco della Protezione Civile nella difficile gestione della somma urgenza.

Ben un centinaio di esperti della Bonifica Modenese si stanno prodigando affinché il sopraggiungere delle acque, che hanno ingrossato a dismisura già a monte la portata e i flussi di tutti gli alvei considerati, siano convogliate all'interno di una rete di canali in grado di attutirne l'impatto e le possibili ulteriori esondazioni.

Una rete di canali messa in sicurezza a gran velocità in questi ultimi mesi dall'operato della stessa bonifica e degli enti territoriali interessati, ma ancora in parte colpita dai gravi effetti del sisma del 2012.

L'ing. Alberto Bertozzi direttore tecnico del Burana, il direttore generale Claudio Negrini governano insieme al presidente del ConsorzioFrancesco Vincenzi e agli addetti a salvaguardia dei comprensori di competenza la gestione dei manufatti idraulici che contribuiranno in maniera importante a smaltire in tempo utile l'ingente quantità di acqua che potrà ancora arrivare nel corso delle prossime ore.

In particolare, in questo specifico frangente l'attenzione di tutti, oltre che essere focalizzata sugli impianti funzionanti e sotto stress idraulico perché a pieno regime, è proiettata sul fondamentale ruolo che sta esercitando ed eserciterà l'impianto di Santa Bianca sul Panaro (Bondeno) che sta smaltendo quantità ingentissima di acqua. Per quanto attiene alla situazione degli altri Consorzi di bonifica da Piacenza a Rimini si sottolinea come tutti stiano lavorando a pieno regime impiegando tutto il personale a disposizione per la messa in funzione degli impianti volti a mantenere sotto controllo i flussi che arrivano in pianura dall'Appennino. La preoccupazione di tutti sta nelle previsioni di pioggia prevista copiosa ancora per i prossimi giorni.

(Fonte: ufficion stampa Uber)

 

La presidente dell'Assemblea legislativa della Regione Emilia-Romagna, Palma Costi, è nei comuni alluvionati del modenese, area dalla quale proviene -

Bologna, 20 gennaio 2014 -

"Una legge, dotata dei fondi necessari, per curare e prevenire il dissesto ambientale e rendere sicuri i territori regionali e nazionali. Questa è la sfida per il Governo e le forze parlamentari e politiche. Sono consapevole dell'importanza della legge elettorale ma non vorrei che, nel frattempo, il Paese sprofondasse, fisicamente inghiottito da alluvioni, frane e terremoti". La presidente dell'Assemblea legislativa della Regione Emilia-Romagna, Palma Costi, è nei comuni alluvionati del modenese, area dalla quale proviene. Nel pomeriggio di oggi, così come successo ieri, assieme ai sindaci e agli amministratori locali, coordinati dal presidente della Regione, Vasco Errani, sta lavorando all'assistenza della popolazione e al ripristino di condizioni di sicurezza.

"L'unico 'modello' su cui impostare le riforme è il Paese reale- prosegue Costi-, attanagliato dal dissesto idro-geologico e ambientale e dalla disoccupazione. Gli enti territoriali, i Comuni e le comunità sono pressate da continue emergenze e ormai i costi da pagare sono enormi in termini economici, sociali e ambientali. Un piano serio di sicurezza del territorio, di manutenzione ordinaria e straordinaria, crea a sua volta buoni posti di lavoro ed evita i danni alle famiglie e alle attività economiche che continuamente vengono arrecati da questi fenomeni. Sicurezza dell'ambiente e lavoro- chiude la presidente dell'Assemblea legislativa regionale- sono le due facce della stessa medaglia, su cui c'è urgenza di risposte immediate e strutturali".

(Fonte:ufficio stampa Regione Emilia Romagna)

 

Ha ripreso a piovere e continuano i soccorsi dell' alluvione che ha investito i comuni a nord di Modena: a mezzogiorno salvate due donne rifugiate sul tetto della loro abitazione dal Soccorso Alpino -

Modena, 20 gennaio 2014 -

Ancora precipitazioni a Sorbara, dove da poco ha ripreso a piovere e l'acqua si sta avvicinando al centro cittadino. Situazione critica da ieri quando l'esondazione del Secchia, ha provocato l'inondazione del centro di Bastiglia, occupando le campagne tra Bastiglia e Sorbara, spingendosi poi in direzione nord verso la frazione di San Michele, oltrepassando la Strada Provinciale n. 1 all'altezza della Cantina di Carpi e Sorbara.
In queste ore continuano i soccorsi, per il recupero di persone rimaste vittime dell'alluvione. Nella zona di Bomporto e Sorbara è attivo il Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Terzo Reparto volo della Polizia di Bologna. Intorno a mezzogiorno l'Ansa riporta che sono state tratte in salvo con verricello, due donne rifugiate sul tetto della loro abitazione che sono state portate all'ospedale.

La procura di Modena intanto ha aperto un'inchiesta per disastro colposo per indagare le cause dell'alluvione, dopo il cedimento dell'argine destro del fiume Secchia.

 

Pubblicato in Cronaca Emilia

Circa 600 persone evacuate. A Bastiglia e Sorbara soluzioni abitative di emergenza per gli sfollati -

Modena, 20 gennaio 2014 -

L'Aipo, autorità competente per la gestione idraulica dei corsi d'acqua, è intervenuta per far fronte alla situazione critica verificatasi sabato notte a causa della rottura dell'argine destro del fiume Secchia in provincia di Modena, nel Comune di Bastiglia. La scorsa notte i lavori per la riparazione della rottura dell'argine hanno consetito di ridurre la falla dell'argine del fiume con l'impiego di massi di grandi dimensioni. L'intervento è stato condiviso dal Presidente della Regione Errani, ieri mattina sul territorio con l'assessore alla protezione civile Paola Gazzolo, il presidente della Provincia Sabattini, il prefetto di Modena Michele De Luca, i Vigili del fuoco e le strutture tecniche competenti. Si è resa necessaria l'evacuazione di circa seicento persone, della popolazione di Bastiglia e di Sorbara, frazione di Bomporto. D'intesa con la prefettura è stato attivato il controllo da parte di tutte le forze dell'ordine per la vigilanza delle abitazioni degli sfollati per evitare atti di sciacallaggio.
Gli enti locali hanno coordinato azioni per ridurre l'impatto degli allagamenti e le operazioni di assistenza alla popolazione, proponendo agli sfollati soluzioni abitative di emergenza.
L'Agenzia di protezione civile ha attivato a tale scopo volontari e ha messo a disposizione mezzi dei coordinamenti del volontariato per il trasferimento delle famiglie evacuate. 
Rispetto alla situazione generale di criticità degli altri argini del Secchia, Panaro e gli altri fiumi della regione è stato rafforzato il monitoraggio.
Il Cor, centro operativo regionale di protezione civile, che da venerdì sera ha il controllo della situazione, resterà attivo almeno fino a questa mattina in costante raccordo con il Dipartimento nazionale di protezione civile. Sul territorio sono attivi il Cup, centro unificato di protezione civile di Marzaglia e il centro operativo comunale di Bastiglia.

Un disperso nella zona di Bastiglia

I Vigili del Fuoco stanno cercando un uomo che è stato disperso in acqua nella zona di Bastiglia, dove l' Ansa riporta che sono tutt'ora in corso le operazioni di evacuazione di cittadini rimasti all'interno di abitazioni circondati dall'acqua dopo la piena del fiume.

Chiusura delle scuole dei Comuni di Bomporto e di Bastiglia

Il Comune di Bomporto a causa dell'allarme idro-geologico ha indetto per oggi la chiusura di tutte le scuole, di ogni ordine e grado dei Comuni di Bomporto e di Bastiglia

Ordine di evacuazione per i cittadini di Bomporto indetta ieri dal Comune

Data la grave situazione in cui versa il canale Naviglio e rischi connessi ad una sua possibile esondazione, il Sindaco del Comune di Bomporto ha ordinato ieri l'immediata evacuazione per tutti i cittadini di Bomporto. Per quanti impossibilitati a recarsi con propri mezzi in alloggi fuori dal Comune, è stato predisposto un punto di raccolta a San Michele di Solara, nella zona della Chiesa-cimitero. Per questi è stato previsto un punto di alloggio a Modena.

 

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