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Lunedì, 08 Settembre 2014 13:03

"Forum dei Giovani" dell'Unione Comuni del Sorbara

Rivolto a tutti i giovani residenti nei Comuni di Bastiglia, Bomporto, Nonantola e Ravarino, tra i 15 ed i 29 anni il "Forum dei Giovani" dell'Unione Comuni del Sorbara per elaborare, organizzare e promuovere progetti concreti -

Modena, 8 settembre 2014 -

Mercoledì 10 settembre, alle ore 18.30, presso la Sala "Sighinolfi" di Nonantola si terrà il primo incontro pubblico di presentazione del "Forum dei Giovani" dell'Unione Comuni del Sorbara.
Tutti i giovani residenti nei Comuni di Bastiglia, Bomporto, Nonantola e Ravarino, tra i 15 ed i 29 anni, sono dunque chiamati a partecipare per dare avvio ad un percorso nuovo, rivolto non solo a quanti si impegnano già in associazioni e gruppi costituiti, ma anche a quanti non trovano alcuna collocazione, con l'obiettivo di istituire un organo consultivo realmente rappresentativo e non di mera facciata, espressione dei bisogni, delle istanze reali e delle idee dei giovani.

Con il "Forum" i giovani saranno messi nelle condizioni di elaborare, organizzare e promuovere progetti concreti, con investimenti già previsti e a disposizione, attraverso percorsi di partecipazione attiva e di confronto comune, con la possibilità inoltre di stimolare riflessioni e formulare proposte all'interno delle Amministrazioni dell'Unione Comuni del Sorbara.
Prime incombenze del "Forum", dopo gli incontri preparatori, sarà la costituzione dell'Assemblea e dei gruppi di lavoro su tematiche specifiche, l'attivazione di tutti gli strumenti informatici di comunicazione (facebook, twitter e pagina web) ed infine la redazione di un Regolamento, che sarà successivamente sottoposto all'approvazione del Consiglio dell'Unione Comuni del Sorbara.

(Fonte: ufficio stampa Unione Comuni del Sorbara)

I Comuni di Bastiglia e Bomporto hanno incontrato le Banche del territorio per avviare nuove modalità di accesso al credito destinato a famiglie ed imprese -

Modena, 29 luglio 2014 -

Si studiano nuove modalità per l'accesso al credito destinato a famiglie ed imprese del territorio, danneggiate dall'alluvione del gennaio 2014.
Lunedì 28 luglio, presso la sede del Comune di Bomporto, si sono incontrati i Sindaci di Bastiglia e Bomporto insieme ai rappresentanti dei quattro Istituti di credito presenti sul territorio (Banco S.Geminiano e S.Prospero, BPER, CARISBO e UniCredit), per fare il punto sulle possibili modalità di attivazione di credito alle famiglie e alle imprese colpite dall'alluvione del gennaio 2014.

"Abbiamo ricevuto da tutti gli Istituti di credito – affermano i Sindaci di Bastiglia e Bomporto, Francesca Silvestri ed Alberto Borghi – ampia conferma circa l'impegno già avviato per supportare i territori colpiti. Al fine di velocizzare ed ottimizzare le pratiche di finanziamento, abbiamo proposto di avviare una procedura semplificata, volta a consentire alle banche l'anticipazione del contributo una volta ottenuta la concessione del medesimo da parte di Comuni e Provincia (nel caso dei risarcimenti alle imprese).
Dagli Istituti di credito abbiamo ricevuto favorevole disponibilità in tal senso e nei prossimi giorni verranno illustrate le modalità tecniche per realizzare il progetto, nel quale auspichiamo vorranno essere inclusi anche gli altri Comuni colpiti dalla calamità".

(Fonte: ufficio stampa Comune di Bomporto)

I Comuni di Bastiglia e Bomporto celebrano sabato 19 luglio i Comandi e le Forze dell'Ordine operanti durante l'alluvione dello scorso gennaio -

Modena, 17 luglio 2014 -

Ad alcuni mesi dagli eventi alluvionali che ne hanno pesantemente segnato i territori, i Comuni di Bastiglia e Bomporto intendono celebrare i Comandi e le Forze dell'Ordine che in quei giorni si sono spese con il proprio personale per garantire sicurezza, ordine pubblico e massima tutela a tutti i cittadini.
Sabato 19 luglio, alle ore 11.00, presso la Galleria "Tornacanale" di Bomporto (Piazza Matteotti, 35) sarà dunque allestita una cerimonia di ringraziamento che coinvolgerà Prefettura e Questura di Modena, Comando provinciale e locale dei Carabinieri, Comando provinciale dei Vigili del Fuoco, Esercito Italiano ed Accademia Militare di Modena.
È prevista la presenza del Ministro per le Riforme, on. Maria Elena Boschi, nonché di esponenti politici della Regione Emilia-Romagna, della Provincia di Modena e dei Comuni colpiti da eventi sismici ed alluvionali degli ultimi due anni.

(Fonte: ufficio stampa Comune di Bomporto)

Ripristinata l'agibilità, riapre nella sede di Via Matteotti l'ufficio postale di Bastiglia, che era stato danneggiato dall'alluvione e sostituito con una struttura mobile -

Modena, 17 luglio 2014 -

Un altro importante segnale di ritorno alla normalità per i cittadini di Bastiglia, colpiti dall'alluvione del 19 gennaio scorso. Ultimati gli interventi di ristrutturazione, perfezionato il trasferimento delle apparecchiature e della documentazione dall'ufficio mobile alla sede nuovamente agibile ed effettuato il riallineamento informatico e contabile, la Filiale di Modena di Poste Italiane annuncia con soddisfazione la ripresa dell'attività dell'ufficio postale di via Matteotti.

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Alla cerimonia di riapertura, avvenuta questa mattina, erano presenti l'assessora Sandra Paltrinieri e la consigliera Manuela Rossi in rappresentanza del Comune, il responsabile provinciale di Poste Italiane Mauro Chiarelli, il parroco Don Odoardo Ballestrazzi e la direttrice dell'ufficio Mariella Larcinese.
L'ufficio postale di Bastiglia è quindi nuovamente in grado di soddisfare, in condizioni di maggiore comfort e sicurezza, tutte le esigenze della clientela sia per quanto riguarda i servizi Postali sia per i servizi Bancoposta.
Gli orari di apertura rimangono invariati: da lunedì a venerdì dalle 8.20 alle 13.45 e il sabato dalle 8.20 alle 12.45.

(Fonte: ufficio stampa Poste Italiane)

Pubblicato in Cronaca Modena

Dopo cinque lunghi mesi dall'alluvione trascorsi all'interno di un container, una piccola cerimonia si è trasformata in un momento di festa per l'intera comunità. "Siamo felici per il ritorno alla normalità anche se la situazione resta difficile." Per l'occasione una torta speciale con la foto della farmacia distrutta e sotto la scritta "Noi ..l'alluvione ce la mangiamo" -

Modena, 16 giugno 2014 -

È stato un vero e proprio abbraccio da parte dei cittadini di Bastiglia. In tanti hanno voluto stringere la mano ai farmacisti del paese che, offrendo anche un piccolo rinfresco, sabato 14 giugno, hanno voluto "in anteprima" mostrare la farmacia dopo il completo recupero e che da oggi tornerà ad essere attiva nella sede originaria, dopo cinque lunghi mesi trascorsi all'interno di un container. "Siamo felici per il ritorno alla normalità anche se la situazione resta difficile. In tanti sono venuti a trovarci e credo che questo sia stato il modo più bello per farci comprendere il ruolo importante che la gente riconosce a chi anche nei momenti più complessi non ha mai dimenticato di operare al servizio di una comunità intera" ha sottolineato, visibilmente emozionato, il dottor Federico Morini, direttore dell'omonima farmacia di Bastiglia. A strappare un ulteriore sorriso anche una torta speciale con la foto dell'interno della farmacia distrutta dall'acqua e dal fango e sotto la scritta "Noi ..l'alluvione ce la mangiamo". Un ennesimo esempio della straordinaria capacità degli emiliani di rimboccarsi le maniche per ripartire il prima possibile, a dispetto delle tante difficoltà che negli ultimi due anni i residenti della bassa hanno dovuto affrontare.

(Fonte: uffico stampa Federfarma)

Ha garantito sempre la continuità dell'assistenza operando all'interno di un container. Il direttore Morini: "Siamo felici per il ritorno alla normalità anche se la situazione resta difficile. Con soddisfazione aggiungo che, pur in un momento complesso, siamo riusciti a svolgere il nostro lavoro al servizio di una comunità intera che nella farmacia territoriale ha trovato da subito un punto di riferimento."

Modena, 13 giugno 2014 -

"Siamo felici per il ritorno alla normalità anche se la situazione resta difficile. Con soddisfazione aggiungo che, pur in un momento molto complesso, siamo riusciti a svolgere praticamente senza soluzione di continuità il nostro lavoro al servizio di una comunità intera che nella farmacia territoriale ha trovato da subito un punto di riferimento, riuscendo anche a supplire alla temporanea chiusura, anche in questo caso dovuta all'alluvione, di alcuni degli sportelli della Azienda Usl dedicati alle prenotazioni di visite ed esami." Parole del Dottor Federico Morini, direttore dell'omonima farmacia di Bastiglia che domani sabato 14 giugno, dopo cinque mesi esatti dall'alluvione che ha duramente colpito i comuni di Modena, Bomporto e Bastiglia, rientrerà finalmente nella sede originaria, in via Antonio Gramsci 2, completamente rimodernata e ristrutturata, sia esternamente che all'interno. Domani alle 16.30 la riapertura pensata come una festa per il paese e la comunità, mentre l'inaugurazione ufficiale avverrà la mattina di lunedì 16 giugno con la ripresa del servizio vero e proprio. "Sono stati mesi duri – prosegue il Dottor Morini - soprattutto nella fase iniziale, perché organizzare il servizio in un container non è stato semplice. È stato faticoso smontare tutto nella sede distrutta, anche se chiaramente abbiamo ricevuto molto aiuto. Adesso ricomincia una fase molto difficile e faticosa che è quella di riorganizzare la farmacia". La farmacia Morini, dopo una settimana di chiusura immediatamente dopo l'alluvione in attesa che l'acqua defluisse e altri quattro giorni per organizzarsi all'interno di un container, aveva continuato a fornire i servizi essenziali sul territorio praticamente senza soluzione di continuità, nonostante l'enorme difficoltà. "Come Federfarma teniamo a sottolineare che il rientro in una sede stabile della farmacia Morini è fondamentale per restituire alla collettività dei punti di riferimento dopo tutto quello che è accaduto, le cui conseguenze sono evidenti ancora a mesi di distanza. La farmacia del territorio riveste un ruolo fondamentale, soprattutto quando opera in centri di medie e piccole dimensioni dove alla professionalità si accompagna, come valore aggiunto, un rapporto personale tra farmacista e utente" precisa il presidente provinciale di Federfarma Modena, l'associazione che riunisce la totalità delle farmacie private, Silvana Casale.

(Fonte: ufficio stampa Federfarma)

Intorno alle 13.30 un violento temporale, seguito da una violenta grandinata e da quattro trombe d’aria ha colpito la zona tra Modena, Nonantola e Castelfranco. Danneggiate le colture, alberi sradicati e ingenti danni a capannoni e abitazioni. Cinque feriti lievi. 

 

Modena, 30 aprile 2014 - di Manuela Fiorini -  Foto di Claudio Vincenzi

Non c’è pace per la Bassa modenese. Dopo il terremoto, un tornado e l’alluvione, attorno alle 13.30 di oggi, mercoledì 30 aprile una violenta combinazione di pioggia, grandine e una serie di trombe d’aria ha colpito la zona tra Nonantola, Gaggio e Castelfranco Emilia. In pochi minuti sono caduti 65 mm di acqua, seguiti da una violenta grandinata di oltre 15 minuti, che ha messo in ginocchio le colture tra Bastiglia, Bomporto, Sorbara, San Prospero, Cavezzo e Nonantola e danneggiato centinaia di auto.

 

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Le violente raffiche di vento hanno purtroppo trovato le condizioni ideali per volgere in trombe d’aria. Ben quattro, secondo il sito MeteoWeb, quelle che avrebbero agito in contemporanea sul territorio modenese.  L’occhio del ciclone sarebbe stato individuato a Campazzo di Nonantola , dove una casa è stata scoperchiata e molti alberi sono stati sradicati, creando disagi alla circolazione. Colpita anche la zona industriale di Nonantola, con diversi capannoni scoperchiati. I danni maggiori si registrano presso l’azienda Bosch, dove ci sono stati anche  alcuni feriti lievi, colpiti dalla caduta di parti del tetto dell’azienda. Cartelli stradali divelti, alberi sradicati, antenne piegate, auto con i vetri infranti e danni agli edifici anche a Castelfranco Emilia. In località Sant’Anna, tra Nonantola e Castelfranco, un albero caduto su un’autocisterna ha paralizzato il traffico. Alberi sradicati e allagamenti si sono registrati anche nel territorio di Carpi, San Prospero e Campogalliano.

 

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I Vigili del Fuoco e la Protezione Civile sono tutt’ora al lavoro per verificare i danni e le condizioni di sicurezza di capannoni e abitazioni, mentre i tecnici della viabilità provinciale stanno ripulendo le strade da lamiere, alberi e detriti. Resta ancora alta l’attenzione sulle condizioni meteo. Fino alle 23 di oggi, infatti, sono previsti temporali tra Piacenza e Bologna con precipitazioni localmente intense associate a raffiche di vento, fulmini e grandine. Qualche schiarita nella giornata di domani. 

 

 

Pubblicato in Cronaca Emilia

Da venerdì 14 marzo si ritornerà alla gestione ordinaria della raccolta. Entro quella data sarà possibile richiedere ai Coc interventi per situazioni particolari -

 Modena, 11 marzo 2014 -

Il Comune di Modena informa che la fase di emergenza per la raccolta rifiuti nella zona di San Matteo e Albareto di Modena e nei comuni di Bastiglia e Bomporto terminerà venerdì 14 marzo. Dopo quella data si ritornerà alla gestione ordinaria dei rifiuti.
Sono infatti tutti attivi i centri di raccolta comunali in cui è possibile recarsi per il conferimento dei rifiuti differenziati ed è possibile avvalersi delle abituali modalità di raccolta a domicilio attivate nei singoli comuni.
I cittadini e le attività produttive che vivono ancora situazioni particolari di criticità e che hanno ancora bisogno di smaltire rifiuti urbani derivanti dalla rottura dell'argine di Secchia del 19 gennaio scorso possono comunque richiedere un servizio personalizzato al proprio Coc - Centro Operativo Comunale (per Modena il numero è 059/2033745) entro e non oltre il 14 marzo.
Le richieste saranno valutate dai tecnici dei Coc comunali, in collaborazione con Hera, che stabiliranno un'agenda per l'impegno dei volontari e dei mezzi di protezione civile più idonei per la pulizia e svuotamento di abitazioni e luoghi di lavoro.

 

(Fonte: Comune di Modena)

 

Cessato il preallarme piena del Panaro e del Secchia nei comuni del modenese. Rientrata anche la fase di allarme per l'Enza nei comuni del parmense e del reggiano. In fase di ultimazione i lavori per il ripristino dell'argine del Quaderna, a Medicina: bloccata la fuoriuscita dell'acqua -

Bologna, 6 marzo 2014 -

Sta rientrando l'emergenza piena per fiumi e corsi d'acqua in Emilia-Romagna.
L'Agenzia regionale di Protezione civile - in accordo con Arpa (Agenzia regionale prevenzione e ambiente), Servizi tecnici di Bacino e Consorzi di bonifica - sta attivando in queste ore la cessazione delle fasi di allarme e preallarme che ieri aveva interessato molti comuni.
Il Servizio tecnico di Bacino Reno sta ultimando i lavori di ripristino dell'argine del fiume Quaderna, nel comune di Medicina (Bologna), che nella notte del 5 marzo aveva subito un parziale collasso. Al momento non si registra più fuoriuscita di acqua.
Cessato il preallarme piena del Panaro per i comuni modenesi di Camposanto, Finale Emilia, Bomporto, Nonantola, Ravarino, Castelfranco Emilia, Modena e per il comune di Crevalcore in provincia di Bologna.
Cessato preallarme anche per il Secchia nei comuni di Bastiglia, Bomporto, Carpi, Soliera e Campogalliano in provincia di Modena.
Rientrata anche la fase di allarme per l'Enza: sono interessati i comuni di Mezzani e Sorbolo nel Parmense e Brescello e Gattatico nel Reggiano.
Non sono più in allarme i corsi d'acqua che interessano i comuni di Formigine, Sassuolo, Fiorano Modenese, Maranello, Castelnuovo Rangone, Spilamberto, Castelvetro, Vignola, Savignano sul Panaro e Marano sul Panaro (Modena).
Infine, sono cessati gli allarmi e i preallarmi per i fiumi Montone, Lamone, Bevano, Savio e Senio relativi al comune di Forlì e, in provincia di Ravenna, ai comuni di Alfonsine, Bagnacavallo, Castel Bolognese, Cotignola, Faenza, Lugo, Riolo Terme, Solarolo, Ravenna, Cervia e Russi.

 

(Fonte: ufficio stampa Regione Emilia Romagna)

 

Sono 1.175 i lavoratori in cassa integrazione a causa dell'esondazione del Secchia, avvenuta il 19 gennaio scorso: lo rende noto la Cisl di Modena -

Modena, 3 marzo 2014 -

Sono 1.175 i lavoratori in cassa integrazione a causa dell'esondazione del Secchia, avvenuta il 19 gennaio scorso. Lo rende noto la Cisl di Modena, che ha analizzato i dati sugli ammortizzatori sociali attivati dopo il 20 febbraio grazie all'accordo stipulato con la Provincia per snellire tempi e procedure per ottenere la cig per alluvione nei Comuni di Bastiglia, Bomporto, San Prospero, Camposanto, Finale Emilia, Medolla, San Felice e nelle frazioni di Modena di San Matteo, Albareto, La Rocca e Navicello. «A oggi risultano 450 lavoratori in cassa integrazione ordinaria in deroga, 25 in cigo edilizia, 600 lavoratori in cigo industria e cento lavoratori in sospensione fondo artigianato – afferma Domenico Chiatto, responsabile delle politiche del lavoro per la segreteria provinciale della Cisl con delega alla ricostruzione post sisma e alluvione - Le aziende interessate dalla cig ordinaria - circa 200 - sono generalmente piccole e medie imprese meccaniche, tessili e della chimica-gomma-plastica. Il 40 per cento del totale dei lavoratori fermi è rappresentato da addetti del terziario, in particolare socio-sanitario-assistenziale e commercio, per i quali si attiva la cig in deroga. A questi numeri – continua Chiatto - vanno aggiunti gli addetti dell'agricoltura, sui quali mancano ancora dati precisi, autonomi, artigiani e persone con forme di lavoro diverse. Per questo stimiamo che il totale dei lavoratori che hanno dovuto fermarsi possa avvicinarsi complessivamente alle 2 mila unità». La maggior parte della aziende che hanno fatto ricorso alla cig, sono dislocate a Bastiglia e Bomporto; sono state presentate domande anche a Camposanto, Medolla e San Felice. La cassa integrazione ordinaria dura inizialmente tredici settimane, mentre quella in deroga scade il 31 marzo, come previsto dagli accordi regionali. «Sono necessarie risorse aggiuntive per la cig in deroga, che, rispetto agli accordi con la Regione, registra un maggior utilizzo proprio a seguito dall'alluvione – sottolinea il sindacalista Cisl - Alcune aziende colpite da questa ultima calamità, tra l'altro, avevano già subito danni a causa del terremoto e incontrano forti difficoltà nel riprendere l'attività. Hanno bisogno di sostegni straordinari non solo per rimettere in sesto gli impianti, ma anche per anticipare l'indennità cig ai propri dipendenti». Chiatto aggiunge che resta aperto il problema dei danni a imprese e privati. «C'è chi ha perso quasi tutto, dai mobili agli elettrodomestici all'auto. Per questo – conclude il segretario Cisl – ci aspettiamo che l'atteso decreto ministeriale sui risarcimenti preveda, come richiesto dalla Regione, gli stessi criteri e modalità riconosciuti alle popolazioni terremotate».

(Fonte: ufficio stampa Cisl Modena)

 

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