Visualizza articoli per tag: Territorio Vignola

"Una presenza capillare per assicurare la dispensazione dei farmaci in ogni momento e ovunque. Solo attraverso regole precise anche in futuro si potrà garantire a tutti i cittadini la stessa qualità e sicurezza". Sul sito di Federfarma tutti i riferimenti -

Modena, 23 dicembre 2013 -

Saranno 29 le farmacie aperte anche i giorni di Natale e Santo Stefano e alle quali i modenesi in caso di necessità potranno rivolgersi per ricevere un farmaco, o anche un semplice prezioso consiglio. "Una presenza rassicurante e apprezzata dai cittadini che, non lontano da casa o dal luogo in cui si trovano, possono sempre avere un punto di riferimento per la propria salute, sempre accessibile, gestito da professionisti qualificati e indipendenti. Una sicurezza offerta a tutti indistintamente la cui importanza però rischia di essere sottovalutata perché considerata scontata e ovvia. Oggi più che mai è invece importante ricordare la centralità del ruolo del farmacista e della farmacia e sottolineare che aprire ad una liberalizzazione priva di regole andrebbe a disintegrare in poco tempo uno dei modelli organizzativi tra i migliori e più sicuri al mondo, dimenticando completamente che questa presenza continuativa, 365 giorni l'anno, 24 ore al giorno, è il frutto di regole a tutela della salute e che permettono di mantenere attiva la capillare rete delle farmacie territoriali che nella nostra provincia sono oltre 170" evidenzia Silvana Casale, presidente di Federfarma Modena, l'associazione che riunisce le farmacie private della provincia, ricordando l'importanza del servizio offerto dalla guardia farmaceutica.

Le farmacie di turno sono dislocate su tutto il territorio provinciale, dalle piccole frazioni ai centri abitati di maggiori dimensioni, suddivise nei sette distretti sanitari di Modena, Carpi, Mirandola, Sassuolo, Castelfranco, Pavullo e Vignola.

Per avere un quadro completo delle farmacie di turno e accedere a tutti i riferimenti – nome, indirizzo, telefono – Federfarma Modena invita a consultare il sito all'indirizzo www.federfarmamo.it. Oltre ad una breve scheda riassuntiva sui servizi offerti da ciascuna farmacia, nello spazio web di Federfarma Modena, è possibile trovare anche preziosi consigli legati alla salute, in particolare al corretto e consapevole utilizzo dei medicinali, e indicazioni sulle campagne di prevenzione e informazione sanitaria promosse dall'associazione.

Di seguito le farmacie che saranno a disposizione dei cittadini il 25 e 26 dicembre

LE FARMACIE APERTE A NATALE SUDDIVISE PER DISTRETTO


MODENA
Servizio di turno diurno con orario dalle 8.00 alle 20.00: Farmacia del Collegio, via Emilia Centro 151, 059.222549; Comunale Del Pozzo, via Emilia Est 416, 059.360091; Comunale Modena Est, Via IX Gennaio 1950 29, 059.282202; Santa Caterina, viale Muratori 145, 059.239195; Scalabrini, Largo dei Traeri 104 - Cognento, 059.353006;

Servizio notturno, tutte le notti dalle 20 alle 8: Comunale del Pozzo, Via Emilia Est 416 (zona Policlinico), 059.360091; Madonnina, Via W. Tabacchi 5 (zona Via Emilia Ovest), 059.333153.

CASTELFRANCO
Servizio di turno 24h/24: Tarozzi, via Ravarino Carpi 76 (Bomporto), 059.909169; Masini, via dei Mille 24 (Piumazzo di Castelfranco Emilia), 059.931041;

VIGNOLA
Servizio di turno 24h/24: Aurora, via Giuseppe Garibaldi 2 (Vignola), 059.771119; Cavani, via Giacomo Matteotti 10 (Castelnuovo Rangone), 059.535705; Tonioni, via Mercato 2 (Zocca), 059.987026; Rizzo, via Falloppie 70 – frazione Magazzino (Savignano sul Panaro), 059.796091;

SASSUOLO
Servizio di turno 24h/24: Pontenuovo, via SS. Consolata 30 (Sassuolo), 0536.872258; Bavutti, via Statale Est 190 (Fiorano Modenese), 0536.910652; Mori, piazza Europa 4 (Montefiorino) 0536.965144;
Appoggio sabato, domenica e festivi: Santa Lucia, via S. Antonio 150 (Colombaro di Formigine), 059.553403;

PAVULLO
Servizio di turno 24h/24: Beckmann, piazza Cesare Battisti 2 (Pavullo), 0536.20194; Bergamini, piazza Vittoria 18 (Fanano), 0536.68117; Sant'Anna, corso Roma 11 (Polinago), 0536.47032; Amidei, via Castello, 14/A (Riolunato), 0536.75083;

CARPI
Servizio di turno 24h/24: Soliani, via Roosevelt 64/66A (Cibeno di Carpi), 059.687121; Sant'Orsola, via Giuseppe Garibaldi 7 (Campogalliano), 059.526911; Sant'Antonio, via G. Di Vittorio 9 (Limidi di Soliera), 059.561627;
Appoggio - Sabato, domenica e festivi: Dell'Ospedale, via Beccaria 1/A (Carpi), 059.691182;

MIRANDOLA
Servizio di turno 24h/24: Del Buon Consiglio, via Don Giuseppe Rettighieri 21 (Mortizzuolo di Mirandola), 0535.37238; Pacchioni, via Volturno 12 (Cavezzo), 0535.58400; Popolare, piazza Roma 27 (Concordia sulla Secchia), 0535.55106; Puviani, via Nazario Sauro 9 (Finale Emilia), 0535.91057;
Appoggio - Turno Diurno Domenicale e Festivo: Farma.Co, via Fogazzaro 8 (Mirandola), 0535.24371; Bertelli, via degli Estensi 187 (San Felice sul Panaro), 0535.84170.

(Fonte: ufficio stampa Federfarma Modena)

 

Giovedì, 19 Dicembre 2013 17:31

Vignola, Inaugurazione della nuova sede dell'Avis

L'Avis di Vignola conta 1.161 soci volontari e nel 2012 ha chiuso con 2.069 donazioni di sangue e plasma -

Modena, 19 dicembre 2013 -

Un "patrimonio di tutta la comunità" che consentirà di "incrementare ancora di più la raccolta del sangue e del plasma". La nuova sede dell'Avis comprensoriale di Vignola, nel modenese, che sorge in un'area in via Caduti sul Lavoro, verrà inaugurata sabato 21 dicembre 2013 a partire dalle ore 10. Saranno presenti, oltre alle autorità civili e religiose locali, i rappresentanti della Fondazione di Vignola e della Fondazione Cassa di Risparmio di Modena, il sindaco di Vignola, Daria Denti, l'assessore alle Attività produttive della Regione Emilia-Romagna, Gian Carlo Muzzarelli, il presidente dell'Avis di Vignola, Federico Donini, e il presidente dell'Avis provinciale di Modena, Maurizio Pirazzoli.

Il progetto per l'edificazione della nuova sede in via Caduti sul Lavoro risale a due anni fa, quando è emersa l'esigenza di ristrutturare e rendere conforme alle ultime normative il vecchio centro raccolta sangue dell'associazione di volontariato di fronte al Castello di Vignola. Da qui l'avvio della raccolta dei finanziamenti e la posa della prima pietra.
La nuova struttura in via Caduti sul Lavoro è sviluppata su due piani: al piano terra la zona legata alle attività sanitarie, l'accettazione dei donatori, due ambulatori per le visite mediche, una sala con otto postazioni per prelievo di sangue e plasma, l'area attesa e ristoro; al primo piano invece vi sono i locali dedicati all'amministrazione con uffici di segreteria e una sala riunioni.
L'Avis di Vignola conta 1.161 soci volontari e nel 2012 ha chiuso con 2.069 donazioni di sangue e plasma. Nella nuova struttura, dove saranno sempre presenti un medico e personale specializzato, si garantirà la raccolta del sangue e del plasma per tutta l'area delle Terre dei Castelli.

«Oltre a rispondere perfettamente ai criteri per l'accreditamento regionale, la nuova sede migliorerà il livello di servizi ai donatori e avrà un'importanza strategica per incrementare la raccolta del sangue e del plasma nel nostro territorio – ha spiegato Federico Donini, presidente dell'Avis comunale di Vignola –. Questa non è un'opera fine a se stessa, ma un patrimonio e un punto di riferimento per l'intera comunità di Vignola».

(fonte: ufficio stampa Avis Provinciale di Modena)

 

Dimezzata la perdita, rispetto al semestre precedente. Tengono bar, ristoranti di fascia alta e ingrosso alimentare. In difficoltà macellerie e panifici -

Modena, 5 dicembre 2013 -

Riprendono leggermente fiato i consumi di singoli e famiglie: nessuna concreta inversione di tendenza, ma il terzo trimestre dell’anno, mostra una diminuzione dei ricavi più tenue tra le MPMI (Medie, Piccole e Micro Imprese) modenesi del commercio del turismo e dei servizi. A rilevarlo, il monitoraggio condotto dall’Osservatorio Economico di Confesercenti Modena - che periodicamente mette sotto la lente l’andamento di circa un migliaio di imprese del territorio – da cui emerge una sensibile attenuazione del calo che aveva caratterizzato le imprese nei primi sei mesi dell’anno. Al 30 settembre 2013 infatti la flessione, rispetto allo stesso periodo del 2012, si è arrestato al -2.2%, dimezzando di fatto la perdita registrata nel semestre precedente. “Dato il permanere dei segni ‘-‘ è fuori luogo parlare di ripartenza dei consumi – evidenzia Confesercenti - Ma il clima di fiducia dei consumatori mostra qualche sentore positivo, anche in considerazione della seppur flebile ripresa, prevista a partire appunto dal 2014. Sensazioni che lasciano intravedere qualche spiraglio di fiducia in piùriguardo le aspettative relative alle prossime vendite natalizie – cosa per altro rilevata recentemente da un sondaggio condotto da SWG e Confesercenti Italia, tiene a precisare l’associazione imprenditoriale modenese – Anche se bisogna tenere ben presente i dati provenienti dal fronte occupazionale che fanno comunque ritenere al momento, poco probabile una ripresa stabile della spesa delle famiglie nel breve termine”.

Andamento dei consumi per settori

Pubblici Esercizi E’ il settore che limita maggiormente le perdite: -1,4% nei primi nove mesi del 2013 rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. In sofferenza, soprattutto i ristoranti di fascia media e quelli etnici. Consolidano la tenuta invece quei locali la cui offerta è di qualità elevata, nonché le pizzerie, a conferma di una tendenza alla polarizzazione dei consumi. Quanto ai bar la situazione se confrontata al 2012, risulta stabile

Ingrosso Perdite limitate in questo settore: -1,8% il calo di fatturato registrato al 30 settembre di quest’anno rispetto ai primi 9 mesi del 2012. Ad incidere negativamente il segmento dei prodotti per l’abbigliamento. Meglio invece le imprese del comparto che trattano prodotti di tipo alimentari

Servizi di Intermediazione In frenata anche nell’intermediazione il calo dei ricavi, rispetto al semestre precedente: -2,8% nel periodo gennaio-settembre 2013 rispetto al medesimo del 2012.

Minuto Alimentare: il calo dei ricavi nei primi nove mesi dell’anno ha fatto registrare un -2,9%, sul 2012, per le imprese del commercio al dettaglio di generi alimentari. In difficoltà soprattutto macellerie e i panifici, mentre tengono le gastronomie. Ma è la diminuzione delle quantità acquistate in generale ad incidere maggiormente sull’andamento generale.

Minuto Extra alimentare E’ noto che risulta essere l’ambito che paga maggiormente la crisi in ogni tipologia di consumo. Dall’abbigliamento, agli elettrodomestici etc., la flessione dei ricavi registrata al netto dei primi nove mesi dell’anno è stata del -3,3%. Un dato che rimane pesante, anche se evince una risalita rispetto ai trimestri precedenti.

Andamento dei consumi per aree geografiche A soffrire in maggior misura risultano essere le zone del Frignano, -5,3% e quella della città di Modena con un -3,2%. Più contenuti invece i cali di fatturato nelle imprese del distretto ceramico -2,5% e soprattutto di Vignola e Terre dei Castelli dove la flessione si limita ad un -0.9%. Risulta per contro positivo, l’andamento dell’Area delle Terre d’Argine: +1,6% segno tangibile della ripresa delle attività commerciali a seguito del sisma. Esclusa dal monitoraggio l’Area Nord dove la situazione risulta ancora troppo disomogenea rispetto al 2012 per poter raffrontare i fatturati delle imprese ed ottenere dati di rilevanza statistica.

Questi dati ci consegnano un quadro in cui le dinamiche sono piuttosto articolate sia a livello di settori che di territori. Anche se la tendenza che si afferma mostra una decisa frenata del crollo dei ricavi delle piccole imprese del commercio, del turismo e dei servizi, tanto da riportare i dati modenesi in linea con i dati nazionali rilevati da ISTAT per i primi nove mesi dell’anno- afferma Confesercenti Modena – con l’auspicio che tale tendenza possa ritrovare conferma anche nell’ultimo trimestre dell’anno così come nell’imminente periodo natalizio, dato che al momento qualche percezione positiva la rileviamo. Dobbiamo però sottolineare che la situazione economica rende ancora lontana una prospettiva di ripresa decisa e duratura dei consumi delle famiglie. Per questo è necessario che la nuova Legge di Stabilità sia modificata e che Governo e Parlamento assumano misure più coraggiose e maggiormente incisive per far ripartire l’economia. Serve una forte revisione della spesa pubblica tesa a ridimensionarne l’entità oltre che a renderla maggiormente efficiente, così come occorre un taglio più deciso al costo del lavoro attraverso misure che riducano sensibilmente il cuneo contributivo e fiscale. Anche il problema del credit crunch che colpisce sempre più le piccole imprese va affrontato con maggiore decisione, con il rafforzamento degli strumenti di garanzia pubblica ed il maggior sostegno ai consorzi fidi”.

(fonte: ufficio stampa Confesercenti Modena)

Torna anche quest' anno la vendita speciale dei prodotti di aziende con sede nel territorio colpito dal sisma del maggio 2012 -
 
Modena, 27 novembre 2013 -
Il piacere di donare una confezione natalizia, con i migliori prodotti delle aziende emiliane, contribuendo alla raccolta fondi per la ricostruzione delle zone terremotate.
L'intero catalogo delle confezioni e le storie dei produttori coinvolti è on line sul sito, www.nataleperlemilia.it, dove si possono effettuare direttamente gli acquisti e scegliere fra tante tipologie di confezioni. Inoltre alcuni punti vendita sono allestiti a Modena, Vignola, Formigine, Pavullo, Carpi, Fiorano Modenese e Mirandola.
Si tratta del progetto ideato e realizzato dalle cooperative sociali Bottega del Sole di Carpi e Mirandola, Eortè di Carpi, Oltremare di Modena e Cavezzo, Vagamondi di Formigine, dalle associazioni Venite alla Festa onlus di Carpi e Soliera e dal gruppo di acquisto solidale La festa di Soliera.
Nell'edizione del 2012, le confezioni di "Natale per l'Emilia" hanno già portato opportunità di lavoro nei territori colpiti. Ma hanno anche contribuito a diffondere in Italia e all'estero i prodotti modenesi, la cultura del kilometro zero e del commercio equosolidale.
I numeri del bilancio confermano il successo dell'iniziativa: al 31 dicembre 2012 sono state vendute oltre ottomila ceste, per un totale di 318 mila euro raccolti. Per i promotori, associazioni e cooperative sociali con sede nella Provincia di Modena, non si è trattato di un'operazione di beneficenza, ma di un' occasione per rimettere al centro persone e attività che operano in questa terra, messa a dura prova dalla forza del terremoto.
Il progetto Natale per l'Emilia sarà presente con un proprio stand a 'L'artigiano in fiera', in programma all' Ente Fiera di Milano Rho dal 30 novembre all'8 dicembre.
Pubblicato in Cronaca Emilia
Lunedì, 04 Novembre 2013 10:23

Sempre più donne entrano nel franchising

Per la prima volta un sondaggio racconta l'esperienza di 20 mila donne imprenditrici che hanno aperto un punto vendita in affiliazione: i perché di una scelta, gli ostacoli, il successo -

Milano, 4 novembre 2013 -
 
Le donne si avvicinano sempre più al franchising: la percentuale di donne che aprono punti vendita, o offrono servizi al pubblico, in affiliazione è in continua crescita, specie nell'ultimo quinquennio recessivo: sui 54 mila imprenditori affiliati nel 2012 in Italia la percentuale di donne è del 38% nel 2012, dunque più di 20mila donne imprenditrici, quando era del 31% nel 2008. Una crescita coerente con quella del comparto del franchising che occupa in Italia 186 mila commessi (oltre ai 54 mila affiliati titolari) e sta espandendosi all'estero con oltre 7 mila punti vendita, con un fatturato annuo di 180 milioni di euro nel 2012.

Quali motivazioni spingono le donne verso il franchising, come entrano nel mondo dell'affiliazione e con quanto successo? Un'indagine sul franchising al femminile è stata realizzata, per la prima volta, dalla fiera specializzata "Franchising Nord", interpellando nel settembre scorso un campione di 500 donne (e 500 maschi) tra i visitatori della fiera.

Il sondaggio mostra uno spaccato per molti versi sorprendente: le donne sembrano essere più selettive degli uomini nello scegliere il settore di affiliazione, più concrete nell'aderire alle proposte dei franchisor, più decise nell'affrontare la prima fase in cui si affrontano finanziamento e pratiche per l'apertura di un punto vendita, più fiduciose nei propri mezzi e, alla fine, più soddisfatte delle scelte compiute.

Per questo la 4° edizione di "Franchising Nord" darà ampio spazio alla condizione femminile nel franchising, con un workshop sul tema in cui verranno presentati i risultati completi della ricerca, testimonianze di franchisor e franchisee, le analisi di esperti e consulenti (a Piacenza Expo, dal 24 al 25 maggio 2014, organizzata dalla milanese QUiCKFairs® e dal portale BeTheBoss.it, www.fieradelfranchising.it).

A corredo del sondaggio, Franchising Nord presenta quattro case history al femminile (due franchisor e due franchisee) e il commento di un autorevole esperto del settore, l'avvocato Donatella Paciello.

I RISULTATI DEL SONDAGGIO

Come e perché le donne si avvicinano al franchising?

Il sondaggio di Franchising Nord riferisce che il 35,4% delle donne sono alla ricerca di un lavoro, il 31,6% proviene da un precedente lavoro indipendente, il 22,8% da un lavoro dipendente precario, il 4,4% da un lavoro dipendente fisso (si vedano i grafici allegati). Dati che testimoniano l'intraprendenza delle donne, assai ben disposte a mettersi in proprio per trovare una propria collocazione nel mondo del lavoro, ma anche disponibili a lasciare lavori precari o fissi.

Intraprendenti, ma anche più riflessive ed esigenti degli uomini: quasi tutte prima di discutere il loro progetto con un franchisor valutano le opportunità di almeno due settori merceologici (l'85,7% contro il 61,9% degli uomini). Ed alla fine i settori merceologici preferiti dalle donne per aprire un punto vendita in affiliazione sono, nell'ordine: alimentari, ristorazione rapida, abbigliamento, calzature e accessori, bigiotteria, erboristeria.

Le donne sembrerebbero avere maggior senso pratico, ritenendo il livello di investimento richiesto per avviare l'attività un criterio fondamentale per la propria decisione (è così per oltre due terzi delle donne contro un terzo degli uomini)

Anche la scelta delle consulenze e assistenze tecniche dimostra maggiore concretezza da parte delle donne: mentre solo 38% dei maschi che si sono messi in proprio dichiarano di essersi consultato con una banca, l'hanno fatto quasi tre quarti delle donne imprenditrici (71,4%). Rivolgersi ad una banca è il primo passo delle donne, mentre gli uomini sembrano preferire, come prima cosa, consultare il proprio commercialista.

Prestando più attenzione nella fase di valutazione delle proprie scelte, non a caso il livello di soddisfazione delle donne, una volta entrate nel business è maggiore: 60% di esse si dichiara molto soddisfatte (contro il 31,3% degli uomini) ed il 40% piuttosto soddisfatte (contro il 31,3% degli uomini).

Cosa chiedere a Governo e Parlamento per far ripartire il mercato del lavoro?

Per le donne bisogna ridurre le tasse alle imprese (68,1%) e le tasse ai privati (62,1%), poi favorire l'accesso al credito per i giovani (54,5%). Meno favore incontra nelle donne la proposta di agevolare il credito agli operatori del franchising: 40,5% contro il 47,1% degli uomini.

"Il dato più significativo che emerge dall'inchiesta – ha commentato l'avvocato Donatella Paciello, consulente legale di Assofranchising e di Franchising Nord - è la maggiore attenzione che le donne prestano alla fase che precede la sottoscrizione del contratto di franchising. Accanto alle informazioni che, per legge, il franchisor è tenuto a fornire al franchisee, almeno trenta giorni prima della sottoscrizione del contratto, può essere molto utile per il potenziale franchisee acquisire prima della firma del contratto stesso ulteriori informazioni sia pure non obbligatorie per legge: si pensi ad esempio ai bilanci che, se richiesti, devono essere forniti all'affiliato. E' altresì molto importante che l'affiliato consulti i franchisee già inseriti nella rete di vendita, di cui il franchisor deve fornire una lista aggiornata, al fine di testarne l'indice di soddisfazione".

"E' dunque importante – ha precisato l'avvocato Paciello - rivolgersi a consulenti legali esperti in materia, prima di sottoscrivere il contratto, perché Il franchising è una formula contrattuale che, accanto a clausole di contenuto inderogabile, consente di inserire nel contratto clausole specifiche adatte alle esigenze delle parti, al settore merceologico, al tipo di prodotto o servizio oggetto del franchising stesso".

LA PAROLA ALLE DONNE

"Tra noi franchisor non sono molte le donne che ho incrociato, mentre tra gli affiliati la frequenza ed influenza femminile sta invece decisamente aumentando – riferisce Nicoletta La Battaglia, Franchising Manager di Celio* Italia Spa, franchisor – io sono arrivata a seguire il progetto di espansione in franchising non per un caso, ma per mettere al servizio dei nostri investitori tutta la mia esperienza nel retail. Le donne affiliate sono decisamente più attente degli uomini ai dettagli, cominciando dall'analisi del contratto, passando per la fase di progettazione e realizzazione del punto vendita, per finire con la cura giornaliera dell'esposizione della merce, inoltre seguono con grande interesse tutte le formazioni offerte. Alcune si auto-finanziano investendo capitali propri, altre cercano aiuto dalle banche o tramite progetti di imprenditoria femminile".

"Mi sono occupata per 40 anni di alimentazione di cani e gatti – spiega Vilma Tosco, general manager della Pets Planet di Cuneo, franchisor – ma l'idea vincente la ho sviluppata nel 2002: fare una servizio di consulenza personalizzata e consegne a domicilio dei nostri prodotti, tutto in franchising. Proponiamo dunque un 'consulente nutrizionale' che possa studiare caso per caso l'alimentazione migliore per l'animale. Ho creato, con successo, una rete di 72 affiliati che offre questo servizio a domicilio. Secondo me il franchising rappresenta una grande opportunità, anche per le donne. Bisognerebbe però fare due cose: individuare quei franchisor privi di scrupoli che truffano la gente e danneggiano il mercato; poi realizzare delle fiere B2B itineranti".

"La maternità mi aveva penalizzata portandomi a chiudere la mia attività di rappresentante – racconta Letizia Regoli, affiliata Bimbus a Siena – ma poi ho scoperto il progetto "Mamme fanno impresa" di PrecaBrummel che viene incontro all'affiliata. Così ho trovato un finanziamento da una finanziaria cittadina, più vantaggioso di quanto proponevano le banche e sono partita. Consiglio il franchising a tutti, principalmente perché puoi condividere il know-how col franchisor, elemento fondamentale per un'attività commerciale".

"Lavoravo già in un negozio di articoli per l'infanzia – racconta Alessandra Palmieri affiliata Bimbotta a Vignola (Modena) – ma ero stanca e poco soddisfatta, quindi ho pensato di mettermi in proprio. Ho trovato il franchisor ideale per me sul web e con un finanziamento non eccessivo ho aperto il punto vendita, con successo. Devo dire però che non ho trovato né incentivi, né facilitazioni, neppure in Camera di Commercio, ho fatto tutto da sola. Sono molto soddisfatta, ma credo che il franchising abbia bisogno di finanziamenti agevolati e semplificazioni burocratiche".

In allegato una selezione dei grafici del sondaggio
 
(Fonte: ufficio stampa Ufficio Stampa Franchising Nord)
Pubblicato in Comunicati Lavoro Emilia
Modena, 8 ottobre 2013 -

Contraffazione ed abusivismo commerciale: Confesercenti, "Contrastarli con ogni mezzo" -
 
"La zona di Vignola e l'Area Nord della provincia, quelle in cui il fenomeno è maggiormente presente". l'Associazione impegnata ormai da anni sulla questione ha incontrato in merito il Prefetto e il Comandante della Guardia di Finanza
Fenomeno in crescendo quello della contraffazione e dell'abusivismo commerciale. Sospinto dalla crisi economica sta alimentando in particolare nel settore del commercio, non solo la concorrenza sleale – fattore di per sé gravissimo – ma un vero e proprio cannibalismo tra le imprese. Dove a rimetterci e ad essere penalizzati sono i piccoli imprenditori onesti, ma pure in termini di sicurezza i consumatori. Lo sa bene Confesercenti Modena che da anni è impegnata in prima linea al contrasto del fenomeno, "Che danneggia chi rispetta le regole, i clienti delle imprese regolari che operano nella legalità e sottrae un'enormità di denaro allo Stato", evidenzia l'Associazione che a riguardo, rinnovando e rafforzando il proprio impegno a tal senso, ha incontrato nei giorni scorsi sia il Prefetto di Modena, Michele di Bari che il Comandante della Guardia di Finanza Michele Pallini.
È accanto al commercio tradizionale che l'abusivismo ha iniziato a proliferare presentandosi in modi e forme sempre diversi e complessi. Un fenomeno purtroppo presente sul territorio e che registra punte negative soprattutto nelle zone delle Terre dei Castelli e l'Area nord della provincia. "Parliamo – fa sapere l'Associazione - di coloro che, privi di requisiti professionali, esercitano attività di tipo commerciale o artigianale, producendo reddito, ma evadendo completamente il Fisco. Ma pure di attività alquanto anomale esercitate da circoli ricreativi o culturali che organizzano intrattenimenti di tipo commerciale, senza riscontri fiscali e destinati anche a non soci. A queste, già prive di regolamentazione si aggiungono poi quelle attività che soggette a regimi fiscali favorevoli, spesso assumono connotati di vere e proprie attività di commercio e ristorazione. Forme di concorrenza sleale a tutti gli effetti, a danno delle imprese del commercio e dei servizi, e che traggono in inganno i consumatori".
"Abbiamo in questi anni sollecitato le Amministrazioni locali a costituirsi a baluardo – continua Confesercenti ricordando anche l'invito che l'Associazione ha rivolto a tutti i sindaci della provincia - della difesa della legalità e della trasparenza del settore commercio, servizi e artigianato attivando attraverso gli organi di polizia municipale tutti quei controlli indispensabili per legittimare il regolare esercizio delle imprese commerciali/artigianali, segnalando di converso alla Guardia di Finanza i casi in cui si produce illegittimamente reddito. E' nostra opinione che in un Paese che si definisce civile queste rendite di posizione fiscale siano inaccettabili oltre che foriere di un forte malessere sociale a maggior ragione oggi in un periodo di crollo dei consumi, da parte di categorie tenute a dichiarare tutto quello che incassano.
In merito quindi alla necessità del contrasto al fenomeno dell'abusivismo in ogni sua forma Confesercenti Modena ha incontrato nei giorni scorsi il Comandante territoriale della Guardia di Finanza Michele Pallini. Consolidando anche in questo modo il rapporto di collaborazione avviato da anni tra l'Associazione imprenditoriale e il Corpo. "Siamo – ha dichiarato il comandante Pallini al momento dell'incontro - a disposizione per tutte le attivazioni e/o segnalazioni che riterrete di inviarci al riguardo, specie se mirate e connotate da livelli di illegalità concretamente e sostanzialmente apprezzabili in termini di effettivi recuperi di base imponibile sottratta all'imposizione fiscale. Siamo anche disponibili, ad effettuare interventi congiunti con le Polizie Municipali territorialmente competenti, allo scopo di rafforzare il coordinamento delle Forze di Polizia ed offrire segnali di effettiva deterrenza del dispositivo di controllo".
Tema questo anche al centro dell'incontro, immediatamente successivo a quello con Pallini, avvenuto tra una delegazione di operatori aderenti a Confesercenti e il Prefetto di Modena Michele di Bari, nell'ambito del comitato per l'ordine della sicurezza pubblica ed in cui erano presenti anche, il Questore, il Comandante dei Carabinieri, il Comandante della Polizia Municipale e il Sindaco di Modena. "E' stata l'occasione per illustrare al Prefetto e al Comitato – sottolinea l'Associazione – la critica e difficile situazione determinata dall'abusivismo e dalla concorrenza sleale, con cui il settore del commercio e dei servizi è costretto a misurarsi nei territori dell'Area nord e delle Terre dei Castelli. E da parte sua il Prefetto ha manifestato la sua disponibilità a sensibilizzare le Amministrazioni comunali dell'intera provincia e le rispettive polizie municipali oltre all'invito rivoltoci di segnalare casi concreti i quali effettuare le indagini di rito. È un fenomeno quello dell'abusivismo a livello provinciale (che noi stimiamo aggirarsi oggi intorno al 10-15%), ormai parte della nostra economia, e che sfugge al fisco configurandosi come una fetta alquanto significativa di economia sommersa. Non è più accettabile la contraddizione determinata, da un lato dall'incremento costante della pressione fiscale a carico delle imprese (siamo ben oltre la soglia del 55%) e dall'altro dalla introduzione di modifiche legislative tese a favorire interi settori che possono "de facto" fare commercio e ristorazione, ma che ai fini fiscali, igienico sanitari e contributivi non hanno i medesimi obblighi".
"Apprezziamo pertanto l'impegno assunto sia dal Comandante della Guardia di Finanza di Modena, sia dal Prefetto. Ora ci aspettiamo che la collaborazione con le Polizie Municipali dei Comuni della provincia si sviluppi ulteriormente affinché il monitoraggio del territorio e l'intervento necessario siano adeguati a contrastare un fenomeno in crescente e preoccupante diffusione", conclude Confesercenti.
 
(Fonte: ufficio stampa Confesercenti Modena)
Venerdì, 20 Settembre 2013 13:42

Rischi e opportunità per acconciatori ed estetiste

Modena, 20 settembre 2013 
 
Cna e Lapam di Modena preparano un triplo appuntamento dedicato ai professionisti dell'acconciatura e dell'estetica -

"Aggiornamenti fiscali e nuove opportunità di lavoro per gli acconciatori" è il titolo dell'incontro che si terrà in tre sedi diverse, per andare incontro ai professionisti di tutte le località della Provincia: lunedì 23 settembre a Castelfranco Emilia (Biblioteca Comunale – piazza della Libertà, 5 – ore 18.00); lunedì 30 settembre a Zocca (Sala del Municipio – via del Mercato, 104 – ore 18.00); e lunedì 7 ottobre a Vignola (Biblioteca Auris – via San Francesco, 165 – ore 20.30).
In tutte le serate Saranno presenti Luana Franzoni, presidente provinciale di CNA Benessere e Sanità, e il collega Giancarlo Santunione di Lapam Benessere.
Franco Spaggiari, responsabile provinciale di CNA Benessere, illustrerà i contenuti della proposta di "affitto della poltrona – cabina", una nuova modalità operativa che può consentire notevoli risparmi sia a chi già gestisce un salone che a chi sta inziando ad intraprendere autonomamente questa attività, mentre il collega di Lapam Luciano Martinelli approfondirà i temi normativi e fiscali legati alle procedure di accertamento legate a studi di settore e redditometro.
Non mancherà il dibattito, che consentirà agli addetti ai lavori di approfondire eventuali dubbi.

Per informazioni è possibile contattare Franco Spaggiari (CNA) allo 059 418.111 o all'indirizzo e-mail Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo., oppure Daniele Casolari (Lapam) allo 059 893.111 o all'indirizzo Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo..

(fonte: Ufficio Stampa CNA
 Mo)
Pubblicato in Comunicati Lavoro Emilia
Modena, 18 settembre 2013 -
 
Dal 19 al 22 settembre la poesia ritorna a Modena con nomi internazionali come Durs Grünbein, uno dei massimi poeti della Germania post-riunificazione e il famoso poeta inglese Tony Harrison. Insieme a loro salgono sul palco anche Michele Placido, Simone Cristicchi, Massimo Bubola e tanti altri.
 
Poesia Festival presenta la sua nona edizione, con trenta eventi tutti a partecipazione gratuita nei sette comuni modenesi di Castelnuovo Rangone, Castelvetro di Modena, Marano sul Panaro, Maranello, Spilamberto e Vignola (MO) che ospiteranno una rassegna tra le principali a livello nazionale. Poesia Festival è promosso dall'Unione Terre di Castelli, dai comuni di Castelfranco E. e Maranello e dalla Fondazione di Vignola e dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Modena.
L'inaugurazione è prevista per giovedì 19 settembre al Teatro Ermanno Fabbri di Vignola con la lezione magistrale del poeta Umberto Piersanti, autore di importanti libri come I luoghi persi e L'albero delle nebbie, e, a seguire, lo spettacolo con Michele Placido Todo el amor, recital accompagnato da musica e danza dedicato a Pablo Neruda.
Grandi autori che hanno fatto la storia della poesia, accompagnati da momenti in musica, come l'appuntamento con il cantautore Massimo Bubola, autore raffinato e cantore delle tante sfumature della realtà, e altri dedicati alle sperimentazioni, come nella serata con Pierpaolo Capovilla dedicata a Pasolini, intellettuale tra i più ricettivi verso i grandi cambiamenti della società e del costume.
Come sempre, molti i poeti contemporanei protagonisti di letture in pubblico. Umberto Piersanti, poeta dei luoghi e della memoria, terrà la lezione introduttiva. Tra i protagonisti della poesia italiana di oggi saranno presenti tra gli altri Giuliano Scabia, Carlo Bordini, Stefano Dal Bianco e Pierluigi Bacchini.
Fiore all'occhiello del festival sarà il confronto con la poesia in altre lingue con la presenza del tedesco Durs Grünbein, tra i maggiori autori europei della sua generazione, nato nell'ex DDR e testimone della riunificazione, poeta "pensante" e dotato di uno stile elegante e vertiginoso. Non da meno sarà Tony Harrison, apprezzato poeta inglese, da sempre esponente di una letteratura attenta ai disagi della società moderna e impegnato a svelare le contraddizioni della sua Inghilterra, autore per il teatro e protagonista di innovativi esperimenti, come il mediometraggio di poesia "V." scritto e realizzato negli anni Ottanta, e le poesie dal fronte della Bosnia dilaniata dalla guerra pubblicate dal «Guardian» negli anni Novanta.
Pubblicato in Cultura Emilia

Modena, 10 settembre 2013 -


Imprese modenesi del commercio, turismo e servizi: "Rallenta la caduta dei consumi, ma il trend negativo persiste in tutti i settori"

Andamento dei ricavi tra le MPMI (Medie, Piccole e Micro Imprese) modenesi del commercio del turismo e dei servizi: dal monitoraggio condotto dall'Osservatorio Economico di Confesercenti Modena – un migliaio le imprese monitorate - la tendenza che emerge è quella di una sensibile frenata al preoccupante crollo, -11%, che aveva caratterizzato le imprese nei primi tre mesi dell'anno. Al 30 di giugno 2013 infatti il calo, si è arrestato al -4%, rispetto allo stesso periodo del 2012. "Non si tratta di una inversione di tendenza vera e propria – evidenzia l'Associazione imprenditoriale - ma il clima di fiducia dei consumatori in aumento e le attese di una ripresa, seppur flebile nel 2014, fanno ritenere che il punto di minimo per la dinamica dei consumi sia stato ormai raggiunto. Bisogna però tenere sempre ben presente che lo stato dell'economia ed i dati provenienti dal fronte occupazionale, anche nella nostra provincia, fanno comunque ritenere improbabile una ripresa della spesa delle famiglie. nel breve termine".

Andamento dei consumi per settori

Pubblici Esercizi
E' il settore che limita maggiormente le perdite: -2,6% nei primi sei mesi del 2013 rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente. Nel settore ristorazione si registra un calo più accentuato nei ristoranti tradizionali che si posizionano su una fascia di prezzo media. Tengono meglio gli esercizi che propongono un'offerta di qualità alta, nonché le pizzerie, a conferma di una tendenza alla polarizzazione dei consumi. Nel settore bar invece il calo è più generalizzato e spalmato su tutte le tipologie di esercizi.

Ingrosso
Si attesta su un -3,2% la flessione di fatturato registrato dalle imprese del campione nel primo semestre 2013 rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente. Incide pesantemente su questo dato il segmento dei prodotti per l'edilizia che continua nella sua inarrestabile discesa. Tengono meglio invece le imprese che trattano prodotti alimentari

Minuto Alimentari
Limitano le perdite di ricavi anche le imprese del settore del commercio al dettaglio di generi alimentari, che nel primo semestre 2013 segnano un -4,0% sullo stesso periodo del 2012. Il calo colpisce maggiormente i prodotti di macelleria e ortofrutta, meglio la gastronomia. In generale vi è una diminuzione delle quantità acquistate.

Minuto Extra alimentare
Si attesta su un -5,3% la diminuzione dei ricavi registrata nel primo semestre 2013 sullo stesso periodo 2012.nel settore del commercio al dettaglio extralimentare. Il dato rimane pesante e colpisce indistintamente i consumi in tutti i comparti di questo settore, anche se risale rispetto al -11,4% del primo trimestre.

Intermediazione
Resta pesante il dato dei ricavi in questo settore: -10,8% al 30 giugno 2013 rispetto al 2012.

Andamento dei consumi per aree geografiche

Le aree maggiormente in sofferenza risultano essere la città di Modena con un -6,2%, Carpi e le Terre d'Argine con un -6,4% e la montagna con un -7,1%. Più contenuti i cali di fatturato nelle imprese del distretto ceramico -3,2% e soprattutto di Vignola e Terre dei Castelli dove il calo si limita ad un -0.5%. Per quanto riguarda l'Area Nord la situazione risulta ancora troppo disomogenea rispetto al primo semestre 2012 per poter raffrontare i fatturati delle imprese ed ottenere dati di rilevanza statistica.

"Questi dati ci consegnano un quadro in cui le dinamiche sono piuttosto articolate sia a livello di settori che di territori. Anche se, la tendenza che si afferma mostra una frenata del crollo dei ricavi delle piccole imprese del commercio, del turismo e dei servizi, pur in un quadro di persistente debolezza della domanda interna, nonché di inarrestabile diversificazione dei consumi - afferma Tamara Bertoni Direttore Generale di Confesercenti Modena - In queste condizioni i fatturati delle imprese rischiano di restare inchiodati per molto tempo sui livelli attuali. Per questo è necessario che la politica economica del Governo sia orientata ad agganciare gli stimoli positivi che giungono dall'economia europea dove la ripresa è già iniziata. Si deve agire rapidamente e con la massima determinazione per rilanciare investimenti, occupazione e consumi. Un'azione decisa protesa a rivedere gli assetti istituzionali e volta a: rendere efficiente la spesa pubblica; ridurre in modo tangibile il carico fiscale su imprese e famiglie; superare in modo definitivo il previsto aumento dell'IVA; oltre che operare scelte concrete ed urgenti volte a sostenere il credito alle imprese".

(Fonte: ufficio stampa Confesercenti Modena)

Modena, 25 luglio 2013 -

Tra i protagonisti da Durs Grunbein a Michele Placido, da Tony Harrison a Simone Cristicchi. Dal 19 settembre, per quattro giorni, nell'Unione delle Terre di Castelli oltre 30 eventi gratuiti -

La poesia ritorna nei sette comuni modenesi dell’Unione Terre di Castelli, di Castelfranco Emilia e Maranello. Grandi autori declamano versi che hanno fatto la storia della poesia, persino nomi internazionali come Durs Grünbein, uno dei massimi poeti della Germania post-riunificazione e il famoso poeta inglese Tony Harrison. La poesia che racconta i grandi momenti della storia, i poeti che si fanno testimoni delle svolte e dei drammi che cambiano il mondo. La nona edizione di Poesia Festival si svolgerà nell’Unione Terre di Castelli e nei comuni di Castelfranco Emilia e Maranello dal 19 al 22 settembre. Grandi autori declameranno i versi che hanno fatto la storia della poesia, persino nomi internazionali: Durs Grünbein, tra i maggiori autori europei della sua generazione, nato nell'ex DDR e testimone della riunificazione, poeta “pensante” e dotato di uno stile elegante e vertiginoso, e il famoso poeta inglese Tony Harrison, da sempre esponente di una letteratura attenta ai disagi della società moderna e impegnato a svelare le contraddizioni della sua Inghilterra, autore per il teatro e protagonista di innovativi esperimenti, come il mediometraggio di poesia “V.” scritto e realizzato negli anni Ottanta, e le poesie dal fronte della Bosnia pubblicate dal «Guardian» negli anni Novanta.
Alla kermesse di settembre interverranno musicisti, attori e personalità dello spettacolo come Michele Placido, in scena con uno spettacolo dedicato a Pablo Neruda, poeta delle grandi passioni umane e politiche, e Simone Cristicchi con il toccante Li romani in Russia, dedicato alla tragedia della campagna di Russia. Non mancheranno momenti in musica, come l'appuntamento con il cantautore Massimo Bubola, autore raffinato e cantore delle tante sfumature della realtà, e altri dedicati alle sperimentazioni, come nella serata con Pierpaolo Capovilla dedicata a Pasolini, intellettuale tra i più ricettivi verso i grandi cambiamenti della società e del costume.
Come sempre, molti i poeti contemporanei protagonisti di letture in pubblico. Umberto Piersanti, poeta dei luoghi e della memoria, terrà la lezione introduttiva. Tra i protagonisti della poesia italiana di oggi saranno presenti tra gli altri Giuliano Scabia, Carlo Bordini, Stefano Dal Bianco e Pierluigi Bacchini.
Quando: dal 19 al 22 settembre 2013
Dove: Unione Terre di Castelli in provincia di Modena (Castelnuovo Rangone, Castelvetro di Modena, Marano sul Panaro, Spilamberto, Vignola) e comuni di Castelfranco Emilia e Maranello (MO) Gli eventi di Poesia Festival sono tutti gratuiti.
Per informazioni e dettagli sul programma www.poesiafestival.it

(Fonte: ufficio stampa Regione Emilia Romagna)

 

 


 

Pagina 6 di 7