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CNA e l’Associazione Onlus “Credere per vedere” invitano privati e aziende a consegnare i computer inutilizzati da donare a scuole e persone svantaggiate -

 

Reggio Emilia, 17 aprile 2014 -

 

Il Progetto DEJAVU - Laboratorio di Riciclo e Terapia Occupazionale, nasce dalla collaborazione fra l'Associazione Onlus "Credere per Vedere" di Reggio Emilia e la Coop.va Sociale Zora di Scandiano, interamente sostenuto e patrocinato dal Comune di Scandiano. Il progetto è costituito da un insieme di attività di recupero, riciclo e successivo ricondizionamento di vecchi computer dismessi da parte di privati cittadini e aziende, effettuate da ragazzi diversamente abili della Coop. Zora di Scandiano e riprogrammati dai volontari di Credere per Vedere, tramite utilizzo di sistemi operativi open source basati su GNU/Linux, al fine di donarli gratuitamente ad altre associazioni di volontariato, cooperative sociali, enti pubblici, scuole, e/o a persone che si trovino in condizioni economiche svantaggiate.

Andrea Milani, Presidente dell’Associazione Onlus “Credere per vedere”, spiega come il progetto si basi su tre scopi principali: “Il primo è quello di cercare di migliorare le condizioni di vita degli utenti disabili con attività di recupero che migliorino le condizioni psicofisiche e favoriscano l'integrazione nella società; il secondo è quello di donare uno computer a chi si trova in condizioni economiche svantaggiate; infine, con questo progetto si cerca di limitare l’inquinamento ambientale, in quanto lo smaltimento dei rifiuti elettronici è un processo costoso non sempre effettuato nel modo corretto”.

In Italia, solamente durante l’anno 2006, sono state prodotte quasi 800.000 tonnellate di materiale elettrico ed elettronico di scarto (RAEE), di cui solo 108.000 sono state raccolte e smaltite adeguatamente. In circa due anni di attività di volontariato, l’Associazione Credere per Vedere è riuscita a recuperare e successivamente a donare in tutta la provincia oltre 100 computer.

Recentemente il Resto del Carlino di Bologna – continua Milani - ha assegnato il secondo posto del premio Marco Biagi, rivolto a chi si adopera per il sostegno delle persone svantaggiate, all’Associazione Onlus Credere per Vedere, e la partecipazione alla mostra agricola "La Centenaria" durante la Fiera di San Giuseppe a Scandiano, si è rivelata una grandissima opportunità per promuovere ulteriormente il Progetto DEJAVU e per stringere nuovi ed importanti rapporti con diverse realtà professionali e lavorative del territorio, grazie alla disponibilità di CNA Reggio Emilia che ci ha ospitati all'interno del proprio stand e ci ha supportato nel nostro progetto”.

All’appello di Andrea Milani si unisce Tiziana Elgari, Presidente provinciale CNA dell’Area Ceramiche: “Invitiamo tutte le aziende che abbiano intenzione di dismettere i propri computer perché ritenuti “troppo vecchi” a contattare l’Associazione Credere per Vedere, affinché i volontari ne prendano visione per procedere, se idonei, al recupero e alla donazione degli apparecchi. Un gesto semplice ma di grande aiuto per la collettività”.

Per maggiori informazioni scrivere agli indirizzi mail Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.; Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo., oppure collegarsi al relativo blog: www.progettodejavu.blogspot.com

(Fonte: Ufficio stampa CNA RE)

 

Sabato 12 aprile inaugurazione del nuovo stabilimento di produzione 4 Madonne Caseificio dell'Emilia, che nel terremoto del 29 maggio 2012 ha perso 18 mila forme di Parmigiano Reggiano e subito danni per 7,5 milioni di euro -
 

Modena, 10 aprile 2014

Nel terremoto del 29 maggio 2012 ha perso 18 mila forme di Parmigiano Reggiano e subito danni per 7,5 milioni di euro. Meno di due anni dopo è l'unico caseificio dell'intero comprensorio del Parmigiano Reggiano a produrre formaggio in quattro stabilimenti: Lesignana di Modena, Camurana di Medolla, Varana di Serramazzoni e Arceto di Scandiano (Reggio Emilia).

Stiamo parlando del 4 Madonne Caseificio dell'Emilia, cooperativa che aderisce a Confcooperative Modena e associa 65 aziende agricole le quali conferiscono oltre 400 mila quintali di latte, con una produzione annua che si aggira sulle 75 mila forme. La metà è prodotta a Lesignana nel nuovo stabilimento che viene inaugurato dopodomani – sabato 12 aprile – alle 10.

«Completiamo quell'ampliamento e ammodernamento del caseificio che avevamo deciso di fare prima del terremoto e che abbiamo dovuto giocoforza rimandare, ma al quale non abbiamo voluto rinunciare - afferma il presidente della cooperativa Andrea Nascimbeni – Anzi, abbiamo trasformato un evento negativo come il sisma in un'opportunità per dare nuovo impulso e sviluppo al nostro caseificio, oggi ancora più di prima capace di garantire un reddito alle aziende agricole socie».

Il nuovo stabilimento per la produzione del Parmigiano Reggiano occupa un'area di 3 mila metri quadrati e comprende sala ricevimento latte, sala affioramento, sala lavorazione latte, presalatoio e salatoio. Il 4 Madonne ha introdotto tecnologie di nuova generazione in un processo secolare, come la produzione di Parmigiano Reggiano, per ottimizzare gli spazi e ridurre i costi conservando intatta la qualità.

«Oggi abbiamo degli impianti e macchinari che aiutano l'uomo, ma non lo sostituiscono. La produzione – assicura Nascimbeni - continua ad avvenire nello scrupoloso rispetto del disciplinare, con la massima attenzione alle materie prime. Sabato presentiamo un caseificio che sembra un'industria, ma in realtà è un artigiano che cura ogni minimo dettaglio di ciascuna delle cento forme di Parmigiano Reggiano prodotte ogni giorno e destinate alla stagionatura».

La novità più interessante riguarda la lavorazione del latte: l'affioramento avviene in quattro vasche contenenti ciascuna 70 quintali di latte. Da qui, attraverso macchine automatiche e secondo tempi programmati al secondo, il latte viene immesso nelle 52 caldaie della sala lavorazione. La tecnologia è stata testata nello stabilimento di Medolla e ha dato eccellenti risultati. Per il nuovo stabilimento di Lesignana e la ristrutturazione di quello di Medolla il 4 Madonne Caseificio dell'Emilia ha speso otto milioni di euro; meno della metà - 3,5 milioni – arriva dai contributi pubblici. Ricordiamo che un anno fa la cooperativa ha inaugurato le nuove scalere antisismiche del magazzino per la stagionatura, che contiene 33 mila forme, realizzato un nuovo punto vendita al pubblico e un reparto di confezionamento di tipo semi-industriale per le consegne del confezionato in tutta Italia. Nato nel 1967, nel corso degli anni il 4 Madonne Caseificio dell'Emilia ha incorporato i caseifici S. Pietro di Cittanova, Solarese di Solara. S. Luca di Medolla, Giardina di Arceto e S. Giovanni di Varana. Nel 1996 ha ottenuto la certificazione del sistema di qualità secondo le norme Uni En Iso 9001 e successivamente le certificazioni internazionali BRS e IFS; i dipendenti sono una quarantina. All'inaugurazione di sabato 12 aprile intervengono il presidente della Commissione Agricoltura del Parlamento europeo Paolo De Castro, gli assessori regionali Tiberio Rabboni e Gian Carlo Muzzarelli, il presidente del Consorzio del Parmigiano Reggiano Giuseppe Alai, l'Arcivescovo di Modena-Nonantola mons. Antonio Lanfranchi, i presidenti nazionale e provinciale di Confcooperative Maurizio Gardini e Gaetano De Vinco. 

 

(Fonte: ufficio stampa Confcooperative Modena)

 

Lezione pratica con la stampante 3D e la sensoristica avanzata con l’ausilio di tablet e smartphone -

 

Scandiano, 1 aprile 2014 -

Nell’ambito della Centenaria Fiera di San Giuseppe a Scandiano, si è consolidata l’unione d’intenti tra la CNA Reggio Emilia e l’Istituto Scolastico Gobetti. Grazie alla disponibilità degli imprenditori CNA, l’Ing. Andrea Ferrari dello studio tecnico Af Project e l’Ing. Paolo Bardelli della Mass S.p.A., presso la sala convegni dell’ente fiera si è tenuta una lezione pratica sulle nuove tecnologie per gli studenti delle classi terza e quarta dell’Istituto. 

 

La partecipazione del Gobetti al circuito virtuoso avviato tra la CNA e i poli scolastici è importantissimo, tanto più perché si tratta di un istituto che ha fatto dell’innovazione e delle eccellenze i suoi punti di forza. E proprio in tema di eccellenza e innovazione e dei giovani come risorsa essenziale per il futuro del nostro territorio non poteva mancare l’impegno dell’Associazione provinciale e di due aziende scandianesi che incarnano perfettamente questi elementi.

 

Ha aperto i lavori la Presidente CNA dell’Area Ceramiche Tiziana Elgari, che ha motivato i ragazzi a credere nei propri sogni perché non può esistere crescita e sviluppo senza il contributo dei giovani, e ha auspicato una maggiore integrazione tra il mondo della scuola e quello del lavoro per far sì che il luogo di formazione per eccellenza possa essere anche il luogo in cui creatività e ingegno sono alimentati per produrre nuove imprese e posti di lavoro. Infatti il settore Manifatturiero è il nucleo dell’ economia e la Regione Emilia Romagna è tra le prime come produzione manifatturiera ed export, ma per mantenere questa posizione ci vogliono risorse, di cui la prima in assoluto è il reperimento di talenti.  

 

Con grande coinvolgimento di tutti i ragazzi presenti, l’Ing. Paolo Bardelli ha spiegato come utilizzare le nuove tecnologie di comunicazione globali per poter supervisionare e registrare, in qualsiasi parte del mondo, tutti i parametri principali dei processi industriali. Grazie all’ausilio di tablet e smartphone oltre alla supervisione è possibile registrare contemporaneamente tutte le variabili di processo attraverso una sensoristica avanzata. Nello specifico in fiera sono stati mostrati dei sensori che rilevano l’umidità, uno a infrarossi e uno a microonde, e una termocamera collegati a un tablet. Queste nuove tecnologie permettono di verificare la costanza di produzione di ogni singolo manufatto, registrare gli eventi di ogni manufatto e compararli con lo storico aziendale.

 

L’Ing. Andrea Ferrari si è detto “soddisfatto dell’interessamento riscontrato nei ragazzi. I giovani sono sempre molto interessati alle nuove tecnologie, ma spesso la tecnologia è solo vista e pubblicizzata ma si fa fatica a percepirne il meccanismo concreto che c’è alla base. Iniziative come questa sono importanti per dare informazioni pratiche agli studenti e mostrare loro il mondo di opportunità che si nasconde dietro gli artigiani digitali”.

 

(Fonte: ufficio stampa CNA RE)

 

La decisione è già stata formalizzata da IREN il 24 febbraio. I sindaci dei comuni interessati: “Condividiamo il progetto che corrisponde a quanto chiediamo da tempo” -

 

Reggio Emilia, 26 marzo 2014 -

“IREN ha comunicato alla Provincia che chiuderà la discarica di Rio Riazzone con materiali naturali, la decisione è stata ufficializzata lo scorso 24 febbraio”. Con queste parole l’assessore provinciale all’ambiente Mirko Tutino replica all’ordine del giorno del consigliere provinciale del gruppo Forza Italia – Pdl Giuseppe Pagliani:

“Abbiamo sempre sostenuto che avremmo esaminato con attenzione qualsiasi progetto per la chiusura definitiva della discarica di Rio Riazzone fosse stato presentato da IREN, in accordo con i comuni coinvolti: Castellarano e Scandiano – spiega l’assessore Tutino -. I due comuni hanno scelto di incontrare i cittadini e di discutere, nelle proprie sedi istituzionali, le proposte di IREN. Questo percorso ha portato l'azienda a modificare il progetto depositato nel novembre 2013 ed a formalizzare l'impegno a chiudere la discarica con materiali naturali con una comunicazione fatta alla Provincia il 24 febbraio scorso”.

“L'ordine del giorno di Pagliani – conclude l’assessore - modificato dopo che il consigliere ha appreso la scelta dei due comuni e di IREN nel Consiglio provinciale dello scorso 20 marzo, riprende e condivide una decisione già assunta. Assunta dai Comuni in questi mesi e dalla Provincia, che già da anni ha autorizzato un progetto che prevede l'uso di risorse naturali per la copertura”.

Soddisfazione per la decisione di IREN è stata espressa anche dai primi cittadini dei due comuni interessati, Scandiano e Castellarano, Alessio Mammi e Gianluca Rivi: “Condividiamo il progetto presentato da Iren, perché corrisponde a quanto richiesto da tempo, cioè realizzare una copertura della discarica in tempi brevi e certi e con modalità che garantiscano la massima sicurezza sul piano ambientale. Siamo soddisfatti, si tratta di una proposta in grado di trovare un'ampia condivisione e speriamo che venga attuata celermente”.

 


(Fonte: ufficio stampa Provincia di Reggio Emilia)

 

 

Mercoledì 19 aprile prossimo appuntamento CNA con la presentazione del libro “Come eravamo” dedicato al mestiere della lavandaie -

 

Scandiano, 18 marzo 2014 -

Ha vinto la tradizione. CNA Impresa Donna, in occasione dell’inaugurazione della tradizionale Fiera di San Giuseppe di Scandiano, ha deciso di premiare Clementina Vecchi, titolare della storica lavanderia in via Mazzini a Scandiano.

 

La premiazione è avvenuta presso lo stand di CNA, protagonista attiva della Fiera e con essa della "Centenaria" Mostra Agricola, Commerciale, Industriale, Artigianale, per mano della presidente di CNA Impresa Donna, Paola Ligabue, che ha consegnato una targa a Clementina, come riconoscimento per una imprenditrice determinata e tenace sia nella vita che nel lavoro, mentre Tiziana Elgari, Presidente provinciale CNA Area Ceramiche, le ha consegnato un mazzo di fiori. 

 

L’imprenditrice premiata è da 40 anni fedele associata CNA e fin dall’inizio della sua attività ha sempre dimostrato grande dedizione e la capacità, per niente scontata, di riuscire a coniugare il lavoro con la vita familiare. A testimonianza di ciò erano presenti alla premiazione altri suoi colleghi contenti per il valore di continuità e tradizione incarnato dalla lavanderia di Clementina, e la sua famiglia, riunita accanto a lei anche in questa circostanza.

 

Da molti anni dà inoltre il suo contributo come componente del direttivo di CNA Servizi alla Comunità, che comprende le lavanderie, e partecipa attivamente alla vita associativa.

 

“La lavanderia di Clementina Vecchi – spiega la presidente di CNA Impresa Donna Paola Ligabue – è il perfetto esempio del valore aggiunto dell’imprenditoria in rosa, la tenacia femminile che riesce a raggiungere grandi risultati sia in ambito professionale che privato. Più che mai in tempo di crisi, è giusto premiare le imprese che resistono alle difficoltà e hanno la capacità di non mollare e andare avanti, fornendo un esempio importante per tutti i giovani: di non scoraggiarsi mai di fronte alle avversità e guardare al futuro con speranza. La missione di CNA Impresa Donna è proprio la valorizzazione di queste esperienze, l’essere al fianco di imprese al femminile in termini di sostegno, consulenza e formazione per una vera crescita nonostante i venti avversi di questo momento storico-economico”.  

 

Mercoledì 19 marzo alle 18 seguirà un secondo momento in rosa voluto da CNA Impresa Donna nell’ambito della Fiera di San Giuseppe. Presso lo stand CNA si terrà la presentazione del libro di Lucia Bartoli dal titolo “Come eravamo” sull’evoluzione del mestiere della lavandaia. Sarà l’occasione per parlare dell’evoluzione dei mestieri tradizionali partendo da quello delle lavandaie di ieri, per arrivare ad oggi e ipotizzare il domani. Coordina l’incontro Paola Ligabue, Presidente CNA Impresa Donna. Al termine dell’incontro è previsto un aperitivo per tutti i partecipanti.

 

(Fonte: ufficio stampa CNA RE)

 

E' stato estradato in Italia ed arrestato dai Carabinieri di Scandiano allo scalo di Roma Fiumicino. Partecipò alla rapina a mano armata ai danni del bar Birillo di Scandiano -

 

Reggio Emilia, 17 marzo 2014 - Ivan Rocchi

 

I due complici ed il capo appena 17enne erano già stati arrestati dai carabinieri di Scandiano, che però non erano riusciti a catturare il quarto malvivente, che si era dato alla macchia. I quattro avevano fatto irruzione la notte del 21 gennaio 2012 in un bar di Scandiano, in provincia di Reggio Emilia, e avevano rapinato il titolare e un cliente minacciandoli con una pistola. Ma l'altro pomeriggio anche l'ultimo componente della banda è finito nelle mani degli uomini dell'Arma, grazie alla collaborazione con le autorità della Danimarca, dove il 22enne nativo di Palermo si era rifugiato.
Il titolare del bar Birillo stava per chiudere la saracinesca, alle 3 di mattina di quel 21 gennaio. Ma il gruppo decise che era proprio quello il momento di entrare in azione. I quattro banditi, di cui uno armato di pistola, fecero quindi irruzione nel locale, sala giochi e punto di ritrovo per gli appassionati di biliardo nella zona industriale di Scandiano. Con modi decisi e minacciosi costrinsero il barista a consegnare l'incasso della giornata e i soldi che si trovavano in alcune slot-machine: in tutto alcune migliaia di euro. E andò male anche all'ultimo cliente che si trovava nel bar, costretto a consegnare il portafogli con circa 700 euro in contanti. L'azione è stata rapida, anzi fulminea. Una manciata di minuti e il commando era già sparito nella notte.
Quindi, l'allarme al 112 dei Carabinieri e le indagini dei militari di Scandiano. Queste, supportate dalle testimonianze delle vittime e dalle immagini del sistema di video sorveglianza, hanno quindi portato i Carabinieri a indirizzare le indagini nei confronti di quattro giovani, tra i quali un minorenne risultato essere l'ideatore e capo della banda. Gli esiti investigativi condivisi dalla Procura reggiana (per i maggiorenni) e da quella dei Minori per l'odierno arrestato hanno portato nel luglio del 2012 all'emissione di provvedimenti restrittivi di natura cautelare.
Il minore e l'odierno arrestato però si erano resi irreperibili. Il primo è stato arrestato lo scorso mese di ottobre, mentre l'altro è stato prima localizzato in Danimarca e poi estradato e arrestato a Roma Fiumicino l'altro pomeriggio, con l'accusa di rapina aggravata. Il 22enne residente a Scandiano si trova ora ristretto presso il carcere di Regina Coeli di Roma, dove è stato condotto dai carabinieri al termine delle operazioni concernenti il suo arresto.

 

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Le indagini dei Carabinieri sconfessano il racket camorristico a Scandiano: il rogo era stato appiccato da un commerciante concorrente nella vendita di prodotti campani -

 

Reggio Emilia, 28 febbraio 2014 - Ivan Rocchi -

Due settimane fa l'incendio del negozio di ortofrutta "Sapori mediterranei" a Scandiano aveva fatto subito pensare a una ritorsione da parte del racket camorristico. Ma la criminalità organizzata c'entrava ben poco. Infatti, le indagini condotte dai carabinieri del Reparto operativo di Reggio Emilia insieme a quelli della cittadina del Boiardo hanno rivelato che dietro l'incendio c'era un altro commerciante, che voleva annientare sul nascere l'attività concorrente per preservare il monopolio della vendita dei prodotti tipici campani nella cittadina del Boiardo.
A provocarlo sarebbero stati il 26enne D.S., casertano di nascita ma residente a Scandiano, insieme a un altro 20enne casertano incensurato. Il primo è stato arrestato ieri dai carabinieri con l'accusa di concorso in incendio doloso, mentre il secondo è indagato in stato di libertà nell'ambito del medesimo procedimento. Ad aggravare la posizione dei due c'è anche il fatto che l'incendio è stato appiccato su un edificio abitato, con il rischio di fare una vera e propria strage.
L'incendio era divampato poco prima delle 2.00 del 13 febbraio scorso, in un negozio di specialità campane in via Mazzini, a Scandiano. Il 26enne si sarebbe introdotto nei locali dell'ortofrutta dopo aver infranto la vetrina con una mazza. Una volta all'interno, avrebbe cosparso il pavimento di benzina, che si era procurato tramite un distributore di carburante self-service. Una volta attizzate le fiamme con un panno impregnato del medesimo liquido infiammabile, i due si erano dati alla fuga.

 

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Furto aggravato l'accusa mossa al giovane romeno dai Carabinieri di Correggio, che stanno conducendo le indagini per risalire al complice.

Reggio Emilia, 28 febbraio 2014 - Ivan Rocchi -

Si muovono tra varie province, saccheggiando i supermercati Coop con un vecchio stratagemma: riempiono i carrelli della spesa con generi alimentari, cosmetici e super alcolici, per poi uscire dalle casse non attive mentre i complici distraggono le cassiere. Questo l'identikit dei predatori, che agiscono in squadre ben organizzate che si aggirano in tutto il nord Italia, colpendo quasi ogni giorno. Lo scorso pomeriggio però una batteria di questi malviventi è incappata nei carabinieri di Correggio che hanno arrestato un componente della banda, recuperando e restituendo al supermercato derubato oltre 700 euro di refurtiva.
Ieri pomeriggio una pattuglia dei carabinieri di Correggio è intervenuta presso la Coop di piazzale Finzi, dove era stato fermato un ladro. Il giovane, un cittadino romeno 22enne senza fissa dimora, era entrato poco prima nel punto vendita insieme a un'altra persona, che si è dileguata prima dell'arrivo dei militari. L'uomo aveva riempito il carrello spesa con generi alimentari, bevande e altro, per poi oltrepassare il varco cassa chiuso e privo di personale.
Adesso saranno le indagini condotte dai carabinieri di Correggio a stabilire se l'arrestato appartenga o meno a una delle famigerate battere dei predoni delle Coop. Infatti, negli ultimi giorni nei negozi della Coop della provincia di Reggio (Scandiano, Rubiera, Novellara, San Martino in Rio e Rio Saliceto) si sono verificati episodi analoghi. La posizione del 22enne romeno potrebbe quindi aggravarsi: infatti i militari stanno esaminando i filmati che riprendono le singole azioni delittuose, alla ricerca di riscontri

 

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"Mio fratello Peppino. Resistere a Mafiopoli", conferenza-spettacolo che vedrà la presenza di Giovanni Impastato, fratello di Peppino Impastato, icona della lotta alla mafia assassinato nel 1978 -

Novellara (RE) 5 febbraio 2014 -

La seconda edizione di "Teatro e legalità" continua con "Mio fratello Peppino. Resistere a Mafiopoli", conferenza-spettacolo che vedrà la presenza di Giovanni Impastato, fratello di Peppino Impastato, icona della lotta alla mafia assassinato nel 1978. Moderatore sarà Domenico Ammendola.
La conferenza, organizzata da NoveTeatro in collaborazione con i comuni di Novellara, Scandiano e Castelnovo di Sotto, si terrà venerdì 7 febbraio alle ore 21 presso il Teatro della Rocca "Franco Tagliavini di Novellara (RE). La conferenza sarà replicata negli altri comuni organizzatori.

Sempre al Teatro della Rocca di Novellara, sabato 8 febbraio alle 11 Giovanni Impastato incontrerà i ragazzi dell'Istituto Superiore "Mario Carrara" di Guastalla e della Scuola Secondaria di I grado "Lelio Orsi" di Novellara.
Gli incontri prenderanno spunto dal libro "Resistere a Mafiopoli. La storia di mio fratello Peppino impastato", scritto da Giovanni Impastato e Franco Vassia, pubblicato da Stampa Alternativa. Scrive Giovanni: "La storia di Peppino Impastato è una storia di giovani, di coraggio, di ribellione e di anche di violenza. [...] La storia di Peppino non è soltanto la sua: è la storia dei suoi compagni, la nostra storia, piena di fatti e di gioie, ma anche irta di spine. in pratica la storia atavica di chi non si rassegna a essere un semplice strumento, ma pretende di lasciare una traccia visibile del suo passaggio". Ed è per questo che merita di essere portata a tutti, soprattutto alle nuove generazioni.

NoveTeatro è un centro teatrale fondato nel 2007 da un gruppo di giovani professionisti dello spettacolo. Fare teatro ed educare al teatro sono i nuclei principali dell'attività. NoveTeatro è ente di produzione di spettacoli di prosa. A questa attività si affianca la scuola teatrale e un'intensa attività di teatro civile.
"Teatro e legalità" è un progetto ideato da NoveTeatro, vincitore nel 2012 di un bando della Regione Emilia Romagna. Inaugurata lo scorso 9 dicembre con la conferenza "IoNoSlot. L'azzardo delle mafie", la seconda edizione di "Teatro e legalità" coinvolge i comuni di Bagnolo in Piano, Casalgrande, Castelnovo di Sotto, Correggio, Luzzara, Montecchio Emilia, Novellara, Reggio Emilia, Reggiolo, Rolo, San Martino in Rio, Scandiano. Il progetto ha come principali destinatari i giovani e gli studenti, attraverso iniziative negli istituti scolastici della provincia di Reggio Emilia.

In allegato la locandina scaricabile

(Fonte: ufficio stampa Comune di Novellara)

 

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Il Consorzio conferma il proprio supporto al Gruppo Amici dell'Ematologia per contribuire insieme alla costruzione del Centro Oncoematologico di Reggio Emilia -

Reggio Emilia, 17 gennaio 2014 –

La Strada dei Vini e dei Sapori – Colline di Scandiano e Canossa è dalla parte di GRADE Onlus. Il Consorzio ha infatti confermato la propria volontà a sostenere il Gruppo Amici dell'Ematologia per contribuire insieme a una causa importante: la costruzione del CO-RE, il futuro Centro Oncoematologico di Reggio Emilia che sarà inaugurato nel 2015.
Il primo atto di questa collaborazione è stata la tradizionale charity dinner di Natale di GRADE dello scorso 17 dicembre: all'evento hanno partecipato alcune delle numerosissime aziende de La Strada dei Vini e dei Sapori – Colline di Scandiano e Canossa, tra cui Cantina di Albinea Canali, Cantina Sociale di Puianello, Associazione Carpineti da Vivere, La Natura Azienda Agriapistica, Nonna Lea, Salumificio Gianferrari, garantendo la fornitura omaggio di prodotti tipici enogastronomici del territorio.

Il sostegno offerto a GRADE Onlus rientra pienamente negli obiettivi di valorizzazione del territorio e delle sue eccellenze, che rappresenta la principale vocazione de La Strada dei Vini e dei Sapori – Colline di Scandiano e Canossa.
Un sogno si sta avverando. Il cantiere del CO-RE è seguito 24 ore su 24 da una webcam: le immagini, visibili sul sito di GRADE Onlus e su quello dell'Arcipsedale Santa Maria Nuova, documentano passo dopo passo tutte le fasi di una genesi che ha coinvolto una città intera. La webcam racconta ogni giorno
una storia di impegno e solidarietà per la realizzazione di un'eccellenza nell'ambito delle strutture sanitarie nazionali, che valorizzerà anche il territorio locale. E, per questo, il CORE sarà l'ospedale di tutti. Un particolare ringraziamento va dunque a cittadini, volontari, aziende, istituzioni, associazioni, e naturalmente a La Strada dei Vini e dei Sapori – Colline di Scandiano e Canossa, che con passione si impegnano per trasformare un progetto in una solida realtà.

Nato nel '99, il Consorzio La Strada dei Vini e dei Sapori – Colline di Scandiano e Canossa porta a conoscere tradizioni produttive, attrattive naturalistiche, culturali e storiche dell'Emilia, una terra frizzante come il suo Lambrusco, stuzzicante come il suo Aceto Balsamico Tradizionale, saporita come i suoi salumi, il pane e la focaccia, il Parmigiano Reggiano e l'erbazzone, ma anche generosa come dimostra la nascita del CO-RE.

Chi è La Strada dei Vini e dei Sapori – Colline di Scandiano e Canossa: www.stradaviniesapori.re.it
Per informazioni: Tel. e fax 0522.272320 - iQuesto indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

(Fonte: ufficio stampa Kaiti expansion)