Visualizza articoli per tag: Territorio Noceto

Domenica 10 novembre, alla Fiera Agricola di San Martino di Noceto, scenderà in campo il Team infermieristico del Centro di Cura Regionale per la Fibrosi Cistica

 

Una bancarella colorata e ricca di oggetti natalizi, e non solo, proposti al pubblico attraverso i sorrisi e la passione dell’infermiera Rita Agostini che è anche la creativa realizzatrice degli oggetti venduti, finalizzati a raccogliere fondi destinati alla ricerca oltre che alla cura ed assistenza di chi è affetto da Fibrosi Cistica . 

Esemplare l’impegno che le infermiere mettono in campo dopo il lavoro in ospedale, infatti Rita ha colto l’occasione e ha voluto attivarsi in prima persona organizzando un banchetto solidale allo scopo di raccogliere fondi da devolvere alla Lega Italiana Fibrosi Cistica Emilia. In questa iniziativa c’è la voglia di non arrendersi, c’è la speranza del futuro.

La figura dell’infermiere in corsia racchiude una serie di competenze non solamente inerenti le capacità tecniche, ma coinvolgono l’ambito psicologico e delle relazioni umane, particolarmente importanti quando si tratta di patologie croniche che coinvolgono pazienti dalla più tenera età. 

Con il loro rapporto più informale, diretto, confidente e libero, queste infermiere, si trovano a svolgere un ruolo di raccordo tra pazienti e medici per bisogni non espressi o domande di chiarimento non comunicate. Si tratta di una funzione importante per garantire un'assistenza ottimale ai pazienti, una dedizione che non si ferma all’interno dell’ospedale ma genera ammirevoli azioni solidali al di fuori di esso, come quella che prenderà vita a Noceto il 10 novembre. 

La Fibrosi Cistica è una grave patologia cronica, ancora oggi senza possibilità di guarigione. In Italia si contano 200 nuovi casi all'anno. L’Associazione Lega Italiana Fibrosi Cistica organizzazione di volontariato che favorisce solidarietà concreta verso le persone affette da fibrosi cistica, affianca questi pazienti nella loro legittima aspirazione a condurre una vita al pari degli altri: una voglia di normalità che deve misurarsi spesso con la fatica associata ai più piccoli gesti quotidiani.

Martedì, 29 Ottobre 2019 16:42

A Noceto sta per tornare la fiera di San Martino

Anche quest’anno il programma si presenta particolarmente ricco e contraddistinto da una sinergia forte fra le varie realtà locali - le associazioni di volontariato, quelle di promozione del territorio, la Parrocchia e gli operatori commerciali – e fortemente qualificata dalla collaborazione fra il Comune e le realtà più rappresentative che operano nel mondo dell’agricoltura.

 

La leggenda di un cavaliere generoso e nobile…

Si mischia veramente con l’identità di Noceto la leggenda di San Martino di Tours, un antico cavaliere che si racconta abbia tagliato il suo mantello a metà per donarne una parte ad un pellegrino indigente, anche se vi sono versioni che riferiscono che in realtà abbia staccato dal mantello tutta la calda imbottitura interna per farne dono al pellegrino.

Era una giornata particolarmente fredda che poi, miracolosamente, pare si fosse aperta ad un tiepido sole, tanto che le giornate attorno all’11 novembre hanno meritato l’appellativo di “estate di San Martino”. 

E per continuare a celebrare il Patrono, nel periodo che abbraccia l’11 novembre - giornata  ufficialmente dedicata a San Martino -  si concentrano alcuni eventi particolari, oltre alla fiera tradizionale di domenica 10 novembre-  anticipata quest’anno dal debutto di una serata di food e musica sabato 9 novembre -  è prevista anche la consegna del Premio San Martino – iniziativa sorta nel 1987 come riconoscimento ove si potesse concentrare una “nocetanità“ identificativa dello spirito del nostro paese – che avrà luogo nella serata dell’ 11 novembre presso il teatro Moruzzi.

 

La fiera di domenica 10 novembre

L’organizzazione della fiera, che tradizionalmente da sempre sorge sotto l’egida dell’Amministrazione Comunale nella volontà di riaffermare le tradizioni locali e valorizzare il tessuto agricolo del territorio,  prevede la sinergica collaborazione fra il Comune e  le realtà associative più importanti che operano nel settore del mondo agricolo, il Consorzio Agrario Parma  - lo storico ente fondato nel 1893 impegnato nel sostegno e nello sviluppo dell’imprenditoria che opera nel campo dell’agricoltura locale -  Coldiretti Parma, l’Associazione Regionale Allevatori Emilia Romagna, Campagna Amica, con il sostegno della società Emilcap, nata dalla sinergia fra Consorzio Agrario di Parma, quello dell’Emilia e delle Terrepadane, del Consorzio del Parmigiano Reggiano e del Consorzio Bonifica Bassa Parmense. Importante e fattiva anche la collaborazione con le realtà di volontariato locale, la Proloco e la Parrocchia San Martino. Prezioso il sostegno di alcuni istituti di credito locali  e importante la presenza del Soccorso Sanitario Protezione Civile, SEIRS, che si occupa degli aspetti legati alla sicurezza, diventato ormai partner abituale del Comune in occasione dell’organizzazione delle manifestazioni. 

Ad anticipare la festa della domenica debutta  quest’anno un’iniziativa “Intant ca spetoma San Marten foma festa” ,  organizzata dai giovani della Proloco Noceto e coordinata dai neo consiglieri comunali Manuel Marchinetti e Filippo Peveri, che avrà luogo nella serata di sabato 9 novembre, un evento  destinato prevalentemente ai giovani ed ospitato dal centro sportivo Il Noce, food e buona musica proposta con un concerto live e dai brani proposti da  dj Albi.

 

Il Sindaco Fabio Fecci <<La fiera patronale certamente è uno fra gli eventi di spicco nella programmazione delle manifestazioni, che tradizionalmente ci vede affiancati alle più rappresentative realtà locali che operano nel settore dell’agricoltura – Coldiretti, Consorzio Agrario, Campagna Amica, Araer, Emilcap, Consorzio Bonifica Bassa Parmense -  con i quali siamo legati da rapporti di amicizia oltre che di collaborazione. La fiera patronale certamente sancisce la spiccata vocazione agricola del nostro territorio e sorge anche come occasione per riaffermare e valorizzare le nostre tradizioni, orientandole ad una prospettiva aperta al futuro. Ricordiamo che, anche se rinnovata dalle moderne tecnologie, lavorare in agricoltura comporta un impegno duro e di sacrificio, che merita rispetto e attenzione. E ricordiamo anche che i prodotti del nostro territorio spiccano come indiscusse eccellenze, il marchio DE.C.O.  di recente istituzione è volto alla  tutela ed al  rilancio di alcuni di essi,   grandi punti di forza della nostra produzione locale sono la qualità e la garanzia della sicurezza alimentare.

 

Il Vicesindaco con delega alle Politiche per le Attività Commerciali e Produttive ed alle manifestazioni Fieristiche e Mercatali Daisy Bizzi <<E’ la valorizzazione e la diffusione delle  nostre  tradizioni locali e delle nostre eccellenze l’obiettivo primario di questo evento – nel quale si rinnova ogni anno la collaborazione con Coldiretti e le altre importanti realtà che operano in agricoltura – dove concentriamo idee ed iniziative, per coinvolgere il più possibile i visitatori . La promozione dei prodotti tipici locali è per noi una priorità, la presenza di laboratori ove sono proposte diverse attività  – norcineria, smielatura eccetera e anche la preparazione degli gnocchi, piatto che abbiamo reso protagonista della festa patronale – e del salame fritto sono certa offrirà momenti per scoprire e riscoprire antiche pratiche artigiane. L’istituzione del marchio DE.C.O. – Denominazione Comunale di Origine – rappresenta la volontà di disciplinare la promozione  dei prodotti agroalimentari locali, per sancire il ruolo attivo del Comune nel favorire le condizioni per la sostenibilità dello sviluppo locale attraverso la valorizzazione dei patrimoni ambientali, territoriali e culturali dei propri luoghi. 

La vocazione agricola del nostro territorio è una risorsa che va salvaguardata e rilanciata, l’ agroalimentare è un’ eccellenza e  ci contraddistingue fortemente,  come Amministrazione Comunale intendiamo proseguire nelle politiche di sostegno al tessuto agricolo e produttivo locale>>

La Consigliera delegata alle Attività Agricole e Frazionali Barbara Faroldi << La valorizzazione delle  tradizioni agricole di grande eccellenza del nostro territorio e  la loro promozione  per aprirle ad una sostenibile prospettiva futura, questo in sintesi l’obiettivo della fiera dell’11 novembre, che rappresenta il  momento d’eccellenza per riaffermare il sostegno che la nostra Amministrazione vuole continuare a garantire a chi opera nel settore dell’agricoltura. Sottolineo l’impegno congiunto – nostro e dei partner che ci affiancano – nel mettere in campo questo evento , dal programma molto vasto e dalle numerose iniziative. Arricchito il format con l’inserimento della serata dedicata soprattutto ai giovani, quella di sabato 9 , proprio per coinvolgerli attivamente nella vita e negli eventi del nostro paese, e anche nel  volontariato locale , perché possano continuare a mantenere vive le tradizioni che fanno parte della nostra storia. Sottolineo anche l’aspetto educativo della fiera, che solitamente prevede anche la presenza dei ragazzi dell’Istituto Comprensivo locale, proprio per avvicinarli al mondo dell’agricoltura ed alle sue pratiche, spesso ormai del tutto sconosciute ai giovani >>. 

<< Dopo un percorso articolato che anch’io ho passo a passo seguito >> commenta il consigliere comunale Manuel Marchinetti << si è formata  la nuova Proloco, rinnovata nella sua composizione ed arricchita di forze giovani che ora  si affiancano a tanti dei suoi storici componenti, per coniugare esperienza ed innovazione. L’evento del 9 novembre, che sono orgoglioso di presentare e proporre, rappresenta un momento di debutto e nasce dalla volontà di unire alla fiera tradizionale una serata dedicata soprattutto ai giovani , proprio per coinvolgerli attivamente – riallacciandoci ad uno fra gli obiettivi del mandato amministrativo –  nella vita del nostro paese >>.

<< Il nostro apporto come consiglieri neo eletti >> prosegue il consigliere Filippo Peveri << vuole proprio essere anche quello di portare per quanto possibile idee nuove e rendere partecipi i giovani alle varie iniziative organizzate dall’Amministrazione Comunale. Auspico una bella partecipazione alla serata di sabato 9, che sarebbe bello potesse strutturarsi nel format della fiera ed essere annualmente replicata. Per quanto riguarda il programma di domenica sottolineo il debutto di una iniziativa legata al Parmigiano Reggiano, che prevede uno show cooking legato alla sua cottura in diretta e la sua degustazione nelle varie stagionature>>.

 

Siamo orgogliosi di poter  annunciare anche quest’anno la Fiera Agricola di San Martino a Noceto – comunica il direttore di Coldiretti Parma Alessandro Corsini – un evento ormai consolidato sul nostro territorio, motivo di richiamo per tantissime persone, non solo quelle più strettamente legate al settore agricolo  ma anche  cittadini e famiglie provenienti da tutta la provincia. La manifestazione, infatti, offre un variegato programma, ricco di opportunità per tutti, grandi e piccini, per vivere una giornata a stretto contatto con le atmosfere, i sapori e le tradizioni del mondo contadino, conoscere gli animali della fattoria e degustare  prodotti d’eccellenza nel mercato di Campagna Amica. Si tratta di un piccolo villaggio contadino,  sulla scia di quelli realizzati da Coldiretti a livello nazionale per portare la campagna nelle piazze delle città.  Un grazie sentito va all’Amministrazione comunale di Noceto – sottolinea - che ci offre la possibilità, con questo evento, di portare l’agricoltura fuori dalle aziende e farla vivere direttamente da tutti, soprattutto da chi risiede in città,  e di dare valore e visibilità  ad un settore fondamentale per la nostra economia. E’ anche  una bella occasione per promuovere le eccellenze produttive del territorio e le migliori bovine da latte provenienti da tutto il comprensorio del Parmigiano Reggiano e per riaffermare l’impegno costante di Coldiretti al fianco delle proprie imprese agricole. Un grazie – conclude – vada  alla squadra di Coldiretti coordinata dal  Segretario di zona Marco Zanni, al Gruppo Fiera agricola San Martino di Noceto, agli sponsor, in particolare al Consorzio del Parmigiano Reggiano sezione di Parma, al Consorzio della Bonifica parmense e a Credit Agricole Cariparma, e a quanti si sono prodigati nell’organizzazione di questa importante iniziativa”.

 

<< Fervono i preparativi della mostra dedicata alle bovine provenienti dal Comprensorio del Parmigiano Reggiano, che verrà organizzata domenica 10 novembre all’interno della tradizionale Fiera Agricola di San Martino a Noceto>> dichiara il direttore ARAER , (Associazione regionale allevatori dell’Emilia Romagna), che avrà il compito di coordinare i lavori di presentazione e di giudizio morfologico di soggetti provenienti dagli allevamenti iscritti ai libri genealogici e sottoposti ai controlli funzionali << Il confronto morfologico delle bovine da latte di razza frisona e bruna, è senza ombra di dubbio il momento più atteso dagli allevatori e dai numerosi operatori del settore. Un momento di approfondimento tecnico di grande valore formativo, che vedrà coinvolti numerosi agricoltori impegnati nella presentazione di circa 40 capi di alto valore selettivo,  >> continua  <<  e proseguiamo nel perseguire l’obiettivo  ambizioso che ,  oltre alle numerose vacche da latte, prevede la presentazione di  alcune vitelle per favorire il coinvolgimento dei giovanissimi allevatori. Uno sforzo non indifferente che l’Associazione Allevatori è disposta a sostenere per dare il giusto risalto agli aspetti tecnici e morfologici del bestiame. Aspetti e soprattutto risultati di grande valore ottenuti grazie al continuo processo di miglioramento genetico adottato dai nostri associati >>.

 

Il Consorzio Agrario di Parma – il Presidente del Consorzio Agrario di Parma Giorgio Grenzi – è lieto di aderire a questo importante evento e con l’occasione desidero ringraziare l’intera Amministrazione Comunale nonché Coldiretti Parma per l’opportunità concessa; il Consorzio ritiene molto importante aderire a questo tipo di iniziative per dare la possibilità ai cittadini e ai consumatori e imprenditori agricoli,  nonché ai propri Soci e Clienti di conoscere i prodotti e i servizi che la Società mette a disposizione, che spaziano dall’assistenza tecnica, alla gestione degli ammassi, dall’attività di ricerca e sperimentazione, alla valorizzazione delle produzioni agricole, dalla stagionatura del formaggio Parmigiano Reggiano alla fornitura degli strumenti e dei mezzi necessari alle coltivazioni, dai prodotti assicurativi alla concessione di vendita di macchine New Holland.

Il Consorzio esercita la propria attività sul territorio attraverso una rete capillare di circa 20 agenzie.

Inoltre, il Consorzio è da sempre attento alla salute del consumatore e alla sostenibilità delle produzioni agricole, da qui l’importante scelta, a giugno del 2015, di convertire lo stabilimento di produzione Emilcap in mangimi da filiera certificata non ogm, utilizzando materie prime non geneticamente modificate e rivolgendo i propri acquisti a produttori e stoccatori di materie prime nazionali e, in modo particolare, della nostra provincia. Quest’anno abbiamo un’importante novità in quanto abbiamo registrato un marchio raffigurante un’ape, che definirei per la salvaguardia dell’ambiente e del territorio, in quanto a chi acquista i mangimi e seme di mais non OGM da noi,  viene consegnato il seme di una pianta altamente mielifera che si chiama facezia, per ripopolare la specie delle api , concetto bene espresso dal logo “Salviamo le api per salvare il mondo”. Presso il Conosrzio è stato installato un nuovo macchinario per la produzione dei “fioccati” , prodotto che nasce da una particolare lavorazione dei cereali e delle leguminose , per aumentarne la digeribilità.  Per contrastare il sempre crescente fenomeno della siccità, il Consorzio avvalendosi di tecnologie avanzate ha creato un servizio per installare nuovi impianti di irrigazione che consentono di mantenere le produzioni per alimentare il bestiame che produce il latte per il Parmigiano. All’interno di ogni agenzia è stato potenziato il Garden per consentire a tutti i cittadini di Parma di potersi fornire degli strumenti e dei prodotti per ottimizzare la cura dei giardini

Inoltre un altro marchio è stato registrato – 5IT – che garantisce il benessere animale.

Si tratta di una scelta importante che nasce dal senso di responsabilità e dalla consapevolezza di voler contraddistinguere e valorizzare sempre di più le eccellenze gastronomiche delle nostra terra nel pieno rispetto di tutta la filiera, dal produttore al consumatore. In collaborazione con la più grande azienda agricola italiana ed europea – Bonifiche Ferraresi, situata a Iolanda di Savoia in provincia di Ferrara, si sta sviluppando una nuova agricoltura quattro. 0, altamente tecnologica, che prevede l’utilizzo dei droni e  dei satelliti e dei satelliti per la georeferenziazione. Questa tecnologia è stata trasferita anche a Parma ed è già utilizzata da alcune delle nostre aziende per conoscere perfettamente ogni appezzamento della propria azienda e far sì che le lavorazioni del terreno e l’utilizzo dei concimi sia mirato a seconda delle coltivazioni , per portare così ad una ottimizzazione della qualità delle produzioni coniugata al rispetto dell’ambiente>>.

 

<< Il Consorzio della Bonifica >> intervengono il suo vicepresidente Giacomo Barbuti unitamente al direttore Fabrizio Useri <<  sarà presente alla fiera con uno stand ove alcuni dipendenti rimarranno a disposizione per comunicare l’attività e distribuire materiale divulgativo. Inoltre abbiamo organizzato con l’animatore Lorenzo Bonazzi un “piccolo atelier” ove verranno intrattenuti i bambini, che con forbici, colla e pennarelli rappresenteranno il paesaggio della Bonifica ricreando una mappa “pop up” con immagini tridimensionali, ciascun partecipante potrà tenere la sua creazione come ricordo. Queste iniziative si inseriscono nel progetto, denominato “il Consorzio per la scuola”, che dallo scorso anno proponiamo alle scuole della provincia – d’infanzia, primaria, medie e superiori – il quale prevede un’attività formativa per l’anno scolastico 2019/2020 sui temi che interessano il territorio, in cui opera il Consorzio (la prevenzione rischio idrogeologico, difesa idraulica, distribuzione dell’acqua per irrigazione), proprio in considerazione della sua fragilità. Questo progetto è rivolto a circa 1500 ragazzi ogni anno ed ha l’intento di sensibilizzare la popolazione giovanile a queste tematiche e divulgare conoscenza e buone pratiche sul tema. Proprio la scuola Primaria di primo grado di Noceto quest’anno ha aderito all’iniziativa “per l’acqua che scende o che sale c’è sempre un canale”: spettacolo di Lorenzo Bonazzi dove aneddoti, curiosità e notizie storiche offrono spunti di riflessione per conoscere come sia iniziata l’opera di bonifica delle nostre terre e come ancora oggi il ruolo dei Consorzi di Bonifica sia importante per la difesa e la gestione del territorio. Anche la scuola di secondo grado di Noceto parteciperà alla XII° edizione del Concorso Regionale ACQUA E TERRITORIO, realizzando elaborati che abbiano l’acqua e le attività dei Consorzi di Bonifica come protagonisti.

 

Dalle ore nove del mattino il centro storico nocetano si trasformerà in una grande fattoria che ospiterà l’esposizione dei migliori capi di bestiame con riferimento alle razze bovine provenienti dal comprensorio del Parmigiano Reggiano e quella degli animali di bassa corte , pulcini oche e galline. Particolarmente suggestiva anche l’esposizione degli attrezzi agricoli che si usavano un tempo nelle nostre campagne, a partire dai primi del ‘900,  strumenti di un lavoro duro scandito rigorosamente dall’alternarsi delle stagioni. 

 

Prevista anche la presenza di un agrimercato dalla qualità contraddistinta dal marchio di Campagna Amica, dove i produttori proporranno le eccellenze della nostra terra legate dalla caratteristica di essere “a chilometri zero”.

Presso lo stand di Coldiretti- la più importante organizzazione degli imprenditori agricoli a livello nazionale ed europeo finalizzata alla valorizzazione delle imprese agricole - e Campagna Amica   si potranno inoltre fare degustazioni per testare i sapori ed i profumi della nostra migliore produzione agricola. Presenti i laboratori dell’arte del norcino, della lavorazione del tartufo e del miele.

Iniziativa inedita è quella prevista in piazza per le ore 16 : per la prima volta verrà fatta la cottura di una forma di Parmigiano Reggiano e  sarà possibile per il pubblico fare una degustazione gratuita del re dei formaggi , proposto nelle stagionature dei 12/24/36 mesi, con invito a compilare un questionario dove l’assaggiatore fornirà una descrizione delle qualità organolettiche che ne differenziano i diversi periodi di invecchiamento.

 Svariate ed interessanti sono anche le altre iniziative collaterali organizzate: la mostra degli Hobby, proposta dagli artigiani dell’estro e del folklore (giunta alla sua venticinquesima edizione) e la pesca di beneficenza della Parrocchia, che come sempre costituirà una sicura attrattiva per grandi e piccoli, che alla fine della giornata potranno inoltre gustare dolcetti e  caldarroste e  rinfrancarsi con il vin brulè, iniziativa curata dalla locale Proloco. 

Gli gnocchi di patate ed il salame fritto,  piatti tipici della tradizione della fiera, saranno altri indiscussi protagonisti della festa, nel parco del Castello della Musica previsto alla mattina un laboratorio di cucina destinato ai bambini e coordinato da Marco Mosca di Soul Kitchen, a seguire la gara di gnocchi per adulti , giunta alla sua seconda edizione ed organizzata dalla Stirpe Pellerossa.

Dalla mattina  previste passeggiate a cavallo.

E per gli amanti del modellismo d’epoca avrà luogo la tradizionale mostra a cura di MAP, Modellismo Agricolo Parmense.

Presenti anche gli alunni dell’Istituto Comprensivo con i loro manufatti, il cui ricavato sarà devoluto  a favore di un ospedale pediatrico toscano. 

 

IL PREMIO SAN MARTINO

Il premio destinato ai nocetani che con il loro impegno hanno caratterizzato la storia del nostro paese.

Prevista nella serata di LUNEDI 11 NOVEMBRE alle ore 20,45 presso il teatro Giuseppe Moruzzi la Noceto la tradizionale cerimonia di consegna del Premio San martino.

 

Il San Martino è il riconoscimento che viene assegnato ogni anno a quanti si sono distinti per doti umane, artistiche, imprenditoriali,  per impegno sociale, civile ed intellettuali.

E’ la Giunta Comunale ad individuare i nominativi degli assegnatari, anche se le segnalazioni possono giungere da chiunque desideri farlo. Il Premio viene assegnato ogni anno nella serata dell’11 novembre dal Sindaco durante  una cerimonia che dal 2003 ha luogo presso il teatro Moruzzi.

LA STORIA DEL PREMIO 

Il premio nacque nel 1998 e sorse inizialmente come riconoscimento ove si potesse concentrare una “nocetanità “ identificativa dello spirito del nostro paese.

Successivamente passò nelle mani di due personaggi illustri di fama nazionale – l’ex Presidente Sandro Pertini e la ricercatrice Rita Levi Montalcini – per poi tornare nel 1992 ad assumere una connotazione decisamente più locale.

Da quell’anno viene consegnato ai nocetani che in qualche modo si sono distinti contribuendo a portare il nome di Noceto anche al di fuori dai confini territoriali .

L’IMMAGINE DEL PREMIO

E’ una medaglia ove viene raffigurata l’immagine del Santo Patrono  a testimoniare il premio, insieme ad un quadro ove viene raffigurata la Rocca di Noceto, riprodotta da un dipinto realizzato da Alberto Pasini nel 1851.

 

 

 

 

Pubblicato in Dove andiamo? Parma

La pittrice nocetana inaugura domenica 13 ottobre la sua nuova mostra dal titolo “Dentro”

Ritorna alle origini Monica Zarba, pittrice nocetana da anni trasferitasi a Trento, per inaugurare domenica 13 ottobre alle 15.30 alla Caplèra – in strada Costa Garibalda, 11 a Medesano - una mostra personale dal titolo “Dentro”, nata per sottolineare l’introspezione e il legame tra passato e presente che caratterizza molte sue opere. Il passato con i suoi punti oscuri e il presente da vivere, in continua evoluzione e divenire.
Monica Zarba si avvicina alla pittura dieci anni fa, come espressione dell’incontro con le sue emozioni più profonde e la necessità di farle emergere nella loro alternanza. La ricerca del gesto pittorico e la stesura del colore in modi differenti diventano il filo conduttore che si ritrova nei suoi paesaggi, nei quadri astratti e nelle figure femminili.
Gli scuri che rappresentano il vuoto, il buio, l’oscurità vengono sovrastati dagli aranci che rappresentano la vitalità, l’energia, la luce della vita che vince sulla morte.
Nelle sue opere si ritrova una particolare attenzione nel riempire il vuoto, come espressione di un amore e una fiducia nella vita, nonostante le avversità incontrate nel suo cammino.


Ci racconta qualcosa di sé?

“Ho sempre amato l’arte in generale. La mia famiglia mi ha trasmesso l’amore per la musica classica: mio padre era tenore dilettante e mio fratello Francesco clarinettista suona in varie orchestre stabili ed è maestro di due bande della provincia. In passato ho cantato per molti anni come solista, ma mai avrei pensato di scoprire questa passione per la pittura; poi nel 2009 la svolta. La pittura è riuscita a tradurre le mie emozioni più nascoste. Ho iniziato a dipingere campi di papaveri, ispirati alla mia terra di origine, Noceto, visto che già all'epoca mi ero trasferita in Trentino. Decido così di frequentare alcuni corsi di pittura a Trento e tutti mi dicono che i miei quadri trasmettono qualcosa, ma essendo autodidatta non ho il coraggio di esporle, fino al 2016 quando incontro una persona che mi incoraggia a fare la mia prima mostra in trentino e poi nel 2018 la mia prima mostra personale nella Rocca di Noceto e una collettiva in cui ho avuto occasione di esporre anche insieme ad altri pittori nocetani e nel 2019 espongo a Pergine nella corte di Casa Stelzer con un evento dedicato al mondo femminile.”


Cosa significa dipingere per Monica Zarba?

“Dipingere è un cammino che va di pari passo con la vita stessa, è un divenire che si concretizza nel gesto ed è in quel gesto e in quella pennellata che si cerca di immortalare quell'attimo, come se fosse per sempre. Una consapevolezza che solo l’amore per se stessi e per l’altro può essere il mezzo di riscatto alla morte stessa e che serve a raggiungere la felicità. Dipingo per incontrarmi con le mie emozioni più profonde e farle emergere nella loro alternanza di gioia e tristezza, nostalgia e sogno, buio e luce, solitudine e comunione.”


Come nascono i suoi quadri?

“I paesaggi nascono dal richiamo forte dei luoghi cari alla mia infanzia, vissuta nella campagna parmense fra campi di grano, papaveri uniti ad affetti carissimi. Rivivono in me nella luce di quel tempo e si aprono ad una nuova dimensione, come sogno di una natura intatta in cui fondermi. Gli astratti invece sono un’espressione istintiva di segni, forme e colori che si muovono sulla tela a ritmo di musica e creano immagini, pensieri e sensazioni nuove. Infine, le figure femminili sono il mio corpo che sente, che vibra in una continua danza che alterna vissuti di vita e di morte. Le donne parlano con il proprio corpo che diventa tramite non verbale, pensiero.”


Che opere esporrà nella mostra che verrà inaugurata domenica 13 ottobre in Caplèra?

“Principalmente astratti che fanno parte del mio ultimo periodo e i paesaggi, in cui c’è un ritorno alle mie origini, in quanto nata e cresciuta a Noceto sono fortemente legata a questa terra. Terra come madre e materia che - in antitesi al cielo - rappresenta tutto ciò che è solido, tangibile e concreto. Il cielo è aria, libertà e spiritualità.”


Quali tecniche utilizza nei suoi quadri?

“Mi piace sperimentare, amo la matericità, utilizzare materiali naturali come il legno, i gusci di uovo negli astratti, la foglia oro, il caffè, ma dipingo anche molto ad olio, utilizzando una vasta gamma di colori e sfumature, dal nero all’arancio acceso”.


Durante l’inaugurazione ci sarà anche un sottofondo musicale che accompagnerà la scoperta delle sue opere: come mai questa scelta?

“Quando si guarda un dipinto vengono coinvolti l’occhio e l’anima, quando si ascolta una musica è l’orecchio e l’anima. Voglio far vivere un’esperienza multisensoriale che coinvolga i sensi, le emozioni. Già in passato ho abbinato durante l’inaugurazione delle mie mostre la musica e l’olistica e questa cosa è piaciuta molto. Vi aspetto numerosi in Caplèra domenica 13 ottobre, sarà l’occasione per conoscere i miei quadri e fare un brindisi tutti insieme.”

All'inaugurazione - con ingresso gratuito - interverrà anche il pittore Rino Sgavetta, molto conosciuto a Parma, e famoso anche all'estero, con il quale Monica Zarba ha un rapporto di amicizia e condivisione dell’arte.

 

Pubblicato in Dove andiamo? Parma

Quattrozampeinfiera come fiera di riferimento del pet. Presente anche una delegazione di FarmDogNoceto con un campo dimostrativo particolarmente "calpestato".
Due giorni di grandissima affluenza di pubblico hanno caratterizzato la settima edizione di Quattrozampeinfiera a Milano Novegro, facendo così registrare il record di presenze.

Oltre 28.500 visitatori accompagnati da più di 9.000 cani di cui quasi la metà iscritti alle dog activities hanno letteralmente invaso il 5 e 6 ottobre il polo fieristico del Parco Esposizioni Novegro che siconferma così la fiera più pet-friendly della Lombardia e di Milano.


I visitatori non solo hanno potuto visitare gli stand degli oltre 150 espositori presenti, provare i prodotti proposti e fare acquisti per i propri pet ma anche partecipare alle moltissime attività per scoprire le attitudini del proprio cane imparando a conoscerlo meglio e assecondando le sue inclinazioni naturali.


Anche gli appassionati di gatti hanno potuto apprezzare e partecipare agli eventi per conoscere le varie razze esposte nel padiglione Felis World tra cui i rarissimi siberiani, bengalesi e maine coon…
Non sono mancati i momenti fashion sulla passerella della Dog-a-porter Quattrozampeinfiera, le competizioni come il Trofeo QZF by Trainer, la Dog Run by Monge, la Dog Winner by Farmina e tutti gli altri eventi a cui hanno partecipato professionisti e semplici appassionati.


Le attività formative, didattiche, ludiche e sportive dedicate agli amici pelosi si sono svolte nei quattro padiglioni e nelle aree esterne del Parco di Novegro dove le migliaia di cani hanno potuto anche divertirsi
in libertà con i propri amici umani.
Quattrozampeinfiera ha proposto anche temi sociali grazie a presenze come quelle dell’onorevole Michela Vittoria Brambilla che sostiene i diritti degli animali e l’importanza delle adozioni o di Susanna Messaggio con lo Spazio Salute dedicato alla cura degli animali. Tra i visitatori si sono anche visti personaggi famosi come la Pina di Radio Deejay, l’esperto di healty food e benessere Marco Bianchi e il
presentatore Marco Balestri.


Gli organizzatori si dichiarano estremamente soddisfatti dei numeri in costante crescita anno dopo anno: “Il riscontro della gente e la soddisfazione degli espositori sono elementi fondamentali sui quali continueremo
a lavorare per migliorare la nostra offerta a Milano e nella altre città che ospitano questa importante manifestazione”.


Prossima tappa del tour di QZF - Padova Fiere - 9 e 10 novembre 2019

FarmDogNoceto  (Foto libere - di Lamberto Colla di ACME Asd Noceto / FarmRun)

Pubblicato in Amici Animali Emilia

Il Centro Cinofilo Sportivo Educativo Ten Dogs A.S.D. vi aspetta per l'inaugurazione sabato 12 ottobre 2019 dalle ore 19 presso Rescue Dogs Animal Center a Noceto.

locandina.jpeg

Pubblicato in Dove andiamo? Parma

Ci si augurava che almeno alla trentaseiesima edizione l'antica ricetta dei Druidi, che le leggende narrano fossero capaci di pozioni magiche per esaltare il coraggio e la forza ma anche per conquistare i cuori, e invece nulla. In compenso i finalisti al concorso del nocino e delle torte di noci hanno conquistato tutti, statunitensi compresi.

Di Virgilio Noceto, 30 settembre 2019 - Anche quest'anno Michele Bianchi, il presentatore dell'intero evento di Noceto dedicato al Nocino, non è riuscito a far "sbottonare" Camillo Cotti, presidente dell'Associazione "Incontriamoci in Paese" la cui famiglia da 400 anni si tramanda l'antica ricetta del prezioso infuso. Come Cotti però nessun altro dei concorrenti (57 i campioni pervenuti da Parma, Reggio, Modena, Bologna e Milano) alla competizione del miglior Nocino, ha svelato l'ingrediente segreto che lo rende unico.

La trentaseiesima edizione è stata quindi archiviata con successo davanti a un folto pubblico e premiata da una domenica speciale, limpida e serena come quelle di piena estate.

Tra Balli Country (eseguiti da l Gruppo Valceno) e, per la prima volta un interessante dibattito tutto incentrato sul "Nocino", Talk Show per dirla all'americana in onore agli ospiti di Wallnut Creek giunti in delegazione al seguito della loro sindaca, e circondati da bancarelle alimentari e prodotti artigianali, l'ennesima (36°) edizione del Concorso del Nocino e Torta di Noci si è archiviata molto positivamente e le novità introdotte hanno regalato nuove soddisfazioni agli amministratori locali.

Soddisfatta si è detta infatti Desy Bizzi, vicesindaco di Noceto, che tra i vari ringraziamenti ha voluto sottolineare come le nuove iniziative abbiano dato un nuovo respiro alla festa, favorita dalla partecipazione delle Associazioni locali che hanno aderito alla 36esima edizione. Dello stesso avviso lo stesso sindaco Fabio Fecci che aggiunge essere stato "Un momento di aggregazione che tiene viva la tradizione. E' stata una bella festa e voglio ringraziare tutti, tutte le associazioni di volontariato e la delegazione di Wallnut Creek che è tornata a trovarci" per rinsaldare il legame di gemellaggio che vedrà alcuni giovani studenti alloggiare in paese mentre i giovani nocetano saranno ospitati oltreoceano nel prossimo mese di aprile.

Come si diceva, tra le novità del 2019, è stato il dibattito tutto imperniato sul nocino. Un momento di rapidi scambi d'opinione che è stato capace di incuriosire e a detta dell'assessore alla cultura di Noceto, Antonio Verderi, "un'esperienza molto piacevole da riproporre anche per altri argomenti".

Al Talk Show, delicatamente moderato da Maria Grazia Manghi, corrispondente locale per la Gazzetta di Parma, hanno dato il loro contributo Lamberto Colla, Presidente della De.C.O. (Denominazione Comunale di Origine) di Noceto e direttore della Gazzetta dell'Emilia, il quale ha illustrato le linee guida, a partire dall'identificazione di "originalità" di un prodotto finito, che la Commissione De.C.O. si è data e l'attività svolta nei primi 12 mesi di vita. "La Deco, ha sottolineato Lamberto Colla, può risultare uno straordinario strumento di marketing territoriale e l'apprezzamento che sta riscuotendo in Paese è di buon auspicio per una ampia crescita e creazione di un volano di interessamento al paese attraverso i suoi prodotti, come abbiamo potuto ben misurare durante la giornata di FICO ospiti di Comuni in Festa".
Con Claudio Piazza (AIS Emilia) ci si è addentrati maggiormente negli aspetti tecnici connessi al liquore tradizionale mentre con la giovane e esperta food blogger Mariachiara Utini sono stati svelati i segreti per degustare il nocino e offrendo una prova pratica a un ragazzo chiamato dal pubblico. "La Peppa", la mitica redattrice gastronomica della Gazzetta di Parma ha elencato alcune interessanti ricette che gli appassionati avranno certamente registrato, mentre a seguire, Pietro Pilotti, dell'associazione Culturale Olimpo, ha illustrato le migliori condizioni per bere il nocino e segnalato come allargare le vedute offrendo nuove idee per l'utilizzo del liquore, come ad esempio lo "Spedino alla frutta" spruzzato col nocino, presentato e offerto ai relatori presenti. Al nocino sono legate tantissime leggende e chi meglio di Ivana Brambilla, autrice di numerose pubblicazioni e ricercatrice di antiche fiabe e leggende, poteva meglio illustrare l'argomento. Secondo Ivana Brambilla, in quasi ogni fiaba che contempli il nocino, il minimo comune denominatore che unisce i racconti nelle varie epoche è rappresentato dall'amore che il nocino è riuscito a consacrare,  a conferma della tradizione che lo vuole "elisir d'amore" per eccellenza.

In conclusione sono stati svelati i nomi dei premiati sia al concorso delle torte sia del nocino.

Concorso Nocino
(57 campioni esaminati provenienti da PR, MO, RE, BO e MI. 6 i finalisti)
Presidente di giuria: Vincenzo Ziliotti

- Miglior Nocino di Noceto: Calandra Checco e Maria Rosalia
- Premio speciale "Arturo Costa" (al nocino più "verde") a Rosita Tommasini

Il Podio del NOCINO:
3° Angela Fantini di Reggio Emilia
2° Mario Mazzocco di Noceto
1° Carla Cassano di Castelguelfo di Noceto

Concorso Torte di Noci

Premi speciali:
- Silvia Candiani: Premio speciale Consulta dei Giovani
- Giacomo Baione: Premio speciale giuria americana "Wallnut Creek"
- Giacomo Baione: premio torta più bella

Il podio delle TORTE
3° Stefania Soncini
2° Giulia Cerkvena
1° Cooperativa Il Giardino

 Colla e Utini Chiara-60379e8b-3d35-41fb-abeb-5b861018a620.jpg

Premizione nocini2-IMG_4447.jpg

 

 

 

 

 

Pubblicato in Cronaca Emilia

Concorso del Nocino e Torta di Noci – 36^ edizione – Domenica 29 settembre 2019 - Trale novità 2019 anche un dibattito con al centro il "nocino".

Presenti:
Fabio Fecci – Sindaco
Daisy Bizzi – Vicesindaco con delega al Commercio ed Attività Produttive
Manuel Marchinetti – Consigliere delegato alle Politiche Giovanili
Bazzini Nelso – Associazione Pro Costamezzana
Lamberto Colla – Giornalista e direttore della Gazzetta dell’Emilia, Presidente Commissione De.C.O.
Ivana Brambilla – Autrice di numerose pubblicazioni di enogastronomia locale
Pietro Pilotti e Giuseppe Troisi – Associazione Culturale Olimpo
Maria Chiara Utini – Food blogger
Gabriele Gandolfi – Proloco Cella di Noceto

La programmazione

Trentaseiesima edizione della manifestazione ove si identificano maggiormente le tradizioni nocetane, che rende la noce - il frutto che appartiene alla storia del nostro paese, origine del toponimo – l’indiscussa protagonista di una giornata ricca di appuntamenti ed iniziative.
Ricco e articolato, come di consueto, il programma della manifestazione, che quest’anno si presenta decisamente rinnovato rispetto al passato e prevede alcune iniziative inedite sorte dalla volontà dell’Amministrazione Comunale di dare maggiore centralità alle tradizioni enogastronomiche locali, in alcuni casi riproposte in chiave di modernità, nell’ottica di una valorizzazione del territorio e delle sue eccellenze, tra le quali spicca in maniera indiscussa il Nocino, che ora si fregia del marchio De.C.O, Denominazione Comunale di Origine, a sancirne il forte legame identitario con il territorio.
Sinergica la collaborazione fra Comune di Noceto e le locali associazioni di volontariato, con riferimento ad Incontriamoci in Paese e Proloco Noceto, significativo il sostegno economico di numerose aziende del territorio.

Per tornare al programma, dalle ore 9,00 nel centro storico saranno presenti i produttori agricoli con i loro prodotti a chilometri zero e le relative degustazioni, gli hobbisti con il loro artigianato creativo, maglieria, bigiotteria, ceramiche, lampade, decorazioni, soprammobili.

Dalle ore 10,00 si apriranno le iscrizioni al Concorso della miglior torta di noci e dalle 14,00 avrà inizio la degustazione sia dei dolci che dei dieci nocini finalisti sugli oltre cento campioni pervenuti – provenienti da tutt’Italia e anche dall’estero - risultanti dall’apposita selezione della giuria incaricata.
A rafforzare il legame con il territorio e le tipicità che hanno contribuito a scriverne la storia sarà lo Street Food Nocetano, preparato dalle locali associazioni di volontariato, che proporranno i piatti tipici della più antica tradizione nocetana, che hanno ottenuto il marchio De.C.O.: salame fritto, gnocchi, polenta, pesce gatto, anolini da passeggio. New entry dell’edizione di quest’anno sarà il Cocktail al Nocino in collaborazione con il bar Boulevard, e spiedini di frutta vaporizzati al Nocino e focaccia di Noci.

Dalle 14,00 la manifestazione si arricchirà di una piacevolissima connotazione anche musicale per le esibizioni nel centro storico dei balli country proposti dai gruppi Freedom e Valceno Country Dance

Alle ore 14,45 ci sarà uno spazio presentato dal giornalista e direttore della Gazzetta dell’Emilia Lamberto Colla, presidente della Commissione del marchio De.C.O – Denominazione Comunale di Origine sorto con la finalità della promozione e valorizzazione dei prodotti agroalimentari locali – nel quale verranno presentati i componenti dell’organismo, il regolamento che ne disciplina il funzionamento (approvato il 30 aprile 2018 dal Consiglio Comunale del Comune di Noceto) e verrà illustrata l’attività svolta dal suo insediamento ad oggi.

Alle 15,00 il Nocino, con la sua storia intessuta di leggende e le sue preparazioni in cucina e non solo - sarà al centro di uno spazio di intrattenimento, moderato dalla corrispondente locale della Gazzetta di Parma Maria Grazia Manghi, nel quale interverranno personalità che a vario titolo hanno portato un contributo significativo nel campo dell’enogastronomia, la food blogger Chiara Utini, il sommelier Claudio Piazza, la Peppa – redattrice della Gazzetta di Parma ed esperta nell’arte culinaria – ed Ivana Brambilla, autrice di numerose pubblicazioni sull’enogastronomia locale.

A partire dalle 18,30 circa, l’associazione Incontriamoci in Paese offrirà a tutti i presenti il tradizionale risotto da passeggio al Nocino.

Il Sindaco "Veramente ampio il programma della 36esima edizione di questa manifestazione fortemente identitaria per il nostro paese, che quest’anno presenta delle novità di grande interesse. La collaborazione con i nostri partner tradizionali – l’associazione Incontriamoci in Paese e la locale Proloco – è stata importante nell’organizzazione dell’evento, che quest’anno in maniera ancora più forte riafferma da parte dell’Amministrazione Comunale la volontà di rilanciare il nostro territorio e la sua vocazione agricola e agroalimentare, così bene espressa attraverso le sue tipicità locali. Un ringraziamento sentito alle aziende che sostengono questa manifestazione, con particolare riferimento a Casa Modena"

Daisy Bizzi, Vicesindaco con delega alle Attività Produttive e Commerciali "Il format di quest'anno è stato rivisitato assieme alla Associazione Incontriamoci in Paese per cercare di dare maggior risalto alla enogastronomia in un'ottica di condivisione di un progetto di "focus" su scala regionale, ossia la valorizzazione del territorio, a questo proposito ricordo che Noceto è entrato 3 anni fa nella rete "Destinazione Turistica Emilia" insieme alla maggior parte dei Comuni delle province di Parma Reggio e Piacenza. Ci siamo quindi concentrarti su una offerta che potesse dare maggior risalto alla tradizione culinaria, crediamo nel valore aggiunto delle tradizioni locali e delle manifestazioni che le valorizzino, in particolare avranno da parte nostra sempre maggiore attenzione sia la fiera patronale di San Martino sia questa del Nocino. Il nostro impegno è di continuare a lavorare per oltrepassare i confini territoriali locali e dare risonanza e promozione alle nostre tipicità ed ai nostri eventi, partecipando a fiere di settore, facendo rete con altre realtà e supportando le associazioni locali e tutte le attività commerciali che vorranno fare proprio questo obiettivo.
Dopo l’approvazione in Consiglio Comunale ad aprile 2018 del Regolamento Comunale De.C.O, sono già compresi nel relativo registro circa 7 prodotti registrati a cura di Associazioni, Proloco e attività commerciali del territorio comunale e altri stanno arrivando proprio in concomitanza con la Fiera del Nocino.
Quindi sono veramente soddisfatta e grata della collaborazione con tutti quanti hanno collaborato alla presente edizione del 2019"

 

Nocino, fra leggende e tradizioni….
Ogni luogo ha una sua identità precisa, spesso costruita fra leggenda e tradizione, usanze, vicende e costumi, quell’essenza assolutamente unica sulla quale si innestano la sua storia ed il suo sviluppo.
E’ certamente il nocino – infuso alcolico di noci acerbe – il prodotto tipico che più di ogni altro caratterizza Noceto.
Le origini di questo liquore dal gusto così particolare sembrano essere diverse.
Alcune tradizioni lo fanno risalire al 55 A.C. all’epoca dei Romani che in questa terra apprezzarono ed impararono a produrre una bevanda a base di noci.
Nel 187 A.C., dopo che Mario Emilio Lepido tracciò la via Emilia, le popolazioni insediatesi sulla sponda sinistra del Taro, come si tramanda, scoprirono e diedero il nome “Noxetum” ad un luogo dove abbondavano le piante di noci.
Per questo gli abitanti iniziarono a produrre il nocino e la leggenda dice che la ricetta prevedesse delle regole precise a cui attenersi:
“...una mano femmminile, a piedi scalzi, dovrebbe raccogliere le noci nella notte di San Giovanni; il frutto poi dovrebbe essere tagliato con una lama di noce e non di ferro...”.
Altre fonti sostengono che fu ideato e prodotto dentro le mura della Rocca quando un soldato di ventura alle dipendenze dei Signori di Noceto consigliò il prezioso infuso ad un cavaliere desideroso di conquistare il cuore di una nobile dama e si dice che abbia funzionato.
E’ inoltre probabile che nell’antichità questa bevanda a base di mallo sia sorta per curare qualche malattia o disfunzione, e che poi il suo sapore sia piaciuto al punto da essere destinato ad altro uso.
Se volete preparare un buon Nocino scegliete, quale periodo migliore la seconda metà di giugno, quando il mallo è ancora molto tenero e sugoso.
La tradizione popolare vuole che la data ideale di raccolta cada esattamente il 23 giugno, durante la "Notte di San Giovanni" o comunque in una data attorno al solstizio d’estate, una sorta di momento magico in cui le erbe officinali - e perfino quelle utilizzate per incantesimi e sortilegi - sarebbero al meglio delle loro potenzialità. C'erano perfino antichi rituali e interdizioni, come quello di non utilizzare per la raccolta attrezzi di ferro o metallo, perché avrebbero intaccato le proprietà delle piante (e infatti i druidi celtici coglievano il vischio con una piccola falce d'oro).
Arrivando poi a giorni nostri, è stato un gruppo di commercianti a Noceto a fare da precursore della produzione del Nocino a livello artigianale. Da qui l'idea di promuovere in onore del prodotto un concorso dapprima nazionale ed ora internazionale organizzato dall'Associazione “Incontriamoci in paese” e dall'Amministrazione comunale.


Dieci sono i nocini che, su un totale che ogni anno oscilla fra i centoventi e centosessanta campioni, sono ammessi alla finale e giudicati durante una manifestazione che ogni anno viene organizzata l'ultima domenica di settembre.
In questa occasione hanno luogo il gran finale del Concorso e le premiazioni, nell'ambito di un appuntamento che si svolge nel Centro storico ad ingresso gratuito. Nell'anno 2000 è stata avviata la produzione del “Nocino di Noceto” che si avvale esclusivamente di noci raccolte in territorio nocetano e della ricetta della famiglia Cotti, nocetana da oltre 400 anni.
Il marchio “Nocino di Noceto” è stato registrato e riconosciuto dalla Regione Emilia Romagna come prodotto tradizionale.
Parallelamente al concorso del Nocino si organizza il Concorso della Miglior Torta, un dolce sempre e rigorosamente alle noci.
Il Nocino ha ottenuto il marchio De.C.O. nel 2019

(Foto di copertina tratto da Valgotrabaganza.ithttp://www.valgotrabaganza.it/wordpress/?p=94514 )

2019-nocino (1).jpg

 

 

Pubblicato in Dove andiamo? Parma
Giovedì, 19 Settembre 2019 16:29

Torna la Festa del Nocino: programma e novità

Sta per tornare l’attesa Festa del Nocino di Noceto. Domenica 29 settembre, una giornata ricca di appuntamenti ed iniziative, con un programma, che quest’anno si presenta decisamente rinnovato, grazie alla volontà dell’Amministrazione Comunale di dare maggiore centralità alle tradizioni enogastronomiche locali.

Nell’ottica di valorizzare il territorio e le sue eccellenze, spicca in maniera indiscussa il Nocino, che ora si fregia del marchio De.C.O, Denominazione Comunale di Origine, a sancirne il forte legame identitario con il territorio. Sinergica la collaborazione fra Comune di Noceto e le locali associazioni di volontariato, con riferimento ad Incontriamoci in Paese e Proloco Noceto, significativo il sostegno economico di numerose aziende del territorio.

Per tornare al programma, dalle ore 9,00 nel centro storico saranno presenti i produttori agricoli con i loro prodotti a chilometri zero e le relative degustazioni, gli hobbisti con il loro artigianato creativo, maglieria, bigiotteria, ceramiche, lampade, decorazioni, soprammobili.

Dalle ore 10,00 si apriranno le iscrizioni al Concorso della miglior torta di noci e dalle 14,00 avrà inizio la degustazione sia dei dolci che dei dieci nocini finalisti sugli oltre cento campioni pervenuti – provenienti da tutt’Italia e anche dall’estero - risultanti dall’apposita selezione della giuria incaricata.
A rafforzare il legame con il territorio e le tipicità che hanno contribuito a scriverne la storia sarà lo Street Food Nocetano, preparato dalle locali associazioni di volontariato, che proporranno i piatti tipici della più antica tradizione nocetana, che hanno ottenuto il marchio De.C.O.: salame fritto, gnocchi, polenta, pesce gatto, anolini da passeggio. New entry dell’edizione di quest’anno sarà il Cocktail al Nocino in collaborazione con il bar Boulevard, e spiedini di frutta vaporizzati al Nocino e focaccia di Noci.

Dalle 14,00 la manifestazione si arricchirà di una piacevolissima connotazione anche musicale per le esibizioni nel centro storico dei balli country proposti dai gruppi Freedom e Valceno Country Dance

Alle ore 14,45 ci sarà uno spazio presentato dal giornalista e direttore della Gazzetta dell’Emilia Lamberto Colla, presidente della Commissione del marchio De.C.O – Denominazione Comunale di Origine sorto con la finalità della promozione e valorizzazione dei prodotti agroalimentari locali – nel quale verranno presentati i componenti dell’organismo, il regolamento che ne disciplina il funzionamento (approvato il 30 aprile 2018 dal Consiglio Comunale del Comune di Noceto) e verrà illustrata l’attività svolta dal suo insediamento ad oggi.

Alle 15,00 il Nocino, con la sua storia intessuta di leggende e le sue preparazioni in cucina e non solo - sarà al centro di uno spazio di intrattenimento, moderato dalla corrispondente locale della Gazzetta di Parma Maria Grazia Manghi, nel quale interverranno personalità che a vario titolo hanno portato un contributo significativo nel campo dell’enogastronomia, la food blogger Chiara Utini, il sommelier Claudio Piazza, la Peppa – redattrice della Gazzetta di Parma ed esperta nell’arte culinaria – ed Ivana Brambilla, autrice di numerose pubblicazioni sull’enogastronomia locale.

A partire dalle 18,30 circa, l’associazione Incontriamoci in Paese offrirà a tutti i presenti il tradizionale risotto da passeggio al Nocino.

Il Sindaco: “Veramente ampio il programma della 36esima edizione di questa manifestazione fortemente identitaria per il nostro paese, che quest’anno presenta delle novità di grande interesse. La collaborazione con i nostri partner tradizionali – l’associazione Incontriamoci in Paese e la locale Proloco – è stata importante nell’organizzazione dell’evento, che quest’anno in maniera ancora più forte riafferma da parte dell’Amministrazione Comunale la volontà di rilanciare il nostro territorio e la sua vocazione agricola e agroalimentare, così bene espressa attraverso le sue tipicità locali. Un ringraziamento sentito alle aziende che sostengono questa manifestazione, con particolare riferimento a Casa Modena.”

Daisy Bizzi, Vicesindaco con delega alle Attività Produttive e Commerciali: “Il format di quest'anno è stato rivisitato assieme alla Associazione Incontriamoci in Paese per cercare di dare maggior risalto alla enogastronomia in un'ottica di condivisione di un progetto di "focus" su scala regionale, ossia la valorizzazione del territorio, a questo proposito ricordo che Noceto è entrato 3 anni fa nella rete "Destinazione Turistica Emilia" insieme alla maggior parte dei Comuni delle province di Parma Reggio e Piacenza. Ci siamo quindi concentrarti su una offerta che potesse dare maggior risalto alla tradizione culinaria, crediamo nel valore aggiunto delle tradizioni locali e delle manifestazioni che le valorizzino, in particolare avranno da parte nostra sempre maggiore attenzione sia la fiera patronale di San Martino sia questa del Nocino. Il nostro impegno è di continuare a lavorare per oltrepassare i confini territoriali locali e dare risonanza e promozione alle nostre tipicità ed ai nostri eventi, partecipando a fiere di settore, facendo rete con altre realtà e supportando le associazioni locali  e tutte le attività commerciali che vorranno fare proprio questo obiettivo.

Dopo l’approvazione in Consiglio Comunale ad aprile 2018 del Regolamento Comunale De.C.O, sono già compresi nel relativo registro circa 7 prodotti registrati a cura di Associazioni, Proloco e attività commerciali del territorio comunale e altri stanno arrivando proprio in concomitanza con la Fiera del Nocino.

Quindi sono veramente soddisfatta e grata della collaborazione con tutti quanti hanno collaborato alla presente edizione del 2019”.

 

Nocino, fra leggende e tradizioni


Ogni luogo ha una sua identità precisa, spesso costruita fra leggenda e tradizione, usanze, vicende e costumi, quell’essenza assolutamente unica sulla quale si innestano la sua storia ed il suo sviluppo.
E’ certamente il nocino – infuso alcolico di noci acerbe – il prodotto tipico che più di ogni altro caratterizza Noceto.
Le origini di questo liquore dal gusto così particolare sembrano essere diverse.
Alcune tradizioni lo fanno risalire al 55 A.C. all’epoca dei Romani che in questa terra apprezzarono ed impararono a produrre una bevanda a base di noci.
Nel 187 A.C., dopo che Mario Emilio Lepido tracciò la via Emilia, le popolazioni insediatesi sulla sponda sinistra del Taro, come si tramanda, scoprirono e diedero il nome “Noxetum” ad un luogo dove abbondavano le piante di noci.
Per questo gli abitanti iniziarono a produrre il nocino e la leggenda dice che la ricetta prevedesse delle regole precise a cui attenersi:
“...una mano femmminile, a piedi scalzi, dovrebbe raccogliere le noci nella notte di San Giovanni; il frutto poi dovrebbe essere tagliato con una lama di noce e non di ferro...”.
Altre fonti sostengono che fu ideato e prodotto dentro le mura della Rocca quando un soldato di ventura alle dipendenze dei Signori di Noceto consigliò il prezioso infuso ad un cavaliere desideroso di conquistare il cuore di una nobile dama e si dice che abbia funzionato.
E’ inoltre probabile che nell’antichità questa bevanda a base di mallo sia sorta per curare qualche malattia o disfunzione, e che poi il suo sapore sia piaciuto al punto da essere destinato ad altro uso.
Se volete preparare un buon Nocino scegliete, quale periodo migliore la seconda metà di giugno, quando il mallo è ancora molto tenero e sugoso.
La tradizione popolare vuole che la data ideale di raccolta cada esattamente il 23 giugno, durante la "Notte di San Giovanni" o comunque in una data attorno al solstizio d’estate, una sorta di momento magico in cui le erbe officinali - e perfino quelle utilizzate per incantesimi e sortilegi - sarebbero al meglio delle loro potenzialità. C'erano perfino antichi rituali e interdizioni, come quello di non utilizzare per la raccolta attrezzi di ferro o metallo, perché avrebbero intaccato le proprietà delle piante (e infatti i druidi celtici coglievano il vischio con una piccola falce d'oro).

Pubblicato in Dove andiamo? Parma

Noceto 18 settembre 2019 - Questa mattina, nella sala giunta del Municipio di Noceto, è stata ufficialmente presentata la 36esima edizione del concorso del Nocino e della torta di noci che si svolgerà il 29 settembre prossimo a Noceto (PR).
Al  sindaco Fabio Fecci e alla vicesindaco Deisy Bizzi è spettato l'onore di illustrare la prossima edizione del concorso e soprattutto le novità introdotte, a partire dal dibattito che alle 15,00 dell'ultima domenica del mese, vedrà coinvolti vari esperi, assaggiatori, food blogger e alcuni rappresentanti della Commissione De.C.O. di Noceto (Denominazione Comunale di Origine).
 
Un dibattito che, a detta degli organizzatori, sarà un "bel focus" sulla noce, la cui raccolta peraltro avviene tradizionalmente tra San Giovanni (23 giugno altro momento particolarmente gradito ai parmensi) e quella di San Paolo, e i prodotti che da essa si ottengono come il famoso liquore "nocino" la cui origine si fa risalire al medioevo e forse ancor prima.
 
A Manuel Marchinetti (consigliere con delega ai gemellaggi e eventi) invece il compito di illustrare il programma che vede coinvolto il gemellaggio con il villaggio californiano di Walnut Creek . Sin dal 25 settembre il sindaco del paese statunitense e altri 7 accompagnatori saranno  ospiti di Noceto, immersi in un fitto programma  di visite e incontri con le più rappresentative imprese agroalimentari e i luoghi di pregio storico e culturale di Noceto e dintorni.
 
A seguire la locandina con il programma e il logo della De.C.O.

 

Logo-De.C.O.-rid.jpg

Locandina-IMG_4307.jpg
 
 

 

Pubblicato in Dove andiamo? Parma
Venerdì, 06 Settembre 2019 16:44

Sospetto caso di Dengue in provincia di Parma

Sospetto caso di Dengue in provincia: attivate le misure di prevenzione a Noceto e Salsomaggiore. Per tre notti interventi di disinfestazione contro la zanzara tigre e non.

Parma -

A partire da ieri notte (tra il 5 e 6 settembre) e nelle due notti successive sono programmati interventi di disinfestazione contro la zanzare tigre e non a Noceto (Pontetaro) e Salsomaggiore per evitare ogni rischio di possibile diffusione del virus Dengue.

Il provvedimento è stato deciso dall’Azienda Usl insieme ai due Comuni, per contrastare un’eventuale diffusione di febbre Dengue, in attesa di conoscere gli esiti degli esami fatti su una residente a Pontetaro (Noceto) che lavora a Salsomaggiore che, di ritorno da un viaggio in centro America, ha manifestato i sintomi di questa malattia. Attualmente le condizioni sanitarie della donna sono buone, non è stato necessario il ricorso al ricovero ospedaliero.

La disinfestazione avviene tramite mezzi dotati di nebulizzatori, che intervengono in strade e giardini in un raggio di 100 metri dall’abitazione (località Pontetaro zona via Mari) e dal luogo di lavoro (zona via Milano a Salsomaggiore) della donna. 

Il  Dipartimento di sanità pubblica dell'Ausl invita i cittadini, residenti nella zona oggetto di intervento di disinfestazione a tenere questi comportamenti: durante il trattamento, stare al chiuso, senza aprire porte e finestre; se possibile, tenere gli animali domestici al chiuso o comunque proteggerli, così come le cucce, le ciotole del mangiare e dell’acqua; non utilizzare condizionatori o climatizzatori; non stendere la biancheria, né lasciare all’esterno giochi o altri oggetti; per i 3 giorni del trattamento per il giorno successivo non innaffiare; prima di raccogliere frutta e verdura coltivate nella zona interessata dalla disinfestazione far passare almeno 5 giorni dal termine del trattamento; a disinfestazione finita, pulire con cura mobili, giochi e altri oggetti che sono stati esposti al trattamento. E’ consigliato l’uso di guanti, in caso contrario, lavarsi con cura le mani.

Febbre Dengue

È una malattia febbrile acuta causata dall'infezione da parte d'un virus ad RNA: il virus Dengue ed è trasmessa agli esseri umani dalle punture di zanzare che hanno, a loro volta, punto una persona infetta. Non si ha quindi contagio diretto tra esseri umani, anche se l’uomo è il principale ospite del virus. Il virus circola nel sangue della persona infetta per 2-7 giorni, e in questo periodo la zanzara può prelevarlo e trasmetterlo ad altri.

Sintomi e diagnosi
Normalmente la malattia dà luogo a febbre nell’arco di 5-6 giorni dalla puntura di zanzara, con temperature anche molto elevate. La febbre è accompagnata da mal di testa acuti, dolori attorno e dietro agli occhi, forti dolori muscolari e alle articolazioni, nausea e vomito, irritazioni della pelle che possono apparire sulla maggior parte del corpo dopo 3-4 giorni dall’insorgenza della febbre. I sintomi tipici sono spesso assenti nei bambini.

Pubblicato in Cronaca Parma