Visualizza articoli per tag: Territorio Montecchio

Accolta la richiesta di Palazzo Allende e dei Comuni di Bibbiano, Brescello, Gualtieri, Montecchio e Reggiolo. Con l'estensione ad altre centinaia di reati come usura, estorsioni e riciclaggio aumenterà la richiesta di risarcimento, oltre agli 850.000 euro già concessi a conclusione dei riti alternativi.

Reggio Emilia, 29 aprile 2016

La Provincia di Reggio Emilia ed i Comuni di Bibbiano, Brescello, Gualtieri, Montecchio e Reggiolo sono stati ammessi parte civile al maxiprocesso Aemilia anche per i delitti di scopo aggravati dall'aggravante mafiosa. E' quanto ha deciso, sciogliendo la riserva, il Tribunale collegiale di Reggio Emilia nel corso dell'udienza dibattimentale di ieri, accogliendo la richiesta avanzata dai legali di Provincia e Comuni, Salvatore Tesoriero e Federico Fischer del Foro di Bologna.

"Si tratta di un grande risultato per i nostri Enti dal momento che il giudice dell'udienza preliminare, nella sua prima ordinanza, aveva infatti ritenuto non ci fosse legittimazione alla costituzione per i delitti scopo come usura, minacce aggravate, intestazione fittizia di beni, estorsioni, riciclaggio, pure commessi con l'aggravante mafiosa - commenta il presidente della Provincia di Reggio Emilia, Giammaria Manghi – La decisione di ieri del Tribunale afferma un principio che abbiamo, da subito, ritenuto sacrosanto, ovvero che laddove si è radicata l'associazione mafiosa, ogni singolo reato di mafia accresce d'intensità il danno all'identità storico-politico-istituzionale dell'ente: per fare un esempio, un'estorsione condotta da un mafioso o per favorire l'organizzazione mafiosa non è più un fatto privato, ma un fatto che si riflette sull'intera comunità locale, disarticolandola".

L'estensione della costituzione a parte civile ai delitti di scopo (centinaia di reati commessi nel territorio provinciale, alcune decine negli altri comuni, a partire da quello di Montecchio) comporterà un conseguente, proporzionale aumento del danno da richiedere in sede di conclusioni, in aggiunta agli 850.000 euro di risarcimento (150.000 a ogni Comune, 100.000 alla Provincia) concessi l'altro giorno dal giudice dell'udienza preliminare di Bologna a conclusione dei riti alternativi. "Somme che rappresentano un risarcimento, sotto il profilo giuridico e morale, per i danni subiti dalle comunità e dalle istituzioni e che verranno destinate a sostenere e implementare le tante iniziative per la legalità che da tempo stiamo realizzando", commentano il presidente Manghi, i sindaci Andrea Carletti (Bibbiano), Paolo Colli (Montecchio Emilia), Roberto Angeli (Reggiolo), Renzo Bergamini (Gualtieri) e il commissario straordinario del Comune di Brescello, Michele Formiglio.

Sempre all'udienza di ieri il Tribunale ha ammesso l'audizione dello stesso presidente Manghi e dei sindaci, che saranno dunque chiamati a deporre al processo per dimostrare i danni subiti dalle rispettive comunità.

(Fonte: ufficio stampa Provincia di Reggio Emilia)

Il presidente questa mattina nell'aula-bunker per ribadire la costituzione a parte civile insieme ai Comuni di Bibbiano, Brescello, Gualtieri, Montecchio e Reggiolo. "E' un processo a un gruppo di persone, la nostra comunità era lunedì in piazza a dire no a tutte le mafie".

Reggio Emilia, 23 marzo 2016

"Questo non è un processo ad una comunità nella sua interezza, ma ad un gruppo di persone, ad un sistema che ha prodotto eversione mafiosa: la comunità reggiana è quella che si è ritrovata lunedì in piazza insieme a tantissimi giovani per riaffermare il proprio convinto rifiuto a ogni tentativo di prevaricazione e di infiltrazione mafiosa e per tenere alta, anche dal punto di vista culturale, una barriera che siamo impegnati a rafforzare sempre di più". Lo ha detto il presidente della Provincia di Reggio Emilia Giammaria Manghi a margine del processo Aemilia, apertosi questa mattina nell'aula-bunker appositamente allestita nel cortile del Palazzo di giustizia di Reggio Emilia.
La Provincia di Reggio Emilia si è infatti costituita parte civile al maxiprocesso attraverso l'avvocato Salvatore Tesoriero del Foro di Bologna insieme ai Comuni di Bibbiano, Brescello, Gualtieri, Montecchio e Reggiolo. "La costituzione a parte civile è una assunzione di responsabilità in nome e per conto di tutti i comuni del territorio: avanzata, e accolta, all'udienza preliminare per tutti i procedimenti relativi ai reati di associazione a delinquere di stampo mafioso e di concorso esterno, oggi l'abbiamo estesa anche ai delitti e ai reati di scopo", ha aggiunto il presidente Manghi che questa mattina si è presentato nell'aula-bunker insieme ai sindaci di Bibbiano, Gualtieri, Montecchio e Reggiolo (quello di Brescello come noto è commissariato).
Come illustrato all'udienza preliminare svoltasi a Bologna tra ottobre e novembre dall'avvocato Salvatore Tesoriero del Foro di Bologna, che è affiancato dal legale di Palazzo Allende Alessandro Merlo, la Provincia di Reggio Emilia e i cinque Comuni si ritengono "persona offesa e danneggiata rispetto a tutti i capi di imputazione che hanno ad oggetto i delitti commessi nel territorio dell'ente o la cui manifestazione abbia comunque arrecato un danno all'ente stesso". Analoga, ma distinta iniziativa, è stata attuata anche dal Comune di Reggio Emilia e dalla Regione Emilia-Romagna, pure presenti questa mattina col sindaco Vecchi e il presidente Bonaccini.

(Fonte: ufficio stampa Provincia di Reggio Emilia)

Domani, in occasione della Settimana del cuore, la Cardiologia dell'Ospedale di Montecchio aprirà i propri ambulatori al pubblico in segno di adesione alla Campagna nazionale per prevenire e contrastare le malattie cardiovascolari e sostenere la ricerca clinica in Cardiologia.

Reggio Emilia, 13 febbraio 2016

Domenica 14 Febbraio 2016, in occasione della Settimana del cuore, la Cardiologia dell'Ospedale di Montecchio aprirà i propri ambulatori al pubblico in segno di adesione alla Campagna nazionale per prevenire e contrastare le malattie cardiovascolari e sostenere la ricerca clinica in Cardiologia, promossa dalla Fondazione per il Tuo Cuore dell'Associazione Nazionale Medici Cardiologi Ospedalieri (ANMCO).
Medici e infermieri della Cardiologia saranno a disposizione dei cittadini per controllare i fattori di rischio cardiovascolare (misurazione pressione arteriosa, glicemia, colesterolemia e stratificazione individuale del rischio cardiovascolare).
I cittadini potranno inoltre usufruire di colloqui individuali con Cardiologi ed Infermieri Professionali su temi di informazione e prevenzione quali alimentazione e stili di vita corretti per la riduzione del rischio cardiovascolare.
L'iniziativa si svolgerà nei locali del Servizio di Cardiologia (piano terra) e negli adiacenti locali del Servizio di Diabetologia dell'Ospedale «E. Franchini» di Montecchio.

Per ulteriori informazioni sulle iniziative negli ospedali della provincia e d'Italia www.anmco.it 

(Fonte: Ufficio Comunicazione Azienda Usl di Reggio Emilia)

Anche a Montecchio Emilia, Poste Italiane rinnova la tradizione delle Letterine a Babbo Natale. Davanti all'ufficio postale di Montecchio Emilia allestita una speciale cassetta postale decorata con l'immagine di Santa Claus riservata alla raccolta dei messaggi dei più piccoli. I bambini della scuola primaria "De Amicis" hanno già spedito le loro letterine. -

Reggio Emilia, 21 dicembre 2015

Le Festività sono alle porte e Poste Italiane rinnova la tradizione di raccogliere le Letterine a Babbo Natale scritte dai bambini per esprimere i loro desideri, dare voce ai sogni e richiedere un dono da trovare sotto l'albero. A Montecchio Emilia i primi ad affidare le loro letterine contenenti disegni, pensieri o poesie, a uno speciale "postino di Babbo Natale" sono stati i 100 alunni delle classi seconde della scuola primaria "Edmondo De Amicis", alla presenza delle insegnanti, del responsabile del recapito delle provincie e Reggio, Parma e Piacenza, Pieralberto Bizzocchi e la direttrice dell'ufficio postale di Montecchio Emilia, Maura Boni.
Quest'anno Poste Italiane ha dedicato ai bambini di Montecchio una speciale cassetta d'impostazione, riconoscibile grazie alla decorazione con l'immagine di Babbo Natale, allestita davanti all'ufficio postale di via XX Settembre. I portalettere sono già al lavoro, come ogni anno, per smistare i messaggi che i più piccoli indirizzano al caro vecchio con la barba bianca.
Anche per questa diciassettesima edizione Poste Italiane propone un gioco collegato all'iniziativa. Tutti i bambini che scriveranno a Santa Claus riceveranno, assieme alla sua risposta, il gioco "L'Albero della Pappa" e le istruzioni per scaricare sul loro smartphone e sul tablet la relativa App. Un modo divertente per informarsi sulla corretta alimentazione, abbandonare le cattive abitudini e seguire una dieta equilibrata e varia, secondo il principio della piramide alimentare. Il gioco affida ai bambini una missione molto importante: riportare in perfetta forma fisica Babbo Natale. I piccoli potranno inoltre scaricare dalla App l'Albero di Natale da condividere per inviare gli auguri ai loro amici e parenti.

(Fonte: ufficio stampa Poste Italiane)

Si è svolta domenica 6 dicembre 2015 una breve cerimonia per la consacrazione del nuovo altare e la presentazione della cappella dell'Ospedale di Montecchio. Uno spazio raccolto, che possa ospitare le persone che necessitano di un momento di raccoglimento, di cura spirituale. -

Montecchio, 10 dicembre 2015

Il rito religioso è stato presieduto dal Vescovo Massimo Camisasca, alla presenza di numerose autorità.
La nuova cappella, pur ricavata in un locale di ridotte dimensioni (ricordiamo che il compito primo di un ospedale rimane sempre quello di curare e che gli spazi non bastano mai), è stata prevista nel progetto generale in attuazione al centro della croce che contraddistingue la planimetria dell'Ospedale Franchini di Montecchio Emilia. Questa posizione baricentrica aggiunge un elemento simbolico alla localizzazione, com'era anche negli antichi ospedali dove la chiesa era sempre al centro della "crociera" delle varie ali, e permette che lo spazio sia direttamente accessibile attraverso tutti i percorsi e da tutti gli utenti: pazienti, parenti, visitatori, medici e personale.
L'idea di allestire uno spazio confortevole e intimo è nata dalle riflessioni dei progettisti e del personale AUSL con l'aiuto di Monsignor Ghirelli, Direttore dell'ufficio diocesano Beni Culturali e edilizia di culto. L'idea progettuale è quindi di uno spazio raccolto, uno "scrigno prezioso", come ha sottolineato il Vescovo S.E. Monsignor Massimo Camisasca, che possa ospitare le persone che necessitano di un momento di raccoglimento, di cura spirituale e di filtro rispetto alle inevitabili sofferenze presenti nell'ospedale.
La sua realizzazione è stata possibile grazie alle generose donazioni delle persone e delle aziende coinvolte, che hanno partecipato con entusiasmo alla sua creazione, in particolare il pittore e scultore Alfonso Borghi, che ha realizzato e donato tutte le opere d'arte che impreziosiscono lo spazio sacro, la società Binini Partners, le società F.B di Angelo Barbieri, Sicrea Group e Siteco, Poltronesofà, a cui va il sentito ringraziamento dell'Azienda USL di Reggio Emilia.
Il tema ispiratore della cappella è quello degli episodi di guarigione, sia corporale che spirituale, come viene spiegato nell'incisione presente sull'acquasantiera riportante la frase "dalle sue piaghe siete stati guariti" (Prima lettera di Pietro 2,24). Al suo interno infatti è presente un progetto iconografico che inizia col "ciclo dei miracoli", un breve percorso spirituale formato da quattro dipinti (40x40 cm) che ripercorre la storia della salvezza, partendo dall'elevazione del serpente di bronzo nel deserto (Numeri 21,4-9), proseguendo con l'episodio del buon samaritano (Luca 10,25-35) e la rappresentazione dell'ultima cena (Giovanni 13), terminando con la resurrezione di Gesù (Giovanni 20,1-30). Sul lato opposto della cappella è presente invece il grande dipinto della crocefissione "La Terra Santa" (400x180 cm) che esemplifica il tema dei miracoli raccogliendo al suo interno numerose scene di guarigioni anche spirituali (La risurrezione di Lazzaro, la guarigione dei dieci lebbrosi, il dialogo con la donna adultera...). La forza della pittura informale del maestro Alfonso Borghi, qui lascia al visitatore la libertà di intravedere e intuire ulteriori scorci salvifici tra gli andamenti irregolari della sua materia. Sul lato dell'ingresso si può osservare un'immagine dedicata alla Madonna (100x180 cm), di particolare efficacia e contemporaneità, che porta a compimento e conclude l'intero percorso iconografico. All'esterno è stata collocata una scultura in bronzo che identifica il locale come cappella e, tramite l'immagine di Zaccheo che sale sul sicomoro, colloca lo spazio nell'ambito del sacro. Una targa riporterà la frase: Gesù rispose a Zaccheo: "Oggi la salvezza è entrata in questa casa" (Luca 19,9).
Gli arredi sono stati pensati all'interno del processo progettuale complessivo per una realizzazione coordinata e coerente capace di dialogare con l'apparato artistico contemporaneo. L'utilizzo del corten per la realizzazione del tabernacolo, dell'ambone e dell'acquasantiera, attraverso forme geometriche minimali, contribuisce all'atmosfera calda e accogliente creatasi grazie alle terre usate da Alfonso Borghi per la realizzazione della tela raffigurante la crocefissione. Il blocco unico di travertino utilizzato per l'altare fornisce infine un elemento celebrativo solido che costituisce il punto principale di riferimento dell'aula. Le dimensioni ridotte dell'ambiente costringono a disporre le sedute in legno attorno all'altare creando uno spazio proporzionato e ricordante la mensa del convito pasquale.

(fonte: Ufficio Comunicazione Usl RE)

Il 28 novembre all'Università e il 12 dicembre, nei singoli distretti, torna l'iniziativa della Provincia per accompagnare quasi 5.000 ragazzi e le loro famiglie nella scelta delle superiori. Domani il Salone dell'orientamento promosso dalla Provincia tornerà a occupare la sede dell'Università in viale Allegri dalle 9 alle 18.30. -

Reggio Emilia, 27 novembre 2015 -

Per 4.886 ragazzi reggiani si avvicina il momento di una scelta importante, quella della scuola superiore. Una scelta che, anche quest'anno, sarà più agevole grazie a "La Provincia che orienta". Giunto alla sua sesta edizione, sabato 28 novembre il Salone dell'orientamento promosso dalla Provincia tornerà a occupare la sede dell'Università in viale Allegri dalle 9 alle 18.30. Saranno presenti, con proprio spazi espositivi e docenti, tutte le scuole superiori e gli enti del sistema di formazione professionale.
Alle 9 e alle 14,45, in aula magna, è prevista la tradizionale presentazione collegiale da parte dei dirigenti scolastici di tutti gli istituti superiori. A ognuno dei quasi 5.000 ragazzi in uscita dalle scuole medie verrà poi consegnata anche quest'anno, entro Natale, una guida curata dal servizio di orientamento Polaris della Provincia con tutte le informazioni utili per conoscere le nostre scuole e la loro offerta formativa.

"La scelta della scuola superiore è un momento importante per gli studenti e le loro famiglie, chiamati a una decisione che va ponderata con attenzione, valutando gli interessi e le potenzialità di ogni ragazzo al fine di individuare la scuola migliore per esprimere il talento che è in ognuno di noi, assicurandone così il successo formativo" – sottolinea la vicepresidente della Provincia di Reggio Emilia, Ilenia Malavasi - Data la complessità della scelta, la Provincia ha organizzato diverse iniziative, utili a conoscere la ricca offerta formativa presente nel territorio provinciale, a partire dal Salone dell'Orientamento, dove è possibile approfondire ogni curiosità, incontrando direttamente le scuole, dagli studenti ai docenti, ai dirigenti scolastici. Come ulteriore aiuto alla scelta è possibile inoltre chiedere una consulenza individuale a Polaris, dove personale preparato e formato può fornire un supporto orientativo e risposte personalizzate alle esigenze dei ragazzi.

"In questa provincia ci sono ottime scuole, che offrono indirizzi e curricula diversificati. Questo non significa che esistono scuole migliori di altre – conclude la vicepresidente Malavasi - Non ci sono classifiche né garanzie per il successo formativo dei nostri ragazzi, ma solo scuole diverse. Ognuno di noi ha abilità differenti che devono trovare nella scuola la possibilità di esprimersi. Solo così ognuno di noi potrà esprimere il proprio talento, trovando la propria scuola migliore, quella migliore per lui e per il suo futuro".

Sabato 12 dicembre il Salone dell'orientamento farà poi tappa in provincia. L'iniziativa si svolgerà alle 15 contemporaneamente a Montecchio (istituto D'Arzo, via per Sant'Ilario 28/c); Guastalla (istituti Russell e Carrara, via Sacco e Vanzetti 1); Scandiano (istituto Gobetti, via della Repubblica 41); Correggio (liceo Corso in via Roma 15; convitto Corso in via Bernieri 8; istituto Einaudi in via Prati 2; liceo paritario D'Aquino in via Contarelli 3/5), mentre a Castelnovo Monti, l'attività di presentazione per le scuole superiori è prevista per le 14.30 al Teatro "Bismantova" in via Roma 75. In tutte le sedi sarà presente un operatore di Polaris della Provincia per fornire informazioni.
Anche quest'anno, manifesti e volantini del Salone dell'orientamento sono stati realizzati praticamente a costo zero grazie alla progettazione curata dagli studenti dell'indirizzo grafico del "Pascal" di Reggio Emilia e alla stampa effettuata dall'indirizzo grafico del "D'Arzo" di Montecchio e Sant'Ilario.
Per ulteriori informazioni è possibile visitare il sito della Provincia di Reggio Emilia www.provincia.re.it  oppure contattare il servizio Polaris, telefono 0522.444.855 e-mail Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. 

SALONE VI EDIZIONE locandina rid

(Fonte: ufficio stampa Provincia di Reggio Emilia)

Si apre oggi nell'aula predisposta ad hoc in un padiglione delle Fiere di Bologna l'udienza preliminare del maxiprocesso Aemilia. Firmata, anche dai sindaci di Bibbiano, Brescello, Gualtieri, Montecchio e Reggiolo, la procura all'avvocato Tesoriero. Il presidente Manghi: "Ribadiamo il nostro no a ogni forma di mafia". -

Reggio Emilia, 28 ottobre 2015 -

Anche la Provincia di Reggio Emilia e altri cinque Comuni, oltre al capoluogo, si costituiranno parte civile all'udienza preliminare del maxiprocesso Aemilia che si apre oggi nell'aula predisposta ad hoc in un padiglione delle Fiere di Bologna. Il presidente Giammaria Manghi e i sindaci di Bibbiano, Brescello, Gualtieri, Montecchio e Reggiolo hanno firmato ieri a Palazzo Allende la procura all'avvocato Salvatore Tesoriero del Foro di Bologna, che affiancherà il legale della Provincia Alessandro Merlo. La Provincia di Reggio Emilia e i cinque Comuni si ritengono infatti "persona offesa e danneggiata, e come tale legittimata a costituirsi parte civile, rispetto a tutti i capi di imputazione che hanno ad oggetto i delitti commessi nel territorio dell'ente o la cui manifestazione abbia comunque arrecato un danno all'ente stesso".

L'iniziativa dà seguito all'ordine del giorno approvato all'unanimità dall'Assemblea dei sindaci a poche ore dal blitz, il 31 gennaio scorso, nel quale - oltre a rivolgere un plauso a magistratura e forze dell'ordine per "il durissimo colpo inferto alla criminalità organizzata" e a sottolineare la capacità di contrasto della comunità reggiana, grazie a "una consolidata attitudine alla collaborazione tra istituzioni, Enti e associazioni, nonché a un diffuso senso civico, che ha impedito all'illegalità di tradursi in fenomeno di massa sostenuto dal consenso sociale" - si dava appunto corso a "un approfondimento finalizzato a valutare la possibilità di costituirsi in giudizio come parte civile nei procedimenti per mafia a tutela della comunità".

Lunedì il presidente della Provincia di Reggio Emilia ha quindi firmato il decreto di nomina dei due legali, tra cui l'avvocato Salvatore Tesoriero - legale che esercita presso lo Studio Gamberini di Bologna, incaricato a sua volta di curare la costituzione a parte civile della Regione Emilia-Romagna - circostanza questa "che consentirà un migliore coordinamento delle iniziative processuali con le altre parti civili e un inquadramento delle problematiche antimafia di livello ultraprovinciale", spiega il presidente Giammaria Manghi.

"Al di là del puntare a ottenere il risarcimento dei danni patrimoniali e non patrimoniali subiti dai rispettivi enti, la nostra iniziativa, che si affianca a quella di Comune di Reggio Emilia e Regione Emilia-Romagna, intende ribadire l'impegno delle istituzioni nel rifiutare e contrastare qualsivoglia forma di prevaricazione e di infiltrazione da parte della criminalità organizzata - aggiungono il presidente della Provincia e i cinque sindaci – Siamo fermamente convinti che l'identità delle nostre comunità si fondi su legalità e civile convivenza e insieme a forze dell'ordine, magistratura e società civile intendiamo continuare con sempre maggiore impegno e tenacia a combattere ed estirpare ogni forma di insediamento mafioso nei nostri territori".

Al processo di oggi a Bologna – nel corso del quale il giudice dell'udienza preliminare valuterà le costituzioni di parte civile - la Provincia sarà presente, oltre che con gli avvocati Tesoriero e Merlo, anche con il consigliere delegato a Lavoro e legalità, Enrico Bini.

(fonte: ufficio stampa Provincia di Reggio Emilia)

Ulteriori sviluppi nell'Operazione Aemilia: sequestrati beni per un totale di 35 milioni di euro e nuovi arresti. -

Modena, 3 Settembre 2015 -

Procede l'inchiesta Aemilia della Procura di Bologna e le indagini hanno portato a nuovi importanti sviluppi.
Proprio questa mattina sono stati sequestrati beni complessivi per un totale di 35 milioni di euro. A coordinare l'operazione, oltre 100 carabinieri dei comandi di Modena, del Ros e di Reggio. L'arresto è scattato per Michele Bolognino, Palmo e Giuseppe Vertinelli, indagati per fittizia intestazione di beni, associazione di tipo mafioso, nonché impiego di denaro da proventi illeciti, riciclaggio insieme ad altri reati con finalità mafiosa.
Le indagini sono state dirette dai sostituti procuratori Marco Mescolini e Beatrice Ronchi, che indagano sulla Cosca Grande Aracri di Cutro il cui epicentro è stato identificato a Reggio Emilia.

Dall'analisi della documentazione contabile sequestrata è emersa "la riconducibilità agli indagati di ogni processo decisionale interno alle aziende – precisa una nota dei carabinieri di Modena - per cui qualsiasi "ordine" relativo alle operazioni aziendali veniva vagliato e gestito dai reali dominus, dietro lo schermo di compiacenti prestanome. Ciò ha consentito di ricondurre ai fratelli Vertinelli e al Bolognino una serie di imprese attive nel settore dell'edilizia, quali il Consorzio Stabile Gecoval di Aosta, la S.I.C.E. s.r.l., l'Impresa Vertinelli s.r.l., l'Edilizia Costruzioni Generali s.r.l., queste ultime di Montecchio Emilia, la Top Service s.r.l. di Parma e la Opera s.r.l. di Crotone".

Ma la lista è ancora lunga come sottolineano gli inquirenti: "Sono stati inoltre trovati riscontri circa la riconducibilità agli indagati delle società (pertanto sottoposte a sequestro) Touch s.r.l. di Crotone, operante nel settore degli autotrasporti, la Tangenziale Nord Est s.a.s., la Mille Fiori Service s.r.l. e la Achilli & Schianchi s.n.c., tutte con sede a Montecchio Emilia e attive nel settore della ristorazione e bar. Il valore complessivo dei beni sequestrati supera i 35 milioni di euro".

Pubblicato in Cronaca Emilia

La misura preventiva è stata disposta dal Tribunale di Reggio Emilia contro un imprenditore cutrese: beni sequestrati a Montecchio, Montechiarugolo, Soragna e Busseto -

Reggio Emilia, 22 gennaio 2015 -

La Guardia di Finanza di Reggio Emilia ha sequestrato diversi beni fra cui fabbricati, auto, terreni, per un valore complessivo di dieci milioni di euro, tra le province di Reggio Emilia, Parma e Crotone. Il provvedimento è stato emesso dal Tribunale di Reggio ai sensi della normativa antimafia, come misura preventiva. I beni, appartengono all' imprenditore cutrese 54enne, Palmo Vertinelli, domiciliato a Montecchio e ritenuto secondo gli inquirenti, legato alla cosca di 'ndrangheta dei Grande Aracri.
Sequestrate proprietà a MontecchioMontechiarugolo, Soragna e Busseto.

Pubblicato in Cronaca Emilia
Martedì, 23 Dicembre 2014 11:27

L'arte entra nell'Ospedale di Montecchio

I Reparti del Pronto Soccorso, della Lungodegenza e della Ginecologia dell'Ospedale di Montecchio, sono stati recentemente abbelliti da opere d'arte - 

Reggio Emilia, 23 dicembre 2014 -

I corridoi d'accesso ai Reparti del Pronto Soccorso, della Lungodegenza (Medicina Interna) e della Ginecologia dell'Ospedale di Montecchio, ristrutturati e inaugurati alcune settimane fa, sono stati recentemente abbelliti, assieme alle scale che conducono ai vari piani, da opere d'arte donate da alcuni artisti: due acquerelli su carta di Davide Benati, un acquerello su carta di Valentino Vago, una tecnica mista su carta di Graziano Pompili, una grande serigrafia di Omar Galliani, due serigrafie di Valerio Adami ed una di Paolo Minoli.
Ricordiamo che dal 2008, in occasione della realizzazione della prima fase dei lavori di ristrutturazione dell'Ospedale di Montecchio, l'ingresso e le aree circostanti accolgono alcune importanti opere d'arte: due grandi vetrate a colori di Valerio Adami, una scultura monumentale in marmo di Graziano Pompili, una scultura in bronzo di Piergiorgio Colombara ed una in marmo di Morgana Orsetta Ghini, e un dipinto su tela di Donatella Violi.
L'arte entra nell'Ospedale, non solo come puro abbellimento di spazi in passato spesso disadorni, ma come linguaggio che interagisce con i pazienti e con chi, nell'Ospedale, si reca o vi lavora.
La Direzione dell'Azienda Usl di Reggio Emilia ringrazia tutti gli artisti e coloro che hanno contribuito a rendere l'Ospedale di Montecchio un luogo di cura più accogliente per pazienti e professionisti.

(Fonte: Ufficio Comunicazione Azienda Usl di Reggio Emilia)

Pagina 5 di 8