Visualizza articoli per tag: Territorio Ligonchio

 

A senso unico alternato regolato da semaforo con la sola esclusione di mezzi pesanti e bus -

 

Reggio Emilia, 18 aprile 2014 -

Dalle 10 di sabato 19 aprile, sarà riaperta al transito, almeno a senso unico alternato regolato da impianto semaforico e con la sola esclusione di mezzi pesanti e autobus, la Sp 18 Busana-Ligonchio-Passo Pradarena, chiusa dallo scorso dicembre in località Rio Re a seguito di una frana, consentendo dunque nuovamente i collegamenti diretti con Ligonchio per gli abitanti di Ospitaletto e Vaglie. 

Il direttore del cantiere di messa in sicurezza della Sp 18 ha infatti dichiarato che l'avanzamento dei lavori consente, pur proseguendo l’attività, la riapertura al traffico a senso unico alternato, mantenendo  il divieto di transito solo ai mezzi pesanti. Oggi il dirigente del Servizio Infrastrutture della Provincia di Reggio Emilia, Valerio Bussei, ha pertanto firmato un’ordinanza di riapertura al transito della Sp 18 -  a partire dalle ore 10 di sabato 19 aprile - con istituzione di un senso unico alternato regolato da impianto semaforico dal km 18+630 (fine del ponte sul torrente Rio Re) al km 19+130 (incrocio con la Sp 91).

L’ordinanza dispone invece il divieto di transito, sempre dal 19 aprile, per tutti i veicoli di massa a pieno carico superiore a 3,5 tonnellate compresi gli autobus dal km 18+115 (piazzale Laghi di Ligonchio) al km 19+130 (incrocio con la Sp 91). Per tali veicoli, la deviazione continuerà ad avvenire nei seguenti modi:

  • per chi proviene da Ospitaletto: sulla Sp 91 in direzione Vaglie, quindi sulla strada comunale che porta a Cinquecerri;
  • per chi proviene da Ligonchio e Villa Minozzo in direzione Ospitaletto: sulla Sp 18 in direzione Cinquecerri, quindi sulla comunale per Vaglie e in seguito sulla Sp 91;
  • per chi proviene da Busana in direzione Ospitaletto: dopo il centro abitato di Cinquecerri, sulla comunale per Vaglie, quindi sulla Sp 91.

Il traffico sarà opportunamente regolamentato,con l'apposizione della necessaria segnaletica, da parte della ditta Parenti Costruzioni Snc di Villa Minozzo.

Per info in tempo reale sulla viabilità e in caso di eventuali emergenze consultare il profilo Twitter della Provincia di Reggio Emilia @ProvinciadiRE.

 


(Fonte: ufficio stampa Provincia di Reggio Emilia)

 

Il maltempo non ha fermato i lavori e a breve sarà possibile ripristinare, almeno a senso unico alternato, il collegamento diretto a Ligonchio per le frazioni di Vaglie e Ospitaletto -

 

Reggio Emilia, 16 aprile 2014 -

La Provincia di Reggio Emilia continua a presidiare le criticità sulle strade del territorio con un costante monitoraggio delle numerose frane provocate dalle intense precipitazioni che hanno colpito l'Appennino reggiano dalla fine del 2013 sino ai giorni scorsi. Lo scorso Natale, a causa delle piogge prolungate e dello scioglimento delle nevi per le miti temperature, si era come noto riattivato il dissesto di Rio Re, nel comune di Ligonchio, che aveva comportato un cedimento dell'intero corpo del tratto della Strada provinciale 18 Busana-Ligonchio-Passo di Pradarena. Nel mese di gennaio, la Provincia – nel corso di un incontro pubblico a Ospitaletto, la frazione che, insieme a Vaglie, a causa della frana si è vista interrompere il collegamento diretto con Ligonchio – aveva illustrato ai cittadini la situazione della frana e il progetto di ripristino. E tra la fine di febbraio e i primi giorni di marzo, erano iniziati i lavori.

Ieri, l'assessore provinciale alle Infrastrutture Alfredo Gennari, insieme al dirigente e ai tecnici del Servizio Infrastrutture, ha svolto uno specifico sopralluogo al cantiere dedicato al ripristino del dissesto di Rio Re, nel corso del quale si è potuto constatare come i lavori siano in una fase molto avanzata. Sono infatti già state costruite le palificazioni necessarie ad evitare lo scivolamento della frana ed è stato completato il muro di sostegno che contiene il corpo stradale, dotato di appositi tiranti che servono a fissarlo per dare stabilità. Si stanno poi completando i lavori per la costruzione della strada in modo da consentire il prima possibile il transito dei mezzi, anche durante le fasi di completamento dell'intervento. In particolare, a breve, sarà realizzato un passaggio a senso unico alternato, così da consentire il collegamento diretto da Vaglie e Ospitaletto per Ligonchio.

"Sono soddisfatto per come procede l'intervento – commenta l’assessore Gennari dopo aver  incontrato il direttore dei lavori e l'impresa esecutrice - Per fortuna, il maltempo è cessato, quindi contiamo di aprire il passaggio a senso unico alternato prima di Pasqua. Devo riconoscere che non è stato facile, in questo periodo di tagli e riduzioni di risorse economiche, reperire i finanziamenti per questo complesso progetto di ripristino. Come Provincia abbiamo messo a disposizione le risorse necessarie per attivare, da subito, l'intervento, integrate poi con l'aiuto della Regione, per riuscire così a realizzare le opere e dare risposta ai problemi dei cittadini. Tutto questo è stato possibile, ancora una volta, attraverso l'impegno e la competenza dei tecnici della Provincia di Reggio Emilia che voglio ringraziare per il lavoro svolto."

(Fontr: ufficio stampa Provincia di Reggio Emilia)

 

Il Consiglio provinciale ha espresso parere favorevole rispetto alla fusione dei 4 comuni del crinale. La presidente Masini: "La strada giusta per dare voce anche ai piccoli comuni"-

 

Reggio Emilia, 12 marzo 2014 -

Il Consiglio provinciale, nel corso della seduta di ieri presieduta da Gianluca Chierici, ha espresso parere favorevole (con la sola astensione del capogruppo di Rifondazione Alberto Ferrigno) rispetto alla nascita di un nuovo comune attraverso la fusione dei comuni di Busana, Collagna, Ligonchio e Ramiseto.
La richiesta di parere è arrivata dalla Regione che, su sollecitazione dei 4 comuni interessati, ha redatto la proposta di legge per la fusione. Se il progetto andrà in porto, il nuovo comune sarà effettivo a partire dal primo gennaio 2015. Il suo nome dovrà essere definito con un referendum consultivo, le diverse possibilità sono già state indicate dai singoli comuni nelle rispettive delibere. Si tratta di Ventasso, Nasseta, Crinale Reggiano, Crinale dell'Alto Appennino Reggiano, Alto Appennino Reggiano e Valle dei Cavalieri.
"L'unificazione di questi 4 comuni – ha spiegato la presidente della Provincia Sonia Masini – è un tema che abbiamo approfondito in commissione. Il nostro parere è consultivo, saranno, infatti, i cittadini a prendere la decisione finale, ma noi crediamo che questo possa essere un modo per dare voce anche ai piccoli comuni, che altrimenti rischiano di non essere ascoltati. Saranno tutelate comunque le singole identità, ci sarà un comune, ma resteranno i quattro municipi. L'obiettivo è di dare uno strumento in più non solo per sopravvivere, ma per crescere".
Positivi i giudizi di tutti i gruppi consiliari sulla proposta di legge, giudicata in linea anche con la filosofia di accorpare gli enti locali, in modo da razionalizzare gestione e costi.

(Fonte: ufficio stampa Provincia di Reggio Emilia)

 

Martedì, 25 Febbraio 2014 09:30

Frana di Rio Re, via ai lavori di messa in sicurezza

Già approntato dalla Provincia di Reggio Emilia il cantiere per ricollegare Ospitaletto a Vaglie di Ligonchio. Gennari: grazie al lavoro di tutti gli Enti un'altra risposta concreta alle necessità dei cittadini -

Reggio Emilia, 25 febbraio 2014 -

Conclusa la gara di appalto, la Provincia di Reggio Emilia ha iniziato la predisposizione del cantiere per i lavori di sistemazione del tratto della Sp 18 Busana-Ligonchio-Passo di Pradarena interrotto, come noto, da un frana. L'intervento, oltre alla messa in sicurezza del fronte, consentirà di ripristinare i collegamenti tra Ospitaletto e Vaglie di Ligonchio.
«Per questa e le altre situazioni di dissesto che coinvolgono il nostro territorio, la priorità della Provincia è come sempre quella di fornire risposte concrete, sottolinea l'assessore provinciale alle Infrastrutture Alfredo Gennari – Tenendo conto delle tempistiche necessarie per la progettazione e la procedura di appalto, è possibile l'intervento di ripristino in tempi molto rapidi, dando così seguito agli impegni assunti con i cittadini e con il Comune di Ligonchio».
A seguito delle intense e prolungate piogge e al contemporaneo scioglimento delle nevi per le miti temperature, lo scorso Natale il movimento franoso di Rio Re si era riattivato in maniera consistente, provocando ulteriori cedimenti dell'intero corpo della strada provinciale. Lo scorso gennaio, nel corso di un incontro pubblico a Ospitaletto, la Provincia aveva illustrato alla popolazione la situazione del movimento franoso, il progetto di intervento e, in altro e successivo incontro, si erano specificate le tappe delle attività di ripristino. Oltre a una collaborazione continua con il sindaco Giorgio Pregheffi, l'assessore Gennari, insieme al vicepresidente della Provincia Pierluigi Saccardi, si è rivolto alla Regione Emilia-Romagna, portando all'attenzione degli Assessorati regionali alle Attività produttive e al Turismo la condizione di particolare difficoltà del territorio di Ligonchio. «Abbiamo segnalato il disagio negli spostamenti quotidiani degli abitanti delle frazioni ed anche i danni provocati da questa frana all'economia locale» – conclude l'assessore provinciale Gennari. «La Sp 18 rappresenta infatti il collegamento principale agli altri comuni della montagna e verso il territorio toscano per le imprese e i lavoratori di Ligonchio. Proprio questa stretta collaborazione tra gli Enti, come sempre, è risultata fondamentale per garantire risposte in tempi utili ai cittadini».

(Fonte: ufficio stampa Provincia di Reggio Emilia)

 

Personale di Provincia ed Enel già al lavoro, assicurata la circolazione a senso unico alternato -

Reggio Emilia, 11 febbraio 2014 -

Una frana di monte ha invaso questa mattina in località Casanova di Ligonchio la sede stradale della Sp 91 Collagna-Vaglie-Ponte Rossendola, ora unica strada che collega la frazione di Ospitaletto al comune capoluogo e al resto della provincia. Il personale della Provincia, con un operatore della zona, si è immediatamente attivato per liberare la carreggiata stradale da piante e terra. Al lavoro anche tecnici e operai Enel per tagliare le piante che interferiscono sui cavi elettrici. Grazie al tempestivo intervento, è stato assicurato un passaggio ristretto che consente la circolazione a senso unico alternato che rimarrà in vigore presumibilmente per almeno tutta la giornata.

Per info in tempo reale sulla viabilità e in caso di eventuali emergenze consultare il profilo Twitter della Provincia di Reggio Emilia @ProvinciadiRE.

(Fonte: ufficio stampa Provincia di Reggio Emilia)

 

Il progetto di legge di iniziativa della Giunta Regionale "Istituzione di nuovo Comune mediante fusione dei Comuni di Busana, Collagna, Ligonchio e Ramiseto nella Provincia di Reggio Emilia" è stato predisposto sulla base dell'approvazione dell'avvio dell'iter della fusione da parte dei Consigli Comunali alla fine di ottobre (Busana e Collagna all'unanimità, Ligonchio e Ramiseto con maggioranza qualificata dei due terzi) -

Reggio Emilia, 17 gennaio 2014 -


Perché abbiamo affrontato questa sfida?
Partiamo da un presupposto: i 4 comuni fanno tuttora parte dell'Unione dei Comuni dell'Alto Appennino Reggiano, nata nel 1999 (e in tal senso è stata una delle prime in Italia). Tale esperienza ha rappresentato un momento positivo e di aggregazione ed un esempio di buon governo.
Sono state gestite e finanziate dall'Unione dei Comuni le seguenti attività: Due micronidi a Busana e Ramiseto, la scuola di Musica del Crinale, un servizio sociale strutturato, un'unica commissione edilizia per i 4 comuni, l'unificazione del servizio tributi, gestione unitaria e coordinata delle attività di promozione del turismo, gestione in maniera associata ed uniforme (con significativi risparmi) e con appalti unificati di servizi fondamentali (come la spalata neve, la manutenzione del verde e lo sfalcio dell'erba nel periodo primaverile ed estivo, la polizia municipale, la gestione dell'informatica, dei contratti di assistenza e delle licenze di utilizzo, la manutenzione degli impianti di pubblica illuminazione, la gestione e la manutenzione del settore della "gestione calore", tutto il settore degli appalti e dei lavori pubblici, semplificazione dei processi amministrativi e realizzazione di un unico ufficio paghe per i 4 comuni dell'Unione; miglioramento degli strumenti di comunicazione e di contatto con i cittadini attraverso il potenziamento della funzione del sito internet dell'Unione dei Comuni e la pubblicazione del notiziario "il Crinale", è stato sottoscritto, e sempre rinnovato, un accordo di programma per il sostegno e la piena collaborazione per il buon funzionamento dell'Istituto Comprensivo dei 4 comuni, allargato nel 2013 a Vetto. Ed a partire dall'anno scolastico 2011-12 l'Unione dei Comuni cofinanzia un progetto volto a rendere gratuito l'utilizzo dei testi scolastici per i ragazzi delle scuole medie, attuando un progetto unico nel panorama provinciale.
Ora la nostra realtà deve fare i conti con le sfide (ritorna questo termine) nuove che attraversano il governo locale e la riforma della pubblica amministrazione. Per questo è stato avviato un confronto serio sul tema della fusione: i 4 Comuni sono tra loro contigui, sono affini ed omogenei (tre sono sulla Valle del fiume Secchia, Ramiseto su quella dell'Enza) e possono puntare sulla loro integrazione grazie proprio all'esperienza dell'Unione, che fa da apripista a questa nuova avventura.
Gli aspetti legati all'operazione di fusione sono stati esposti nel corso di 15 assemblee che si sono svolte prima degli atti consiliari, assemblee dove sono state ricevuti incoraggiamenti e ovviamente anche raccolto critiche ma complessivamente si è rafforzata la convinzione dei 4 sindaci.

Quali sono dunque gli aspetti da sottolineare della fusione?
Il nuovo Comune che si formerà sarà un Comune con una superficie di 257,24 kmq (il primo nella Provincia di Reggio Emilia per estensione territoriale e il sesto in Regione) e con 4.500 abitanti.
Sul piano economico-finanziario evidenti i vantaggi: beneficerà di un contributo annuale di 247.500 all'anno per 15 anni, un contributo straordinario in conto capitale di 200.000 euro all'anno per tre anni (art. 5 del progetto di legge), un contributo statale di 403.454 euro all'anno per 10 anni, pari ad un totale di 8.347.040 euro. Si tratta di risorse aggiuntive rispetto ai trasferimenti ordinari.
Il nuovo Ente avrebbe sicuramente un peso ed un'autorevolezza maggiore nella elaborazione dell'agenda politica della montagna e avrebbe un'identità nuova, più larga, efficiente e competitiva con la possibilità di costruire progetti ambiziosi incentrati sulle potenzialità ed eccellenze del territorio: turismo, ambiente, sviluppo e sfruttamento delle energie innovabili e delle risorse naturali (acqua, bene, boschi, vento), sfruttamento dei prodotti del sottobosco (funghi, mirtilli etc). Un territorio caratterizzato da un'agricoltura di qualità, da un sistema di piccole e medie imprese artigiane e manifatturiere di qualità. C'è la ferma convinzione di mantenere i servizi ed i municipi esattamente dove sono ora nei 4 comuni.
La successione (art. 3 del Progetto di legge): il Comune di nuove istituzione subentra nella titolarità della posizione dei rapporti giuridici attivi e passivi all'Unione dei Comuni dell'Alto Appennino Reggiano e ai 4 comuni, i beni demaniali e patrimoniali si trasferiscono al nuovo Comune, così come il personale. I regolamenti e gli atti amministrativi dei 4 comuni, oltre agli strumenti urbanistici, continuano ad applicarsi fino all'adozione dei nuovi regolamenti.
I tempi: il progetto di legge sarà presentato all'Assemblea legislativa, sarà poi acquisito il parere della Provincia, quindi dopo l'esame, sarà la Commissione assembleare competente ad analizzare il testo. Entro luglio l'Assemblea delibera l'indizione del referendum, il quesito e l'ambito, poi sarà il Presidente della Regione ad emanare il decreto di indizione del referendum, che indicativamente si terrà il 12 ottobre.
Se darà esito positivo in tutti e 4 i Comuni, la fusione diventerà operativa dal 1° gennaio 2015 e il Commissario governativo, insieme ai Sindaci dei 4 comuni preesistenti (tre dei quali eletti il 25 maggio, solo a Collagna non si vota per il rinnovo), accompagnerà alla nascita del nuovo Comune.
Nel referendum dovrà essere deciso anche il nome fra questa rosa: Ventasso, Nasseta, Crinale Reggiano, Nasseta e Valle dei Cavalieri, Alto Appennino reggiano, Crinale dell'Alto Appennino Reggiano.
Accanto all'iter normativo, c'è anche un percorso "disegnato" da un progetto presentato dall'Unione dell'Alto Appennino Reggiano e finanziato dalla Regione, denominato "Due valli, quattro municipi, un unico Comune", che prevede, oltre alle cose già fatte (Assemblee e notiziario "Il Crinale"), incontri con Forze dell'Ordine, Associazioni di categoria, di volontariato, consorzi, Parroci, componenti del Consiglio d'Istituto, con i dipendenti e la realizzazione di un Convegno.

(Fonte: ufficio stampa Provincia di Reggio Emilia)

 

Altre due nuove fusioni di Comuni si affacciano nel panorama del riordino territoriale dell'Emilia-Romagna. Si tratta della fusione tra Granaglione e Porretta Terme, in provincia di Bologna, e Busana, e Collagna, Ligonchio e Ramiseto, in provincia di Reggio Emilia -

Bologna, 14 gennaio 2014 -

Dopo la richiesta avanzata in Regione dai rispettivi Consigli comunali, i progetti di legge, predisposti dalla Giunta per istituire due nuovi comuni unici, sono approdati ieri in commissione Bilancio, affari generali e istituzionali, presieduta da Marco Lombardi, dove si è proceduto alla nomina dei relatori.

Antonio Mumolo (Pd) e Galeazzo Bignami (Fi-Pdl) sono stati designati rispettivamente relatore di maggioranza e di minoranza del provvedimento per la fusione nel bolognese, Liana Barbati (Idv) e Fabio Filippi (Fi-Pdl) per il progetto nel reggiano.

Come nei precedenti casi di fusione avvenuti in Emilia-Romagna, il percorso istituzionale prevede che i progetti di legge istitutivi di nuovi Comuni unici passi il vaglio della commissione Bilancio, per poi approdare in Assemblea legislativa dove l'iter dei due provvedimenti verrà sospeso, prima dell'approvazione definitiva, in attesa dell'esito dell'obbligatorio referendum consultivo dei residenti nei comuni coinvolti.

(Fonte: ufficio stampa Regione Emilia Romagna)

 

Da questa sera circolazione di nuovo regolare, sempre limite dei 30km/h a San Giovanni -

Reggio Emilia, 10 gennaio 2014 -

La Provincia di Reggio Emilia informa che si concluderanno già in giornata i lavori di ripristino avviati martedì sulla Sp 91 Collagna-Vaglie-Ponte Rossendola, in località Case Nuove di Ligonchio, a causa di un cedimento a monte della strada. Dalle 18 di questa sera la circolazione tornerà pertanto regolare e non più a senso unico alternato.

Si continua invece a viaggiare con limite di velocità a 30 km/h, causa restringimento di carreggiata, sulla Sp 63 Albinea-Regnano-Casina, in località San Giovanni di Querciola in comune di Viano, dove si sta lavorando per sistemare un cedimento della banchina di valle.

Per info in tempo reale sulla viabilità e in caso di eventuali emergenze consultare il profilo Twitter della Provincia di Reggio Emilia @ProvinciadiRE.

(fonte: ufficio stampa Provincia di Reggio Emilia)

 

A causa di smottamenti dovuti alle abbondati piogge degli ultimi giorni, la Provincia di Reggio Emilia ha indetto lavori di ripristino a decorrenza immediata -

Reggio Emilia, 7 gennaio 2014 -

La Provincia informa che lungo la provinciale 63 "Albinea – Regnano - Casina" , in località San Giovanni di Querciola nel in comune di Viano, si è verificato un cedimento della banchina di valle.
Per effettuare i lavori di ripristino, e rendere sicura la circolazione dei veicoli, occorre prevedere il restringimento della carreggiata e l'introduzione del limite di velocità a 30 km/h lungo il tratto interessato. Il provvedimento ha decorrenza immediata e si protrarrà fino al termine dei lavori.

Senso unico alternato con limite di velocità a 30 km/h anche lungo la provinciale 91 "Collagna – Vaglie - Ponte Rossendola", in località Case Nuove in comune di Ligonchio, a causa di un cedimento a monte della strada.
Anche in questo caso il provvedimento ha decorrenza immediata e si protrarrà fino al termine dei lavori di ripristino.

Per info in tempo reale sulla viabilità e in caso di eventuali emergenze consultare il profilo Twitter della Provincia di Reggio Emilia @ProvinciadiRE.

(Fonte: ufficio stampa Provincia di Reggio Emilia)

 

L'assessore risponde alle critiche dopo la chiusura della provinciale 18: "Con il supporto dei tecnici abbiamo scelto di sostenere le esigenze dei cittadini. Non potevamo prevedere le abbondanti precipitazioni" -

Reggio Emilia, 3 gennaio 2014 -

"L'intervento sulla frana di Rio Re è stato eseguito utilizzando una tecnologia avanzata e leggera. L'obiettivo era quello di dare una risposta immediata ai bisogni dei cittadini, garantendo il collegamento nel periodo invernale".
L'assessore provinciale alle infrastrutture Alfredo Gennari risponde alle critiche su quanto avvenuto lungo la provinciale 18 nel comune di Ligonchio, a seguito delle eccezionali piogge di Natale che hanno portato nuovamente alla chiusura della strada: "La Provincia si è già attivata per realizzare l'intervento definitivo, che non potrà però partire prima di alcuni mesi. L'alternativa era quella di chiudere la strada fino ad allora, invece, supportati dai tecnici, abbiamo scelto di ripristinare la strada e consolidarla, senza appesantirla, purtroppo le straordinarie condizioni climatiche di Natale hanno vanificato il lavoro fatto, ma questo non potevamo prevederlo".
La frana di Rio Re, definita quiescente dalla carta regionale dei dissesti, aveva destato le prime preoccupazioni già nel mese di novembre del 2012: in quell'occasione la Provincia segnalò alla Regione la ripresa del movimento franoso.
Successivamente l'Ufficio infrastrutture della Provincia si è attivato per affidare le necessarie indagini geologico – geotecniche finalizzate alla progettazione di un intervento che garantisse in modo definitivo il transito su questo tratto di strada.
"In questa fase – prosegue Gennari – anziché di polemiche avremmo bisogno di unità, di lavorare insieme per reperire i fondi necessari per dare una risposta definitiva ai cittadini. Tutto il lavoro svolto è stato infatti portato avanti in collaborazione con il comune di Ligonchio, molto attento alle esigenze e istanze dei propri cittadini. Nel frattempo siamo anche impegnati a trovare soluzioni per ridurre il più possibile il disagio. Come Provincia di Reggio Emilia abbiamo sempre posto la massima attenzione sugli aspetti legati al dissesto e alla instabilità dei versanti, con un continuo monitoraggio del territorio, anche in relazione al mutare dei fenomeni climatici che hanno portato ai gravi episodi che hanno interessato il nostro territorio nella scorsa primavera. I nostri uffici - ha concluso Gennari - si sono attivati direttamente e hanno rendicontato presso tutte le sedi competenti (statali e regionali) i danni subiti e richiesto le risorse necessarie; e di questo ne è testimonianza l'attività incessante svolta nel periodo estivo - autunnale di ripristino di smottamenti che hanno coinvolto la rete viaria provinciale (circa 20 interventi per un importo di circa 1.300.000)".

(Fonte: ufficio stampa Provincia di Reggio Emilia)

 

Pagina 2 di 3