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A poco più di un mese dall' avvio dell'iniziativa a favore di Finale Emilia, in molti hanno provveduto all'acquisto della tazzina tra cui anche i campioni del pattinaggio artistico. "Un risultato significativo ed inaspettato, se consideriamo che il termine della campagna di sensibilizzazione è fissato per il 30 aprile 2014" -

Modena, 21 dicembre 2013 -

Parecchio, l'interesse suscitato da Molinari loves Emilia, una tazzina per ricostruire: l'iniziativa promossa da Caffè Molinari Spa per raccogliere fondi per la ricostruzione della torre dei Modenesi di Finale Emilia andata distrutta durante il sisma del 2012. A poco più di un mese dal lancio, sono già state oltre 3500 le tazzine vendute. "Un risultato significativo e al di la di ogni aspettativa, se consideriamo che l'iniziativa proseguirà fino al prossimo 30 aprile 2014 – ha commentato soddisfatto l'ing. Giuseppe Molinari titolare dell'omonima azienda - Segno, che l'idea è piaciuta e che la sensibilità nei confronti dei territori colpiti dal sisma non manca".

Messo a punto dalla storica azienda modenese che ha voluto in questo modo anche rimarcare il forte legame col territorio in cui opera da oltre due secoli, Molinari loves Emilia, una tazzina per ricostruire – il cui obiettivo è la volontà di mantenere alta l'attenzione sui luoghi lesionati dal terremoto – è stata presentata a metà del novembre scorso. E, già a partire dai giorni successivi i riscontri di apprezzamento in merito non si sono fatti attendere. Molte le richieste d'acquisto, poi finalizzate, avanzate via web sul sito www.caffemolinari.com; come da subito non è mancata la ricerca del box contenete la tazzina Molinari loves Emilia nei bar della città e del territorio. Un successo, al quale ha contribuito anche facebook, con l'impennata delle visite come pure delle richieste di amicizia sulle pagine 'Caffe Molinari' e '1808.it'.

Tanti quindi quelli che hanno scelto di aderire perché sensibili di fronte al dramma del terremoto. E tra loro anche diversi campioni dello sport: Debora Sbei, l'italiana due volte campionessa del mondo di pattinaggio artistico a rotelle, la francese Prescilla Henneguelle che in coppia danza nel pattinaggio a rotelle è stata campionessa del mondo ed europea per la cat. Junior e il 5 volte campione del mondo nel pattinaggio artistico sempre a rotelle, Dario Betti, ora passato dalla pista al ghiaccio. "Abbiamo voluto offrire in questo modo – ha ribadito l'ing. Molinari - un nostro piccolo contributo affinché non si dimentichi che c'è ancora bisogno di aiuto nelle zone colpite dal sisma. I fondi raccolti, andranno alla ricostruzione della nota Torre divenuta un po' il simbolo del terremoto; provvederemo infatti a consegnarli direttamente al Comune di Finale Emilia nel maggio 2014".

La tazzina per ricostruire, Caffè Molinari loves Emilia, è un'elegante tazzina da caffè di colore bianco, custodita da una confezione personalizzata, sulla quale è riportata l'immagine stilizzata della Torre dei Modenesi di Finale danneggiata dal sisma. È disponibile, in Italia e all'estero, a soli 4 euro, in tutti i locali - bar e ristoranti - che partecipano all'iniziativa. Per gli amanti dell'e-commerce l'acquisto può essere effettuato collegandosi al sito www.caffemolinari.com. Due le opzioni: o la tazzina in confezione singola o in box da 7 pezzi composto dalla simpatica ed esclusiva collezione 2013 "Emoticon" alla quale si aggiunge la tazzina per ricostruire. Entrambe le soluzioni possono essere un'originale idea regalo in vista delle prossime festività natalizie. L'iniziativa, lo ricordiamo prosegue fino al 30 aprile 2014.

(fonte: ufficio stampa Nevent)

 

Un'ordinanza del Commissario delegato alla ricostruzione Vasco Errani definisce risorse e atti di gara -

Bologna, 20 dicembre 2013 –

Ricostruzione: 17,5 milioni di euro per la realizzazione di edifici pubblici temporanei nelle aree colpite dal sisma. Lo definisce l'ordinanza 155 del 19 dicembre 2013 varata ieri dal presidente della Regione e Commissario delegato per la Ricostruzione, Vasco Errani, che approva gli atti di gara per gli edifici pubblici temporanei e la spesa a valere sulle risorse provenienti dal Fondo per la ricostruzione (art. 2, comma 1, del Dl 74/2012 convertito con modificazioni dalla legge 122/2012).

Gli interventi saranno realizzati nei comuni di Mirandola (ampliamento e rimodulazione della scuola primaria "Alighieri" e degli uffici pubblica assistenza), San Felice sul Panaro (aula magna), Nonantola (asilo nido), Castelfranco Emilia (ampliamento istituto superiore "Spallanzani"), Concordia sulla Secchia (magazzino comunale), Finale Emilia (sede operativa dei Vigili del Fuoco, della Protezione civile e della Croce Rossa), Medolla (magazzino comunale) e Sant'Agostino (caserma dei carabinieri).

Il provvedimento definisce tra l'altro la documentazione relativa alla gara aperta per la progettazione e realizzazione degli edifici e le connesse opere di urbanizzazione. Nello specifico, nel capitolato speciale di appalto sono definiti, tra l'altro, il quadro complessivo articolato per i vari lotti con indicazione delle categorie degli edifici da realizzare e dei relativi servizi, della dimensione delle aree da urbanizzare, dell'importo dei lavori compresi quelli della sicurezza, non soggetti a ribasso, dei tempi per la progettazione esecutiva e per l'esecuzione degli interventi.

L'ordinanza, con gli allegati relativi alla dislocazione degli interventi e agli atti di gara, è consultabile sul sito www.regione.emilia-romagna.it/terremoto nella sezione "Atti per la ricostruzione", e sarà pubblicata sul Bollettino ufficiale telematico della Regione Emilia-Romagna (Burert).

(Fonte: ufficio stampa Regione Emilia Romagna)

 

Fra i comuni interessati Borgo Val di Taro (PR); Collagna, Villa Minozzo e Luzzara (RE); Fanano, Mirandola, Finale Emilia, Frassinoro e Pievepelago (MO). L 'assessore Gazzolo: "Un sostegno concreto a presidi strategici per la sicurezza dei cittadini e del territorio, soprattutto montano" -

Bologna, 19 dicembre 2013 -

200 mila euro di contributi destinati alla manutenzione e alla gestione delle sedi dei distaccamenti dei Vigili del fuoco volontari.
Li ha assegnati per il 2013 la Regione Emilia-Romagna ai 25 Comuni emiliano-romagnoli in cui sono ubicati i distaccamenti, ad ognuno dei quali andrà un contributo di 8 mila euro (determinazione n. 1.321 del direttore dell'Agenzia regionale di Protezione civile).
"Si tratta di un sostegno importante che dimostra come, anche in tempi di scarsità complessiva di risorse, la Regione sia a fianco degli enti locali nel mantenere presidi strategici per la sicurezza delle popolazioni e del territorio, in particolare quello montano", afferma Paola Gazzolo, assessore regionale alla Protezione civile.
Il provvedimento di concessione dei fondi è stato varato nell'ambito della convenzione quadro siglata lo scorso settembre dalla Regione e dal Dipartimento dei Vigili del fuoco e rientra nel piano complessivo di sostegno all'operatività dei volontari. L'obiettivo è quello di migliorare ulteriormente la capacità, l'efficienza e la prontezza di intervento e di ridurre i tempi di risposta in situazioni di crisi e di emergenza.
I Comuni interessati sono Bazzano, Castiglione dei Pepoli, Fontanelice, Gaggio Montano, Medicina, Monghidoro, Monzuno, San Giovanni in Persiceto e San Pietro in Casale (BO); Bondeno e Copparo (FE); Borgo Val di Taro (PR); Collagna, Villa Minozzo e Luzzara (RE); Fanano, Mirandola, Finale Emilia, Frassinoro e Pievepelago (MO); Casola Val Senio (RA); Cesenatico, Civitella di Romagna, Modigliana e Savignano sul Rubicone (FC).
Complessivamente, ammontano a 1 milione e seicento mila euro i finanziamenti che la Regione ha stanziato dal 2003 a favore dei Comuni dove operano i distaccamenti dei Vigili del fuoco volontari. /EC

(Fonte: ufficio stampa Regione Emilia Romagna)

 

Cinque mesi per costruire il nuovo municipio di Mirandola e quello di Concordia, entrambi in classe energetica A e con elevati standard antisismici, 7 mesi per l’asilo in legno di Finale Emilia, sempre nel  modenese, e 300 giorni per il primo edificio industriale multipiano di classe A d’Italia, a Sant’Agata Bolognese -

Bologna, 5 dicembre 2013 -

Sono alcuni degli esempi di progetti realizzati nella ricostruzione post-sisma e nell’edilizia industriale e al centro del workshop “Costruire bene insieme”, in programma nel pomeriggio di oggi, giovedì 5 dicembre, nel nuovo municipio di Mirandola. Costruire in maniera eco-compatibile e in tempi brevi è stata una delle sfide affrontate dagli amministratori dei centri colpiti dal terremoto del maggio 2012 e dagli addetti ai lavori.

Al centro dell’incontro, promosso dallo studio di progettazione architettonica Archilinea, i metodi, le tecniche e le problematiche connesse alla realizzazione “veloce” di opere edili con requisiti di sicurezza, architettonici ed energetici di qualità. Sul tema, grazie anche ai casi e alle buone pratiche realizzate recentemente, dibattono operatori pubblici e privati del territorio impegnati nel settore dell’edilizia e della progettazione architettonica. Tra gli intervenuti previsti, quelli di Maino Benatti, Carlo Marchini, Fernando Ferioli, Lucia Bursi e Daniela Occhiali, sindaci rispettivamente di Mirandola, Concordia, Finale Emilia, Maranello, Sant’Agata Bolognese. E ancora: Emanuele Orsini, presidente di Assolegno, e Pietro Ferrari, presidente Confindutria Modena.A chiudere i lavori del pomeriggio, l’intervento della presidente dell’Assemblea legislativa regionale, Palma Costi. “L’emergenza del terremoto- afferma Costi- sta mettendo in tutta evidenza il fatto che solo la sinergia tra i diversi attori in campo, pubblici e privati, consente il più alto livello di qualità dei risultati. Il bello, il buono e il veloce possono e debbono stare insieme. E i progetti fin qui realizzati, rispondenti a parametri estetici e funzionali e al contempo rispettosi dell’ambiente e in linea con elevati standard di sicurezza, ne sono una dimostrazione. Abbiamo dovuto ingaggiare una gara contro il tempo, una variabile che qui rappresentava anche il nostro ostacolo principale. Un ostacolo però superabile. Per fare questo sono state messe in campo le competenze tecniche più avanzate. A queste si è dovuto affiancare l’impegno quotidiano degli amministratori locali e più in generale delle istituzioni, alle quali è stato chiesto di trovare soluzioni di semplificazione e sburocratizzazione. Il confronto continua, ma l’esperienza acquisita in questi mesi – conclude la presidente– ci ha portato un grande bagaglio di conoscenze che dovremo sapere mettere al servizio di tutta la comunità regionale”.

(Fonte: ufficio stampa Regione Emilia Romagna)

Una protesta contro la burocrazia che rallenta la ricostruzione, fisco e ordinanze regionali indetta per il 7 dicembre -
 
Modena, 27 novembre 2013 -
 
 La manifestazione è stata indetta dai comitati dei terremotati emiliani, che faranno sentire la loro voce, sabato 7 dicembre in piazza Costituente a Mirandola. Al centro della protesta indetta dal comitato "Sisma12" l' articolo 5 dell' ordinanza 119 dell' Emilia Romagna (in allegato) che esclude molti immobili rurali, come rimesse e fienili, da quelli per cui possono essere impiegati fondi per la ricostruzione.Le parole del comitato, tratte dal sito, esprimono la disapprovazione per un'ordinanza che "mette a rischio gran parte della ricostruzione e del diritto del terremotato ad ottenere il risarcimento dovuto". Un impegno, a favore delle popolazioni colpite dal sisma nel maggio del 2012, che tramite la raccolta firme vuole arrivare a far ricorso al Tar contro l' articolo 5, perché venga annullata la norma.
Pubblicato in Cronaca Emilia
Venerdì, 22 Novembre 2013 12:20

La cena 2.0 a base di Parmigiano Reggiano

Torna sabato 30 novembre l' appuntamento con la "Parmigiano Reggiano Night ": si cucina, si scatta e si condivide sul web, tutto a base di Parmigiano Reggiano -
 
Reggio Emilia, 22 novembre 2013 -
 
Protagonista assoluto sarà il Re dei Formaggi per eccellenza, quello che piace a tutti e che tutti hanno gustato almeno una volta nella vita. A pezzi o grattugiato, d' accompagnamento a una ricetta tradizionale o in una versione originale, il piacere di gustarlo in compagnia non ha eguali e per la serata del 30 novembre, sarà possibile farlo anche sul web. Dopo il successo della prima assoluta dello scorso anno, che aveva raccolto intorno ad un tavolo virtuale oltre 25.000 persone, i fan sono invitati alla "Parmigiano Reggiano Night 2", dedicata al gusto culinario, condiviso col piacere di stare insieme. L' edizione di quest' anno, dalle case degli italiani rimbalzerà in tutto il mondo fino a Eataly di New York dove verrà organizzato un grande evento con tutti gli amici del Parmigiano Reggiano.
Partecipare è semplice! Basterà scaricare l' app disponibile sia sul sito Parmigiano Reggiano, che sulla pagina facebook del Consorzio, scegliere una ricetta tra quelle proposte o inventarne una propria. Ma la condivisione non finisce qua: prima, durante e dopo la serata sarà possibile caricare l'immagine della cena, dei propri amici, della preparazione o della ricetta scelta sull' applicazione.
Tutti i fan, in Italia e nel mondo, invitando amici e parenti, gusteranno insieme un piatto a base di Parmigiano Reggiano.
Per l'occasione cinque chef, appartenenti all'associazione Chef to Chef emiliaromagnacuochi, regaleranno al pubblico cinque ricette "smart" che potranno essere replicate a casa o degustate direttamente presso i loro ristoranti quella sera. A partecipare alla Parmigiano Reggiano Night 2 saranno: Paolo Teverini del Ristorante Teverini (Bagno di Romagna), Massimo Spigaroli del ristorante Antica Corte Pallavicina (Polesine Parmense), Marcello Leoni del ristorante Leoni (Bologna), Giovanna Guidetti dell'Osteria La Fefa (Finale Emilia), Gianni D'Amato del ristorante Arti e Mestieri (Reggio Emilia).
Pubblicato in Agroalimentare Emilia
Modena 21 novembre 2013
 
ORIGINALE INIZIATIVA PROMOSSA DA CAFFE' MOLINARI A FAVORE DI FINALE EMILIA -
 
"L'idea è nata per continuare ad essere vicini a chi è stato colpito dal terremoto e non dimenticare le difficoltà che ancora ci sono da superare."
Una tazzina, in tiratura limitata, per raccogliere fondi per la ricostruzione della torre dei modenesi di Finale Emilia, andata quasi completamente distrutta dal sisma dello scorso anno. È l'idea lanciata oggi dalla storica azienda modenese Caffè Molinari che ha così voluto rimarcare il forte legame con il territorio in cui opera ormai da oltre due secoli. "Sono trascorsi quasi diciotto mesi da quei terribili giorni e il rischio che l'attenzione sui problemi, solo in parte risolti, si attenui esiste. Per questo abbiamo pensato di creare un'occasione per dare un nostro piccolo, ma profondamente sentito, contributo affinché non si dimentichi che c'è ancora bisogno di aiuto e di quel calore che solo la solidarietà sa trasmettere. Abbiamo scelto di farlo con la massima umiltà e nel modo per noi più semplice e immediato, vale a dire realizzando una tazzina personalizzata che chiunque potrà acquistare contribuendo così alla raccolta di fondi che saranno destinati alla ricostruzione della Torre dei Modenesi di Finale Emilia divenuta un po' il simbolo del terremoto" spiega l'ingegner Giuseppe Molinari, titolare dell'omonima azienda in occasione della presentazione ufficiale di 'Caffè Molinari loves Emilia'.
Il progetto è semplice e accessibile a tutti: chiunque lo desideri può dare il proprio sostegno acquistando a soli 4 euro la tazzina per ricostruire, Caffè Molinari loves Emilia. Si tratta di un'elegante tazzina da caffè di colore bianco, custodita da una confezione personalizzata, sulla quale è riportata l'immagine stilizzata della Torre dei Modenesi di Finale danneggiata dal sisma.
 
 
rid Ing Molinari con tazzina OK
 
 
La tazzina, fino al 30 aprile 2014, sarà disponibile, in Italia e all'estero, in tutti i locali - bar e ristoranti - che parteciperanno all'inizitiva. Per i più pigri e per gli amanti dell'e-commerce l'acquisto potrà essere effettuato collegandosi al sito www.caffemolinari.com. Due le opzioni: o la tazzina in confezione singola o in box da 7 pezzi composto dalla simpatica ed esclusiva collezione 2013 "Emoticon" alla quale si aggiunge la tazzina per ricostruire.
 
"L'iniziativa di Caffè Molinari – tiene ad evidenziare il sindaco di Finale Emilia Fernando Ferioli - ci rende veramente felici innanzitutto perché consente di tenere viva l'attenzione sulle conseguenze del terremoto che ha segnato i nostri territori. Conseguenze che sono scomparse dalle prime pagine dei giornali, ma che le nostre popolazioni continuano invece a vivere, giorno dopo giorno. Perché è vero che una prima fase di grande emergenza è stata superata, ma non ne siamo usciti: restiamo ancora in una situazione fortemente critica, per cui ogni forma di aiuto che arriva a sostenerci, alimenta la nostra speranza di accorciare il tragitto verso il ritorno alla normalità. Un ritorno alla normalità che intravediamo all'orizzonte, ma che resta pur sempre molto lontano. Occorrerà sicuramente almeno un decennio prima che si possa dire di essere usciti dalla condizione di provvisorietà in cui siamo precipitati dal maggio del 2012".
"L'iniziativa lanciata da Caffè Molinari, azienda storica di Modena – aggiunge Ferioli - ci rende felici anche perché ci fa sentire la vicinanza della comunità modenese che fin dai primi momenti post sisma si è schierata al nostro fianco in modo concreto ed efficace. Ci fa ancora più piacere, poi, che questa iniziativa che nasce a Modena, sia rivolta alla ricostruzione del monumento che è diventato il simbolo del terremoto di maggio 2012: la nostra Torre dell'Orologio, conosciuta anche come Torre dei Modenesi perché fu proprio la comunità di Modena a costruirla, insieme ai finalesi, a difesa della nostra città. Lo fece esattamente 800 anni fa, nel 1213: sarebbe davvero fantastico che oggi, esattamente otto secoli dopo, la Torre venisse ricostruita – e l'iniziativa di Caffè Molinari va proprio in questa direzione – grazie al contributo di fondi privati messi a disposizione dalle comunità modenese e finalese".
L'auspicio dell'azienda modenese fondata nel 1804 è che la generosità degli italiani e non solo permetta di esaurire le scorte in poco tempo e di realizzare quindi una seconda tiratura. "Desidero però ricordare che lo scopo dell'iniziativa è anche mantenere alta l'attenzione verso una terra duramente colpita dal terremoto e per questo invito tutti a dare libero sfogo alla propria fantasia e creatività utilizzando lo spazio facebook di Caffè Molinari per inserire foto, video e post che abbiano come protagonista la tazzina Molinari Caffè Loves Emilia. Speriamo che personaggi noti e meno noti accolgano il nostro invito diffondendo in rete il virus della solidarietà" conclude Fabrizio Mengoli direttore vendite di Caffè Molinari, nato e tuttora residente a Finale Emilia, che ha dato il 'la' all'iniziativa benefica.
 
(Fonte: Ufficio Stampa Nevent Comunicazione)
Mercoledì, 25 Settembre 2013 16:42

Confesercenti: inaugurata nuova sede territoriale

Finale Emilia, 25 settembre 2013
 
Confesercenti: inaugurata nuova sede territoriale che sostituisce quella storica di corso Matteotti. Presenti gli organi dirigenti dell'Associazione imprenditoriale modenese e il sindaco della città estense Ferioli -
"Siamo consci che c'è ancora tanto da fare, che gli ostacoli e le difficoltà non mancano, ma non per questo ci tireremo indietro". Un inciso di rilievo quello di Andrea Ratti, membro finalese della giunta provinciale di Confesercenti Modena a coronamento dell'inaugurazione della nuova sede dell'associazione imprenditoriale a Finale Emilia. All'appuntamento avvenuto stamani, presenti anche il sindaco della città estense Fernando Ferioli, Roberto Bernaroli e Mauro Bega rispettivamente presidente e direttore sindacale di Confesercenti Area Nord, il presidente provinciale dell'Associazione Massimo Silingardi e il Direttore Generale di Confesercenti Modena Tamara Bertoni.
La nuova sede, in via per Modena 32/E presso il direzionale Esté, sostituisce di fatto quella storica di corso Matteotti divenuta impraticabile a seguito del terremoto che l'anno passato ha sconvolto la bassa modenese, colpendo in modo significativo anche Finale. Va ricordato comunque che l'attività dell'Associazione non si è mai arrestata se non per pochi giorni immediatamente dopo il sisma. Confesercenti infatti per non far mancare il proprio sostegno e vicinanza, data la gravità del momento agli associati, aveva provveduto ad attivare un apposito punto di riferimento in una casetta mobile (oggi donata al Comune) così da poter continuare ad offrire i propri servizi di consulenza.
"Rimane indelebile il ricordo di quei drammatici giorni. Come del resto la reazione di fronte alla catastrofe, mostrata da cittadini ed imprese – ha affermato Andrea Ratti, subito dopo il taglio del nastro che di fatto ha inaugurato la nuova sede dell'Associazione – Reazione che ha contribuito tra mille difficoltà, compresa la crisi, prima a salvaguardare e quindi a rimettere in moto quella rete importante e fondamentale costituita da tante micro e piccole imprese del commercio, del turismo e dei servizi, parte dell'ossatura portante dell'economia locale. Confesercenti non ha fatto mancare il proprio sostegno, come non mancherà di farlo in futuro in vista delle nuove sfide che attendono Finale Emilia. Superata dunque la fase dell'emergenza si avvia ora quella della ricostruzione. Il commercio è parte integrante del territorio, oltre che valore aggiunto. Per questo, sarebbe importante che gli imprenditori del commercio e dei servizi offrissero il loro contributo in termini di idee partecipando in modo attivo al piano partecipativo di ricostruzione che interesserà il territorio e la città: per le questioni generali, ma soprattutto per il ripristino e la valorizzazione del centro storico di Finale. Il nostro impegno a tal senso non verrà a meno. Come del resto quello di continuare ad essere un punto di riferimento per le PMI finalesi".
"Questa inaugurazione - ha premesso il Sindaco Ferioli immediatamente dopo il taglio del nastro – è sicuramente un momento importante per l'Associazione, ma lo è anche per il territorio e la città. Rappresenta infatti un nuovo ed ulteriore passo in avanti verso la riorganizzazione di quanto il sisma ha causato, oltre che diretto al ripristino della normalità. Un tassello, la nuova sede di Confesercenti che contribuisce anch'esso a delineare il nuovo volto di Finale Emilia. Voglio ricordare che l'attuale situazione di gravità generatasi tra conseguenze del terremoto e crisi economica impone di continuare a fare squadra e a lavorare insieme al fine di consentire una concreta ripartenza. Con Confesercenti abbiamo collaborato al momento dell'emergenza, in questi mesi e continueremo a farlo in futuro. Al fine di individuare soluzioni adeguate volte a rilanciare il commercio e il suo ruolo nello sviluppo del territorio comunale".
 
(fonte: ufficio stampa Confesercenti Modena)
Bologna, 25 settembre 2013
 
Lo stabilisce un provvedimento, emanato ieri, del ministero della Salute (Dipartimento sanità pubblica veterinaria) che, in considerazione dell'evoluzione favorevole della situazione epidemiologica, abroga le misure restrittive adottate nelle scorse settimane mantenendo attive però misure di controllo preliminari alla movimentazione di animali allevati nelle province di Ferrara, Ravenna Bologna e Forlì-Cesena.
La Regione - affinché possa riprendere normalmente l'attività di produzione avicola - dovrà assicurare che gli allevamenti, prima della ri-introduzione degli animali, forniscano adeguate garanzie per quanto attiene i requisiti strutturali e gestionali di biosicurezza.
 
(fonte: ufficio stampa Regione Emilia Romagna)
Bologna, 19 settembre 2013 -
 
Dopo la deroga a riprendere le mostre e i mercati degli uccelli da gabbia, voliera e canto, con esclusione delle zone di protezione, sorveglianza e restrizione, una nuova ordinanza a firma di Errani. Dal ministero della Salute le linee guida che consentono aperture progressive alla movimentazione di uova e animali -

I Comuni di Ostellato e Portomaggiore, nel ferrarese, passano da "zona di protezione" (A) a "zona di sorveglianza" (B). Lo stabilisce una nuova ordinanza (la numero 186) emessa oggi dal presidente della Regione Vasco Errani. Trascorsi 21 giorni dal completamento delle operazioni preliminari di pulizia e disinfezione dei focolai di Ostellato e Portomaggiore, senza che si siano verificati nuovi casi, secondo quanto stabilito dalle norme in vigore, questi due territori (individuati dalle precedenti ordinanze come "zone di protezione") diventano così "zone di sorveglianza".


In base agli aggiornamenti restano zona di protezione l'intero territorio dei Comuni di Mordano (Bo) e Bagnara di Romagna (Ra), parte del territorio del Comune di Imola (Bo) a est dalla Statale 610 e a nord della via Emilia; parte del Comune di Massa Lombarda (Ra) a sud della Provinciale 253, e parte di territorio del Comune di Solarolo (Ra) a nord della diramazione per Ravenna dell'A14. La zona di sorveglianza comprende la parte rimanente dei Comuni di Imola (Bo), Solarolo e Massa Lombarda (Ra), l'intero territorio dei Comuni di Castelguelfo e Medicina (nel bolognese), di Conselice, Sant'Agata sul Santerno, Lugo, Cotignola, Faenza e Castelbolognese (nel ravennate), e nel ferrarese di Ostellato, Portomaggiore, Masi Torello, Tresigallo, Migliarino, Migliaro, Comacchio e Argenta, più parte del territorio del Comune di Ferrara tra la Statale 15 (via Pomposa) e a est della Provinciale via Ponte Assa.


 
Un'ulteriore zona di protezione, identificata dal ministero della Salute il 6 settembre in seguito all'individuazione del sesto focolaio (Bondeno), riguarda il Comune di Bondeno (a sud della Statale 496 e a ovest del Fiume Panaro) e quello di Finale Emilia (a nord della Statale 468, a est della Provinciale 9 e a ovest del fiume Panaro). Il ministero ha identificato anche un'altra zona di sorveglianza, che riguarda, per il territorio emiliano-romagnolo, la parte rimanente di Bondeno e di Finale Emilia, i Comuni di Mirabello, Sant'Agostino, Cento, Crevalcore (a nord di via Provanone e a est di via Provane - Provinciale 9), Mirandola (a est delle linea ferroviaria Modena-Verona), San Felice sul Panaro (a est della linea ferroviaria Modena-Verona). 

Le zone di restrizione, indicate nella Decisione di esecuzione della Commissione europea dell'11 settembre 2013, riguardano in Emilia-Romagna un'area che comprende i Comuni di Alfonsine, Bagnacavallo, Berra, Bertinoro, Brisighella, Casola Valsenio, Castrocaro Terme e Terra del Sole, Cervia, Cesena, Cesenatico, Codigoro, Dovadola, Forlimpopoli, Forlì, Fusignano, Gambettola, Gatteo, Goro, Jolanda di Savoia, Lagosanto, Longiano, Massa Fiscaglia, Meldola, Mesola, Modigliana, Predappio, Ravenna, Riolo Terme, Russi, San Mauro Pascoli, Savignano sul Rubicone.

 Il ministero della Salute ha emanato un provvedimento contenente la tempistica per effettuare i controlli e nuove linee guida per la concessione di deroghe, che consentono aperture progressive alla movimentazione di uova e animali in regione.
 
La novità più importante è la possibilità di movimentare animali e uova da allevamenti dell'Emilia-Romagna situati al di fuori delle aree di protezione, sorveglianza e restrizione. Sono previsti inoltre minori vincoli nella movimentazione di uova (da consumo e da cova) dalle zone di protezione e sorveglianza. In entrambi i casi è necessario fornire determinate garanzie. Mentre prima nelle tre zone (protezione, sorveglianza e restrizione) era vietato introdurre animali delle specie sensibili negli allevamenti esistenti, con questo provvedimento sono state individuate delle aree all'interno della zona di restrizione dove è possibile farlo, e precisamente i Comuni di Berra, Mesola, Goro, Modigliana, Dovadola, Predappio, Riolo Terme, Casola Valsenio, Brisighella, Castrocaro Terme e Terra del Sole, Forlì (area a sud della Statale 67), Modigliana, Meldola, Forlimpopoli, Bertinoro, Cervia, Cesena, Cesenatico, Savignano sul Rubicone, Gatteo, Gambettola, Longiano, San Mauro Pascoli. Ciò dovrebbe consentire una ripresa della normale attività produttiva della filiera avicola presente in queste zone. E' revocato infine il divieto – a determinate condizioni – di spandimento su tutto il territorio regionale di pollina proveniente da tutti gli allevamenti, compresi quelli situati nelle zone di restrizione e sorveglianza. Resta il divieto di spandimento della pollina prodotta negli allevamenti della zona di protezione.
 
(Fonte: ufficio stampa Regione Emilia Romagna)
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