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Martedì, 05 Agosto 2014 10:25

Modena - Lieve scossa di terremoto nella Bassa

La scossa di terremoto di lieve intensità è stata avvertita qualche minuto dopo le sette, con epicentro nelle zone di Mirandola e Finale Emilia -

Modena, 5 agosto 2014 -

Una lieve scossa di terremoto di magnitudo 2.5 è stata avvertita qualche minuto dopo le sette, di questa mattina, nella Bassa Modenese.
Il terremoto è stato localizzato dalla Rete Sismica Nazionale dell'INGV nel distretto sismico Pianura padana emiliana con epicentro nelle zone di Mirandola e Finale Emilia. La scossa con profondità di tre chilometri è stata avvertita anche nelle province di Mantova e Ferrara.

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Conclusa la decima edizione de 'Il farmacista e il mondo del farmaco'. Nell'ultimo anno scolastico coinvolte 24 classi delle scuole medie modenesi con un incremento del 12% del numero di studenti che hanno partecipato. L'iniziativa di Federfarma promuove tra i ragazzi la diffusione di una 'cultura' più consapevole nell'utilizzo dei farmaci e la conoscenza del ruolo del farmacista -

Modena, 30 giugno 2014 -

"Cosa è un farmaco? Come si utilizza? Quali sono i rischi legati all'abuso dei medicinali?" Sono queste alcune delle domande rivolte ai farmacisti di Federfarma dai ragazzi di sette scuole medie di Modena, Sassuolo e Finale Emilia che hanno partecipato al progetto 'Il farmacista e il mondo del farmaco'. Con la conclusione dell'anno scolastico è tempo di fare un bilancio della decima edizione dell'iniziativa, promossa da Federfarma, l'Associazione dei Titolari di Farmacia, per introdurre i ragazzi a una conoscenza più consapevole dei medicinali e del loro utilizzo. Tra il 2013 e il 2014, in particolare, le classi interessate dal progetto sono state 24 e oltre 500 gli alunni che, affiancati dai loro insegnanti di scienze, hanno seguito le lezioni. Un risultato più che positivo, che conferma il trend in crescita degli ultimi anni e che fa registrare un incremento del 12% del numero di partecipanti. Tanti gli argomenti trattati nelle ore passate tra i banchi di scuola dai sette professionisti che hanno seguito il progetto durante l'anno. Nel ruolo di "insegnanti per un giorno", i farmacisti – in stretta collaborazione con gli insegnanti – hanno messo a disposizione la propria esperienza per spiegare agli studenti come funziona una farmacia e cosa sono i farmaci ma si è parlato anche di igiene, alimentazione, droghe, doping e sport. Duplice scopo dell'iniziativa, infatti, è favorire la diffusione di una maggior consapevolezza nell'assunzione dei farmaci ma anche permettere ai giovani studenti di fare ai farmacisti tutte quelle domande che sentono più vicine alla loro vita quotidiana.

"Un'esperienza davvero gratificante che ci ha permesso di far conoscere e spero apprezzare il ruolo del farmacista – racconta il dottor Paolo Muzzioli, titolare della Farmacia 'Autodromo' di Modena che ha seguito quattro incontri alle scuole medie 'Carducci' –. Essere in classe con tanti giovani è stata l'occasione perfetta per metterli in guardia da messaggi di tipo consumistico che sempre più spesso contaminano anche il mondo dei farmaci, aumentando il rischio di un loro utilizzo improprio. Ho constatato, ad esempio, che i ragazzi si sono molto sorpresi nell'apprendere che possono rivolgersi alle farmacia non solo per acquistare medicinali ma anche per chiedere un semplice consiglio. Aspetto particolarmente importante, questo, che fa delle farmacie presenti sul territorio un punto di riferimento sicuro per tutti".

"Ormai da dieci anni, con grande convinzione, sosteniamo l'iniziativa perché ci permette anche nei confronti dei più giovani, di svolgere, per di più in contesti per noi convenzionali, la funzione, tanto delicata quanto importante, di educatori sanitari. In qualche modo il progetto anticipava scelte che oggi sono ancora più marcate e che puntano sulla valorizzazione del ruolo di professionista qualificato che diventa educatore sanitario, offre consulenza e non si limita alla pur importante distribuzione di farmaci. Concludo ringraziando pubblicamente i colleghi farmacisti che hanno vestito i panni di docenti e le scuole che hanno accolto positivamente la nostra proposta fornendoci un importante aiuto per la riuscita degli incontri" ha concluso Silvana Casale presidente Federfarma Modena.

(Fonte: ufficio stampa Federfarma Modena)

Spiegate agli studenti le tipicità enogastronomiche e il ruolo delle cooperative, in una lezione davanti agli studenti dell'Istituto di Istruzione Superiore Ignazio Calvi di Finale Emilia -

Modena, 9 giugno 2014 -

Far conoscere le tipicità enogastronomiche emiliano-romagnole e l'importanza che la cooperazione riveste all'interno del tessuto produttivo imprenditoriale regionale. Con questo obiettivo Fedagri-Confcooperative Emilia-Romagna e Confcooperative Modena hanno tenuto una lezione davanti agli studenti dell'Istituto di Istruzione Superiore Ignazio Calvi di Finale Emilia (Mo). L'agronomo Daniele De Leo, esperto in comunicazione agroalimentare con particolare riferimento alle produzioni tipiche territoriali Dop e Igp, ha sollecitato gli studenti alla riflessione coinvolgendoli attivamente alternando gli interventi di studio con prove pratiche e improvvisazioni. Fonte di ispirazione per la lezione è stata la guida Emilia-Romagna – Il Gusto della Cooperazione, uscita in ristampa con gli ultimi aggiornamenti sulle cooperative agricole produttrici delle tipicità agroalimentari regionali e distribuita nell'occasione a tutti gli studenti.

L'iniziativa è stata possibile grazie al contributo di tre cooperative modenesi: 4 Madonne Caseificio dell'Emilia di Lesignana, Ital-frutta di S. Felice sul Panaro, La Tradizione di Modena. Il presidente del 4 Madonne Andrea Nascimbeni ha spiegato l'attività del caseificio finalizzata a valorizzare il latte conferito dai soci allevatori con l'obiettivo di garantire ai consumatori prodotti di qualità e genuinità. Il presidente della cooperativa Italfrutta, Francesco Budri, ha parlato della propria azienda e della cooperativa, illustrato la storia e l'evoluzione della pera, la difficile gestione del mercato e l'immagine che la pera ha nel vissuto dei consumatori. Il presidente della cooperativa La Tradizione, Mirco Casari, ha parlato dell'Aceto Balsamico Tradizionale di Modena Dop, con particolare riferimento alla sua qualità e diversità rispetto all'Aceto Balsamico di Modena Igp. A conclusione dell'iniziativa, Davide Pieri di Fedagri-Confcooperative Emilia Romagna e Carlo Bergamini di Confcooperative Modena hanno sottolineato i valori distintivi delle cooperative e il contributo da esse fornito alla valorizzazione delle eccellenze enogastronomiche emiliano-romagnole.

(Fonte: ufficio stampa Confcooperative Modena)

Tecniche di consolidamento statico nei lavori post terremoto e prevenzione dei rischi nei cantieri del cratere. Sono i temi affrontati in due seminari che la Scuola Edile di Modena organizza a Finale Emilia mercoledì 4 e giovedì 5 giugno.

Modena, 2 giugno 2014 -

Il seminario di mercoledì 4 giugno, dedicato alle tecniche di collegamento e rinforzo strutturale in ambito sismico, si svolge dalle 15 alle 18 nella sala polivalente edificio EMT (viale della Rinascita). È rivolto a responsabili aziendali, progettisti, uffici tecnici, piccole e medie imprese di costruzione, addetti tecnico-commerciali di rivendite edili. Il secondo seminario, in programma giovedì 5 giugno dalle 14 alle 18 nella sala polivalente MAF (viale Rinascita), è organizzato in collaborazione con i servizi di prevenzione e sicurezza negli ambienti di lavoro dell'Azienda Usl di Modena; si parla dei principali rischi per la salute in edilizia, delle misure di prevenzione e protezione, della sorveglianza sanitaria per il controllo della salute dei lavoratori, della valutazione dei rischi e delle azioni da adottare per evitare infortuni e malattie nei cantieri del cratere. La partecipazione a entrambi i seminari, che vale come aggiornamento obbligatorio per le figure interessate ai sensi del Dlgs 81/08, è gratuita, ma è necessario prenotarsi presso la Scuola Edile (tel. 059.283511; Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.)

(Fonte: ufficio stampa Confccoperative Modena)

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Si chiude oggi l'iniziativa "Caffè Molinari Loves Emilia", che ha riscosso un grande successo, nelle province vicine e nono solo. Il progetto, promosso dalla storica azienda modenese Caffè Molinari, è nato per non dimenticare quei terribili momenti e sostenere i finalesi nel recupero di un simbolo che appartiene all'intera comunità. -

Modena, 30 maggio 2014 -

La somma di 20 mila euro è stata consegnata al sindaco Fernando Ferioli, questa mattina, presso la Sala polivalente MEF alla presenza - oltre che di Giuseppe Molinari - anche di Fabrizio Mengoli, nel duplice ruolo di direttore commerciale di Caffè Molinari e assessore allo Sport del Comune e dell'assessore alla Cultura di Finale, Massimiliano Righini.

In 6 mesi sono stati venduti 981 set da sei e 6.300 tazzine singole con l'immagine dell'orologio di Finale danneggiato dal sisma. Un risultato eccezionale, frutto di una catena di solidarietà che ha visto la partecipazione di tante persone in Italia e all'estero. Un'elegante tazzina da caffè in tiratura limitata, con l'immagine della 'Torre dei modenesi' di Finale Emilia danneggiata dal terremoto, che ha saputo toccare il cuore di tante persone che hanno colto a pieno il senso dell'iniziativa.

"Solo così credo si possa spiegare lo straordinario successo dell'iniziativa Molinari loves Emilia nata in modo spontaneo all'interno della nostra azienda per dare un segnale di vicinanza e attenzione a Finale. Speravamo di avere una risposta importante, ma mai avremmo pensato di arrivare a esaurire tutte le tazzine singole prodotte. Particolarmente gratificante è stato il coinvolgimento, quasi virale, di tante persone, a tutti i livelli, in Italia e all'estero che ci hanno aiutato a far conoscere l'iniziativa. Atleti famosi, ristoratori, baristi, tutti uniti dallo stesso genuino entusiasmo, ci hanno permesso di raggiungere tante persone che hanno scelto di compiere un gesto di solidarietà importante. Insieme abbiamo così potuto raccogliere 15mila euro ai quali abbiamo deciso di aggiungerne altri 5mila, arrivando alla somma complessiva di 20mila: il nostro modo per dire a tutti grazie, per averci aiutato" ha sottolineato con soddisfazione Giuseppe Molinari, direttore generale dell'omonima azienda, in occasione della cerimonia di consegna della somma raccolta, tenutasi questa mattina a Finale Emilia.

"Non ci sono parole – ha detto il sindaco di Finale Emilia Fernando Ferioliper esprimere la gratitudine che dobbiamo all'azienda, ai suoi dirigenti e a tutti coloro che hanno acquistato le tazzine. Sono passati due anni da quel terribile maggio e il nostro impegno è ancora rivolto ai servizi essenziali, alle case dei cittadini e alle loro aziende, ma non abbiamo dimenticato la nostra identità storica. In particolare, per quanto riguarda la Torre il progetto di ricostruzione è in fase avanzata, anche se non si possono fare ipotesi sui tempi di ricostruzione".

"Caffè Molinari Loves Emilia", un successo inaspettato

Il progetto ha suscitato interesse in tutta Italia, dalle province più vicine come Bologna, Parma e Ferrara a quelle più lontane come Brescia, Como, Milano, Latina e Roma, valicando anche i confini nazionali. È stata veramente una risposta corale. La catena di solidarietà ha superato le più rosee aspettative e il merito va prima di tutto alle persone che hanno deciso di acquistare le tazzine e ai tanti gestori di bar e ristoranti che hanno appoggiato da subito l'iniziativa.

"Caffè Molinari Loves Emilia" ha riscosso l'apprezzamento di moltissime persone - anche grazie al tam-tam su Facebook, con una vera e propria impennata delle visite e delle richieste di amicizia sulle pagine 'Caffè Molinari' e '1808.it' – che hanno voluto dimostrare, con un gesto simbolico, la loro vicinanza e solidarietà di fronte al dramma del terremoto.

Diverse poi le adesioni 'illustri' dal mondo sportivo: da Debora Sbei, salita due volte sul podio più alto ai campionati del mondo di pattinaggio artistico a rotelle, alla giovane pattinatrice francese Prescilla Henneguelle (campionessa del mondo e d'Europa per la categoria Junior); dal cinque volte campione del mondo di pattinaggio artistico a rotelle Dario Betti alla coppia azzurra di pattinaggio artistico su ghiaccio Nicole della Monica e Matteo Guarise.

E non sono mancate le curiosità: difficile infatti immaginare che il London Bar di Roma e il ristorante Le Bon Bec di Lodi sarebbero stati i due locali che, in assoluto, avrebbero venduto più servizi da caffè con l'immagine della 'Torre dei modenesi'. Un ringraziamento particolare inoltre va anche al Consorzio il Mercato e al Bar Stadio di Modena che, a metà aprile, hanno organizzato il rush finale per la vendita degli ultimi cento pezzi disponibili.

(Fonte: ufficio stampa Nevent)

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Nell'Area Centro Nord ai primi posti nelle rispettive categorie per qualità del servizio e attenzione alla clientela -

Modena, 20 maggio 2014 -

La Filiale di Modena ha ottenuto importanti riconoscimenti in occasione del meeting degli Specialisti Commerciali dell'Area Centro Nord di Poste Italiane.
Grazie alla capacità di ascoltare i bisogni dei clienti e di proporre soluzioni personalizzate per ogni tipologia di esigenza, gli uffici postali di Modena Centro, Modena 1, Modena 11 e Castelnuovo Rangone si sono classificati al primo posto nelle rispettive categorie. Tale successo (arricchito dai secondi posti di Carpi e Finale Emilia, dal terzo posto di Spilamberto e dai singoli riconoscimenti attribuiti a due specialiste), è stato determinato da consulenze ispirate all'etica e alla competenza professionale, che pongono il cliente al centro di ogni proposta commerciale.
I lavori della convention sono stati aperti dal responsabile territoriale Doriano Bolletta, che coordina una rete di 15 Filiali e oltre 1.350 uffici postali, davanti ad una platea formata dai vertici aziendali nazionali, dai direttori di Filiale e da circa 400 operatori specializzati del settore provenienti da Emilia Romagna e Marche, selezionati tra i più rappresentativi dell'intera Area.
Per la Filiale di Modena erano presenti, oltre al responsabile Mauro Chiarelli, 34 Specialisti Commerciali che negli uffici postali lavorano nelle salette riservate alle informazioni finanziarie e che si sono particolarmente distinti per la qualità del lavoro svolto, gli obiettivi raggiunti e la soddisfazione dimostrata dalla clientela.
La Filiale di Modena abbraccia un bacino territoriale in cui sono presenti complessivamente 132 uffici postali (di cui due interamente dedicati a professionisti e imprese), distribuiti nelle varie località della provincia, e 57 sportelli automatici Postamat, in funzione 24 ore su 24.

(Fonte: ufficio stampa Poste Italiane)

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"A due anni dalla prima scossa- afferma Palma Costi, presidente dell'Assemblea legislativa regionale- il pensiero va alle 27 vittime del terremoto che ha sconvolto l'Emilia nel maggio 2012.

Modena, 20 maggio 2014 -

Un aiuto concreto ai figli delle vittime del terremoto del maggio 2012. L'Assemblea legislativa regionale ha assegnato 11 borse di studio e 2 sussidi ad altrettanti ragazzi in età scolare di ogni ordine e grado che hanno dovuto far fronte, oltre che alla gravissima perdita del familiare, anche alle conseguenti difficoltà economiche. In diversi casi, infatti, le 27 persone decedute in seguito alle scosse del 20 e del 29 maggio di due anni fa hanno lasciato figli iscritti chi alla materna, chi alle medie e alle superiori, chi all'università.

Delle 11 borse di studio, sei, da 2.500 euro ciascuna, sono andate a beneficio di 3 studenti di scuola secondaria di 1^ grado e di 3 studenti di scuola secondaria di 2^ grado; due, da 2 mila euro ognuna, sono andate a due bambini frequentanti la scuola primaria e una, sempre di 2 mila euro, a un bambino della materna. Una borsa di studio da 4 mila euro è stata assegnata a uno studente universitario mentre 4 mila euro di sussidio sono andati a un ragazzo disabile. Queste dieci borse di studio e il sussidio sono già stati liquidati nei giorni scorsi.

Restano una borsa di studio da 2 mila euro assegnata a un bambino iscritto alla materna e un sussidio di pari importo per un bambino in età pre-scolare: entrambi gli atti verranno liquidati non appena sarà completato l'invio in Assemblea legislativa della documentazione richiesta.

Complessivamente, il sostegno stanziato è di 31.500 euro, di cui 27.500 già liquidati.

"A due anni dalla prima scossa- afferma Palma Costi, presidente dell'Assemblea legislativa regionale- il pensiero va alle 27 vittime del terremoto che ha sconvolto l'Emilia nel maggio 2012. L'Ufficio di Presidenza e tutta l'Assemblea legislativa si stringono ai loro familiari, alle prese con un dolore che il tempo non può cancellare. Queste borse di studio, volute dall'intero Ufficio di Presidenza in rappresentanza dell'Assemblea legislativa, vogliono essere un aiuto per i loro figli, affinché possano portare avanti il loro percorso di studio e formazione con qualche disagio in meno. Ma il nostro pensiero va anche a tutti coloro che hanno visto i loro cari feriti, che hanno subito danni, che hanno perso ciò che avevano e che hanno lottato per tornare alla normalità, così come stanno facendo tuttora. L'Assemblea legislativa ha voluto essere da subito accanto ai cittadini, alle imprese, ai lavoratori e alle lavoratrici, agli amministratori locali, ai sindaci, vero avamposto delle istituzioni sul territorio. Sono passati due anni, la ricostruzione procede, molte cose sono state fatte e molte altre ne restano da fare, ma l'Emilia, attraverso lo sforzo di tutti, delle comunità e delle istituzioni insieme, si è subito rialzata e non si è mai fermata: una tenacia e una preparazione, ne sono convinta, che ci porteranno a chiudere la fase della ricostruzione avendo un territorio più sicuro, più competitivo e ricco di nuove opportunità, un modello per l'intero Paese, impegnato in un'opera di cambiamento che deve guardare all'Emilia e a ciò che questa terra ha fatto e che sta facendo. Rinnovo il mio abbraccio sincero e affettuoso e quello di tutta l'Assemblea legislativa ai familiari delle 27 persone decedute- chiude la presidente Costi- agli emiliani e a tutti coloro che hanno sostenuto e aiutato le popolazioni colpite, in uno sforzo di solidarietà e senso civico davvero senza pari".

Nel pomeriggio di oggi, la presidente dell'Assemblea legislativa parteciperà, nello stabilimento di Camposanto (Mo) della Smurfit Kappa Group, pesantemente danneggiato dal terremoto del 2012 ma subito in grado di ripartire (si tratta di una delle aziende leader al mondo nella produzione di fogli e scatole di cartone ondulato), allo Safety day, appuntamento annuale che il Gruppo dedica alla sicurezza sul luogo di lavoro, alla prevenzione sulla salute del dipendente, all'attività fisica e all'alimentazione, una giornata nella quale oltre a confrontarsi con i vertici aziendali i dipendenti possono sottoporsi a esami di controllo e ricevere consigli da medici ed esperti su stili di vita più corretti.

In serata, poi, nell'ambito del programma 'Celebrazioni, solidarietà e ricostruzione a due anni dal terremoto' organizzato in questi giorni dal Comune di Finale Emilia, Costi sarà alla messa nella Chiesa del Seminario (ore 20.30), a Finale, e alla successiva fiaccolata, che partirà da Piazza Verdi (ore 22.30).

(Fonte: ufficio stampa Regione Emilia Romagna)

Il presidente della Regione e commissario delegato Vasco Errani: "Oltre 4 miliardi di risorse messe in campo. Il percorso è robusto e va avanti grazie all'impegno di istituzioni e comunità. Problemi da affrontare ce ne sono ancora, e li affronteremo fino all'ultimo giorno. Non abbiamo promesso e non promettiamo miracoli" -

Modena, 19 maggio 2014 –

Oltre 4 miliardi messi in campo per l'emergenza, l'avvio della ricostruzione e il rilancio dell' economia. Sette famiglie su dieci tornate a casa. 215 lavoratori in cassa integrazione rispetto ai 40 mila iniziali.
"Questo terremoto costerà quello che avevamo previsto costasse. E i tempi della ricostruzione non saranno più lunghi rispetto a quelli di altri che hanno dato buoni risultati finali" ha detto il presidente della Regione e commissario delegato Vasco Errani presentando a Bologna il bilancio della ricostruzione a due anni dal sisma, insieme al sottosegretario alla Presidenza Alfredo Bertelli e agli assessori Patrizio Bianchi (scuola), Carlo Lusenti (salute), Alfredo Peri (urbanistica) e Tiberio Rabboni (agricoltura).
"Il percorso è robusto - ha sottolineato Errani - e va avanti grazie all'impegno di tutti: istituzioni, volontari e gli stessi cittadini che dal primo giorno hanno lavorato insieme per ripartire. Non abbiamo promesso e non promettiamo miracoli. Problemi da affrontare ce ne sono ancora, e li affronteremo fino all'ultimo giorno".
A oggi il totale delle risorse impegnate ammonta a 4,03 miliardi. Ad esse si sommano 726 milioni di prestiti senza interessi accesi dalle imprese per il pagamento di tributi, contributi e premi. "Comunque, per completare la ricostruzione, rispetto alle necessità finanziarie ed economiche manca ancora un miliardo, che contiamo di ottenere nei prossimi mesi, unitamente alla fiscalità di vantaggio. Sarà un percorso difficile per il quale, però, ci impegneremo fino in fondo" ha sottolineato il presidente.

Il bilancio dopo il sisma
Dopo le due scosse principali, il 20 e il 29 maggio 2012, il territorio colpito registrava: 19 mila famiglie che avevano lasciato le proprie abitazioni, di cui 16 mila (per un totale di 45 mila persone coinvolte) avevano chiesto assistenza; 14 mila edifici residenziali danneggiati; 13 mila attività economiche danneggiate (capannoni e impianti aziende agricole, negozi) nonché 1.500 edifici pubblici e strutture socio-sanitarie lesionati. Oltre 40 mila i lavoratori in cassa integrazione, scesi oggi a 215. L'area del sisma - in cui si realizza il 2% del Pil italiano - ha interessato 58 comuni (di cui 4 capoluoghi), due comuni per i danni produttivi e diversi comuni limitrofi con danni puntuali a edifici pubblici e privati.

Prosegue la ricostruzione
La ricostruzione vera e propria è iniziata 14 mesi fa, con il riconoscimento del 100% del contributo (il Dpcm di febbraio 2013). Tra gli altri indicatori della ricostruzione, le 6.345 pratiche presentate per ricostruire abitazioni e imprese per un totale di 1,9 miliardi di euro, di cui 960 milioni registrati dalla piattaforma Mude (5312 abitazione) e 934 milioni registrati da Sfinge (1.033 imprese).
Ben 110 enti pubblici coinvolti attuatori degli interventi, 1.200 i professionisti (registrati da Mude con ruolo di progettista architettonico) che salgono a 2.400 se si considerano tutti quelli che a vario titolo intervengono nella costruzione, nonché 1600 imprese esecutrici di lavori (il numero indica solamente le capofila e non le subappaltatrici). Rispetto agli anni di attività ordinaria le pratiche edilizie nei Comuni sono più che raddoppiate. L'esame delle pratiche Mude richiede un impegnativo supplemento di istruttorie: gli stessi uffici tecnici, oltre all'ordinarietà, curano le opere provvisionali e le opere pubbliche.
Inoltre, 23 milioni di euro sono serviti per la rimozione di 595 mila tonnellate di macerie,con l'apertura di 1.764 cantieri, di cui oggi 1.562 già chiusi.

Gli strumenti di sostegno
A oggi le famiglie che percepiscono un sostegno, trovandosi in soluzioni provvisorie, sono complessivamente 5.831 (le cui abitazioni per l'80% con danno E, che prevede una riparazione più complessa e con tempistiche lunghe): il 30% di quelle inizialmente coinvolte.
Il Contributo di autonoma sistemazione (Cas) è stato messo a disposizione di coloro che, in attesa della propria abitazione, hanno preferito trovare un'autonoma soluzione abitativa. É stato scelto dall'80% delle famiglie. Da 15.000 famiglie iniziali quella che lo utilizzano oggi sono 4.691 (l'85% delle quali ha un'abitazione con danno E), corrispondenti a 11.900 persone, il 30% degli assistiti iniziali.
Alloggi in affitto. La misura prevede che il canone di locazione sia a carico dei fondi per la ricostruzione gestiti dal Commissario. Dalle 550 le famiglie iniziali, ora sono 320 (l'80% con danno E) con un calo di oltre il 40% quelle che ne usufruiscono.
Modulo abitativo prefabbricato (Map). E' stato destinato a tutti coloro che non ritenevano di trovarsi nelle condizioni per affrontare il mercato dell'affitto o per organizzarsi autonomamente. Ne sono stati realizzati 977, allestiti nei comuni più danneggiati, soprattutto nel modenese, assegnati alle famiglie tra dicembre 2012 e gennaio 2013. A oggi dei 220 rurali ne risultano occupati 200, ospitano 600 persone tra agricoltori e dipendenti che necessitavano di restare in loco per esigenze produttive. Mentre dei 757 moduli abitativi prefabbricati urbani ne risultano occupati 620, per un totale di circa 2.000 persone. Di questi, 100 nuclei familiari hanno un'abitazione con un danno B e si prevede l'uscita entro il 2014 mentre per altre 300 famiglie, con situazioni più complesse, si prevede che lasceranno la sistemazione entro il 2015. Per i nuclei senza percorso certo di rientro le azioni messe in campo prevedono la sistemazione derivante dal ripristino degli alloggi pubblici Acer (programma di intervento di 40 milioni di euro), l'acquisto di nuovi alloggi pubblici (170-180 per cui sono disponibili 25 milioni euro di fondi regionali per i 17 comuni più colpiti), mentre i nuclei che già prima del sisma alloggiavano in situazioni precarie o irregolari entreranno in un percorso sociale, gestito dai comuni, con risorse extra terremoto.

Edifici e imprese
Abitazioni. Delle 5.312 domande di contributo in iter (edifici, comprensivi di abitazioni e locali a uso produttivo e commerciale), 2.986 sono le Ordinanze di pagamento per 440 milioni di euro di contributi concessi.
Le prenotazioni per accedere al contributo sono 7.305. Le domande e le prenotazioni (12.617 edifici) rappresentano il 90% dei danneggiati: i cantieri a oggi ultimati sono 1.572 (oltre il 50% delle domande finanziate).
Il costo medio per pratica/edificio risulta di 60 mila euro per i B e C; 235 mila euro per gli E0 (meno gravi); 438 mila euro per gli E1, E2, E3 (le più gravi). L'entità dei contributi concessi aumenta con la complessità degli interventi.

Imprese. Delle 1.033 domande di contributo presentate (immobili, beni strumentali, scorte e delocalizzazione), sono 512 i Decreti di concessione per 342 milioni di euro. Le prenotazioni per accedere al contributo sono 3.998. Le domande e le prenotazioni (5.031 imprese) raggiungono quota 8.016 unità se si considerano anche 2.985 immobili a uso produttivo e commerciale, registrati dalla piattaforma Mude in quanto inseriti in edifici.
Il costo medio per pratica risulta per l'industria di 1 milione e 121 mila euro, per l'agricoltura di 589mila euro e per il commercio di 388 mila euro.
Gli interventi di ricostruzione si sono concentrati per oltre il 60% nei comuni modenesi di Concordia, Cavezzo, Finale Emilia, Mirandola, Medolla, Novi e San Felice sul Panaro. La maggior parte riguarda gli immobili (circa il 76%) del totale, a seguire i progetti per il ripristino dei beni strumentali (13%), la ricostituzione delle scorte (7%) e la delocalizzazione temporanea (4%). Si tratta prevalentemente di imprese di piccole e medie dimensioni (67%). La maggior parte dei progetti non oltrepassa i 500.000 euro di contributo (79%), mentre 8 superano la soglia dei 10 milioni, che da soli rappresentano oltre il 50% dei contributi concessi. Vi è una netta prevalenza della meccanica, seguita dal settore agricolo e immobiliare. Quasi tutte le imprese sono riuscite a non interrompere completamente l'attività produttiva, attraverso soluzioni temporanee di delocalizzazione o distribuzione delle commesse alla propria rete di imprese collegate o in collaborazione, attenuando così l'impatto in ambito occupazionale.

Sviluppo del tessuto produttivo
Investimenti per lo sviluppo delle imprese. Oltre ai contributi per la ricostruzione delle imprese sono state previste numerose forme di sostegno, tra cui gli aiuti per gli investimenti in ricerca e sviluppo e i contributi con fondi Inail, a favore delle imprese con carenze strutturali nei capannoni e per le quali fosse necessario aumentare la sicurezza. Per il sostegno agli investimenti produttivi, con il ricorso alle risorse del Fesr sono state raccolte 1.297 domande, per un contributo richiesto pari a 134 milioni di euro. Ne sono state finanziate 950 per un totale di 92 milioni.
La dotazione messa a disposizione dall'Inail è di 74 milioni di euro: a oggi, a fronte di 775 domande presentate, per un valore complessivo di 29 milioni di euro, sono state assegnate risorse per 19 milioni.
Aziende agricole. Per garantire una rapida ripresa del sistema agricolo e agro-industriale, caratterizzato da industrie alimentari e imprese agricole specializzate nella produzione di Dop e Igp, la Regione ha attivato numerosi interventi destinati al finanziamento della ricostruzione di immobili, impianti e macchinari. Sono pervenute 1.357 prenotazioni, localizzate principalmente a Mirandola, Finale Emilia, San Prospero, San Felice sul Panaro, Novi di Modena, Medolla, Concordia sulla Secchia, Cento, Bomporto, Carpi e Poggio Renatico.
Agricoltura. Con le risorse rese disponibili dal fondo di solidarietà Feasr (Fondi europei agricoli per lo sviluppo rurale) complessivamente sono state finanziate 1.688 domande per un ammontare di 122 milioni di euro. Misure per l'ammodernamento delle aziende agricole: ammesse 695 domande, per un ammontare dei contributi di circa 44 milioni di euro e l'attivazione di quasi 119 milioni di investimenti; aumento del valore aggiunto dei prodotti agricoli e della loro trasformazione e commercializzazione: ammesse 39 domande per quasi 19 milioni di contributi, con un volume di investimenti che sfiora i 59 milioni di euro; ripristino del potenziale produttivo danneggiato: 524 domande ammesse, per un contributo di 38 milioni e oltre 47 milioni di investimenti previsti; prevenzione e miglioramento sismico: destinati oltre 21 milioni di euro di contributi.

Ricostruzione pubblica
Finanziati e realizzati circa 2.000 interventi (per oltre 200 milioni di euro) di opere provvisionali e di somma urgenza per riaprire le "zone rosse", mettere in sicurezza chiese e monumenti, opere idrauliche, ripristinare la viabilità, facilitare il rientro di coloro che avevano le abitazioni con rischio esterno.
Costruite 12 sedi di municipi temporanei per la continuità dei servizi pubblici. A maggio 2012 erano inagibili: 570 scuole (70mila studenti coinvolti): in pochi mesi sono state riparate le scuole in B e C e costruiti 30 edifici scolastici temporanei (Est), 32 prefabbricati modulari scolastici (Pms) e 26 palestre scolastiche.
Il "Programma per le opere pubbliche, beni culturali e edilizia scolastica" prevede ben 1.540 interventi per 1 miliardo e 354 milioni di euro. Il Piano operativo 2013-2014 stanzia 537 milioni di euro per 664 interventi di cui: 179 interventi per opere pubbliche per 131 milioni di euro; 363 interventi per beni culturali, 288 milioni; 122 interventi per scuole e Università per 123 milioni.
Sono stati realizzati, dopo le scosse, interventi di ripristino in ospedali e strutture socio sanitarie per un totale di 156 milioni.
Predisposte misure per sostenere la rinascita dei centri storici, che si aggiungono a quelle già emanate, in particolare attraverso le Umi, i Piani urbanistici della ricostruzione e i Piani per il ripristino degli edifici pubblici e dei beni culturali.

(Fonte: ufficio stampa Regione Emilia Romagna)

Giovani sui palchi sindacali a Modena, Sassuolo e Mirandola. A Carpi cantano i bambini della scuola elementare di Sozzigalli: esempio positivo di reazione all'emergenza del sisma 2012 e a quella più recente dell'alluvione -

 

Modena, 30 aprile 2014 -

 “+ Lavoro + Europa + Solidarietà” è la parola d’ordine della festa nazionale del 1° Maggio 2014 di Cgil Cisl Uil che quest’anno si tiene a Pordenone, dove dal palco interverranno i tre segretari generali Susanna Camusso, Raffaele Bonanni e Luigi Angeletti

Pordenone è presa a simbolo, quest’anno, della grave crisi occupazionale che si registra, peraltro, su tutto il territorio nazionale. La vertenza Electrolux è certamente il simbolo di tutte quelle situazioni di crisi in cui si propone uno scambio improprio tra diritti e occupazione.

 

«A Modena allo slogan nazionale è stata aggiunta la frase “Per il futuro dei giovani” perché – spiegano i segretari provinciali di Cgil-Cisl-Uil Tania Scacchetti, William Ballotta e Luigi Tollari – vogliamo porre l’accento sulle difficoltà dei giovani modenesi a trovare un’occupazione. Per questo abbiamo chiesto ai giovani e agli studenti di salire su alcuni dei nostri palchi e abbiamo coinvolto intere classi. Intendiamo sottolineare il legame intergenerazionale che unisce giovani e adulti nella celebrazione del giorno dedicato alla festa del lavoro e alla difesa dei diritti dei lavoratori attuali e futuri». I segretari provinciali di Cisl e Uil William Ballotta e Luigi Tollari parleranno dai palchi d Modena e Vignola. Tania Scacchetti segretario Cgil sarà presente sul palco della città di Modena.

 

A Modena città manifestazione in piazza Grande con inizio alle ore 10. Introduce Tania Scacchetti segretario Cgil Modena, intervengono poi due giovani lavoratori e una studentessa. A seguire l’intervento conclusivo di William Ballotta segretario provinciale Cisl. Prima e dopo il comizio concerto della banda cittadina. Durante la manifestazione, distribuzione di garofani, coccarde e palloncini colorati. 

 

A Carpi il palco del 1° Maggio in piazza Martiri, ospita il coro della scuola primaria di Sozzigalli di Soliera “C.Battisti”, 90 alunni, dalle classi prime alle quinte, diretti dalla maestra Claudia Conti.

La giornata si apre con la tradizionale sveglia alle ore 7.30 della banda cittadina per le vie della città. Alle ore 9.30 ritrovo presso le sedi sindacali carpigiane, insieme ai manifestanti provenienti in bicicletta da Soliera (partenza alle ore 9 da piazza Lusvardi). 

Partenza del corteo alle ore 10 per le vie della città, accompagnato dalla banda cittadina e dai bambini del coro della scuola di Sozzigalli insieme alle loro maestre. 

Sul palco in piazza Martiri, i bambini canteranno l’Inno d’Italia e altre due canzoni “Il contadino” (per rievocare le tradizioni e le radici del lavoro) e “Regalerò un sogno” (dedicata al futuro) su basi musicali dello Zecchino D’Oro. Tutti indosseranno le magliette colorate “1° Maggio. Cgil Cisl Uil Carpi per i giovani”. 

La scelta dei sindacati è caduta sulla scuola primaria di Sozzigalli perché esempio positivo di reazione all’emergenza del sisma 2012 e a quella più recente dell’alluvione: proprio la creazione del coro è stata infatti la risposta collettiva di tutta la scuola alla paura e alla difficile situazione della ricostruzione, nonché un’occasione per raccogliere fondi con la pubblicazione di un Cd musicale.

Dopo i canti, il comizio sindacale alle ore 10.30 di Domenico Chiatto, componente segreteria provinciale Cisl. In piazza anche i Sindaci dell’Unione Terre d’Argine con i gonfaloni dei Comuni. Presenti in piazza Martiri durante tutta la giornata (ore 10.30-12.30 e 16-18.30) gli stand delle associazioni di volontariato e un laboratorio creativo per bambini, a cura della cooperativa sociale “Giravolta”, sulla costruzione dei mandala, con le tecniche del riuso, sul tema dell’uguaglianza e l’universalità dei diritti. Sarà sospeso il mercato del giovedì mattina e per questo si ringraziano gli ambulanti.

 

Il 1° Maggio a Carpi continua nel pomeriggio sempre in piazza Martiri. Alle ore 15.30 MasterClass di Zumba, 45 minuti di lezione gratuita di zumba fitness aperta a tutti, offerta dalla palestra Virtual Fitness. A seguire alle ore 16.30 tre gruppi musicali si alternano sul palco Shining Lips (cover pop-rock italiane), Fabio Santini (direttamente dal palco di Xfactor7), Skambisti (cover rock straniere). Il concerto è in collaborazione con i circoli Arci Kalinka e Mattatoio (in caso di maltempo il concerto si terrà al circolo Mattatoio)

 

In serata, al cinema Ariston di San Marino, alle ore 20.30 proiezione unica a ingresso ridotto, del film “L’ultima ruota del carro” (commedia-Italia 2013) di Giovanni Veronesi con Elio Germano, Ricky Memphis, Sergio Rubini e Alessandro Haber. Il film ripercorre le fasi cruciali della storia d'Italia dagli anni '70 ad oggi, attraverso le vicende tragicomiche di Ernesto, un uomo qualunque che tenta di seguire le proprie ambizioni senza mai perdere i valori veri della vita.

Tutte le iniziative del 1° Maggio a Carpi godono del patrocinio del Comune e si avvalgono del contributo di Abitcoop, Coop Bilanciai, Cmb, Gulliver cooperativa sociale, Banca Popolare dell’Emilia Romagna, Tred Carpi.

 

A Soliera nel pomeriggio di giovedì 1° maggio, alle ore 15, tradizionale festa e animazione presso la casa protetta “Sandro Pertini” organizzata dai Sindacati Pensionati di Cgil Cisl Uil e Cupla di Soliera/Campogalliano, con orchestra e rinfresco per tutti i partecipanti, ospiti, operatori, familiari e cittadini.

 

A Mirandola (che l’anno scorso è stata scelta come sede del comizio principale in quanto simbolo dei comuni colpiti dal terremoto) il 1° Maggio inizia alle ore 9 con il ritrovo del corteo al Centro Anziani di via Mazzone dove sarà offerta la colazione ai partecipanti. 

Dopo la sfilata per le vie cittadine, il corteo accompagnato dalla filarmonica “Andreoli” confluirà in piazza Costituente, dove alle ore 10.30 interverranno dal palco alcuni giovani e conclude il comizio Erminio Veronesi coordinatore Cgil Area Nord.

 

Anche Finale Emilia è teatro di iniziative per il 1° Maggio nell’area dei giardini pubblici “A. De Gasperi”. Nel primo pomeriggio con inizio alle ore 14.30 (e sino alle 19.30) "1° Maggio in musica" concerto di gruppi giovanili locali. La serata prosegue con lo spettacolo (inizio ore 20.30 e sino alle 22.30) “L_V_R_Vuoi comprare una vocale? Tenta la fortuna anche tu…e non pensarci più!” della compagnia teatrale “Bassa Manovalanza”. Lo spettacolo e la compagnia (composta da attori provenienti da tutta Italia) nascono da un progetto “Raccontare il territorio” promosso da ERT-Emilia Romagna Teatro che mette al centro della rappresentazione il lavoro.

 

Festa nel pomeriggio anche a San Possidonio. Alle ore 17.30 in piazza Andreoli, concerto della Scuola di Musica della Fondazione Carlo Guglielmo Andreoli. Funziona lo stand gastronomico con gnocco fritto.

 

A Castelfranco Emilia concentramento del corteo alle ore 9.30 in piazza Aldo Moro. I partecipanti accompagnati dalla banda cittadina, sfileranno insieme ai tradizionali mezzi agricoli e industriali delle Associazioni di categoria in corso Martiri, in via Circondaria Nord e sino a piazza della Vittoria, dove si terrà alle ore 11 il comizio di Claudio Riso della segreteria provinciale Cgil. Tradizionale distribuzione in piazza di garofani e coccarde. Saranno presenti i sindaci del distretto con i gonfaloni.

 

A Vignola concentramento di lavoratori e mezzi meccanici alle ore 9.30 nel piazzale di via Ballestri. Alle ore 10 il corteo sfila per le vie cittadine accompagnato dalla banda di Marano sul Panaro. Alle ore 10.30 nell’ex mercato ortofrutticolo di Vignola, comizio conclusivo di Luigi Tollari segretario provinciale Uil Modena-Reggio Emilia. Durante la manifestazione saranno distribuiti i classici garofani rossi. Saranno presenti diversi sindaci dell’Unione Terre di Castelli con il gonfalone.

 

A Sassuolo manifestazione in piazza Garibaldi con il concentramento alle ore 9.30. Concerto bandistico alle ore 10, comizio alle ore 11 di Daniele Donnarumma segretario Cisl Sassuolo. Parleranno dal palco anche una studentessa e un lavoratore. Durante la festa in piazza, distribuzione di garofani e coccarde. Sono invitati alla manifestazione i sindaci di Sassuolo, Formigine, Fiorano e Maranello che presenzieranno con i gonfaloni dei Comuni.

 

A Pavullo ritrovo di autorità e cittadini alle ore 9.30 in piazza Montecuccoli. Alle ore 10 il tradizionale omaggio ai caduti sul lavoro nelle miniere di Marcinelle (Belgio) con deposizione di fiori presso la lapide. Poi sfilata del corteo sino a piazza Borelli dove è previsto il comizio intorno alle ore 10.30 di Augusto Casagrandi coordinatore Cgil del Frignano. È presente la banda municipale.     

 

(Fonte: ufficio stampa CGIL CISL UIL)

                                                

 

Pubblicato in Dove andiamo? Emilia

Alla cerimonia sono intervenute il sindaco di Camposanto Antonella Baldini e la presidente dell'Assemblea legislativa Regione Emilia-Romagna, Palma Costi.

Modena, 3 aprile 2014


A quasi due anni dal terremoto, la Cisl torna a Camposanto con una nuova sede che si trova in via Roma 9/a ed è stata inaugurata oggi – giovedì 3 aprile. Alla cerimonia sono intervenute il sindaco di Camposanto Antonella Baldini e la presidente dell'Assemblea legislativa Regione Emilia-Romagna, Palma Costi.

«Dopo aver riaperto le nostre sedi di S. Felice, Mirandola, Finale e Carpi, oggi chiudiamo il cerchio - ha dichiarato il segretario provinciale della Cisl William Ballotta -Vogliamo continuare a stare sul territorio e accogliere le persone che si rivolgono a noi per ricevere un'assistenza in materia fiscale e previdenziale».

Nella nuova sede Cisl di Camposanto, che occupa una superficie di 60 metri quadrati, è presente anche un operatore Ugc (Unione generale coltivatori). Oltre a inaugurare la nuova sede di Camposanto, la Cisl di Modena ha presentato La cooperativa Bosco della Saliceta e la Cisl di Camposanto. Si tratta del primo dei Quaderni dell'archivio storico, una collana che la Cisl intende realizzare recuperando e riordinando i documenti del suo archivio. Il lavoro è stato curato dagli ex segretari provinciali Cisl Giancarlo Bernini e Antonio Guerzoni, che hanno partecipato alla presentazione insieme al presidente di Confcooperative Modena Gaetano De Vinco. La cooperativa Bosco della Saliceta nasce nel 1949 per iniziativa di Ermanno Gorrieri, uno dei padri fondatori della Cisl modenese, allo scopo di favorire la piccola proprietà contadina. La cooperativa acquista dai conti di Carrobbio il bosco della Saliceta, una tenuta di 500 ettari, e comincia a coltivarne le terre. Nonostante l'avversione dei comunisti, arriva a occupare fino a 3 mila braccianti. Al momento del suo scioglimento, avvenuto nel 1957, la cooperativa conta ancora 300 soci.

«Il grande e, per certi versi, inaspettato interesse suscitato dal libro La storia della Cisl di Modena negli anni '50 – Documenti e manifesti di Ermanno Gorrieri, pubblicato nella primavera 2013, ci ha stimolato a continuare, con la preziosa collaborazione degli amici Bernini e Guerzoni, il complesso lavoro di riordino dei nostri archivi – ha spiegato Ballotta - Abbiamo scoperto di possedere uno straordinario patrimonio che, una volta recuperato e sistemato, sarà messo a disposizione non solo dei nostri dirigenti, operatori e iscritti, ma di studiosi, storici e dell'intera comunità modenese. Presto chi vorrà conoscere la storia della Cisl, dalle sue origini ai giorni nostri, potrà consultare documenti, fotografie e manifesti originali. Ricostruire la nostra storia attraverso le testimonianze e i materiali dell'epoca non è solo un servizio reso alla società. Serve anche a noi: riscoprire le nostre radici – ha concluso il segretario Cisl - ci aiuta a capire da dove veniamo, dove stiamo andando, perché ci stiamo andando».

 

(Fonte: ufficio stampa Cisl Modena)

 

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