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Cittadinanza europea al centro dei lavori presentati dai ragazzi. L'iniziativa è promossa in collaborazione con il Giffoni Film Festival -

Piacenza, 27 maggio 2014 -

Sono stati proclamati questa mattina in Provincia i vincitori del videoconcorso "One and Different – Essere giovani in Europa", promosso dalla Provincia di Piacenza in collaborazione con il Giffoni Film Festival. I partecipanti hanno infatti caricato on line nelle ultime settimane i propri micrometraggi della durata massima di 90 secondi: il tema scelto per i video è quello della cittadinanza europea.
Ad annunciare i nomi dei vincitori dell'iniziativa, che fa seguito al concorso del 2012 "La felicità in 90 secondi", sono stati l'assessore provinciale alle Politiche giovanili Massimiliano Dosi in collegamento video con i principali protagonisti del Giffoni Film festival.
"One and different – essere giovani in Europa" si inserisce nel programma "Yec- young european citizen" realizzato con Upi e Presidenza del Consiglio dei ministri nell'ambito di Azione Province Giovani.
Due, lo si ricorda, le sezioni in concorso: giovani dai 13 ai 30 anni (gli studenti delle scuole secondarie e gli universitari hanno realizzato i cortometraggi in modo autonomo con smartphone e tablet) e giovanissimi dai 6 ai 12 anni (frequentanti le scuole primarie e secondarie fino ai 12 anni).
Per la sezione giovani si sono aggiudicati il primo e secondo premio rispettivamente Amel Silnovic con "Europa portatrice di sicurezza" e Veronica Terribile con "One memory and different connection". Per la categoria giovanissimi si sono classificate: al primo posto la scuola primaria di Travo (istituto comprensivo di Bobbio) con "One and different european smiles", al secondo posto il terzo circolo didattico di Piacenza con "Da fratello a fratello" e, infine, al terzo posto a pari merito la scuola primaria di Pianello con "Tutti uniti legati in un'unica bandiera" e la scuola primaria di Pecorara con "La spesa". Hanno inoltre partecipato la scuola primaria Paolo Costa di Agazzano, la scuola primaria Paolo Maserati di Sarmato, la scuola primaria Tina Pesaro di Castel San Giovanni, la scuola primaria di Piozzano, l'istituto Sant'Eufemia, l'istituto comprensivo di Bobbio e la scuola primaria Giordani.
I vincitori, oltre ai premi consegnati, avranno la possibilità di partecipare in qualità di giurati al Giffoni Film Festival.

(Fonte: ufficio stampa Provincia di Piacenza)

Gli istituti che hanno preso parte alla visita a Flossenbürg -Norimberga hanno presentato ieri pomeriggio i lavori di riflessione sull'esperienza -

 

Piacenza, 15 maggio 2014 -

Tramandare per non dimenticare. Riflettere per ricordare. Sono questi i motti che hanno accompagnato il Viaggio della Memoria 2014 promosso il 3-4-5 aprile scorso con il sostegno dell'Assemblea legislativa della Regione Emilia Romagna, della Provincia e del Comune di Piacenza, dei Comuni di Castel San Giovanni e Fiorenzuola. Gli studenti, gli insegnanti e i rappresentanti delle istituzioni hanno fatto visita a Flossenbürg -Norimberga; una tappa, quest'ultima, che conclude la visita ai campi di concentramento nazisti nei quali sono stati deportati in maggior numero i piacentini (negli anni passati gli studenti hanno fatto visita ai lager di Mauthausen-Gusen, Dachau, Buchenwald-Dora e Auschwitz-Birkenau).


Ad accogliere gli studenti e gli insegnanti che hanno preso parte al Viaggio sono stati ieri pomeriggio in Provincia il presidente Massimo Trespidi, il presidente del Consiglio provinciale Roberto Pasquali, l'assessore alle Politiche giovanili del Comune di Piacenza Giulia Piroli, il consigliere provinciale Marco Bergonzi e Fabrizio Achilli e Carla Antonini dell'Istituto storico della Resistenza e dell'età contemporanea.
"A Flossenbürg – ha ricordato Antonini – sono stati deportati 17 piacentini: 9 di questi non sopravviveranno. Il Campo ha quindi un particolare significato per la nostra Memoria".
Gli istituti che hanno partecipato all'iniziativa e che questo pomeriggio hanno presentato i lavori di restituzione dell'esperienza sono: Raineri-Marcora, San Vincenzo, Cassinari-Tramello, Volta, Mattei, Respighi, Colombini, Romagnosi-Casali, Isii Marconi e Gioia.


"Credo – ha sottolineato il presidente Trespidi – che la restituzione dell'esperienza sia un momento fondamentale all'interno del quale anche gli adulti, e non solo i giovani, devono ricoprire un ruolo decisivo e responsabile. In questa occasione vorrei ricordare due persone che a Piacenza, in due celebrazioni del Giorno della Memoria (nel 2013 e del 2014), hanno incontrato amministratori e studenti portando le loro testimonianze uniche. La prima è Nava Semel che fa parte della seconda generazione dell'Olocausto: la madre e il padre furono deportati e poi sopravvissuti ad Auschwitz e lei ha vissuto l'infanzia all'ombra del grande campo di sterminio. Oggi Nava Semel è una scrittrice: lo è da quando a 26 anni ha deciso di svelare la storia dei genitori, di conoscerne fino in fondo la tragicità. Lei stessa ha ricordato in un'intervista all'Università di Cosenza: 'Mi accorgo che l'Olocausto è parte della mia pelle, della mia anima; è la mia identità e realizzo quanto sia difficile trasmetterne la memoria'. L'Umanità, spiega ancora nella medesima intervista la scrittrice, è a continuo rischio di Olocausto, ogni volta che qualcuno ne nega l'esistenza. Il rischio peggiore è, dunque, il negazionismo; insieme al tentativo di rendere eventi storici e persone irrilevanti. La seconda figura è Uri Orlev, deportato e sopravvissuto all'orrore del campo di Bergen-Belsen, che qui a Piacenza di fronte ad una vastissima platea di studenti aveva detto: 'In una situazione infernale se ci sono persone buone vuol dire che esiste una speranza per l'umanità'. Quella speranza deve essere coltivata mai stancandosi di ascoltare quello che i testimoni della Shoah hanno da raccontare. Dal loro dolore, che chiede di uscire, nasce la lezione più importante: la memoria non può andare perduta".

 

(Fonte: ufficio stampa Provincia di Piacenza)

L'inaugurazione dell'esposizione delle opere donate alla Provincia di Piacenza è in programma sabato 10 maggio alle 16,30 -

 

Piacenza, 7 maggio 2014 -

 

Sarà la cornice di Villa Braghieri di Castel San Giovanni ad ospitare, da sabato 10 maggio e fino al prossimo 29 giugno, la mostra “Motti, il Po, Piacenza”. La nuova esposizione di opere dell'artista Giuseppe Motti, donate dalla famiglia all'ente di corso Garibaldi, avrà come tema fondante il Grande fiume e la sua gente: una sorta di viaggio, dunque, tra i paesaggi fluviali e le persone che nel tempo ne hanno scritto la storia.

A presentare la mostra sono stati ieri pomeriggio in Provincia il presidente Massimo Trespidi, il sindaco di Castel San Giovanni Carlo Capelli, il curatore scientifico Carlo Francou (direttore scientifico del Museo geologico “G. Cortesi” di Castell'Arquato e coordinatore del Museo Civico di Storia naturale di Piacenza) e la figlia dell'artista Sonia Motti con il marito Alessandro Pardi. “La nostra famiglia – hanno detto i parenti del pittore – è orgogliosa di vedere promosso sul territorio un evento dedicato proprio alla terra del Grande Fiume e a chi la abita”.

Le cinquanta tele esposte raffigurano scenari fluviali e scorci intimi e non mancano anche alcuni disegni originali dell'artista.

“La mostra – ha sottolineato il presidente della Provincia Trespidi – consente di far conoscere ulteriormente le opere dell'artista in uno dei luoghi più belli vicini al Po. La volontà dell'Amministrazione è quella di realizzare un'esposizione permanente dei dipinti nella sala Consiglio del palazzo della Provincia in via Garibaldi per onorare al meglio la memoria di Motti”.

L'inaugurazione della mostra si terrà sabato 10 maggio alle 16,30 a Castel San Giovanni (Villa Braghieri, via Emilia Piacentina 31). Si tratta, lo si ricorda, dell'esposizione di una selezione delle  opere donate da Maria Scarani Motti e Sonia Motti alla Provincia di Piacenza. 

 

 

(Fonte: ufficio stampa Provincia di Piacenza)

 


Domenica 27 aprile raduno a Castel San Giovanni e regolarità in Val Tidone: il Club Veicoli Storici Piacenza riaccende i motori per il "500 Go, Go!", appuntamento dedicato all'utilitaria più storica e affascinante della storia automobilistica italiana -


Piacenza, 24 aprile 2014 -

 

Dopo l'ormai tradizionale anteprima della Befana del Vigile del 6 gennaio, il Club Veicoli Storici Piacenza riaccende i motori per il "500 Go, Go!", appuntamento dedicato all'utilitaria più storica e affascinante della storia automobilistica italiana. Domenica 27 aprile, alle ore 8.30, si raduneranno così in Corso Matteotti a Castel San Giovanni 50 vetture Fiat 500 e Topolino A, B e C, che da lì prenderanno il via per un giro sulle colline della Val Tidone, passando per Vicobarone, Ziano e Borgonovo. Dopo la visita con aperitivo alle cantine Salvini di Montalbo, i partecipanti si fermeranno per il pranzo all'agriturismo "La Volpe e l'Uva" per poi tuffarsi nella seconda parte della giornata, che prevede la gara di regolarità - passando per Montalbo e Vicobarone - e rientro a Castel San Giovanni, dove dalle ore 16.30 saranno esposte le vetture con premiazione dei vincitori e omaggi per tutti i partecipanti.

"Non vedo l'ora di ammirare l'auto più famosa nel mondo sfilare e sfrecciare nelle colline valtidonesi - ha dichiarato Afredo Inzani, Presidente del Club Veicoli Storici Piacenza - da giovane ero un orgoglioso proprietario di una 500 C, inizialmente di colore grigio Fiat che ho verniciato personalmente di rosso come tributo alla Ferrari! Tanti bei ricordi con la mia 500!".

L'evento è organizzato in collaborazione con il Comune di Castel San Giovanni che ritrova il CVSP dopo un anno dalla manifestazione di vetture storiche dedicata a Marco Bozzini.

 

(Fonte: Ufficio stampa Club Veicoli Storici di Piacenza)

 

Pubblicato in Dove andiamo? Emilia

Gli studenti visteranno il Campo il 3-4-5 aprile. Si conclude la visita ai Lager nei quali sono stati deportati in maggior numero i piacentini -

 

Piacenza, 20 marzo 2014 -

Anche per il 2014 Piacenza organizza il Viaggio della Memoria per gli studenti degli istituti superiori. Il Viaggio, promosso per il 3-4-5 aprile con il sostegno dell'Assemblea legislativa della Regione Emilia Romagna, della Provincia e del Comune di Piacenza, dei Comuni di Castel San Giovanni e Fiorenzuola, avrà come destinazione Flossenbürg -Norimberga.
Con la visita a Flossenbürg si conclude la visita ai campi di concentramento nazisti nei quali sono stati deportati in maggior numero i piacentini (negli anni passati gli studenti hanno fatto visita ai lager di Mauthausen-Gusen, Dachau, Buchenwald-Dora e Auschwitz-Birkenau).
A presentare ufficialmente l'iniziativa sono stati questa mattina il presidente della Provincia Massimo Trespidi, il presidente del Consiglio provinciale Roberto Pasquali, l'assessore alle Politiche giovanili del Comune di Piacenza Giulia Piroli e Carla Antonini dell'Istituto storico della Resistenza e dell'età contemporanea.
"A Flossenbürg – ha illustrato Antonini – sono stati deportati 17 piacentini: 9 di questi non sopravviveranno. Il Campo ha quindi un particolare significato per la nostra Memoria". "Ringrazio – ha aggiunto Pasquali – tutte le associazioni che hanno collaborato all'iniziativa e gli studenti che anche quest'anno parteciperanno con entusiasmo all'iniziativa". "Il Viaggio della Memoria – ha sottolineato l'assessore Piroli – costituisce un appuntamento di straordinaria importanza per il Comune e per il mondo della scuola".
Gli istituti che parteciperanno sono: Raineri-Marcora, San Vincenzo, Cassinari-Tramello, Volta, Mattei, Respighi, Colombini, Romagnosi-Casali, Isii Marconi e Gioia. Diversi anche gli incontri di preparazione e restituzione del Viaggio della Memoria: accanto a quelli già promossi dall'inizio dell'anno, il 24 marzo al liceo Respighi è in programma l'incontro "Pesci piccoli e pesci grossi. I processi ai criminali nazisti nel dopoguerra" con Francesco Maria Feltri mentre il 14 maggio è fissato l'incontro di restituzione alla cittadinanza.
"Confermo – ha conlcuso il presidente Trespidi – l'impegno della Provincia sulla promozione dell'iniziativa del Viaggio della Memoria. Credo che la restituzione dell'esperienza sia un momento fondamentale all'interno del quale anche gli adulti, e non solo i giovani, devono ricoprire un ruolo decisivo e responsabile".

(Fonte: ufficio stampa Provincia di Piacenza)

 

 

L'intervento, interamente finanziato dall'Amministrazione provinciale, consentirà di mettere in sicurezza un tratto altamente pericoloso -

Piacenza, 24 febbraio 2014 -

Rivoluzione in vista per l'intersezione tra la strada provinciale 10R Padana inferiore e la strada comunale di Fontana Pradosa nel territorio del Comune di Castel San Giovanni. Questa mattina in Provincia è stato infatti presentato il progetto di riqualificazione dell'area: i lavori in programma – che verranno avviati nella seconda metà del 2014 e che avranno una durata complessiva di 6-8 mesi - consentiranno di mettere in sicurezza il tratto e di garantire agli utenti dei bus un attraversamento e un percorso protetto.

 

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"L'opera – ha illustrato questa mattina il presidente della Provincia Massimo Trespidi – sarà interamente finanziata dall'Amministrazione provinciale con una spesa di 550mila euro e si connetterà con l'intervento del Comune di Castel San Giovanni finalizzato all'aumento della sicurezza dei pedoni. L'Amministrazione provinciale ha mantenuto fede all'impegno preso all'inizio del mandato in occasione del mio tour nei Comuni della provincia: sono contento oggi di poter annunciare che l'opera si farà. Il progetto, che è già stato approvato dalla Giunta provinciale ed è stato finanziato nell'assestamento di bilancio dello scorso mese di novembre, è stato pensato per aumentare la sicurezza in un'area troppe volte interessata da incidenti e oggi caratterizzata da una forte espansione abitativa". "Ringrazio – ha continuato il sindaco di Castel San Giovanni Carlo Capelli – il presidente Trespidi per l'impegno mantenuto: i lavori consentiranno di intervenire su un tratto purtroppo più volte interessato da incidenti mortali. Si tratta di un'opera importantissima per il territorio".
Il progetto – come hanno spiegato questa mattina il dirigente del Servizio Edilizia, progettazione infrastrutture e grandi opere della Provincia Stefano Pozzoli con i tecnici e progettisti Dante Solenghi e Guglielmo Mastromarino – prevede la realizzazione di una corsia di accumulo per gli utenti che da Castel San Giovanni si dirigono verso Fontana Pradosa e una corsia di immissione per gli utenti che da Fontana Pradosa si dirigono verso Piacenza con un allargamento importante della carreggiata (il punto più largo della strada misurerà oltre 17 metri); sarà inoltre predisposta una corsia specializzata e verranno riqualificate le piazzole dei bus esistenti con l'aggiunta di un attraversamento pedonale segnalato a cui si accederà attraverso un percorso protetto. L'illuminazione lungo l'intero tratto interessato dai lavori (in totale circa 310 metri) verrà integrata e il limite della velocità verrà portato da 90 a 70 chilometri all'ora.
Alla presentazione hanno partecipato anche l'assessore provinciale alla Viabilità Sergio Bursi e il consigliere provinciale Giovanni Cattanei.

(Fonte: ufficio stampa Provincia di Piacenza)

 

Il presidente Trespidi: "In corso la trasformazione verso una vera e propria cittadella scolastica" -

Piacenza, 17 febbraio 2014 -

Sono stati inaugurati questa mattina i lavori di completamento della nuova palazzina scolastica nel polo medio-superiore di Castel San Giovanni. Dopo l'apertura della nuova struttura all'avvio dell'anno scolastico in corso, la Provincia di Piacenza ha provveduto in questi mesi alla risistemazione dell'area esterna con la predisposizione di 82 posti auto e di un'area verde e alla riqualificazione dell'ingresso della scuola. Al taglio del nastro era presente questa mattina il presidente della Provincia di Piacenza Massimo Trespidi insieme all'assessore provinciale agli Edifici scolastici Sergio Bursi, alla dirigente scolastica del polo Maria Luisa Giaccone, al vicesindaco di Castel San Giovanni Giovanni Bellinzoni, al consigliere provinciale Giovanni Cattanei e ad alcuni studenti dell'istituto.
"I lavori completano l'opera inaugurata nei mesi scorsi – ha detto il presidente Trespidi – e consentono di trasformare il polo in una vera e propria cittadella scolastica. L'intervento dimostra l'attenzione riservata all'edilizia scolastica da parte dell'Amministrazione e al sostegno al diritto allo studio". "Ringrazio – ha aggiunto la dirigente Giaccone – la Provincia per l'impegno e la vicinanza dimostrati in tutti questi anni. Il nostro istituto è pronto ad affrontare il nuovo anno scolastico che offrirà agli studenti un nuovo indirizzo: quello delle scienze umane e delle scienze applicate".
La palazzina inaugurata in settembre, lo si ricorda, ha comportato un investimento complessivo di 2 milioni 300mila euro, interamente a carico dell'Amministrazione provinciale. Il progetto preliminare era stato approvato il 12 dicembre 2011 e i lavori sono iniziati esattamente un anno dopo. La nuova palazzina - che si sviluppa su due livelli più un piano interrato ad uso tecnico e che è realizzata, nel rispetto delle norme vigenti antisismiche, con materiali bio-ecologici - ospita gli studenti dell'istituto Casali, fino allo scorso giugno dislocati in tre diverse sedi. I due piani adibiti ad uso scolastico ospitano, oltre all'area dell'ingresso, aule, laboratori e una sala bar (ad uso degli studenti che il corso di operatore ai servizi di sala/bar e piccola cucina).
Come hanno ricordato Stefano Pozzoli, dirigente del servizio Edilizia, progettazione infrastrutture e grandi opere della Provincia con i tecnici Davide Marchi e Matteo Bocchi è infine in corso un intervento di risistemazione del tetto della vecchia palazzina del polo.
Tutti i lavori sono stati eseguiti dalla ditta Costigliola Antonio Srl di Casarile (Milano).

(Fonte: ufficio stampa Provincia di Piacenza)

 

Poco prima di mezzogiorno la giovane è stata travolta nei pressi della stazione di Rottofreno -

Piacenza, 8 gennaio 2014 -

La tragedia si è svolta oggi, nella tarda mattinata, quando una ragazza di 22 anni di Castel San Giovanni è stata travolta e uccisa da un treno merci nei pressi della stazione di Rottofreno. Le cause sono ancora da chiarire ma sembra si tratti di un gesto estremo. Il Piacenza Sera riporta che il macchinista del treno si sarebbe trovato davanti la giovane, con il capo coperto dal cappotto, e non sarebbe riuscito a frenare in tempo.
Inutili i soccorsi, sul posto sono intervenuti i carabinieri, la polizia ferroviaria, un automedica del 118 e un'ambulanza della Croce Rossa.
La circolazione ferroviaria sulla linea Piacenza - Alessandria, sospesa poco dopo le 11 per consentire i rilievi dell'autorità giudiziaria, è ripresa regolarmente dopo un paio d'ore.

 

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Bologna, 10 dicembre 2013 -

Il ministero della Salute sarebbe intenzionato a chiudere, attraverso un decreto, 175 ospedali con meno di 120 posti letto: tra questi, sarebbero a rischio i nosocomi di Bobbio e Castel San Giovanni, nel piacentino, e di Borgo Taro, in provincia di Parma.
Lo segnalano i consiglieri della Lega nord Stefano Cavalli e Roberto Corradi in un’interrogazione rivolta alla Giunta regionale, dove ricordano che l’Ausl di Parma avrebbe precisato che la struttura di Borgo Taro “conta più di 120 posti letto e, di recente, è stata oggetto di ingenti investimenti”, sottolineano che l’ospedale di Bobbio è l’unico presidio in grado di offrire primo soccorso nell’area montana e rammentano che quello di Castel San Giovanni serve un bacino di 14 comuni, oltre a prestare il 30 per cento delle erogazioni a pazienti provenienti dalla Lombardia.
Considerando quindi che i tre presidi medico-ospedalieri sono “irrinunciabili” e che una loro eventuale chiusura comporterebbe un peggioramento dei servizi fondamentali prestati alla cittadinanza, i consiglieri chiedono alla Giunta se sussistano reali rischi di chiusura dei tre ospedali e, in caso di risposta positiva, quali azioni si intendano intraprendere per preservarli, anche opponendo un rifiuto alla sottoscrizione del Patto per la Salute. (AC)

(Fonte: ufficio stampa Regione Emilia Romagna)

Mercoledì, 04 Dicembre 2013 10:16

Piacenza, I Vigili del Fuoco celebrano Santa Barbara

Tante le manifestazioni e gli appuntamenti in occasione della patrona -

Piacenza, 4 dicembre 2013 -

Come tradizione si celebra oggi, 4 dicembre, Santa Barbara, patrona dei Vigili del Fuoco, un corpo che trasmette grazie al proprio continuo impegno i sentimenti di solidarietà e dedizione al lavoro, affrontando con coraggio le situazioni più estreme. Un Corpo, nominato da anni ambasciatore dell’UNICEF e presente costantemente nel territorio di Piacenza, come testimoniano i 2500 interventi di soccorso effettuati dall’inizio dell’anno, di cui 1786 effettuati dalla Sede Centrale, 445 dal distaccamento di Fiorenzuola d’Arda, 264 dal distaccamento di Castel San Giovanni, 96 dal distaccamento di Bobbio.

Le celebrazioni

Le celebrazioni, che si svolgeranno all’insegna della sobrietà, avverranno secondo il seguente calendario: la celebrazione inizieranno con la celebrazione della Santa messa all’interno della Sede del Comando in Strada Val Nure 9. Poi seguirà, a Castel San Giovanni, la manifestazione nella Piazze del paese, con esposizione di alcuni automezzi ed effettuazione di alcune manovre di soccorso. Domenica 8 dicembre alle 11,45, posa di del cesto di fiori alla statua della madonna in Piazza Duomo. Dal 5 all’ 8 dicembre invece, dalle 15 alle 17, resterà visitabile al pubblico la nuova sede del Comando in strada Val Nure.

Pubblicato in Cronaca Emilia
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