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Mercoledì, 25 Novembre 2020 19:28

Uomini che odiano le donne.

Femminicidio, una violenza nei confronti delle donne proprio in quanto donne, ovvero legata alla loro identità di genere. Tra le tante vittime anche donne che per la cronaca non hanno un nome, non sono diventate personaggi ma purtroppo, numeri.

Pubblicato in Costume e Società Parma
Martedì, 15 Settembre 2020 09:38

Monopattini e civiltà

Alberto Prantera (Forza Civica): "Monopattini e inciviltà. Le regole andavano stabilite prima che fosse il caos totale"

Pubblicato in Costume e Società Parma
Lunedì, 20 Aprile 2020 14:39

Troppi "sceriffi" improvvisati

Prantera (ass. cul. Forza Civica): “Giusto stare a casa ma in giro troppi improvvisati sceriffi che pretendono di limitare (ulteriormente) la nostra libertà”

“Artigiani e imprenditori sono il motore della nostra economia, quindi  del nostro futuro. Inutile mascherarsi dietro a luoghi comuni che toccano con mano i più  alti livelli di ipocrisia. La pandemia ha influito negativamente a tutto tondo sulla vita di ogni  singolo cittadino, ora siamo in fase di tregua e di sperato ritorno alla  normalità, quindi ci si può fermare un attimo a riflettere, non tanto  creando polemiche inutili tra cosa è stato o doveva essere fatto e  quando, è il presente che richiede una certa attenzione.
Ad oggi sono stati emanati decreti che delimitano non poco la libertà  dell'individuo, ovviamente il decreto è fatto apposta per arginare i  contagi, non è sul decreto che mi soffermerei, ma sulle conseguenze che
questo può causare.

Il rispetto delle regole, è l'esempio per antonomasia di società civile,  unita lotta per il bene di tutti, che alla fine di questa esperienza  potrà risorgere più forte di prima.
I contagi diminuiscono di giorno in giorno, ma dobbiamo stare molto  attenti a non cascare nella trappola delle ovvietà.
Da certi punti di vista, anziché unirci per il bene comune, queste  restrizioni quasi impensabili nel 2020, stanno creando grandi disordini e divisioni.
Oggi questo è chiaramente visibile sui social, molti sono diventati i  paladini della giustizia che quotidianamente pubblicano la loro frase  del giorno : "State a casa", e siamo d'accordo sul fatto di stare a  casa, ma come possiamo noi essere a conoscenza di ogni singola  situazione?

Dobbiamo considerare che tanti escono perché ne sono costretti (vedi  imprenditori e artigiani) e comunque i motivi possono essere molteplici.
Inoltre, diventa molto importante considerare le dinamiche psicologiche  che possono influire sullo stare chiusi in casa.

Questo stare in casa oltre ai gravi danni all'economia reca gravi  conseguenze a chi è costretto a violenze domestiche, chi è rimasto senza  lavoro e non può cercarlo, chi soffre di depressione, oltre che ad altre  innumerevoli casistiche non meno importanti.
Adesso che la situazione sta poco a poco migliorando, i leoni da tastiera dovranno tornare ad inventarsi altre frasi del momento per  avere un secondo di celebrità, perché dietro a tutto questo pessimismo
c'è anche un Italia che vuole risorgere per ritornare più forte di  prima, un'Italia che invita a riflettere prima di fotografare persone
emettendo sentenze, un Italia che seppur con prudenza deve ripartire  SUBITO !

Grazie a tutti coloro che con coraggio, pur rimettendoci economicamente,  non hanno fatto mancare i servizi essenziali, anche loro sono eroi,  forse silenziosi, ma ancora più apprezzabili.”

Così in una nota Alberto Prantera, associazione culturale Forza Civica  Parma

Pubblicato in Comunicati Sanità Parma

“Apprendiamo con immensa gioia la notizia che finalmente è stato chiuso l’allevamento di visoni a Noceto. Noi di Forza Civica il 13.12.2018 portammo il caso in Regione (dopo il blitz animalista all’allevamento) con una interrogazione scritta a firma del consigliere Michele Facci.
Interrogazione in merito al divieto di allevare, catturare e uccidere animali per la produzione di pellicce” dichiara Alessandro Corvi, Presidente dell’associazione culturale Forza Civica."

"Come da noi evidenziato, gli allevamenti di animali da pelliccia contrastano con la sempre più forte sensibilità ed attenzione dell’uomo nei confronti delle inutili sofferenze animali, tanto più se finalizzate ad alimentare un mercato del tutto residuale, e comunque contraddistinto da una totale assenza di etica e di rispetto verso l’ambiente ed il mondo animale, nella esclusiva ricerca del profitto economico.
Premesso che l’85,5 per cento degli italiani disapprova le attività di sfruttamento degli animali per la produzione di pellicce. La pelliccia, infatti, non ha alcuna utilità, non è un prodotto funzionale a scaldare e a riparare dal freddo e oggi è prevalentemente commercializzata sotto forma di guarnizioni a decorazione di capi di abbigliamento e ad accessori di ogni genere, dalle borse alle calzature”, conclude Corvi.

“Le pellicce animali provengono per l’85 per cento dalle «fabbriche di allevamento» (veri e propri lager) e per la restante percentuale dalle catture in natura (nei casi consentiti dalle legislazioni nazionali); negli allevamenti, gli animali sono costretti a sopravvivere quasi immobilizzati, confinati in minuscole gabbie interamente costruite in rete metallica (anche nella pavimentazione su cui sono costretti a stare)” dichiara Caterina Galli, socio fondatore di Forza Civica. In Italia, l’allevamento di animali per la produzione di pellicce non è mai stata un’attività di particolare rilevanza economica e negli ultimi quaranta anni ha registrato un continuo e inesorabile trend negativo e l’unica specie allevata in Italia è il visone. Infatti molti stati membri dell’Unione Europea hanno riconosciuto l’inerente crudeltà di allevare animali selvatici in gabbia e hanno cominciato a prendere provvedimenti per limitare o vietare questo tipo di allevamento.
In data 17 luglio 2013 tra l’altro, l’Assemblea legislativa della Regione Emilia-Romagna ha approvato una risoluzione (oggetto n° 4201) a sostegno delle proposte di legge depositate in Parlamento in materia di divieto di allevare, catturare e uccidere animali per la produzione di pellicce, ed in data 18 dicembre 2013 è stato presentato il Pdl regionale n° 4884 “DIVIETO DI ALLEVAMENTO DI ANIMALI PER LA PRODUZIONE DI PELLICCE”, conclude la Galli.

 

Pubblicato in Amici Animali Parma

"Nella nostra città l’emergenza sicurezza è ancora una volta  protagonista della cronaca nera. Purtroppo sono sempre le donne a pagare il prezzo più alto, anche se per  fortuna in questo caso tutto si è risolto senza gravi conseguenze, ma  solamente con tanta paura". Lo scrive in una nota Alessandro Corvi,  presidente dell'associazione culturale Forza Civica.


"L’aggressione con scippo ad una donna in Via Palermo è l’ennesimo  esempio di una situazione che caratterizza oramai da due anni Parma e  dintorni. La città reale non è quella che ci fa vedere il sindaco, c'è
anche una città che ha paura e che ogni giorno deve fare i conti con il  degrado, la delinquenza e lo spaccio. Auspico che il nuovo Governo non revochi i decreti sicurezza perchè  sarebbe come consegnare la città a ladri, spacciatori e balordi".

(Parma 6 settembre 2019) 

Pubblicato in Cronaca Parma

Riceviamo e pubblichiamo la lettera aperta di un cittadino al Sindaco Federico Pizzarorri - 

Caro Sindaco Pizzarotti,

in riferimento al suo sfogo personale fatto sui social e premesso che la vita personale di ognuno deve essere avulsa da qualsiasi perfidia, in merito alla rabbia che una grossa fetta di popolazione ha nei confronti delle istituzioni (come Lei sostiene) Le ricordo che chi vomita rabbia, xenofobia, razzismo e altro (cosa che io non giustifico), non lo fa perchè spinta da un Ministro che incita a tutto ciò, ma semplicemente perchè la realtà che i cittadini vivono ogni giorno è diversa da quella realtà vissuta da Lei.
In molti credono che Lei sia un sindaco ASSENTE (non diversamente da molti esponenti politici), che “non governa” Parma come andrebbe fatto, cioè stando in mezzo alla gente ad ascoltare le loro problematiche.
Io lavoro in città e periferia e fino ad oggi ho sentito solo lamentele nei Suoi confronti, tutti concordano su una realtà: il Suo disinteresse evidente per Parma e i suoi cittadini.
Ma nonostante tutto ciò, Lei continua a fare lo “struzzo”, a nascondersi dietro quel sogno che rincorre da chissà quanti anni, cioè finire al Governo (o di Roma o Bruxelles, e la Sua candidatura alle ultime elezioni europee ne sono la prova), invece di rimboccarsi le maniche e lavorare per il bene comune della sua città.
In riferimento alla Gazzetta di Parma, Le posso garantire che il giornalista e autore dell'articolo, ha AZZECCATO il termine: siamo nel Far West. Lo dico perchè IO vivo e lavoro in mezzo alla gente, cioè vivo la realtà cittadina. E se lei lo desidera, le posso elencare quali sono i pericoli o disagi che i cittadini percepiscono (auspicando che Lei non mi qualifichi come razzista/xenofobo/fascista).
Interi quartieri di Parma sono ormai nelle mani di nordafricani che spacciano, negozi multietnici troppo spesso privi delle necessarie autorizzazioni e che non osservano le nostre normative mettendo a rischio la salute dei cittadini, baby gang di stranieri che invadono quasi tutto il centro storico, per non parlare poi di quel cancro maligno denominato “ndrangheta”!
Ci sarà un motivo per il quale la popolazione è allarmata? Direi che ce n'è più di uno giustificabile, e che la politica populista (come Lei la definisce) è solo una sirena di allarme!
Potrei continuare ad elencare i numerosi problemi della nostra città, ma preferisco invitarLa ad abbandonare il mondo dei sogni in cui vive, auspicando di vederLa scendere nelle strade e periferie di Parma per rendersi conto personalmente di ciò che La circonda e di COSA è diventata la nostra città, gioverebbe al suo prestigio sia di Sindaco che di uomo (perchè in fondo credo che Lei sia un brav’uomo). 

Pietro Andronaco
Associazione culturale Forza Civica Parma

Pubblicato in Cronaca Parma

«Apprendiamo dai social network della dura presa di posizione del Sindaco contro commenti a sfondo razzista e minacce a lui pervenuti dopo l'episodio della maxi rissa tra stranieri in Piazza Garibaldi, gesti che anche noi condanniamo con fermezza.
Tuttavia non condividiamo in nessun modo lo sfogo contro gli organi di informazione – in primis La Gazzetta di Parma – colpevoli, a suo dire, di fomentare odio.
I cronisti, a nostro avviso, devono poter essere liberi di fare il loro lavoro, che consiste proprio nel riportare i fatti accaduti, anche se non piacciono all’attuale sindaco di Parma. Quello che si rileva è che purtroppo siamo arrivati ad un punto di non ritorno per la nostra città in termini di sicurezza e di ordine pubblico. Complice anche l'operazione di desertificazione del centro storico voluta da questa amministrazione, stiamo assistendo quotidianamente a scene deplorevoli e inaccettabili che, se non affrontate con un cambio di rotta netto, rischiano di diventare la normalità nella Capitale della Cultura 2020.
Non giustificheremo mai l’odio e le minacce, ma ci sentiamo allo stesso tempo di essere solidali e di ringraziare chi ogni giorno riporta fatti di cronaca senza "nascondere la polvere sotto al tappeto" per ingraziarsi chi attualmente comanda».
Così in una nota Alessandro Corvi, presidente dell'associazione culturale Forza Civica.

Pubblicato in Cronaca Parma

Parma, 10 aprile 2019 - Nelle scorse sere tra via Brescia e via Palermo, secondo le dichiarazioni di alcuni testimoni, sarebbero state avvistate sei o sette persone scendere dalle loro auto a fari spenti per commettere veri e propri atti barbarici, danneggiando, e non in modo lieve una decina di auto.

Un episodio che non può certo essere classificato tra le "ragazzate" e che conferma il dato inquietante di criminalità e non solo declinabile in mera "percezione".

Questa la dichiarazione di Alberto Prantera, esponente dell'associazione culturale Forza Civica:
"Dobbiamo prendere in considerazione che una città che tra un anno sarà capitale della cultura dovrebbe onorare al massimo questo titolo e non consentire che il vandalismo diventi uno stile di vita girandosi dall'altra parte. Nonostante la presenza di nuovi agenti in città questi episodi continuano ad accadere troppo spesso, per questo, da persona che ama la propria città, chiedo più impegno da parte delle istituzioni.
Oltre al grave gesto infatti, ricordiamoci delle tante famiglie che si troveranno economicamente in difficoltà per riparare i danni alle proprie auto. Chi penserà a risarcire le vittime di questi atti, dal momento che non tutti possono permettersi una polizza assicurativa che copra anche gli atti vandalici? In questa epoca più che mai l'automobile assume una primaria importanza nella vita quotidiana di una persona, perché conferisce la possibilità di spostarsi ovunque e conferisce grande senso d'indipendenza e dignità. Per recuperare il sentimento del rispetto per le proprietà altrui e
fermare il vandalismo – conclude Prantera - ci vuole un duro lavoro su ogni campo e in questo amministrazione e istituzioni dovrebbero fare squadra per cercare di riportare ordine nella nostra città!"

Pubblicato in Cronaca Parma

E' notizia di questi giorni il sequestro da parte dei Carabinieri per la Tutela Agroalimentare di circa 11 tonnellate di prodotti agroalimentari.

Nel solo territorio di Parma si è provveduto a togliere dal mercato 177 pezzi di Coppe e Fiocchi di Zibello, per complessivi 310 kg, 490 confezioni e 143.100 etichette indebitamente riferite a «Culatello di Zibello Dop., «Prosciutto di Parma» ed a «Coppa di Parma Igp».

La questione delle contraffazioni dei nostri prodotti e di tutta la qualità che la nostra tradizione enogastronomica rappresenta evidenzia che se è vero che si sono intensificati i controlli, la strada è ancora lunga per una vera tutela del consumatore e delle nostre eccellenze alimentari.

In materia di lotta alla contraffazione si evincono recenti successi come questo, ma non ci stancheremo mai di chiedere pene più severe, vero deterrente per i falsari del cibo. C'è di positivo però che le recenti novità in materia di etichettatura consentiranno ai cittadini di essere più informati anche se per essere ancor più trasparenti è importante che anche l'origine degli ingredienti primari sia rivelata ai consumatori.

La falsa etichettatura a tavola colpisce in misura diversa tanti prodotti, dai salumi alle conserve, dal vino all'extravergine, sughi e pasta, ma in particolare i formaggi che sono in testa prodotti più clonati.
Per questo e per altri motivi servono maggiori tutele per le nostre eccellenze alimentare, nel frattempo il nostro plauso va ai Carabinieri per il loro intervento decisivo e incisivo per il contrasto a questo fenomeno che danneggia fortemente il settore agroalimentare italiano.

Alberto Prantera
Forza Civica Parma

Pubblicato in Agroalimentare Parma