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Sono tutti residenti tra il capoluogo e Langhirano. Al via la profilassi e la ricostruzione dei contatti per verificare possibili ulteriori trasmissioni della malattia. Stabile l'uomo ricoverato al Maggiore

Parma, 11/05/2018 - Si tratta di adulti residenti tra il capoluogo e Langhirano. E' in corso la profilassi prevista e la ricostruzione dei contatti per verificare possibili ulteriori trasmissioni della malattia. Condizioni stabili per l'uomo ricoverato nel reparto di Malattie infettive del Maggiore.

E' in corso un sospetto focolaio di morbillo a Parma e provincia, con un caso confermato e sette persone – tutte adulte – che presentano i tipici sintomi del virus, ma per le quali si è in attesa degli esiti degli esami di laboratorio.

Il caso confermato è un 59enne, ora ricoverato nel reparto di malattie infettive dell'Ospedale Maggiore di Parma sotto stretta osservazione medica: le sue condizioni sono stabili e sta rispondendo bene alle cure. Il sospetto focolaio è stato originato da una persona rientrata a Parma dalla Sicilia il 21 aprile scorso. Attualmente è in corso l'indagine epidemiologica da parte dei professionisti del Servizio Igiene pubblica dell'AUSL che, in collaborazione con il Servizio di Medicina preventiva e Igiene Ospedaliera dell'Azienda Ospedaliero-Universitaria, stanno ricostruendo i contatti che i casi hanno avuto nei giorni scorsi intervenendo tempestivamente con le procedure previste.A parenti e amici entrati in contatto con i malati, tutt'ora senza i sintomi, l'AUSL propone la vaccinazione, se non è già stata effettuata.

Ad oggi, sono state vaccinate una quindicina di persone e sono stati fissati altri appuntamenti nei prossimi giorni.

IL MORBILLO: CHE COSA E' E COME SI CURA
Il morbillo è una malattia infettiva causata da un virus del genere morbillivirus (famiglia dei Paramixovidae). È una malattia molto contagiosa che colpisce spesso i bambini tra 1 e 3 anni. Si trasmette solo nell'uomo. Una volta contratto, il morbillo dà un'immunizzazione teoricamente definitiva, quindi non ci si ammalerà più per l'intera durata della vita. Anche l'immunità indotta dal vaccino, obbligatorio nei bambini ai fini della frequenza scolastica, è di durata molto lunga.

Il morbillo non ha sintomi gravi, provoca principalmente un'eruzione cutanea, simile a quelle della rosolia o della scarlattina. Dura tra i 10 e i 20 giorni. I primi sintomi sono simili a quelli di un raffreddore (tosse secca, naso che cola, congiuntivite) con una febbre che diventa sempre più alta. Successivamente appaiono dei puntini bianchi all'interno della bocca.

Le complicazioni sono relativamente rare, e sono dovute principalmente a superinfezioni batteriche. Il morbillo è una delle malattie più trasmissibili. Il contagio avviene tramite le secrezioni nasali e faringee, probabilmente per via aerea tramite le goccioline respiratorie che si diffondono nell'aria quando il malato tossisce o starnutisce. Non esiste una cura specifica. Si possono trattare i sintomi (terapia sintomatica) ma non la causa: paracetamolo per abbassare la febbre, sciroppi per calmare la tosse, gocce per gli occhi.

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La Radiologia ricorda Marino Savini: in Scienze radiologiche, al piano rialzato del Barbieri, scoperta la targa in memoria dell'illustre medico.

Parma, 24 aprile 2018

Nuova collocazione nella struttura di Scienze Radiologiche dell'ospedale Maggiore per la targa in memoria di Marino Savini, radiologo toracico dell'Ospedale di Parma, scomparso prematuramente nel 1995. La targa è stata scoperta nel corso di una cerimonia in ricordo dell'illustre medico, promossa dall'Associazione che porta il suo nome, al piano rialzato del padiglione Barbieri.

"Marino – spiega Rocco Caccavari, presidente dell'associazione Marino Savini - è stato una figura esemplare sia come medico radiologo, impegnato nell'assistenza e nella ricerca, sia come intellettuale, schierato nella difesa del Servizio sanitario pubblico. Rappresenta un esempio per tutti noi".

"Ricordare i nostri professionisti - spiega Massimo Fabi, direttore generale dell'Azienda Ospedaliero-Universitaria di Parma – con iniziative simboliche di questo tipo ci serve per tenere alta l'attenzione sugli insegnamenti e le conoscenze che hanno trasmesso e per dare continuità al lavoro dei nostri medici. La sanità del futuro per evolversi ed essere all'avanguardia non può fare a meno di tendere lo sguardo anche verso i professionisti che hanno fatto la storia dell'Ospedale di Parma".

"Savini – spiega Nicola Sverzellati, direttore delle Scienze radiologiche dell'Azienda Ospedaliero-Universitaria - è stato il primo nome che sentii quando iniziai la scuola di specializzazione, nella prima lezione tenuta da Maurizio Zompatori. Savini – conclude Sverzellati - è stato per tutti noi uno dei maestri della Radiologia toracica".

 

Fonte: Ausl Parma

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Dopo la ristrutturazione dei locali interni che ospiteranno il Day hospital oncologico si procede al recupero della facciata,
con risorse reperite nell'ultimo bilancio di esercizio.

Si sono conclusi i lavori di ristrutturazione interna del Day hospital oncologico, al piano rialzato del Padiglione Cattani, con spazi riqualificati che offriranno ai pazienti e ai professionisti locali adeguati alla qualità del servizio e al carico di lavoro che devono assolvere. L'intervento, pari a 1.300.000 euro interamente sostenuto dall'Azienda Ospedaliero-Universitaria, ha consentito di realizzare 13 ambulatori medici; 7 ambulatori di somministrazione e 2 camere di degenza di day hospital. Al fine di migliorare l'accoglienza di pazienti e famigliari, all'esterno della struttura sono stati realizzati nuovi parcheggi, che andranno ad aumentare quelli esistenti, e saranno riservati esclusivamente ai pazienti in cura nel Centro oncologico.

Grazie alla gestione dei fondo sulle manutenzioni cicliche l'Azienda Ospedaliera ha reperito le risorse per poter iniziare anche la ristrutturazione della storica facciata del Padiglione Cattani. I lavori sono iniziati in questi giorni e si inseriscono in un progetto di recupero dei padiglioni storici come già avvenuto per la facciata del Padiglione maternità. Questo intervento consentirà di consegnare a personale e pazienti locali adeguati alle funzioni di cura e recuperare la facciata di un padiglione che, da tempo, richiedeva una manutenzione adeguata.

"Proprio in questi giorni – spiega Massimo Fabi direttore generale dell'Azienda Ospedaliero-Universitaria di Parma – i nostri servizi insieme al personale dell'Oncologia stanno organizzando tempi e modalità dei trasferimenti, garantendo, come sempre facciamo, la continuità assistenziale dei nostri pazienti".

Il Day hospital oncologico al Cattani rappresenta un primo passo in vista della successiva costruzione del Polo oncologico integrato che riunirà in un'unica struttura, nuova e funzionale, in viale Volturno, tutti i reparti di area oncologica, tra cui la Radioterapia sulla quale - conclude Fabi – "abbiamo importanti investimenti in corso di realizzazione, tra cui la gara per l'acquisizione di un acceleratore lineare di ultima generazione grazie al finanziamento della Regione di oltre 2.000.000 di euro".

 

Fonte: Azienda Ospedaliero-Universitaria di Parma

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L'Ospedale di Parma è centro di riferimento per l'applicazione di innovative tecniche di chirurgia mininvasiva: se ne parla in un convegno il 19 aprile.

Dalle nuove sale operatorie dell'Ospedale, dotate dei più alti standard tecnologici per la gestione delle immagini, un'equipe di chirurghi esperti eseguirà in diretta quattro interventi di chirurgia in ambito uro-oncologico. Grazie all'installazione delle telecamere dotate di un sistema sofisticato di videochirurgia, sarà possibile trasmettere le immagini dal comparto operatorio alla Sala congressi dell'Ospedale, dove i partecipanti potranno seguire via streaming ogni momento degli interventi, commentati da moderatori.
Protagoniste del video saranno le tecniche di laparoscopia che consentono di operare attraverso alcune piccole incisioni, decisamente meno invasive rispetto alla chirurgia tradizionale che comporta l'ampia apertura dell'addome. Si tratta appunto di interventi di chirurgia mininvasiva, di cui Parma è uno dei centri di riferimento: una pratica che permette la riduzione del dolore post operatorio, la rapida ripresa delle normali funzioni e delle proprie attività quotidiane, riducendo al minimo le complicanze dell'intervento.
Tutto questo al centro del congresso, giunto alla sua seconda edizione, dal titolo "Laparoscopy in Motion: Live Surgery", in programma giovedì 19 aprile dalle ore 8.30. L'iniziativa, aperta dal direttore generale Massimo Fabi, è organizzata dalla Struttura Complessa di Urologia dell'Azienda Ospedaliero-Universitaria di Parma, diretta da Umberto Vittorio Maestroni e vede la partecipazione di professionisti di chiara fama provenienti da diverse sedi.
Oltre all'esecuzione in diretta degli interventi, è previsto un momento di approfondimento scientifico con una tavola rotonda, moderata dalla giornalista Ilaria Notari, a cui parteciperanno alcuni tra i più illustri esponenti dell'urologia italiana, che si confronteranno sul ruolo del chirurgo tra tradizione e innovazione tecnologica, anche nell'ottica della formazione dei nuovi giovani urologi.

Ufficio Stampa Azienda Ospedaliero-Universitaria di Parma

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Porte aperte all'Ospedale di Parma per colloqui informativi individuali gratuiti. Gli incontri con gli specialisti del Maggiore dedicati alle donne in occasione dell'Open week. Prenotazioni telefoniche da mercoledì 11 a venerdì 13 aprile dalle ore 9 alle 13.

L'Ospedale di Parma apre le porte alle donne: i professionisti saranno a disposizione per offrire colloqui informativi individuali gratuiti, nella settimana compresa tra il 16 e il 22 aprile. L'iniziativa è promossa dall'osservatorio nazionale Onda e riservata agli ospedali italiani premiati con i bollini rosa per l'attenzione rivolte alle patologie femminili. Con questa iniziativa l'Ospedale di Parma attraverso i propri medici vuole avvicinare la popolazione femminile alle principali patologie che la riguardano, informandola sui percorsi di diagnosi e cura più appropriati.

La settimana in rosa prevede appuntamenti in diverse aree di cura: endocrinologia, geriatria, dermatologia, oncologia, diabetologia, neurologia e medicina della riproduzione. Per partecipare ai colloqui individuali è necessario prenotarsi telefonicamente nelle giornate di mercoledì 11, giovedì 12 venerdì 13 aprile dalle ore 9.00 alle ore 13.00 al numero 0521.702568. I posti disponibili sono limitati.

Si parte lunedì 16 aprile con il primo degli incontri di diabetologia tenuti da Elisabetta Dall'Aglio presso gli ambulatori al primo piano della Clinica medica (pad. 26) dove si terranno anche gli incontri successivi sempre alla stessa ora (11.30) nei giorni del 16, 17, 19 e 20 aprile. Giovedì 19 aprile sarà invece possibile prenotare i colloqui con Alessandra Dei Cas, alle ore 9, e con Maria Grazia Magotti alle ore 14, sempre negli ambulatori al primo piano della Clinica medica.

Numerosi gli incontri per l'area geriatrica che si terranno al 1° piano del padiglione Barbieri, nel pomeriggio. Si inizia lunedì 16 con Maria Modugno all'ambulatorio di Geriatria; mercoledì 18 e venerdì 20 sarà a disposizione Anna Nardelli; mentre Fulvio Lauretani incontrerà le persone interessate giovedì 19 e venerdì 20 pomeriggio e sabato alle ore 9, nell'Ambulatorio disturbi cognitivi e motori al 1° piano del Barbieri.

Sono concentrati nel pomeriggio di martedì 17 aprile gli incontri dell'area endocrinologica con i professionisti Simona Cataldo, Roberta Minelli, Graziano Ceresini e Michela Marina. Al momento della prenotazione telefonica verrà comunicata la sede dell'incontro.
Mercoledì 18 aprile l'équipe di dermatologia diretta da Claudio Feliciani offre consulti gratuiti, a partire dalle ore 16 agli ambulatori al 3° piano del padiglione Cattani.

Nella stessa giornata, alle ore 10, la neurologia con il prof. Franco Granella ha organizzato gli incontri al femminile presso l'ambulatorio n. 166 al 3° piano del padiglione Barbieri.
Ancora mercoledì 18 aprile alle ore 15 e sabato 21 aprile alle ore 10 i dottori Lorenzo Barusi e Luca Levati forniranno informazione sulla medicina della riproduzione presso l'ambulatorio n.5 al 1° piano della Maternità.
Colloqui a cura del dottor Antonio Musolino e della dottoressa Cecilia D'Aloia per illustrare il percorso diagnostico terapeutico sulla patologia mammaria e sulla Brest Unit nei giorni di mercoledì 18 (ambulatorio n.5 pad. 23 Day Hospital Oncologico) e giovedì 19 aprile (ambulatorio n.1 Centro senologico Padiglione Centrale). Sempre a partire dalle 14.30.

Venerdì 20 aprile sarà il convegno coordinato da Tiziana Frusca, ad affrontare il tema "Terapia ormonale in età fertile: non solo contraccezione" ovvero quando i metodi contraccettivi sono al servizio di una migliore qualità della vita perché la terapia ormonale è anche una potente arma nelle mani della ginecologia per trattare i comuni sintomi di stai patologici e disfunzionali delle donne. Il convegno si terrà presso l'Hotel San Marco di Pontetaro dalle 8.30 alle 18, ed è aperto alla cittadinanza.

Le iniziative di Open Week sono coordinate da Gabriella Raise, con la collaborazione di Patrizia Lai, della struttura semplice dipartimentale Governo clinico, gestione del rischio, qualità e accreditamento diretta da Giovanna Campaniello.
Al momento della prenotazione telefonica (al numero 0521.702568) verranno forniti ulteriori dettagli dell'iniziativa.

Il Maggiore è stato premiato con tre "Bollini Rosa", il massimo premio a cui può aspirare un'azienda sanitaria. Il numero di Bollini Rosa viene assegnato sulla base di tre criteri valutativi: presenza di servizi nell'ambito delle specialità di maggior rilevo clinico ed epidemiologico per la popolazione femminile; appropriatezza del percorso diagnostico-terapeutico, in relazione alle esigenze e alle caratteristiche psico-fisiche della donna; presenza di servizi per l'accoglienza della paziente e per la tutela della sua dignità. Referenti aziendali del progetto "Bollini Rosa" sono Giovanna Campaniello, responsabile del Governo clinico, gestione del rischio e coordinamento qualità e accreditamento e Gabriella Raise, dirigente medico del Governo clinico.

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Fonte: Azienda ospedaliero-universitaria di Parma

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Dipartimento interaziendale di Emergenza-Urgenza di Parma: nato dall'integrazione delle strutture dell'Azienda Ospedaliero-Universitaria e dell'Ausl che consolida il forte legame esistente con l'Università di Parma.

Parma, 5 aprile 2018

Presa in carico tempestiva e specialistica del paziente, appropriatezza dei percorsi clinici e qualità delle cure: questo è il dipartimento interaziendale di Emergenza-Urgenza della provincia di Parma. Un dipartimento nato dall'integrazione delle strutture dell'Azienda Ospedaliero-Universitaria e dell'Ausl che consolida il forte legame esistente con l'Università di Parma. A guidare la squadra dei professionisti il primario del Pronto Soccorso e Medicina d'urgenza Gianfranco Cervellin.

Il dipartimento è stato presentato ieri nella sala congressi del Maggiore dai direttori generali di Azienda Ospedaliero-Universitaria e Azienda Usl, Massimo Fabi e Elena Saccenti, insieme al Rettore dell'Università di Parma Paolo Andrei.

"Il dipartimento di Emergenza Urgenza - spiega Massimo Fabi - è frutto di una storia che parte da lontano e che vede Parma, oggi come ieri, raggiungere obiettivi importanti, nell'ottica di un miglioramento continuo nella qualità della cura e dell'assistenza. Un traguardo conquistato grazie all'impegno e alla dedizione di tutti professionisti e all'impulso della Regione e dell'Assessore alle politiche per la salute Sergio Venturi. Con l'istituzione del dipartimento – conclude Fabi - mettiamo a sistema tutte le competenze presenti all'interno delle Aziende sanitarie e proseguiamo un percorso già avviato in campo tecnico e amministrativo che stiamo portando avanti con l'integrazione delle competenze cliniche e assistenziali".

Di miglioramento dei livelli di qualità con un "coordinamento tra il Pronto soccorso di Parma e le strutture di Pronto soccorso dell'ospedale di Vaio e di Borgo Taro" parla il direttore generale di Azienda Usl Elena Saccenti, che rimarca "il lavoro svolto dall'emergenza territoriale e l'implementazione delle postazioni per l'elisoccorso, attuate dalla Regione".

"Competenza e concretezza contraddistinguono la nascita del dipartimento che – spiega Paolo Andrei – vede l'Università e il dipartimento di Medicina e Chirurgia proseguire un lavoro iniziato da Loris Borghi, con l'ateneo e la scuola di specializzazione in emergenza-urgenza a fianco dei professionisti del Maggiore e dell'Ausl".

Un coordinamento unico, dunque, con la scelta del più adeguato percorso clinico assistenziale per garantire la giusta assistenza ad ogni paziente, nel giusto ospedale e nel tempo giusto. "La razionalizzazione dei percorsi clinici è uno dei nostri obiettivi - spiega il neo direttore Gianfranco Cervellin, nominato all'unanimità a capo del dipartimento. "Ringrazio i direttori delle Aziende sanitarie – ha dichiarato Cervellin - e tutti i professionisti del dipartimento per la fiducia che hanno voluto accordarmi e per la qualità e la competenza che quotidianamente offrono nei loro reparti".

A fianco del neo direttore hanno presentato il nuovo dipartimento i direttori: Gianni Rastelli Pronto soccorso e Medicina d'urgenza Ospedale di Vaio; Sandra Rossi 1°anestesia e Rianimazione; Fausto Catena Chirurgia d'Urgenza; Adriano Furlan Centrale operativa 118 Emilia Ovest; Ermanno Giombelli Neurochirurgia. Insieme ai direttori di struttura complessa erano presenti il responsabile del Punto di primo intervento dell'Ospedale di Borgotaro Melchior Franco Carzedda e i responsabili dei programmi per le Attività interventistiche in neuroradiologia Roberto Menozzi, Attività di procurement Stefano Lunardi e Percorso stroke care Umberto Scoditti.

Fonte: Azienda Ospedaliero-Universitaria di Parma

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Continuano le assunzioni dell'Azienda USL di Parma a potenziamento dell'organico dell'Ospedale Santa Maria di Borgotaro. L'Unità Operativa (U.O.) interessata è la Medicina interna, che dal primo marzo scorso conta un nuovo medico: Veronica Rendo, trentacinquenne nata a La Spezia, residente a Parma.

"Specialista in medicina Interna – spiega Michele Meschi, direttore dell'U.O. di Medicina interna – la dottoressa Rendo ha acquisito esperienza in ambito di emergenza-urgenza ed ha una formazione specifica nella diagnostica ecografica vascolare. L'U.O. è articolata in aree omogenee, dove sono ricoverate persone in base alla gravità dei loro bisogni, con l'obiettivo di coniugare meglio sicurezza, efficacia, qualità dell'assistenza ed efficienza dei processi. La professionista, in particolare, verrà impegnata nella gestione del paziente all'arrivo in reparto in fase acuta della malattia, fino alla stabilizzazione dei sintomi".

Le assunzioni programmate all'U.O. di Medicina interna non sono terminate, dopo quelle di Tiziana Pasquariello, in servizio dal febbraio scorso e di Veronica Rendo è infatti previsto l'arrivo di un altro medico internista e di 1 cardiologo, oltre a 1 infermiere e 2 operatori tecnici, a supporto anche dello sviluppo del Punto di primo intervento.

Oltre a queste, il piano assunzioni concordato con la Regione Emilia-Romagna prevede un incremento del personale di ulteriori 2 medici, 10 infermieri, 3 fisioterapisti, di cui uno già assunto e 1 ostetrica destinati ad altri reparti e servizi.

 

AUSL di Parma

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La prima è il medico Tiziana Pasquariello, assegnata all'U.O. di Medicina interna, in servizio dal primo febbraio. I dati del 2017 confermano il trend positivo dell'Unità Operativa diretta da Michele Meschi.

Parma, 8 febbraio 2018

Come annunciato a fine anno dall'Assessore regionale alle Politiche per la Salute Sergio Venturi, l'Azienda USL di Parma ha iniziato a realizzare il piano di assunzioni per l'Ospedale di Borgotaro, a potenziamento dell'organico.

Giovedì 1 febbraio, ha preso servizio Tiziana Pasquariello, medico internista trentacinquenne, con specifiche competenze in ecografia internistica, in ambito angiologico ed emocoagulativo. Assegnata all'U.O. di Medicina interna del Santa Maria, si occuperà di tutte le attività di degenza, dell'ambulatorio Emostasi e Terapie Antitrombotiche e sarà il raccordo con il Punto di Primo Intervento.

"Questa è la prima assunzione del 2018 per l'Unità Operativa di Medicina - afferma Michele Meschi, direttore dell'U.O. di Medicina interna dell'Ospedale di BorgotaroNe sono in programma altre. In particolare, si tratta di ulteriori 2 medici internisti e 1 cardiologo, oltre a 1 infermiere e 2 operatori tecnici, a supporto anche dello sviluppo del Punto di primo intervento. Grazie anche al potenziamento dell'organico che si sta realizzando, sarà possibile dare un ulteriore impulso all'attività dell'Unità Operativa, che già registra dei buoni risultati. Solo nei primi nove mesi del 2017 – continua Meschi – abbiamo registrato un aumento dei ricoveri, rispetto allo stesso periodo del 2016, del 4.3%, con un più 35% dei casi ad alta complessità. In aumento anche l'indice di occupazione dei posti letto con un 3.5% in più e una contestuale riduzione del 3.3% della durata della degenza media".

Oltre a quelle previste per l'U.O. di Medicina interna il piano assunzioni concordato con la Regione prevede un incremento del personale di ulteriori 3 medici, 10 infermieri, 3 fisioterapisti e 1 ostetrica destinati ad altri reparti e servizi.

L'UNITA' OPERATIVA DI MEDICINA INTERNA

Ha 20 posti letto per acuti, 3 di osservazione breve internistica, 6 di lungodegenza post acuzie, 3 degenza monitorata ad alta valenza clinica e 6 di riabilitazione cardiologica. L'équipe, diretta da Meschi, è composta da 10 medici (3 di medicina interna, 2 nefrologi, 1 diabetologo, 1 geriatria anestesista-rianimatore, 3 cardiologi), 25 infermieri e 8 operatori socio-sanitari. L'équipe lavora in stretta collaborazione con altre Unità Operative, in particolare, con l'hospice "La Valle del Sole", il day service e day hospital oncologico, la lungo-assistenza territoriale e gli ambulatori multidisciplinari.

Fonte: Ausl Parma

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Ospedale di Vaio: l'Unità Operativa di Chirurgia Generale protagonista in Europa. In Svizzera e in Francia, per la chirurgia guidata dalla fluorescenza.

Parma, 6 febbraio 2018

E' l'esperienza nella chirurgia guidata dalla fluorescenza con l'uso del verde d'Indocianina che ha portato l'Unità Operativa di Chirurgia Generale dell'Ospedale di Vaio in Europa. A San Gallen in Svizzera, all'11° Congresso Europeo di chirurgia colorettale, con la presentazione di uno studio che dimostra l'utilità dell'angiografia con verde d'Indocianina durante interventi di chirurgia mininvasiva in sedi anatomicamente difficili. E a Strasburgo, in Francia, dove l'Unità Operativa dell'Ospedale di Vaio partecipa alla costituzione di un Registro europeo di pazienti trattati con questa metodica.

A spiegare di cosa si tratta è Vincenzo Violi direttore dell'Unità Operativa che, insieme alla sua équipe composta dai chirurghi Lorenzo Casali, Christian Franzini, Clara Pavlidis, Alessio Rollo, Caterina Santi ha realizzato lo studio.

"Il verde d'Indocianina è una molecola sviluppata negli anni '50 nei laboratori di ricerca della Kodak per la fotografia ad infrarossi. Nel 1959, è stato approvato il suo utilizzo in ambito clinico e da allora è stata impiegata per eseguire indagini diagnostiche di cuore, fegato, occhio e polmone. Questa molecola diventa fluorescente quando illuminata con luce ad infrarossi. Se iniettata in vena, consente uno studio in tempo reale della vascolarizzazione sanguigna e linfatica di diversi organi tra cui il colon, oltre a facilitare lo studio anatomico dell'albero biliare. E' una sostanza sicura – continua Violi – non ha effetti collaterali, al di fuori di rare e prevenibili reazioni allergiche. La strumentazione necessaria al suo utilizzo è un rilevatore di fluorescenza."

Da circa 2 anni, l'U.O. di Chirurgia Generale dell'Ospedale di Vaio dispone di una colonna laparoscopica, che può funzionare sia con luce bianca che con rilevatore di fluorescenza. "Negli ultimi anni – riprende il direttore – è stato introdotto l'uso della fluorescenza con verde d'Indocianina per acquisire informazioni relative alla vascolarizzazione durante l'intervento di chirurgia colorettale. Questa metodica facilita l'identificazione della buona vascolarizzazione dei monconi intestinali da ricollegare e la visualizzazione dell'uretere, nell'ottica di ridurre le complicanze chirurgiche".

E sempre questa pratica fa dell'U.O. di Chirurgia Generale di Vaio uno dei centri che partecipa al Registro europeo dei pazienti operati con chirurgia guidata dalla fluorescenza. "L'obiettivo del Registro – conclude Violi – è di avere una raccolta di dati relativi alla sicurezza ed efficacia della fluorescenza in varie applicazioni chirurgiche".

 

Fonte: Azienda Unità Sanitaria Locale Parma

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Parcheggi riservati ai pazienti in cura. L'Azienda Ospedaliero-Universitaria ha inoltre reperito i fondi e avviato le procedure anche per il recupero della facciata del Padiglione.

Corridoi 1Si stanno concludendo i lavori di ristrutturazione del Day hospital oncologico, al piano rialzato del Padiglione Cattani, spazi riqualificati che offriranno ai pazienti in cura locali adeguati alla qualità del servizio e al carico di lavoro che deve assolvere.

La collocazione degli ambulatori oncologici al Cattani, come previsto nelle linee di programmazione della Conferenza Territoriale Socio Sanitaria, rappresenta un primo passo in vista della successiva costruzione del Polo oncologico integrato che riunirà in un'unica struttura, nuova e funzionale, in viale Volturno, tutti i reparti che afferiscono all'Oncologia.

L'intervento, di prossima inaugurazione, ha consentito di realizzare, all'interno della struttura, 13 ambulatori medici; 7 ambulatori di somministrazione e 2 camere di degenza di day hospital. Scopo del progetto è la riqualificazione degli ambienti posti al piano rialzato del Padiglione Cattani al fine di ospitare il Day hospital, l'area ambulatoriale e tutti gli studi medici della Struttura complessa di Oncologia medica ora presenti nel padiglione Poliambulatori con un aumento della superficie interna quasi doppia rispetto a quella attualmente a disposizione per lo stesso servizio.

Al fine di migliorare l'accoglienza di pazienti e famigliari, all'esterno della struttura verranno realizzati nuovi parcheggi, che andranno ad aumentare quelli esistenti, e saranno riservati esclusivamente ai pazienti in cura nel Centro oncologico. Sul fronte nord del Padiglione, quello rivolto verso via Gramsci, è stato inoltre creato un nuovo ingresso che amplierà i posti a sedere fino a cento posti. Le sedute della sala d'attesa saranno allestite anche grazie al contributo donato da Barilla Spa e annunciato lo scorso dicembre dal vicepresidente Luca Barilla durante il tradizionale scambio di auguri natalizi con il personale del reparto organizzato dall'associazione Verso il Sereno.

L'investimento per completare i lavori, pari a un milione e trecentomila euro, è stato interamente sostenuto dall'Azienda Ospedaliero-Universitaria che ha reperito nel proprio bilancio le risorse necessarie per avviare anche l'intervento sulla facciata del Padiglione, di cui sono già state avviate le procedure per l'assegnazione dei lavori.

(Azienda Ospedaliero-Universitaria di Parma)

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