Martedì, 17 Marzo 2015 10:50

Mafie, #ilsilenzioèdolo: incontro al Teatro Asioli di Correggio

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Othelloman Ligabue Analfino Othelloman Ligabue Analfino

#ilsilenzioèdolo: contro le mafie e tutti i pregiudizi, una conferenza-incontro al Teatro Asioli di Correggio. Il progetto di sensibilizzazione nasce dal cantautore correggese Marco Ligabue, in collaborazione con Lello Analfino, leader del gruppo Tinturia, con il rapper siciliano Othelloman. Sul palco, insieme al sindaco di Correggio, al coordinatore provinciale di Libera e agli autori del progetto, anche il presidente dell'associazione nazionale "Verità Scomode" e Valeria Grasso, imprenditrice palermitana, simbolo della lotta al racket -

Reggio Emilia, 17 marzo 2015 -

"Il silenzio è dolo" – dall'omonimo brano lanciato da Marco Ligabue, in collaborazione con Othelloman e Lello Analfino – è il titolo della conferenza-incontro in programma al Teatro Asioli, mercoledì 18 marzo, alle ore 11. L'iniziativa, promossa dal Comune di Correggio, in collaborazione con Libera, nell'ambito di "Accendi la mente, spegni i pregiudizi" – Settimana d'azione contro il razzismo, vede sul palco, insieme al sindaco di Correggio, Ilenia Malavasi, al coordinatore provinciale di Libera, Manuel Masini, e agli autori del progetto, anche Ismaele La Vardera, presidente dell'associazione nazionale "Verità Scomode" e inviato della tv TeleJato, e Valeria Grasso, imprenditrice palermitana, simbolo della lotta al racket da quando ha avuto il coraggio di denunciare i propri estorsori.

L'incontro è rivolto principalmente alle scuole, ma l'ingresso è gratuito fino ad esaurimento posti.

"Il silenzio è dolo" è un singolo, e un video da cui nasce un vero e proprio progetto di sensibilizzazione contro tutte le mafie, scritto dal cantautore correggese Marco Ligabue, in collaborazione con Lello Analfino, leader del gruppo Tinturia, con il rapper siciliano Othelloman e con la Nazionale Cantanti. Il progetto ha preso piede partendo da un'inchiesta giornalistica di Ismaele La Vardera, 21 anni, che ha denunciato i brogli elettorali del suo paese in provincia di Palermo durante le scorse elezioni europee provocando le dimissioni dell'intera giunta. Al progetto si è unita la testimone di giustizia Valeria Grasso, un'imprenditrice che ha denunciato le famiglie mafiose che le chiedevano il pizzo. Con l'appoggio del giudice Nino Di Matteo, il progetto vede una raccolta firme attiva online su change.org a supporto di un'interrogazione parlamentare che mira a chiedere l'immediato riutilizzo dei beni confiscati alle mafie a beneficio dei giovani imprenditori.

"L'iniziativa si inserisce tra quelle promosse dall'amministrazione comunale per promuovere la cultura della legalità", illustra il sindaco, Ilenia Malavasi. "Risponde in questo modo alla sollecitazioni che Libera e Avviso Pubblico hanno rivolto agli enti locali per organizzare sui territori iniziative che rientrano in una proposta comune – "100 passi verso il 21 marzo" – di sensibilizzazione della cittadinanza sul tema della legalità".

"Questo è il nostro contributo in vista della ventesima Giornata Nazionale della Memoria e dell'Impegno per ricordare le vittime di mafia, cui aderiamo con convinzione partecipando con il nostro gonfalone all'iniziativa", aggiunge il sindaco. "Abbiamo caratterizzato il nostro lavoro di questi mesi con un impegno costante sulla legalità e sul rispetto delle regole, agendo in modo trasparente, aderendo ad Avviso Pubblico e coinvolgendo la città e le scuole di ogni ordine e grado. Si tratta di un'azione costante e quotidiana con la quale vogliamo caratterizzare questo mandato amministrativo per contribuire alla crescita di una collettività che riconosca nella cultura della legalità democratica un presupposto fondamentale per la costruzione di una società migliore. Sono molto contenta che questo progetto venga presentato anche a Correggio e per questo ringrazio Marco Ligabue e i suoi collaboratori per la disponibilità a la sensibilità dimostrate".

(Fonte: Ufficio stampa Comune di Correggio)