Martedì, 10 Febbraio 2015 18:16

Da UniCredit un plafond da 50 milioni di euro a sostegno delle famiglie e delle imprese danneggiate dal maltempo

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foto repertorio - emergenza neve nevicata 6 febbraio 2015 foto repertorio - emergenza neve nevicata 6 febbraio 2015

L'istituto di Credito mette a disposizione speciali linee finanziamento a condizioni agevolate per le famiglie e le aziende colpite dalla calamitá che ha interessato le regioni dell' Emilia Romagna e delle Marche nei giorni scorsi -

Parma, 10 febbraio 2015 -

UniCredit ha varato diversi interventi di sostegno a favore delle comunità colpite dal maltempo che nei giorni scorsi si è abbattuto sull'Emilia Romagna e sulle Marche con modalità differenti e un unico risultato: ingenti danni per i cittadini e le imprese.

"Per rispondere in concreto alle effettive necessità dei territori colpiti – spiega Giampiero Bergami, Regional Manager Centro Nord UniCredit - Il nostro Gruppo bancario ha attivato un Laboratorio di Crisi, coinvolgendo anche gli enti e i rappresentanti di riferimento del territorio, così da poter approntare una serie di iniziative mirate, in relazione alle reali esigenze delle singole aree. Interventi di supporto dedicati alle famiglie e alle aziende che hanno riportato danni a causa del maltempo".

Così, oltre alla moratoria di 12 mesi sulle rate di mutuo in essere che i clienti potranno richiedere presentando una semplice autocertificazione, UniCredit ha predisposto un plafond da 50milioni di euro per la richiesta di uno specifico "Prestito a sostegno" a un tasso fisso molto accessibile e con procedure di erogazione semplificate vista l'urgenza di un intervento tempestivo.
I clienti interessati potranno rivolgersi presso le agenzie presenti sui territori emiliano romagnoli e marchigiani.

L'intervento di UniCredit si aggiunge quindi a quelli già attuati dalla banca in favore delle imprese e delle famiglie colpite dalle calamità in altre aree dell'Emilia Romagna e delle Marche ed è caratterizzato dalla massima semplicità, flessibilità e rapidità di erogazione.

(Fonte: ufficio stampa UniCredit)