Martedì, 15 Aprile 2014 17:01

Parma - “Forum Brasile: le opportunità di business per le Pmi sul territorio” In evidenza

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L’iniziativa, organizzata da UniCredit con l’Unione Parmense degli Industriali ha coinvolto un centinaio di aziende emiliane con l’obiettivo di illustrare agli imprenditori le opportunità di business che offre il Paese verde-oro. Un nuovo appuntamento volto a sostenere le imprese nel processo di internazionalizzazione -

 

Parma, 15 aprile 2014 – 

E’ il quinto Paese più popoloso al mondo, ha un PIL in crescita e un trend di sviluppo che continua a interessare le economie avanzate. E’ il Brasile e può costituire un’opportunità per le imprese del territorio. E’ per questo che UniCredit e l’Unione Parmense degli Industriali hanno organizzato il “Forum Brasile – Le opportunità di business per le Pmi” che si è svolto questa mattina presso Palazzo Soragna. L’iniziativa, che ha coinvolto un centinaio di aziende provenienti da diverse province emiliane, in maggior parte dell’area parmense, è servita ad illustrare le opportunità che offre il Paese verde-oro agli imprenditori interessati a sviluppare la propria attività oltre confine, oltre a facilitare l’ingresso delle aziende locali nel mercato brasiliano. 

Nel corso della giornata, dopo i saluti e l’introduzione di Cesare Azzali, Direttore Unione Parmense Industriali e di Fabrizio Simonini, Responsabile Area Commerciale Parma UniCredit; Luciano Mario Bencivinni, Political Risk & Country Analysis UniCredit, ha presentato lo scenario politico e economico del Paese sudamericano. Ha preso quindi la parola, per un approfondimento sul tema “Il Mercato Brasile: il contesto operativo per le imprese”, Renzo Regini, Responsabile dell’UniCredit Office San Paolo del Brasile. Giacomo Guarnera, dello Studio legale Guarnera Advogados, ha presentato quindi la sua relazione sul tema “L’impatto fiscale sul business e accorgimenti legali nelle strategie di internazionalizzazione. In chiusura Federico Canuti, Partner Pop Consulting, ha parlato di “opportunità in Brasile per l’industria alimentare”. 

 

Nel corso della giornata dunque è stato evidenziato il quadro di un Paese che ha beneficiato di un prolungato periodo di crescita e che risulta costituire un’opportunità per le imprese italiane: tra il 2004 e il 2008, infatti, il PIL brasiliano è cresciuto ad un tasso del 5% medio annuo ed il tasso di disoccupazione è diminuito dal 13% al 6,8%. Le famiglie brasiliane ad oggi contribuiscono nella misura del 60% al PIL (in Cina lo stesso dato è al 35%) e il continuo ampliamento della classe media costituisce un potenziale bacino di clientela notevole per le nostre PMI che desiderano affacciarsi al mercato brasiliano. L’Italia è il nono Stato fornitore del Brasile e oltre 760 aziende nostrane sono già in affari con il Paese sudamericano che, per la sua importante espansione economica, costituisce un bacino fortemente attrattivo per le imprese che vogliono diversificare il proprio business sui mercati esteri. L’interscambio tra Italia e Brasile nel periodo 2011/2012 ha visto il nostro Paese riportare un “saldo positivo”, con oltre 4 miliardi e 900milioni di euro di prodotti esportati (soprattutto inerenti il settore della meccanica strumentale) e circa 3 miliardi e 400milioni di euro di spesa per importazione, per lo più di semi-lavorati come soia e caffè (fonte Istat 2013). 

 

L’Unione Parmense degli Industriali è da sempre attenta a dare spazio ad iniziative che danno sostegno ad azioni, realizzate nei diversi Paesi, da soggetti qualificati come è Unicredit – ha detto Cesare Azzali - abbiamo quindi ritenuto interessante informare compiutamente le aziende sulle opportunità che offre il contributo di presenza e collaborazione che le diverse strutture di questo importante gruppo bancario sono in grado di assicurare”.

 

 “Favorire l’internazionalizzazione – ha detto Fabrizio Simoninirappresenta uno degli obiettivi strategici che UniCredit propone alle imprese per estendere il proprio business verso mercati nuovi dalle prospettive interessanti. Uno di questi è il Brasile, Paese caratterizzato da notevoli potenzialità di crescita e nel quale, nel corso di questi ultimi anni, sono stati realizzati importanti investimenti in progetti infrastrutturali oltre all’inserimento di agevolazioni fiscali e incentivi per gli investitori esteri. Il Brasile quindi rappresenta un Paese fortemente attrattivo per le aziende che intendono espandere il proprio business sui mercati oltre confine e può costituire un trampolino di lancio ideale per lo sviluppo internazionale delle aziende della Regione. Con questo Forum – conclude Simonini -  intendiamo offrire agli imprenditori locali un corredo di informazioni ampie, oggettive e qualificate, così da arricchire il loro bagaglio di conoscenze, con la finalità di promuovere la conoscenza del “Made in Italy” all’estero e di favorire il loro processo di internazionalizzazione nel Paese verde-oro dove UniCredit è presente con una specifica Unit che permette al Gruppo di proporsi come partner privilegiato nel supporto allo sviluppo del business delle imprese italiane”.

 

Brasile-Parma, qualche numero sui rapporti economici in essere

La provincia di Parma è esportatrice netta verso il Brasile, con un avanzo di bilancia commerciale superiore ai 74 milioni di euro nel 2013, in aumento rispetto al 2012 (+10,5%). Le esportazioni delle imprese della provincia in Brasile superano i 78 milioni di euro nel 2013, con una crescita rispetto all’anno precedente del 10,3%, decisamente superiore all’aumento delle esportazioni totali di Parma (+2,6%). Anche per le importazioni dal Brasile si segnala un incremento nel 2013 su base annua (+8%), mentre complessivamente gli acquisti dall’estero sono lievemente calati (-0,5%).  I principali settori di interscambio tra la provincia di Parma e il Paese sudamericano, con flussi rilevanti sia in entrata che in uscita, sono la meccanica (nello specifico, le altre macchine di impiego generale) e l’industria farmaceutica (in particolare, medicinali e preparati farmaceutici). Inoltre, le imprese della provincia esportano verso il Brasile macchine di impiego generale e altre macchine per impieghi speciali (meccanica) e prodotti da forno e farinacei (industria alimentare). Tra i beni e i servizi importati spiccano anche il cuoio conciato e lavorato (articoli da viaggio, borse, pelletteria e selleria) e le pellicce preparate e tinte, nonché alcuni prodotti agricoli (prodotti di colture agricole non permanenti e permanenti). Per il 2014 si stima per la provincia di Parma una lieve diminuzione delle esportazioni (-1%) e un aumento delle importazioni (+4,7%), con un calo del surplus di bilancia commerciale. (Fonte. Elaborazioni Territorial & Sectorial Intelligence UniCredit su dati ISTAT  e Prometeia).

 

UniCredit sostiene da tempo l’internazionalizzazione delle aziende italiane in Brasile. Ha infatti attivato nel Paese sudamericano la sua ”Italian Company Business Development Unit” presso l’ufficio di Rappresentanza di San Paolo, guidata da Renzo Regini, italiano residente da oltre venti anni in Brasile e con una lunga esperienza bancaria. L’obiettivo della struttura - la più importante iniziativa del genere di un Istituto bancario italiano nel Paese - è quello di supportare le aziende italiane che sono attive, attraverso sussidiarie o presenze dirette, nello Stato sudamericano, ma anche quello di accompagnare gli imprenditori che vogliano investire in questo Paese in grande sviluppo. 

Con la Unit, UniCredit è in grado di offrire ai propri clienti un servizio puntuale ed efficiente. E’ in sostanza il punto di coordinamento fra la CBBM - Cross Border Business Management, struttura di UniCredit dedicata al sostegno della clientela italiana operante nei mercati internazionali,  il network Corporate nazionale e quello che si occupa di PMI sempre in Italia. Un lavoro di squadra volto ad offrire una “piattaforma completa di supporto” alle attività economiche, già attive o da attivare, delle aziende italiane in Brasile.

 

(Fonte: Ufficio stampa UPI)