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Mercoledì, 14 Settembre 2022 06:46

Ruote Libere: “Bonus carburanti, ieri il via alle domande tra difficoltà di accesso e corsa al click: autotrasportatori umiliati” In evidenza

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13 settembre 2022 - "Ha preso il via ieri, con un ritardo a dir poco vergognoso, il meccanismo legato al rilascio del bonus (credito di imposta) sul gasolio, acquistato nel primo trimestre 2022.

Un ritardo che davvero le aziende di autotrasporto, piegate dal caro-carburante, non meritavano, così come non meritano oggi di dover essere costrette ad entrare in una selva burocratica che sembra essere stata pensata proprio per scoraggiare le richieste di un rimborso che fino a pochi mesi fa era automatico. Da registrare anche la difficoltà nell'accesso alla piattaforma appositamente predisposta dall'Agenzia delle Dogane, tanto che per tutta la giornata di ieri non è stato possibile accedere al portale con la CNS (Carta nazionale servizi), una opzione prevista ma non disponibile nei fatti, con molti autotrasportatori costretti così a dotarsi all'ultimo momento dello Spid". A parlare è la portavoce di Ruote Libere, Cinzia Franchini. 

"Il meccanismo del click day, del resto, per sua stessa natura impone una corsa al più veloce che ci auguriamo non lascerà qualcuno escluso dall’accesso alle risorse. Non solo. Vista la complessità della pratica le aziende sono obbligate, nella maggior parte dei casi, a rivolgersi a intermediari per poter presentare le richieste e, da quello che ci risulta, pare che qualche studio di commercialisti e qualche associazione per espletare il servizio si trattengono una percentuale che in alcuni casi arriva addirittura al 9 per cento - continua Cinzia Franchini -. Ancora una volta una burocrazia utile a dare lavoro a strutture che fanno da intermediario tra lo Stato e le imprese, con un processo di informatizzazione che invece di facilitare la vita agli imprenditori la rende più complessa e più dispendiosa. E’ questo il risultato pratico dell’accordo sottoscritto mesi fa dalle vecchie associazioni di categoria col ministro Bellanova. Allora le associazioni che siedono all’Albo esultarono per tale accordo e Ruote Libere fu tra le poche, se non l’unica, voce critica. Fa sorridere, per non piangere, che oggi qualche noto rappresentante di queste associazioni artigiane si lamenti e critichi le modalità del meccanismo che egli stesso ha contribuito a varare. Ci auguriamo davvero che in futuro gli imprenditori valutino con cura a chi delegare il delicatissimo è fondamentale compito di rappresentarli"

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