Lunedì, 07 Febbraio 2022 18:10

Ospedale Maggiore, Tecniche radioterapiche più sicure e all’avanguardia per le neoplasie prostatiche In evidenza

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Anche a Parma la Radioterapia stereotassica per il carcinoma alla prostata con Space Oar, una sonda ecografica acquistata grazie al fondamentale contributo di due aziende che hanno messo in primo piano la difesa della salute


Il meglio della cura vicino a casa. Succede all’Ospedale Maggiore di Parma dove, grazie alla generosità di due aziende parmensi, VisLab e John Bean Technologies, la struttura di Radioterapia diretta da Nunziata D’Abbiero, in collaborazione con l’Urologia diretta da Umberto Maestroni, si è dotata di una specifica sonda ecografica per migliorare il trattamento radioterapico per i pazienti in cura per neoplasia prostatica, la forma di neoplasia più frequente nel sesso maschile (circa il 20% dei tumori diagnosticati a partire dai 50 anni di età).

La Radioterapia, eventualmente associata alla terapia ormonale, è attualmente una delle opzioni terapeutiche per i pazienti affetti da tale patologia. Un trattamento curativo, non invasivo, generalmente ben tollerato, alternativo alla chirurgia radicale. Ora la scienza medica mette a disposizione la Radioterapia stereotassica (SBRT), un’innovativa tecnica radioterapica che permette di somministrare in modo non invasivo dosi elevate di radiazioni in un numero ridotto di sedute, con minimi effetti collaterali e mantenendo risultati ottimali in termini di controllo di malattia e sopravvivenza.

Spiega Nicola Simoni, medico della struttura di Radioterapia che segue il progetto: “La sonda ecografica di recente acquisizione ottimizza il trattamento di Radioterapia stereotassica in quanto consente all’urologo di posizionare tra retto e prostata un gel spaziatore che allontana la prostata irradiata dalla parete anteriore del retto, riducendo la dose di oltre l’80% e conseguentemente il rischio di effetti collaterali. Si tratta di un idrogel biocompatibile, idrosolubile, non tossico e non immunogeno, che si riassorbe spontaneamente nell’arco di pochi mesi dalla fine del trattamento”.

Inoltre, contestualmente al posizionamento del gel, vengono inseriti dei piccoli semi d’oro all’interno della prostata – continua Nicola Simoni -. In questo modo, quando il paziente esegue il trattamento Radioterapico, è possibile monitorare spostamenti anche millimetrici della malattia durante la singola seduta di trattamento, rendendo la Radioterapia stereotassica estremamente precisa, accurata e sicura”.

La sinergia e la collaborazione tra le due Unità Operative, Urologia e Radioterapia, ha reso possibile la realizzazione di questo progetto (il paziente viene sottoposto al posizionamento dello SpaceOar e dei fiducial markers in Urologia e esegue il trattamento radioterapico in Radioterapia) e questo ha permesso alle due strutture dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria di essere le prime in Emilia ad aver ottenuto la certificazione per l’esecuzione della procedura. Ad oggi oltre 20 pazienti sono già stati arruolati a questo tipo di trattamento.

La sonda è arrivata in tempi rapidi - aggiunge la direttrice Nunziata D’Abbiero - . Grazie alla generosità dei donatori e ad un lavoro di squadra con tutti i servizi ospedalieri possiamo dare risposte ai pazienti in attesa del trattamento”.

Il contributo di VisLab e John Bean Technologies è arrivato tramite la campagna “Insieme con te” in favore del Centro oncologico di Parma di cui è garante la Fondazione di comunità Munus.

Anche quest’anno abbiamo voluto essere vicini alla nostra comunità di Parma attraverso un gesto concreto e solido di appoggio per fronteggiare prioritarie necessità. – ha dichiarato la John Bean Technologies. - L’emergenza sanitaria dovuta al Covid ha cambiato orizzonti che sembravano ormai scontati. La pandemia ci ha riportato alla consapevolezza delle nostre fragilità e all’importanza della condizione fondamentale per l’esistenza della vita: la salute. Questo è il messaggio che JBT ha voluto trasmettere a tutti i nostri clienti nel mondo, che hanno sempre risposto con grande entusiasmo e partecipazione a questa nostra iniziativa”.

VisLab, parte del gruppo Ambarella, ha potuto conoscere l’ambizioso progetto della dott.ssa D’Abbiero e il suo team grazie alla Fondazione Munus. – racconta Alberto Broggi, General Manager VisLab – La nostra donazione per sostenere il Nuovo Centro Oncologico, in particolare i reparti di Radioterapia e Urologia, è l’iniziativa solidale che abbiamo scelto quest’anno e che va oltre al concetto di responsabilità sociale d’impresa. È noto quanto il comparto sanità sia stato impattato negli ultimi due anni e quante diagnosi e cure sono state posticipate a causa della pandemia. Siamo orgogliosi che l’Azienda Ospedaliero-Universitaria di Parma sia la prima in Emilia a dotarsi di questa tecnologia e a poter accogliere i pazienti provenienti non solo dalla nostra Regione ma anche da quelle limitrofe, garantendo così possibilità di cure all’avanguardia e un significativo impatto nella qualità della vita delle persone che ricevono questo trattamento.