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Martedì, 09 Luglio 2019 10:11

I bambini bielorussi in Assemblea per il "Chernobyl day 2019": in 200 accolti in Emilia Romagna per cure sanitarie In evidenza

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Duecento bambini di Chernobyl sono stati ospitati dall'Assemblea legislativa dell'Emilia-Romagna in occasione del "Chernobyl day 2019": l'appuntamento voluto dal parlamento regionale per incontrare le associazioni del territorio che da oltre 30 anni assistono nel loro soggiorno in Italia i bimbi colpiti dalla radiazioni del disastro nucleare del 1986.

Un'esperienza di accoglienza e di prevenzione sanitaria per i piccoli ucraini e bielorussi, che ieri mattina sono stati accolti presso la sede della Regione a Bologna, in viale Aldo Moro dalla presidente Simonetta Saliera e dai consiglieri regionali Barbara Lori, Enrico Campedelli, Francesca Marchetti, Roberto Poli, Nadia Rossi, Ottavia Soncini, Luciana Serri e Mirco Bagnari per rinnovare il legame tra l'associazionismo e la Regione.

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"L'Assemblea legislativa ha voluto fortemente il 'Chernobyl day' per far conoscere tutte le associazioni che operano ogni giorno da Piacenza a Rimini e creare un'occasione di incontro", ha spiegato la presidente Saliera. "Sono oltre 30 anni di associazionismo e solidarietà nei confronti di bambini e di famiglie che hanno subito il disastro di Chernobyl. In questi anni, oltre all'accoglienza di migliaia di bambini, si sono attivati tanti progetti a livello educativo e sanitario in scuole, ospedali e orfanotrofi: un rapporto consolidato fra associazioni, famiglie e istituzioni che oggi stiamo celebrando". Da qualche anno, infatti, l'Assemblea ha riallacciato i rapporti con le associazioni che già negli anni '80 dimostrarono attenzione per i bimbi bielorussi, tanto che da allora sono stati oltre 11 mila i bambini ospitati e curati nelle strutture sanitarie emiliano-romagnole.

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Presente anche il professor Angelo Varni, storico e docente dell'Università di Bologna, che ha curato gratuitamente per l'Assemblea il volume "Progetto Chernobyl. 30 anni di amicizia e solidarietà": pubblicazione che racconta la storia delle associazioni emiliano-romagnole che si impegnano a favore dei bambini di Chernobyl. "Questo legame trasmette grande positività, nasce dal basso, spontaneamente, e si è alimentato giorno dopo giorno. Un rapporto che cerca di combattere il dolore, sostituendolo con la speranza per un futuro in cui la solidarietà significa dare e ricevere".

Nella mattinata si sono susseguiti interventi e testimonianze dei rappresentanti di varie associazioni (come Help for children, Anpas Bologna, Aiutiamoli a vivere e Puer Gruppo Bologna Coccinella) e anche degli stessi ragazzi che hanno partecipato ai progetti di accoglienza, come il sedicenne Fiasiun Uladzimir. "Vengo in Italia ormai da 9 anni, dal 2010- ha raccontato l'adolescente- ed è stato bello incontrare un popolo così aperto, ci ha fatto capire che non esiste solo freddezza ma anche affetto e capacità di ascolto. Un'esperienza bellissima, tanto che il prossimo anno voglio trasferirmi in Italia e iscrivermi all'università per studiare lingue".

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"Noi accogliamo bambini dagli anni Novanta- ha spiegato Enrico Pelassa di Help for the children Parma- e abbiamo accolto oltre 4 mila bambini, che si sono legati al territorio e alle famiglie". Un'attività che porta avanti da tempo anche Anpas Bologna: "Siamo l'unica Regione in Italia a celebrare il Chernobyl day e questo ci deve rendere orgogliosi", ha sottolineato Marina Balboni. Si tratta di una ricorrenza molto importante anche per Sergio Messori di Puer: "Si restituisce dignità alla parola 'accoglienza', che significa solidarietà e rispetto, valori che oggi sono troppo spesso visti con valenza negativa. Credo che tutte le Regioni dovrebbero istituire una giornata di questo tipo".

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La collaborazione con le associazioni di Chernobyl ha visto anche nell'ottobre 2018 un momento istituzionale, quando una delegazione di consiglieri regionali (Barbara Lori e Matteo Rancan) si è recata in missione in Bielorussia per accompagnare le associazioni al fine di vedere sul campo l'impegno del nostro volontariato.

Fonte: Regione ER

 

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