Venerdì, 18 Ottobre 2013 17:36

Legge di stabilità: delusione della CNA provinciale

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Reggio Emilia, 18 ottobre 2013
 
Il Presidente Dallari: "La pressione fiscale per le imprese è ancora troppo penalizzante. Auspichiamo un miglioramento della Legge e azioni più incisive" -
"Ci saremmo aspettati un intervento più incisivo e maggiore coraggio da parte del Governo: allo stato attuale la Legge di Stabilità è insufficiente per affrontare la difficile situazione del Paese, rilanciare gli investimenti delle imprese e i consumi delle famiglie". A parlare è Nunzio Dallari, Presidente provinciale CNA.

"Dalle anticipazioni – continua il Presidente Dallari - appare un provvedimento che si caratterizza per la modesta entità degli importi e la polverizzazione degli interventi: dodici miliardi non sono lo shock economico di cui l'Italia ha bisogno per uscire dalla recessione. Serve almeno il doppio della cifra prevista dal governo per rimettere in moto l'economia".

"Siamo intervenuti più volte – sottolinea Dallari – per sostenere con forza le esigenze delle imprese e avanzare le nostre proposte ma non sembra che ci abbiano ascoltati: la pressione fiscale rimane elevata e anche l'intervento sul cuneo è debole, così come per le imprese è ancora troppo modesta la riduzione prevista per i contributi sociali. Assente, inoltre, è qualunque intervento per diminuire l'imposizione sugli utili e ridurre strutturalmente l'Irap. Inspiegabilmente aumentano, invece, le difficoltà per ottenere la legittima compensazione dei crediti e permane il rischio di un ulteriore incremento dell'imposizione sugli immobili strumentali".

"Basti pensare – incalza Nunzio Dallari - che da un report del Centro studi CNA emerge come la tassazione sugli immobili strumentali venga pagata tre volte dalle imprese: prima con l'Irpef o l'Ires, poi con l'Imu e infine con l'indeducibilità dell'Imu dal reddito d'impresa. La Legge di stabilità potrebbe rappresentare l'ultima opportunità per ottenere una boccata d'ossigeno almeno sul fronte della deducibilità".

"Diamo atto all'Esecutivo – conclude il Presidente CNA – di essersi fatto carico del rifinanziamento della cassa integrazione in deroga, degli incentivi per le ristrutturazioni in edilizia e dei problemi dell'autotrasporto, ma serve un intervento più consistente altrimenti anche questa manovra si dimostrerà inutile. Abbiamo bisogno di tagli alla spesa pubblica robusti e incisivi. Auspichiamo, quindi, che il confronto con il Governo e il Parlamento, possa portare nei prossimi giorni a un miglioramento della Legge".

(Fonte: ufficio stampa CNA RE)