Mercoledì, 27 Marzo 2019 14:06

"La Repubblica delle nuove italiane": immigrate residenti nel Reggiano ricevute in Regione In evidenza

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le immigrate residenti nel Reggiano ricevute in Regione le immigrate residenti nel Reggiano ricevute in Regione

Ricevute le protagoniste del progetto di integrazione e cittadinanza "La Repubblica delle nuove italiane". Le donne immigrate residenti nel Reggiano in visita presso l'Aula e le mostre dell'Assemblea legislativa regionale. 

Bologna -

Alcune sono nate in Italia, frequentano le scuole reggiane oppure lavorano qui da 12 anni. Altre sono in Italia da due mesi, anche se già parlano qualche parola e riescono a farsi capire. Altre ancora hanno figli e dicono che la soddisfazione più grande sia stata portarli in Italia per farli studiare. Una delegazione di donne immigrate (marocchine e nigeriane soprattutto) residenti nel Reggiano e che fanno parte del progetto di integrazione e cittadinanza La Repubblica delle nuove italiane, promosso dal Comune di Reggio in collaborazione con la Fondazione Nilde Iotti, è stata in visita in Assemblea legislativa.

Dopo le mostre e la visita del parlamento regionale, le donne hanno incontrato la presidente della commissione Parità, che ha sottolineato come "la nostra commissione sia l'unica in italia ad avere potere legislativo: se diamo un parere negativo, il bilancio non viene approvato". Per questo ha illustrato e donato alle donne il libretto contenente la legge quadro per la Parità e contro le discriminazioni di genere, tradotta anche in arabo.

"Questa commissione - ha spiegato la presidente - si è costituita nel 2011 e abbiamo introdotto anche la doppia preferenza di genere perché ci fossero più donne nella istituzione: abbiamo raddoppiato le elette in Regione". Inoltre, è stato introdotto il principio, anche nelle aziende sanitarie, di essere attenti al rispetto dell'equilibrio tra uomini e donne. "Dunque a parità di curricula, se ci sono un uomo meritevole e una una donna meritevole, bisogna capire se bisogna riequilibrare la parte femminile o maschile".

Le donne immigrate residenti nel reggiano hanno donato una locandina che raffigura l'intreccio di varie nazioni, che hanno già donato al Core (centro oncologico ed ematologico di Reggio Emilia).

 

Fonte: Regione Emilia Romagna