Lunedì, 22 Gennaio 2018 14:30

Via libera dalla Regione alla "Strategia d'area dell'Appennino emiliano" In evidenza

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Via libera dalla Regione alla "Strategia d'area dell'Appennino emiliano": per le province di Reggio Emilia, Parma e Modena un piano di interventi a sostegno dei piccoli centri che interessa oltre 75mila abitanti. Previsti investimenti per oltre 28 milioni di euro.

Bologna, 22 gennaio 2018

Rafforzare le prospettive economiche del territorio, potenziando la rete dei servizi alla popolazione, a partire dai trasporti, quindi la copertura digitale, l'assistenza sociosanitaria, l'istruzione e le opportunità formative, contrastando il rischio di spopolamento. È allo sviluppo dei centri minori, quelli più distanti dalle grandi città, spesso collocati in aree collinari o montane, che guarda la Strategia nazionale delle Aree interne, che per l'Emilia-Romagna riguarda quattro ambiti: Appennino emiliano, Basso Ferrarese, Appennino Piacentino Parmense e Alta Valmarecchia.

Ora dalla Regione arriva il via libera alla "Strategia d'area dell'Appennino emiliano", che coinvolge le province di Reggio Emilia, Parma e Modena e prevede per lo sviluppo dei comuni appenninici interessati e le loro comunità, complessivamente oltre 75mila abitanti, investimenti che superano i 28 milioni di euro. Nei giorni scorsi, infatti, dopo l'approvazione del Dipartimento per le politiche di coesione, anche la Giunta ha dato il suo assenso al documento di indirizzo, a cui dovrà seguire la sottoscrizione di uno specifico accordo di programma tra Regione, Enti locali e amministrazioni centrali e necessario per avviare gli interventi.

Il dettaglio degli interventi è stato presentato alla stampa questa mattina in Regione, a Bologna, dal presidente della Regione Stefano Bonaccini, dall'assessore regionale al Coordinamento delle Politiche europee allo sviluppo, Patrizio Bianchi, dal sindaco di Castelnovo ne' Monti, Enrico Bini, e da altri amministratori locali dei territori coinvolti.

Le risorse previste - 3 milioni 740mila euro nazionali, 17 milioni regionali (Psr, Por Fesr e Por Fse), 6 milioni dai privati e 1,2 stanziati dagli enti locali coinvolti - saranno destinate alla tutela del paesaggio, alla valorizzazione della vocazione agricola e turistico-culturale del territorio, al rafforzamento delle attività economiche, ma anche dei servizi relativi a mobilità, sanità e istruzione.
Una strategia, quella che riguarda l'Appennino emiliano, messa a punto con la collaborazione diretta delle comunità locali: alla definizione del documento, infatti, hanno partecipato cittadini, imprenditori e istituzioni dell'area, coordinati dal sindaco di Castelnovo ne' Monti (Re), Enrico Bini; con il supporto tecnico del Consorzio Caire, coordinato da Giampiero Lupatelli, e il Comitato nazionale aree interne.

L'area interessata

L'area interessata dal progetto "Montagna del latte" è posta interamente in territorio reggiano e comprende i sette comuni di Castelnovo ne' Monti, Carpineti, Casina, Toano, Vetto, Villa Minozzo e Ventasso (nato dalla fusione dei Comuni di Busana, Collagna, Ligonchio e Ramiseto), riuniti nell'esperienza associativa dell'Unione montana dei Comuni dell'Appennino reggiano, che conta una popolazione di circa 34 mila abitanti. L'obiettivo principale è quello di invertire il declino demografico che negli ultimi quarant'anni ha determinato il calo del 6,1% della popolazione, con punte fino al 30% nel crinale appenninico.
Ma la strategia si estende anche oltre questi confini, includendo i comuni di Frassinoro (Mo), Baiso, Vezzano sul Crostolo, Canossa (Re), Monchio delle Corti, Tizzano Val Parma, Neviano degli Arduini, Palanzano, Corniglio, Lesignano de Bagni, Langhirano e Berceto (Pr), in cui vivono 42 mila persone. Quest'area include le alte valli del Secchia (per piccola parte) e dell'Enza, fino ai territori collinari parmensi e reggiani con i quali l'Unione montana dell'Appennino reggiano condivide, sul versante emiliano-romagnolo, l'esperienza del programma Man and Biosphere (MaB) dell'Unesco.?

Gli investimenti in sanità

La Strategia d'Area dell'Appennino Emiliano prevede, sul fronte sanitario, investimenti per 2 milioni 481mila euro, destinati a: realizzazione Casa della Salute nel comune di Toano; attivazione di un Centro di prevenzione cardio-vascolare nell'ospedale Sant'Anna di Castelnovo; inserimento di infermieri di comunità nel territorio del comune di Ventasso per lo sviluppo dei servizi domiciliari; attivazione di posti letto ad alto grado di attività assistenziale nella Cra (Comunità riabilitativa di alta assistenza) "I Ronchi di Castelnovo"; un progetto per formare personale capaci di eseguire interventi di supporto in caso di arresto cardiorespiratorio e, infine, un progetto per il sostegno e la valorizzazione delle cooperative di comunità che fanno assistenza sociosanitaria.
Inoltre, nell'ambito degli investimenti sanitari, la Giunta regionale ha recentemente approvato, tramite specifiche delibere, un piano di interventi da 13 milioni di euro per potenziale gli ospedali di montagna di Borgo Val di Taro (Pr), Pavullo sul Frignano (Mo) e Castelnovo ne' Monti (Re); in particolare, per l'ospedale reggiano "Sant'Anna" sono previsti 3,8 milioni di euro (risorse destinate in parte alla struttura, in parte al personale).

Gli investimenti nella scuola

Nell'ambito della strategia dell'area interna sono stati previsti interventi per una cifra complessiva di 2 milioni e 600 mila euro. Si va dalle attività didattiche per favorire la creatività dei bambini da 0 a 10 anni ai laboratori per i ragazzi più grandi per migliorare il rapporto con il mercato del lavoro. Nell'ambito della strategia verrà finanziata il progetto per l'unificazione del polo scolastico di Villa Minozzo e la riqualificazione degli edifici scolastici.

Gli investimenti nell'accessibilità

Al miglioramento dell'accessibilità sono destinati oltre 8 milioni e 500 mila euro, la maggior parte per dotare il territorio della Banda Ultra Larga (8.177.000 euro). Altre risorse saranno destinate alla realizzazione di un punto di coordinamento centrale della mobilità per servizi pubblici di mobilità a chiamata e per un servizio navetta per il Comune di Castelnuovo ne' Monti che possa ridurre l'accesso di traffico privato.

Gli investimenti nel sistema produttivo agricolo

Al comparto agricolo sono destinati quasi 10 milioni di euro, 9 dei quali destinati ad un progetto di filiera finalizzato alla creazione di un marchio di Parmigiano Reggiano di montagna, che garantisca una migliore redditività alle aziende impegnate in questa produzione. Altre risorse saranno destinate a migliorare le competenze delle imprese nell'ambito dell'internazionalizzazione e a favorire l'avvio di start up agroalimentari.

Gli investimenti nel turismo sostenibile

Sono 4 milioni e 800 mila euro complessivamente le risorse destinate al turismo naturalistico. In particolare 2 milioni e 900 mila euro saranno dedicati ad interventi per la fruizione sostenibile nei parchi del territorio, dove saranno realizzati percorsi per il trekking e ciclabili. Un circuito turistico sarà dedicato anche alla filiera del Parmigiano Reggiano, la Montagna del Latte, con la realizzazione di un percorso imperniato sulla rete dei caseifici sul modello di territori di eccellenza come le Langhe o lo Champagne.

Gli investimenti per difesa del suolo, bonifica, protezione civile nelle aree montane

Nel triennio 2015-2018, per opere di difesa del suolo, bonifica, protezione civile, sicurezza idraulica e idrogeologica, prevenzione del dissesto sono stati destinati, nelle aree montane di tutta l'Emilia-Romagna, oltre 100 milioni di euro (108) per 1.334 interventi.
In particolare, per i comuni di montagna della provincia di Reggio sono stati realizzati 116 interventi per 10,6 milioni. Per le zone montane di Parma 388 interventi, per 13,7 milioni; per i comuni montani di Modena 140 interventi per 11,6 milioni. Per il 2018 sono poi stati programmati ulteriori 8 interventi per quasi 5 milioni di euro nelle tre province comprese nell'Area interna dell'Appennino emiliano.
Inoltre, attraverso il Fondo regionale Montagna, per il triennio 2018, 2019 e 2020 per la provincia di Reggio Emilia sono stati stanziati 1 milione e 620mila euro, mentre per i comuni del parmense e del modenese che fanno parte del territorio dell'Area interna 700mila euro. Infine, per il miglioramento delle strade montane, attraverso i Fondi per lo sviluppo e la coesione, sono stati ripartiti dalla Regione, a gennaio 2018: 680mila euro per il territorio della provincia di Reggio Emilia compreso nell'Area interna e 500mila euro per le rimanenti aree di Parma e di Modena.

(Fonte: Regione ER)