Martedì, 20 Agosto 2013 14:54

Terremoto, stop al contributo Cas se non si ripristina accesibilià immobile

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Bologna, 20 agosto 2013 -


"A decorrere dal primo agosto 2013, il presupposto fondamentale per continuare a percepire il contributo per l'autonoma sistemazione (Cas)", destinato ai nuclei famigliari sgomberati dalle abitazioni dopo il terremoto del maggio 2012, "è l'impegno da parte del richiedente a ristabilire l'agibilità dell'abitazione".
Lo segnala la consigliera Monica Donini (FdS) in un'interrogazione rivolta alla Giunta regionale, citando l'ordinanza numero 64 del 6 giugno 2013 del commissario per la ricostruzione, Vasco Errani, in cui si prevede che la domanda di contributo, nel caso in cui il richiedente sia un affittuario, debba essere sottoscritta anche dal proprietario che si impegna a eseguire i lavori e a proseguire il contratto di locazione una volta ripristinata l'agibilità.
In assenza di questa dichiarazione, evidenzia la consigliera, il Cas sarà "erogato all'inquilino fino al 31 dicembre 2013".
Modalità che solleva una "forte perplessità" - sostiene Donini - perché può rischiare di "tradursi nella rescissione di fatto del contratto di affitto, al di fuori di qualsiasi norma esistente a tutela degli inquilini".
La consigliera chiede quindi quante domande di prosecuzione del Cas siano state presentate ai Comuni del 'cratere' rispetto al numero complessivo degli aventi diritto all'erogazione dell'ultima tranche di giugno-luglio 2013.
Donini vuole inoltre sapere quali iniziative intenda assumere la Giunta a tutela degli inquilini che non fossero nelle condizioni di presentare la domanda del nuovo Cas per l'indisponibilità del proprietario a sottoscriverla e domanda, infine, quali motivazioni fornisca la Regione "alla rinuncia da parte dei proprietari degli immobili ad una fonte di reddito se non il fatto che l'investimento non è conveniente perché il contributo non copre i danni reali". (AC)

(Fonte: ufficio stampa Regione Emilia Romagna)