Lunedì, 15 Luglio 2013 12:22

"Poniamo un limite al gioco d'azzardo": raccolte 1500 firme

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Piacenza, 15 luglio 2013 -

LUDOPATIA, UN COORDINAMENTO PROVINCIALE CON AMMINISTRATORI, PRIVATO SOCIALE E PARROCCHIE -


Il presidente della Provincia Trespidi ha consegnato all'onorevole De Micheli e al consigliere regionale Cavalli le 1500 firme raccolte nell'ambito del progetto "Poniamo un limite al gioco d'azzardo"

Un coordinamento provinciale per la lotta contro il fenomeno della ludopatia. E' questa la proposta del presidente della Provincia Massimo Trespidi, che questa mattina ha incontrato nelle sale del palazzo di corso Garibaldi la parlamentare Paola De Micheli e il consigliere regionale Stefano Cavalli per consegnare loro le 1500 firme raccolte contro la dipendenza da gioco d'azzardo. "I Comuni di Castel San Giovanni e Fiorenzuola con le rispettive parrocchie e il punto famiglia Acli di Piacenza – ha illustrato Trespidi – hanno promosso l'iniziativa 'Poniamo un limite al gioco d'azzardo' per sensibilizzare i cittadini sui rischi del gioco. Da questa idea nascerà un coordinamento, attivo a partire da settembre, che coinvolgerà anche enti locali, consiglieri regionali e parlamentari piacentini al fine di sviluppare una cultura dei rischi connessi alla ludopatia". "Camera e Senato – ha spiegato l'onorevole De Micheli – entro fine anno approveranno una riforma dell'assetto complessivo dei giochi. Al momento sono due le preoccupazioni maggiori: da un lato la proliferazione fuori controllo delle autorizzazioni e dall'altro la diffusione della ludopatia come fenomeno scollegato da altre dipendenze". "All'inizio di luglio – ha fatto presente il consigliere Cavalli – è stata provata dall'Assemblea legislativa dell'Emilia Romagna una legge che promuove la lotta contro la ludopatia. La competenza è però dello Stato, a cui chiediamo di porre dei limiti alla proliferazione delle autorizzazioni e di aumentare la tassazione. L'appello non ha colori politici: l'attenzione è concentrata sulla tutela della salute dei cittadini".

 

(Fonte: ufficio stampa Provincia di Piacenza)