Venerdì, 29 Gennaio 2016 15:57

Reggio può contare su altri 70 ‘angeli del soccorso’ In evidenza

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Conclusi due corsi-base per le associazioni della montagna e di Campegine e Poviglio promossi dalla Scuola permanente di formazione costituita nel 2008 dalla Provincia. A confermare l'elevata "professionalità" che, pur in un ambito di volontariato, contraddistingue da sempre la Protezione civile reggiana, i vari corsi di specializzazione che la Scuola permanente di formazione della Provincia continua a promuovere. -

Reggio Emilia, 29 gennaio 2016

Continua a pieno ritmo l'attività della Scuola permanente di formazione di Protezione civile, costituita dal 2008 da Provincia di Reggio Emilia e Coordinamento provinciale delle organizzazioni del volontariato: nelle scorse settimane si sono infatti conclusi altri due corsi base, obbligatori per i cittadini che desiderano diventare volontari operativi del sistema regionale di Protezione civile. Settanta i nuovi volontari formati dopo lezioni – tenute da volontari esperti e funzionari della Provincia - su normativa, organizzazione del sistema, sicurezza e autoprotezione, gestione emergenze, cartografia, primo soccorso e radiocomunicazioni. A Campegine sono stati 33 gli scritti alle nuove organizzazioni di Campegine e Poviglio che hanno partecipato al corso che ha avuto come tutor Mauro Ferrarini: 37 invece i partecipanti al corso tenuto da Ercole Domenichini a Castelnovo Monti, per conto delle associazioni Alpini, Lupi dell'Appennino reggiano, Aiut Appennin, Gruppo comunale di Protezione civile di Carpineti e i Custodi della montagna.
Le prove pratiche finale dei due corsi – entrambe curate dai coordinatori del volontariato in emergenza Marcello Margini e Ugo Artioli - si sono tenute rispettivamente al Polo logistico allestito dalla Provincia all'ex cantiere Tav di Villa Cella, struttura di emergenza di valenza regionale, e in piazza Baisi a Ramiseto, con il supporto della locale sede degli Alpini.
"La piena riuscita e i numeri di questi due corsi rappresentano un altro importante risultato, frutto della fondamentale sinergia tra istituzioni e volontariato finalizzata a mantenere vivo il sistema territoriale di Protezione civile, uno dei più consistenti e attrezzati della nostra regione", commenta il presidente della Provincia di Reggio Emilia, Giammaria Manghi.
A confermare l'elevata "professionalità" che, pur in un ambito di volontariato, contraddistingue da sempre la Protezione civile reggiana, i vari corsi di specializzazione che la Scuola permanente di formazione della Provincia continua a promuovere: "Si sono da poco conclusi quelli sull'utilizzo delle motoseghe e quello sul rischio idraulico, coordinati rispettivamente da Ercole Domenichini e Denis Sepali, mentre sabato 30 gennaio alla Pietra di Bismantova, in collaborazione con Vigili del Fuoco e il Soccorso alpino Emilia-Romagna, si concluderà il corso per cinofili e volontari in supporto alla ricerca di persone disperse tenuto da Corrado Bernardi a Casina", spiega la responsabile della Protezione civile provinciale, Federica Manenti.

(ufficio stampa: Provincia di Reggio Emilia)