Venerdì, 05 Luglio 2013 13:38

Il singhiozzo del camino: Stop and go ripetuti per l'inceneritore di Parma, la Provincia lo ferma di nuovo In evidenza

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Il singhiozzo del camino: Stop and go ripetuti per l'inceneritore di Parma, la Provincia lo ferma di nuovo by liberacritica.it

Parma, 5 luglio 2013 -

Carente dell'approvazione dell'agibilità, l'impianto di incenerimento di Ugozzolo subisce un altro stop con la richiesta della Provincia a Iren di spegnere il camino.


Un po' in barba alle regole, con la fretta di accendere per ottenere un sicuro introito economico dai certificati verdi, l'inceneritore era stato acceso il 28 giugno, pur senza l'ufficiale chiusura del cantiere e l'agibilità che avrebbe dovuto concedere il comune previo richiesta della multiutility.
Un vicenda davvero incredibile.
Che fa assomigliare il forno ad un inceneritore "un giorno si e un giorno no", una specie di medicina che il medico ci consiglia di assumere a giorni alterni.
Ma questa non è una medicina necessaria, ma un veleno del tutto evitabile, un impianto a singhiozzo che spaventa, anche perché proprio nei momenti di accensione e di spegnimento, in cui calano le temperature di esercizio, si possono sprigionare i peggiori veleni a concentrazioni elevate. Per questo l'appello ad ARPA ed AUSL affinché si vigili ad occhi sgranati, anche perché noi abbiamo visto i monitor, ma li abbiamo trovati spenti.
Ne va della salute di una città intera.
Le vicende legate a questo impianto e alla sua messa in esercizio mettono in evidenza come un'azienda, che opera su un territorio i cui comuni sono anche azionisti, agisca come fosse slegata da regole e percorsi dettati da condizioni necessarie e imprescindibili.
Ma soprattutto pare mancare il buon senso.
Un'azienda come questa, che si prepara a gestire un impianto di questo tipo, dovrebbe applicare regole d'esercizio precise e immodificabili, fare scelte irreprensibili che assicurino un avvio a termine di legge.
Invece sembra impegnata a rincorrere l'accensione a tutti i costi, per agguantare il facile guadagno dei certificati verdi.
Credibilità prima di tutto.
Che fin qui sembra mancare.


(Fonte: Associazione Gestione Corretta Rifiuti e Risorse di Parma - GCR)