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“Una vicenda drammatica che ha avuto purtroppo l’epilogo più tragico. Con profonda commozione esprimo anche a nome dell’Amministrazione e dell’intera comunità piacentina la massima vicinanza alla famiglia, ai parenti e agli amici della povera Elisa, in questo momento di profondo sconforto e dolore”.

Queste le parole del Sindaco di Piacenza e Presidente della Provincia, Patrizia Barbieri, che aggiunge:

“Rivolgo un sentito ringraziamento a tutti i Carabinieri, al Comando Provinciale e al Comandante Michele Piras, per il grande impegno, la professionalità, lo sprezzo del pericolo e l’abnegazione ancora una volta dimostrate in queste settimane di intense operazioni.
Un grazie a tutte le organizzazioni, le associazioni e i volontari che in queste settimane hanno partecipato alle ricerche, ai Sindaci dei territori interessati per l’incessante supporto e un ringraziamento particolare in particolare al Prefetto Maurizio Falco per l’encomiabile lavoro di coordinamento delle operazioni”.

Pubblicato in Cronaca Piacenza
Venerdì, 06 Settembre 2019 16:32

Conclusi in anticipo i lavori in viale Risorgimento

Conclusi in anticipo i lavori in viale Risorgimento. Strada già riaperta al traffico in entrambi i sensi di marcia. Tassi: “Un altro tassello nel piano di sistemazione di strade e marciapiedi della città”

Piacenza -

Sono terminati nella serata del 4 settembre, con qualche giorno di anticipo sulla conclusione prevista originariamente entro domenica 8, i lavori di rifacimento della pavimentazione e del sottofondo stradale in viale Risorgimento, affidati alla ditta Sitec e realizzati, in subappalto, da Asfalti Piacenza. E’ stata quindi ripristinata la circolazione in entrambi i sensi di marcia ed è tornato regolare anche il passaggio delle linee del trasporto pubblico urbano ed extraurbano dirette verso Barriera Milano, provenienti da piazza Cavalli e piazza Cittadella. 

Sarà invece tracciata tra una decina di giorni, trascorsi i tempi tecnici legati al consolidamento dell’asfalto, la segnaletica orizzontale, ma questa fase dell’intervento non comporterà modifiche o limitazioni alla viabilità ordinaria. Per ragioni di sicurezza, permangono in questo periodo i cartelli che suppliscono alla temporanea assenza di strisce pedonali e stalli di sosta, indicando anche il limite massimo di velocità di 30 km orari. Il costo stimato dell’intervento, a carico dell’Amministrazione comunale, è di 115 mila euro. 

“Abbiamo voluto garantire nel più breve tempo possibile – sottolinea l’assessore ai Lavori Pubblici Marco Tassi che oggi ha effettuato un sopralluogo – la piena fruibilità di un’arteria importante di collegamento tra il centro storico e la cintura esterna. Una strada monumentale che non solo ha una funzione fondamentale di raccordo, ma costituisce un vero e proprio biglietto da visita per chi arriva da fuori città: oggi la restituiamo ai cittadini in una veste più bella e riqualificata. E in anticipo sui tempi preventivati, e per questo ringrazio tutti coloro che hanno collaborato alla realizzazione, le aziende, i tecnici e gli uffici comunali”.

“L’intervento su Viale Risorgimento, che fa seguito sullo stesso asse viario a quello realizzato in Via Cavour e ad altri lavori in centro storico, ultimo quello in Piazza Duomo, è un ulteriore tassello del più ampio piano di manutenzione e riqualificazione delle strade e dei marciapiedi che l’Amministrazione ha messo in cantiere e che proseguirà nei prossimi mesi interessando centro storico, periferie e frazioni. Grazie a un’oculata politica di bilancio e alle cessione di una parte delle quote in Iren, abbiamo ora a disposizione risorse importanti per poter completare un significativo piano di interventi che la città richiedeva da troppo tempo”.

Fonte: Comune di Piacenza

 

Come da previsione del cronoprogramma, sono terminati ieri i lavori per l’estensione della rete del teleriscaldamento in piazza Duomo a Piacenza e il mercato cittadino ha ripreso la sua consueta collocazione nel centro città, dopo il trasferimento dell’ultimo mese sul Pubblico Passeggio. Questa mattina, il Sindaco Patrizia Barbieri, l’Assessore al Commercio, Stefano Cavalli, e ai Lavori Pubblici Marco Tassi, hanno effettuato un sopralluogo, esprimendo la soddisfazione dell’Amministrazione per il completamento dei lavori nei tempi previsti e la ripresa dell’attività del mercato cittadino nella storica location.

“Con piazza Duomo – hanno commentato gli amministratori – si completa una serie di interventi che hanno interessato diverse zone del centro città negli ultimi mesi, a partire da via Cavour per passare a via Romagnosi e alle vie limitrofe. Il Comune ha seguito con regolarità e attenzione l’esecuzione dei lavori, che sono stati certo impattanti sulla viabilità e la vita di questa parte del centro storico. Esprimiamo quindi grande soddisfazione per essere riusciti a veder completato l’intervento nei tempi previsti, riconsegnando alla piena funzionalità la piazza proprio alla ripresa delle attività dopo la pausa estiva. Gli interventi legati al teleriscaldamento ci hanno permesso di effettuare anche opere di manutenzione e riqualificazione dei selciati nelle vie attraversate e prevedere ulteriori lavori di asfaltatura, come quello che è in fase di completamento su viale Risorgimento e che riconsegnerà alla città un viale di accesso al centro storico bello e funzionale”.


“Si è scelto – proseguono Barbieri, Tassi e Cavalli – di concentrare i lavori su piazza Duomo in un periodo che potesse essere il meno impattante per la città, cercando di limitare al minimo i tempi dell’intervento, anche considerando i tanti eventi che interesseranno Piacenza e il centro storico nei prossimi mesi, come l’adunata degli Alpini di ottobre e la presentazione della Guida Michelin di novembre, prima del calendario di iniziative natalizie. Ringraziamo per la pazienza dimostrata tutti gli operatori commerciali, ambulanti e in sede fissa, gli abitanti della zona, oltre ai turisti che hanno fatto visita a Piacenza in questo periodo, e tutti coloro che hanno collaborato al completamento di questo importante intervento in tempi così rapidi”. 

Fonte: Comune di Piacenza

Quando la posa delle circa 13 mila unità previste sarà completata, in un suggestivo intreccio tra seggiolini bianchi e rossi si comporranno le scritte “Piacenza Calcio” e “1919”, già parzialmente visibili con l’installazione delle prime 4000 sedute che sarà terminata entro la prossima settimana, in tempo utile per l’esordio casalingo in Campionato.

La conferma del pieno rispetto dei tempi arriva anche dall’Amministrazione comunale, il cui Servizio Infrastrutture e Lavori Pubblici – Ufficio Manutenzione comunica che lo stadio Garilli, sabato 31 agosto, accoglierà i tifosi in questa veste rinnovata, che interessa 143 posti in tribuna d’onore, altri 1161 nei settori laterale Sud-Nord e centrale della tribuna Ovest, 2628 posti nella tribuna Est Distinti e ulteriori 796 nel rettilineo 3 e 4 della tribuna Est.

Nelle settimane successive al debutto contro il Modena, senza interferire in alcun modo con il calendario di inizio stagione del Piacenza Calcio, la ditta Omsi Srl di Zola Predosa, aggiudicataria dell’appalto, collocherà i restanti seggiolini. Complessivamente, al termine dei lavori saranno circa 13 mila le nuove sedute di cui potrà disporre l’impianto di via Gorra, per una spesa complessiva stimata di 285.249,92 euro (comprensivi di Iva) a carico del Comune.

“Un intervento di riqualificazione importante e necessario – commentano il Sindaco e gli assessori ai Lavori Pubblici e allo Sport, Marco Tassi e Stefano Cavalli – per garantire lo svolgimento regolare del Campionato, in linea con le prescrizioni infrastrutturali della Lega Pro. Dopo anni di mancati interventi, si realizza finalmente un primo, fondamentale passo per adeguare lo stadio agli standard attuali, a beneficio dei tifosi biancorossi e ospiti, nel segno della collaborazione e del massimo sostegno alla società Piacenza Calcio”.

E’ stato posizionato questa mattina, in via Emilia Pavese a S. Antonio, il primo dei quattro box per autovelox che l’Amministrazione comunale ha deciso di collocare lungo altrettante arterie di grande scorrimento, dove i controlli effettuati dalla Polizia Locale e le numerose segnalazioni da parte dei cittadini hanno evidenziato il frequente superamento dei limiti di velocità.  

“Abbiamo voluto dare una risposta concreta – spiega il sindaco Patrizia Barbieri – a un problema serio, che si trascina da anni mettendo a rischio l’incolumità di pedoni e ciclisti, nonché di tutti gli automobilisti che osservano le regole. L’installazione dei dispositivi per il controllo elettronico della velocità, che diventeranno operativi solo dopo la posa della relativa segnaletica, vuol essere un deterrente al mancato rispetto del Codice della Strada e uno strumento per tutelare in primis i residenti. Non a caso abbiamo scelto di posizionare gli autovelox nelle frazioni dove gli abitanti hanno denunciato le maggiori situazioni di pericolo”.

Al primo box sistemato stamani in via Emilia Pavese, nei pressi del civico 256, per i veicoli diretti verso la città, si aggiungerà questo pomeriggio quello di Mucinasso, all’altezza del civico 210 della strada provinciale, sempre per i mezzi che procedono verso Piacenza. Un terzo dispositivo sarà installato prossimamente a Roncaglia, sulla carreggiata in direzione di Caorso, nelle adiacenze della ex scuola, mentre si è in attesa del responso di Anas per il progetto sottoposto dagli uffici tecnici del Comune, che prevede la sistemazione di un quarto autovelox a La Verza, sulla Statale 45.

“La collocazione – precisa il sindaco Barbieri – è stata stabilita a seguito dei sopralluoghi effettuati dai tecnici dell’assessorato ai Lavori Pubblici con il Comando della Polizia Locale, tenendo conto anche delle richieste dei cittadini, cui avevamo promesso un intervento efficace per tutelare la sicurezza stradale laddove la velocità elevata rappresenta un pericolo pressoché costante”.

Anche quest’anno, il consigliere Sergio Pecorara ha rappresentato il Comune di Piacenza alla tradizionale processione dell’Assunta svoltasi nel giorno di Ferragosto a Cremona. Una ricorrenza cui sono invitate tutte le municipalità rivierasche del Po, a sancire il significato della celebrazione religiosa anche come momento di coesione territoriale.
Nell’occasione, la statua della Madonna di Brancere viene trasportata lungo il fiume, da Cremona a Stagno Lombardo. “Come sempre, una cerimonia di grande suggestione – rimarca il consigliere Pecorara – vissuta con partecipazione sincera da tanti cittadini ed esponenti delle istituzioni che non hanno voluto mancare all’appuntamento. Il Po, in questa circostanza più che mai, è il simbolo di un legame che ci unisce e che trova concretezza in iniziative congiunte di grande valore, dal riconoscimento MaB Unesco per l’area PoGrande all’itinerario ciclistico di VenTo”.

Nella Giornata che – in ricordo dei 136 connazionali morti nella miniera belga di Marcinelle nel 1956 – celebra il Sacrificio del lavoro italiano nel mondo, Piacenza si raccoglie intorno ai simboli della propria vita civile e istituzionale, per rendere onore alle vittime della tragedia che l’8 agosto di 16 anni prima, nell’estate del 1940, colpì al cuore la nostra città. In questo intrecciarsi di date così cariche di significato, tributiamo innanzitutto il nostro omaggio sincero e commosso alle donne e agli uomini che quel giorno, nel ventre della fabbrica della Pertite, caddero sotto le macerie delle due esplosioni ravvicinate che devastarono lo stabilimento e scossero i muri, infransero i vetri delle case nel quartiere, ammantando l’aria di una coltre polverosa e densa. 

Il tempo si fermò, alle 14.42 di quel pomeriggio, portando con sé 47 persone che non avrebbero più fatto ritorno a casa a fine turno. I feriti furono centinaia. E la memoria, anche allora, tornò forse all’altro, grave incidente che si era verificato nel settembre del 1928, quando 13 operai persero la vita a quella stessa catena di montaggio e tre persone subirono le conseguenze di uno scoppio che ammoniva non solo alla pericolosità del materiale usato per il caricamento dei proiettili, ma anche alla labilità della sicurezza per chi doveva maneggiarlo. 

Per questo, la Pertite rappresenta ancora oggi un emblema, il segno di un’attenzione e di un’esortazione all’impegno che il boato di quelle deflagrazioni non è riuscito ad annichilire. Nel rinnovare la vicinanza e l’abbraccio della comunità piacentina ai familiari delle vittime, nel partecipare al dolore mai sopito di chi in quella fabbrica lasciò i propri affetti e i punti di riferimento più importanti, volgiamo lo sguardo anche al presente per richiamare, con forza, la tutela dei diritti e l’osservanza delle normative a difesa della salute e dell’integrità dei lavoratori. Come possiamo definire avanzato e votato allo sviluppo un Paese in cui, come è avvenuto nel 2018, gli infortuni mortali registrano un aumento di oltre il 6% rispetto all’anno precedente e, su 15 mila aziende oggetto di controllo, i rapporti Inail hanno denunciato irregolarità per nove imprese su dieci?

Se il termine “morti bianche” evoca la delicatezza di un silenzio spesso più eloquente di tante parole, le vittime della Pertite e i loro cari ci chiedono oggi di alzare la voce con fermezza. Per ribadire l’attualità e il senso della nostra presenza, per raccogliere e farci carico della loro testimonianza, per veicolare un messaggio che vada oltre il dovere morale di non dimenticare. 

Le cronache del tempo non fecero mai chiarezza, in modo definitivo, sulle cause dell’esplosione, ma ci riportano a un’Italia che da due mesi era entrata ufficialmente in guerra, in un contesto in cui l’industria bellica costituiva un comparto fiorente e più che mai necessario nell’economia nazionale. E’ così che, come ogni anno leggiamo sulla lapide collocata qui accanto, “non si muore solo in trincea, ma in tuta da lavoro”. Voglio citarla anche oggi, questa frase, perché racchiude il rispetto profondo con cui ricordiamo tutti gli operai della Pertite, nella consapevolezza di un mestiere svolto con onestà e fatica, in un’epoca che, a distanza di 79 anni, ci richiama più che mai anche alla necessità di coltivare, difendere e promuovere il valore della pace.  

“Noi fummo vittime, le prime, di una guerra nefasta”, proseguono infatti le parole incise nel marmo, “mentre per pane fabbricavamo strumenti di morte”. Eppure, era la vita a motivarli. Era per costruire il futuro dei propri figli, per dare sicurezza e stabilità alla propria famiglia che ogni giorno 1500 persone varcavano la soglia di quello stabilimento. Tra polveriere, bombe e detonatori, le mani delle donne e degli uomini cui corre oggi il nostro pensiero si muovevano guidate, innanzitutto, dall’amore. 

Ed è questa consapevolezza a rendere più profonde le ferite, come avviene ogni volta che la cronaca ci dà notizia di incidenti, infortuni, malattie professionali in cui è l’innocenza e la dignità ad essere soffocata, svilita, calpestata. Cerchiamo allora un approdo nella memoria condivisa che ci appartiene, nel bisogno di verità e giustizia che la tragedia della Pertite imprime nella nostra coscienza, nell’autenticità dei sentimenti che la nostra comunità serba e custodisce da 79 anni. Alle vittime della Pertite, che oggi rappresentano per noi tutte le vittime del lavoro e le vittime civili di guerra, Piacenza rende ancora una volta il proprio tributo. Grazie. 

Il presidente del Consiglio comunale Davide Garilli ha preso parte stamani, a Bologna, alla cerimonia di commemorazione della strage del 2 agosto 1980, dove – come ogni anno – anche il Gonfalone di Piacenza, accompagnato dagli agenti della Polizia Locale, ha sfilato tra numerosi stemmi e labari.

“Nel ricordo toccante e commosso delle vittime – commenta Garilli – si percepisce con forza la dignità e il coraggio dei familiari e di tutti coloro che, nel tempo, non si sono mai arresi nella ricerca della giustizia. Essere presenti, oggi, significa testimoniare ancora una volta la vicinanza e la solidarietà della comunità piacentina, ma anche ribadire che questa pagina buia e drammatica nella storia del nostro Paese non può né deve essere dimenticata”. 

Prosegue la serie di incontri tecnici organizzati dall’Amministrazione comunale di Piacenza per fare il punto della situazione sugli interventi realizzati e da realizzare nelle frazioni cittadine. Nei giorni scorsi l’assessore ai Lavori Pubblici, Marco Tassi, e l’assessore all’Ambiente, Paolo Mancioppi, accompagnati dal consigliere Sergio Pecorara (FI) e dai tecnici comunali, hanno incontrato alcuni abitanti di Borgotrebbia, procedendo alla verifica dei lavori conclusi nei mesi scorsi, a partire dalla sistemazione dei giardini di via Trebbia, dalla realizzazione dell’attraversamento pedonale luminoso e dalla messa in sicurezza con paletti del tratto pedonale adiacente il giardino stesso.

“Siamo a conoscenza delle varie problematiche che riguardano via Trebbia – commenta Tassi – che è l’asse viario principale di attraversamento del quartiere. Sono state posizionate alcune telecamere, ma la richiesta è di procedere anche alla realizzazione di dossi limitatori di velocità e ne verificheremo la fattibilità in tempi brevi. Per quanto riguarda le problematiche legate ai parcheggi, siamo fiduciosi che la situazione si possa almeno in parte risolvere, una volta realizzato il nuovo parcheggio previsto sul retro della chiesa parrocchiale”.

Non sono mancate alcune richieste anche per altre zone del quartiere, a partire dalla necessità di una fermata dell’autobus urbano nella zona di via Berzolla, su cui occorrerà un approfondimento con l’azienda di trasporto pubblico.

“Tra le 18 aree e parchi gioco oggetto di prossimo intervento di sistemazione che sono state inserite nell’ultima variazione di bilancio – annuncia in conclusione l’assessore Tassi – è compresa anche quella di via dei Bazachi, dove saranno sistemati gli accessi e le attrazioni per i bambini. Installeremo inoltre un nuovo canestro per il basket nel campetto polivalente di via Dal Verme”. 

Mercoledì, 10 Luglio 2019 15:12

Piacenza: nuovi servizi online per i cittadini

Aumentano i certificati disponibili on line per i cittadini di Piacenza. Da pochi giorni, all’interno della piattaforma online dei Servizi Demografici, sono stati inserite 7 nuove tipologie di certificati, che il cittadino può consultare e scaricare comodamente on line:

• Certificato di stato famiglia con relazioni di parentela

• Certificato di stato civile

• Certificato anagrafico di matrimonio 

• Certificato anagrafico di morte 

• Certificato di nascita (solo per eventi avvenuti o trascritti a Piacenza dal 1961) 

• Certificato di matrimonio (solo per eventi avvenuti o trascritti a Piacenza dal     

         1992)

• Certificato di morte (solo per eventi avvenuti o trascritti a Piacenza dal 1992)

 

Complessivamente, quasi 12.000 cittadini in un anno richiedono questi certificati agli sportelli.

 

Le nuove tipologie si vanno ad aggiungere a quelle già da tempo disponibili on line:

• Certificato di residenza

• Certificato di stato di famiglia 

• Certificato cittadinanza

• Certificato di stato libero 

• Certificato di esistenza in vita

• Certificato contestuale di singolo con Stato di famiglia residenza, cittadinanza,

          nascita

• Certificato di famiglia Aire 

• Certificato di residenza Aire 

• Certificato anagrafico di nascita 

 

Le certificazioni ottenibili riguardano sia il cittadino che si autentica sul sito, sia i componenti dello stesso nucleo familiare; per le persone non appartenenti al nucleo familiare è possibile invece ottenere on line esclusivamente il certificato di stato di famiglia e di residenza.

Il portale consente di accedere anche alla sezione delle autocertificazioni, dove è possibile scegliere alcuni modelli preimpostati. Si può inoltre visualizzare nel dettaglio la propria situazione anagrafica ed elettorale con lo storico dei dati di residenza, dei dati della carta d'identità e della patente. 

Sono oltre 28.300 i certificati cartacei rilasciati nei primi 6 mesi del 2019, mentre quelli rilasciati on line si fermano a quota 1.643 (il 5,8% del totale).

 

Le credenziali SPID: gratuite, consentono l’accesso con un’unica password

Un’ulteriore novità di questi giorni riguarda la nuova modalità di accesso al portale dei Servizi Demografici: per ottenere i certificati anagrafici occorre ora possedere le credenziali nazionali SPID, che si affiancano al sistema di autenticazione regionale Federa, che tuttavia sarà dismesso a breve.

Già dal 13 maggio scorso, presso gli sportelli QuInfo e Quic del Comune di Piacenza, è possibile ottenere gratuitamente le credenziali SPID (Sistema Pubblico di Identità Digitale), che permettono ai cittadini di accedere a numerosi servizi on line della Pubblica Amministrazione con un'unica identità digitale (username e password) utilizzabile da computer, tablet e smartphone.

Ottenere una identità digitale SPID è semplice e gratuito: tutti i cittadini maggiorenni possono ricevere le proprie credenziali gratuitamente per sempre. Si tratta di una iniziativa dell’Agenda Digitale, cui ha aderito anche la società pubblica regionale Lepida ScpA, che ha delegato al Comune di Piacenza il compito di effettuare il riconoscimento della persona necessario per il rilascio di SPID. 

Dopo aver effettuato la registrazione on line, ci si deve infatti recare agli sportelli Quic di viale Beverora o al QuInfo di piazza Cavalli per la fase di riconoscimento. Sul sito www.comune.piacenza.it si possono trovare tutte le informazioni a riguardo. 

Dalla data di avvio del servizio sono state rilasciate circa 260 credenziali SPID presso gli sportelli comunali, ma l’auspicio è che il numero cresca ulteriormente nei prossimi mesi anche grazie ai nuovi servizi on line a cui si può accedere, tra i quali lo Sportello del Contribuente che l’Amministrazione ha reso disponibile sul sito.  

Già nel mese di maggio sono state attivate collaborazioni con l’Agenzia delle Entrate per promuovere l’iniziativa presso la Biblioteca Passerini Landi (nell’ambito del progetto Pane e Internet), nonché in occasione dell’Open Day di Agenzia delle Entrate, per il supporto alla compilazione del modello 730. Altre iniziative di promozione di SPID si aggiungeranno a breve, grazie alla collaborazione che si sta attivando con l’AUSL di Piacenza: con le credenziali SPID, infatti, il cittadino può accedere anche al proprio fascicolo sanitario elettronico. 

 

Una città sempre più smart

I progetti si inseriscono nel più ampio disegno di Piacenza Smart City, con l’obiettivo di migliorare l’efficienza dell’ente e semplificare i rapporti del cittadino con la pubblica amministrazione. In questi mesi, si sono svolti e sono tuttora in corso incontri conoscitivi con i soggetti che operano sul territorio, al fine di elaborare un piano che consenta di sviluppare i progetti più interessanti di innovazione dei servizi rivolti ai cittadini, alle imprese e al Comune stesso. 

Entro settembre sarà completata la stesura di una prima bozza del piano, cui seguirà una fase partecipativa per poi avviare la procedura pubblica finalizzata a realizzare la rete su cui poggeranno tutti i servizi innovativi.

 

I principali progetti realizzati nel 2018/2019

• Unificazione tra sportello di Protocollo generale e Quic, che ha consentito di ampliare del 40% la fascia di apertura dello sportello Protocollo.

• Progetto T-Certifico, attivato nel novembre 2018, grazie al quale le tabaccherie possono rilasciare i certificati di residenza e stato di famiglia: sono già oltre 600 (pari al 40% di quelli emessi on line attraverso il sito web comunale) i certificati richiesti ai 28 esercenti convenzionati con il Comune, con la prospettiva di ampliare il servizio grazie a nuove adesioni sul territorio.

• Avvio, nel maggio 2019, delle procedure di rilascio delle credenziali SPID presso Quic e Quinfo.

• Inaugurazione, nel maggio 2019, dello Sportello del Contribuente che consente, on  line, di visualizzare o modificare la propria posizione tributaria e il pagamento dell’IMU/TASI con carta di credito.

 

I progetti di innovazione in corso:

• Sistema di gestione coordinata delle segnalazioni dei cittadini, favorendo la collaborazione della collettività nel monitoraggio delle situazioni di degrado urbano.

• Digitalizzazione dei procedimenti – riguardanti migliaia tra cittadini e imprese ogni anno – per le domande di occupazione di suolo pubblico (COSAP), passo carraio e pubblicità. Avviata nel 2018 con la revisione dei processi di lavoro, dovrebbe concludersi entro l’anno con realizzazione di una piattaforma on line di presentazione delle istanze e ottenimento delle autorizzazioni.

• Aggiornamento e riorganizzazione del Sistema Informativo Territoriale.

• Ampliamento dei servizi di pagamento elettronico con il sistema nazionale PagoPA, che già consente di pagare multe, tariffe di refezione scolastica e altri servizi comunali anche con carta di credito. E’ in fase di elaborazione il progetto per ampliare anche il pagamento delle rette dei nidi comunali, sulla piattaforma che consente al cittadino di visualizzare la propria posizione per i versamenti da effettuare e quelli già completati.

• Aree wifi: in corso la valutazione di fattibilità per servire con il wifi gratuito il parco di Montecucco e il parco della Galleana, nonché per adeguare tecnologicamente tutti i punti wifi già attivi in città. 

• Fibra ottica nel scuole: si sta verificando la possibilità di collegare le scuole di competenza comunale con la fibra ottica, che consente la connettività Internet veloce, sfruttando i nuovi collegamenti posati da Open Fiber in città.

• Potenziamento della videosorveglianza: oltre alle 40 nuove telecamere già in fase di appalto, dal piano Smart city emergerà lo sviluppo in altre aree cittadine nelle quali si rilevano le maggiori criticità.

• Ampliamento della gamma di certificati anagrafici disponibili sul portale dei Servizi Demografici, presentato oggi.