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Torna l’ora legale: a volerla tutto l’anno sono sempre più italiani

 Domenica 26 marzo 2023 ritornerà l'orario "estivo"

Da oggi, Domenica 27 marzo si passa all'ora legale.

 Il 27 marzo si passa all'ora estiva

Da oggi, Domenica 28 marzo si passa all'ora legale, molto probabilmente per l'ultima volta

 Il 28 marzo si passa all'ora estiva

In concomitanza con la approvazione della direttiva del Copyright, lo scorso 26 marzo, è stata accolta anche la proposta di alienare l'ora legale come molti dei paesi del nord e dell'est europa avevano ormai da oltre un anno richiesto e come un sondaggio, promosso dalla Commissione Europea, con l'84% di favorevoli, aveva peraltro sostenuto.

Di LGC Parma 30 marzo 2019 - Dalle 2,0 di questa notte le lancette dell'orologio faranno un balzo in avanti di un'ora. Si dormirà un'ora in meno, è vero, ragion per cui in molti da anni protestano: il cambio dell'ora così repentino, anche se si tratta di una sola ora, potrebbe comportare rischi per la salute, insonnia e problemi cardiaci sono le conseguenze più temute.

Per questa ragione, già da alcuni anni, si è levato un fronte di protesta contro il cambio dell'ora che dal 2021 avrà una conseguenza definitiva: l'abolizione dell'ora legale o di quella solare.

Il Parlamento europeo, lo scorso 26 marzo, ha infatti approvato la risoluzione legislativa sull'abolizione dell'ora legale con 410 voti a favore, 192 contrari e 51 astensioni. Secondo la nuova norma, chi tra gli Stati europei deciderà di mantenere l'ora legale dovrebbe regolare gli orologi per l'ultima volta l'ultima domenica di marzo 2021, mentre quelli che preferiscono mantenere l'ora solare dovrebbero spostare gli orologi per l'ultima volta l'ultima domenica di ottobre 2021.

La possibilità di scegliere liberamente una delle due soluzioni potrebbe provocare una segmentazione dei fusi orari in Europa anche in senso latitudinale, potendo i Paesi del NORD preferire l'ora legale piuttosto che quella "civile o solare" o viceversa. Una libertà di opzione che potrebbe produrre ulteriori difficoltà al traffico merci e agli scambi in genere, ma non solo.

Con tutti i problemi che deve affrontare l'UE questo era il meno urgente, mentre si fa più urgente il cambio del "manico" e della "testa" di quest'Europa malandata.

Che sia comunque l'ultima volta per Junker presidente?

CURIOSITA'
L'ora legale venne istituita in Italia, per la prima volta, con il decreto legislativo 631 del 25 maggio 1916, la misura era destinata al risparmio energetico (carbone prevalentemente) per poterne maggiormente disporre a fini bellici.

Interrotto l'uso dell'ora legale a causa della seconda guerra mondiale venne definitivamente reintrodotta, per quattro mesi l'anno da fine maggio a fine settembre, nel 1965 e successivamente venne ampliato il periodo a sei mesi nel 1981 e infine, con l'omologazione europea, nel 1996 tutti i Paesi UE la adottarono nella configurazione attuale ovvero dall'ultima domenica di marzo sino all'ultima di ottobre.

Pubblicato in Cronaca Emilia

Di LGC Parma 27 ottobre 2018 - Come è ormai consuetudine, questa notte, intorno alle 3, le lancette dovranno tornare un'ora indietro , per far tornare i nostri ritmi biologici alla normalità.

Ma è proprio su questo aspetto che si fa forte la proposta del nostro "Vate" UE Jean-Claude Juncker che vorrebbe abrogare l'ora solare e mantenere per sempre l'ora legale.

La proposta della Commissione prevede che i singoli Stati possano scegliere l'ora che preferiscono entro aprile del 2019. Chi intenderà applicare l'ora legale effettuerà l'ultimo cambio a fine marzo 2019, mentre per chi deciderà di adottare l'ora solare quello della notte tra sabato 27 e domenica 28 ottobre sarà l'ultimo spostamento di lancette. La proposta sarà discussa prima dagli altri organismi comunitari e poi eventualmente dai singoli Stati.

La possibilità di scegliere liberamente una delle due soluzioni potrebbe provocare una segmentazione dei fusi orari in Europa anche in senso latitudinale, potendo i Paesi del NORD preferire l'ora legale piuttosto che quella "civile o solare" o viceversa. Una libertà di opzione che potrebbe produrre ulteriori difficoltà al traffico merci e agli scambi in genere, ma non solo.

Con tutti i problemi che deve affrontare l'UE questo era il meno urgente, mentre si fa più urgente il cambio del "manico" e della "testa" di quest'Europa malandata.

Che sia l'ultima volta per Junker?

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Dalle 2,00 di questa notte lancette avanti di un'ora. Alcune curiosità legate all'ora legale, dal risparmio energetico al rischio, passato, di "crisi diplomatiche"

di Lgc - Parma 24 marzo 2018 - 

L'ora legale scatta quasi in concomitanza con l'Ora della Terra (24 marzo 2018), la più importante campagna di sensibilizzazione e comunicazione dedicata al risparmio energetico su scala globale. Una campagna dedicata al pericolo derivante dai cambiamenti climatici organizzato a livello internazionale dal WWF. Partita nel 2007 da Sidney, intende, con il semplice gesto di spegnimento di una luce, di un monumento in qualsiasi parte del globo, accendere i riflettori sui cambiamenti climatici che la nostra società sta influenzando.

Ma attenzione, scavalcata la mezzanotte, alle 2,00 occorre ricordarsi di portare in avanti le lancette dell'orologio di un'ora. Un gesto ripetuto sul polso e soprattutto sulla sveglietta posta sul comodino, e sui vari dispositivi digitali delle automobili comprese.

Guai a dimenticarsi perché si potrebbe rischiare anche una crisi diplomatica come riporta il National Geografic Italia ricordando due gaffe internazionali del passato. Quando il presidente iugoslavo Tito, scrive il National Geografic Italia, venne in visita negli Stati Uniti, nel 1963, non trovò nessuno ad accoglierlo. Racconta infatti Downing che "l'aereo di Tito atterrò in una città della Virginia che non aveva spostato le lancette dell'orologio in avanti come il resto dello Stato. Lo stesso anno, alcuni alti dirigenti del Pentagono arrivarono con due ore di ritardo a un importante incontro fra autorità militari in Alaska perché nessuno sapeva che ora fosse sul confine russo".

L'ora legale ha, come per tutte le cose, degli appassionati sostenitori così come dei forti detrattori.
Tra i detrattori si possono annoverare, per ovvie ragioni ben diverse, i contadini e i ladruncoli.
I contadini, guardiani della natura per professione, svolgono le loro operazioni quotidiane in armonia con i cicli vegetativi e con col ciclo biologico del capitale animale che della convenzione "tempo" poco si interessano ma ne subiscono le conseguenze.
I ladruncoli, invece, perché le statistiche fotografano una sensibile riduzione dei furti durante il periodo in cui è applicata l'ora legale.

L'ora legale venne istituita in Italia, per la prima volta, con il decreto legislativo 631 del 25 maggio 1916, la misura era destinata al risparmio energetico (carbone prevalentemente) per poterne maggiormente disporre a fini bellici.

Interrotto l'uso dell'ora legale a causa della seconda guerra mondiale venne definitivamente reintrodotta, per quattro mesi l'anno da fine maggio a fine settembre, nel 1965 e successivamente venne ampliato il periodo a sei mesi nel 1981 e infine, con l'omologazione europea, nel 1996 tutti i Paesi UE la adottarono nella configurazione attuale ovvero dall'ultima domenica di marzo sino all'ultima di ottobre.

Recentemente, precisamente l'8 febbraio 2018, al Parlamento europeo è stato proposto di abolire l'ora legale. Il Parlamento si è rifiutato di approvare la risoluzione, accettando al massimo di compiere studi approfonditi per poi ridiscuterne. I principali promotori sono i paesi del nord ed est Europa, all'interno dei quali i cittadini hanno espresso con forza il loro malcontento per il cambio d'orario.

 

 

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Sabato, 25 Marzo 2017 09:45

Attenzione: scatta l'ora legale

Lancette avanti di un'ora. Stanotte si dorme di meno. Alcune curiosità legate all'introduzione dell'ora legale.

Parma 26 marzo 2017 

Questa notte scatta l'ora legale, esattamente alle 2. Come ogni anno, lancette avanti nel mese di Marzo: si dormirà un'ora in meno!

Curiosità sull'ora legale

L'ora legale venne istituita in Italia, per la prima volta, con il decreto legislativo 631 del 25 maggio 1916. La misura era destinata al risparmio energetico (carbone prevalentemente) per poterne maggiormente disporre a fini bellici.

Interrotto l'uso dell'ora legale a causa della seconda guerra mondiale venne definitivamente reintrodotta, per quattro mesi l'anno da fine maggio a fine settembre, nel 1965 e successivamente venne ampliato il periodo a sei mesi nel 1981 e infine, con l'omologazione europea, nel 1996 tutti i Paesi UE la adottarono nella configurazione attuale ovvero dall'ultima domenica di marzo sino all'ultima di ottobre.

 

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