Venerdì, 29 Aprile 2022 18:44

Seconda edizione di “Cuochi del Futuro”: a vincere il Magnaghi Solari di Salsomaggiore In evidenza

Scritto da Chiara Marando

 Una iniziativa che vuole avvicinare i giovani cuochi al mondo del lavoro, rendendoli protagonisti e stimolando il loro percorso formativo. Secondo premio per la Scuola di Serramazzoni con i “Tagliolini di tosone, crema di tuorlo d’uovo bio, cipolla di Parma caramellata e cicciolata croccante”.

“Cuochi del Futuro, sulle orme degli chef Ciccio Zerbini e Biglio Bigliardi”, il concorso ideato dal Parma Quality Restaurants con la partnership di Gazzetta di Parma e Parma Alimentare, è arrivato alla sua seconda edizione coinvolgendo i giovani degli istituti alberghieri ed enti di formazione emiliani.

“Con questo Premio vogliamo avvicinare i giovani al mondo del lavoro, rendendoli protagonisti e stimolandoli nel loro percorso formativo – ha esordito il presidente Parma Quality Restaurants Andrea Nizzi -. I ragazzi hanno tanta creatività e molto idee ed è importante affiancarli nella loro formazione, collaborando insieme scuola e ristorazione».

Una iniziativa che pone in rilievo elementi quali scelta di ingredienti locali, riduzione degli scarti, utilizzo delle parti povere dei prodotti e preferenza di materie prime biologiche. E da questi spunti fondamentali gli allievi delle scuole alberghiere hanno preso ispirazione per le proposte culinarie presentate in occasione del contest.

Tema centrale di quest’anno: il territorio da interpretare con ricette creative capaci di esaltare il valore di ecosostenibilità.

Ogni scuola alberghiera presente ha partecipato schierando due squadre di ragazzi: ISISS Magnaghi Solari di Salsomaggiore Terme (Riccardo Amendola ed Emanuele Tellone; Gabriele Storci e Andrea Contini), ENAIP Parma (Giulia Cardinale e Adrei Caragau; Gabriel Ferestean e Helgin Hyra), Istituto di Istruzione Superiore Zappa-Fermi di Bedonia (Carmignani e Letizia Chanta Minoli; Giada Focacci – Marino Bertagini), Scuola Alberghiera e di Ristorazione di Piacenza (Mark Kevin Baraero; Muhamed Adviu) e Scuola Alberghiera e di Ristorazione di Serramazzoni (Asia Giubertoni e Liu Valentina; Federico Forcillo e Mattia Barillari).

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E per degustare i piatti i gara una giuria composta da professionisti del settore e giornalisti: chef Fabio Romani socio Parma Quality Restaurants (presidente di Giuria); Ida Marmiroli; Paola Cabassa; Amantia Hoxhaj Executive Manager Assistant di Parma Alimentare; Claudio Rinaldi direttore della Gazzetta di Parma; chef Andrea Incerti Vezzani del ristorante Ca’ Matilde di Quattro Castella (stella michelin); giornalista Chiara De Carli; Anna Maria Compiani delegata Ais Parma; ristoratrice Benedetta Spigaroli (Ristoranti del Buon Ricordo); Mirko Sbernini dell’Associazione Gastronomi Professionisti; pasticcere Alessandro Battistini; Candida D’Elia responsabile Relazioni Esterne di Alma Scuola Internazionale di Cucina italiana.

«Cuochi del Futuro è un Premio che mantiene vivo il ricordo e gli insegnamenti di due grandi amici e colleghi, Giuliano Zerbini e Francesco Bigliardi, che hanno sempre sostenuto i giovani e valorizzato la cucina locale ed è un piacere essere oggi qui fra questi ragazzi» ha commentato il presidente di Giuria, Fabio Romani.

Ad aggiudicarsi la vittoria è stato il piatto “Giardino di Parma” di Riccardo Amendola ed Emanuele Tellone del Magnaghi Solari di Salsomaggiore, un omaggio a Parma e alla sua cultura alimentare.

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Seconda classificata la Scuola di Serramazzoni con i “Tagliolini di tosone, crema di tuorlo d’uovo bio, cipolla di Parma caramellata e cicciolata croccante” di Federico Forcillo e Mattia Barillari.

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«I ragazzi hanno presentato delle belle idee – ha continuato Ida Marmiroli -, ma certamente hanno bisogno di crescere nel loro percorso di formazione e iniziative come queste sono fondamentali per permettere ai giovani di confrontarsi fra di loro e di essere stimolati verso la nostra professione».

Questa seconda edizione ha visto anche l’assegnazione del Premio speciale della Gazzetta di Parma, dato al piatto “Tulipani di storione, alla crema e riccio di Parma” di Gabriel Ferestean e Helgin Hyra dell’Enaip Parma.