Lunedì, 04 Ottobre 2021 07:04

Il Padre parla ai suoi figli In evidenza

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di Alessia Bianchini 4 ottobre 2021 - Un anno fa, per misericordia divina, mi sono imbattuta nel testo della rivelazione privata dettata, nel 1932 nel giorno della Festa del Prezioso Sangue di Nostro Signore Gesù Cristo, da Dio Padre a Madre Eugenia Elisabetta Ravasio riconosciuta dalla chiesa dopo 10 lunghi anni di scrupolosi esami.

 

La descrizione della visione-apparizione nelle prime righe del messaggio sono, a dir poco, emozionanti e commoventi.

Il messaggio che Dio Padre dà, a tutti noi, è strabiliante: Egli vuole che il timore eccessivo verso di Lui sia accantonato e che sia conosciuto ed amato dai Suoi figli come Padre. Si presentò, alla Ravasio, per darci speranza e per farSi conoscere come Egli è, di modo che la nostra fiducia verso Lui aumenti contemporaneamente all'amore per Lui ed inoltre, disse che l'unica Sua preoccupazione è vegliare su tutti gli uomini ed amarli come figli.

Dio Padre ci spiega che non ha mai abbandonato, l'uomo, la Sua creatura che ha sempre voluto restare tra gli uomini e, per l'appunto, più la Sua creatura commetteva il male più la Sua infinita bontà si manifestava attraverso la comunicazione nelle anime dei giusti per correggere coloro che causavano disordini.

Continuamente Dio ci dice che vuole essere nostro Padre che ci ama, protegge e sostiene che per Lui è una gioia, incomprensibile a noi, quando può stare da solo a solo con un'anima in stato di grazia, perché nei desideri infiniti del Suo Cuore di Padre è quello di esser conosciuto, amato ed onorato da tutti gli uomini, giusti e peccatori.

Vi riporto dei passaggi di questo superlativo messaggio di Amore da parte di nostro Padre, per noi Suoi figli: " Sì, di dite loro che hanno un Padre che, dopo averli creati, vuole dare loro i tesori che possiede. Soprattutto dite loro che li penso, li amo e voglio dare loro la felicità eterna. ... Chiamatemi col nome di Padre, con confidenza e amore, e riceverete tutto da questo Padre, con Amore e Misericordia. ...Desidero dunque che l'uomo si ricordi spesso che Io sono là dove lui è. Che non potrebbe vivere se Io non fossi con lui, vivente come lui. Nonostante la sua incredulità, Io non cesso mai di essere accanto a lui." ( tratto da Dio Padre parla ai Suoi figli ed. Fede&Cultura )

Mi permetto di consigliarvi di leggere questa rivelazione d'Amore nella sua interezza e vi assicuro che vi infonderà speranza, coraggio e principalmente fiducia. Vi sollecito, inoltre, ad iniziare a chiamare Dio con il nome famigliare che gli spetta: Padre! Ad avvicinarvi a Lui con confidenza di Figli come ci ha insegnato Gesù, nella seconda persona della Sua divinità: " Ed Egli disse loro: « Quando pregate, dite: Padre, sia santificato il tuo nome, venga il tuo regno... » " ( Luca 11,2 )