Venerdì, 26 Ottobre 2018 09:07

Pasta World Championship 2018: vittoria americana con Carolina Diaz In evidenza

Scritto da Chiara Marando
Pasta World Championship 2018: vittoria americana con Carolina Diaz Pasta World Championship 2018: vittoria americana con Carolina Diaz

Due giorni di sfide, 18 chef e la conquista del titolo Master of Pasta. A Milano si è svolta la settima edizione del Pasta World Championship.

Foto e Articolo di Chiara Marando - 

26 Ottobre 2018  -  

La pasta come simbolo italiano del buon vivere, di una Dolce Vita dove protagonisti sono il benessere a tavola, l’equilibrio e la salute nel piatto. Elementi celebrati durante la settima edizione del Pasta World Championship 2018, evento firmato Barilla svoltosi nelle giornate del 24 e 25 ottobre presso La Pelota a Milano. 

Il 25 ottobre, poi, non è stata solo giornata conclusiva della gara, ma anche festeggiamento del ventesimo compleanno del World Pasta Day, quest’anno celebrato a Dubai.

Un totale di 18 chef provenienti da diversi Paesi del mondo, per due giornate di competizione, e un fil rouge come il concetto “Eat Positive”, con cui Barilla desidera raccontare il sorriso a tavola, la positività e l’armonia alimentare. Perché la pasta è la vera regina della dieta mediterranea, quella appetitosa che giova a mente e corpo, grazie ad un apporto salutare di carboidrati complessi a lento rilascio, proteine e fibre che permettono di avere la giusta energia durante tutta la giornata. 

Il compito di assaggiare e votare i piatti proposti è andato ad una giuria di professionisti come gli chef stellati Luigi Taglienti, Lorenzo Cogo, Brittany Wright, Viviana Varese e Holger Stromberg.

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Ecco quindi che il simbolo della cucina italiana diventa il canale comune attraverso cui dare una propria personale interpretazione di un primo piatto che vive della sua semplicità.

Non a caso, nella competizione finale, i due giovani Carolina Diaz (America) e Toby Wang (Cina) si sono sfidati a suon di Spaghetti al pomodoro e basilico, il tricolore culinario.

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                                  Spaghetti al pomodoro e basilico di Toby Wang 

A convincere maggiormente i giudici è stato il racconto gustativo di Carolina Diaz. E’ lei la vincitrice della settimana edizione del Pasta World Championship

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                             Il piatto che ha vinto: spaghetti pomodoro e basilico di Carolina Diaz

Ma, come ogni grande momento, anche questo evento non è stato solo cucina e “tasting experience”, anzi si è voluto proporre come occasione per affrontare momenti di dialogo e scoperta sul tema della vita sana. Lo strumento scelto per dare voce a tematiche importanti sono stati i Master Talk: Beyond Gastronomy; The Role of Beauty, con il co-fondatore della Kitchen Theory Jozef Youssef e l’artista e fotografa Brittany Wright; The Mediterranean Lifestyle , The Ultimate Recipe Ford Wellbeing, con lo chef e nutrizionista Holger Stromberg e la presentatrice tv Filippa Lagerback; Sustainability from field to table, dove a parlare è stato lo chef stellato Davide Oldani, insieme ad un portavoce della coltivazione del basilico Giuseppe Binati: un’analisi del viaggio che il cibo deve fare per arrivare dal campo alla tavola, sottolineando la necessità di “recuperare il dialogo tra l’industria e l’artigiano, in uno scambio e confronto reciproco”. 

E proprio Davide Oldani, Barilla Ambassador, è stato la guest star di una dimostrazione di cucina live, in cui suoni del cibo sono stati campionati per creare un brano utile a trasportare in una storia, quella del racconto dei suoi Spaghetti al cartoccio cacio e pepe, utilizzando un linguaggio alternativo. Si chiama Food Ensamble e e rappresenta una esperienza sensoriale, che si pone al centro tra lo chef e il musicista

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                                          Un momento del Food Ensamble

Si tratta di visioni nuove, strade inesplorate e pronte per essere percorse con un occhio aperto al futuro. Per Barilla questo futuro è la pasta osservata in tutte le sue declinazioni. L’ultima è rappresentata dalla nuova pasta ai legumi: 3 formati realizzati con altrettanti tipologie di legumi. Masticabilità diversa dal prodotto tradizionale, texture palatale leggermente instabile ma duttilità culinaria interessante. E’ stato Pietro Leemann a raccontare con le parole e la sua abilità le caratteristiche di questa linea dalla forte connotazione. Naturalmente gluten free, ha il plus di fornire un corretto apporto di proteine e fibre, con la rapidità di cottura e condimento. 

Il cibo può cambiarci, perché è vero che siamo quello che mangiamo e, soprattutto, che diventiamo quello che mangiamo - ha raccontato Pietro Leemann -  i vegetali per me sono la base della cucina e della salute. Il mio desidero è quello di creare una cucina italiana con la mente aperta al mondo”.

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                            Pietro Leemann che prepara la pasta ai legumi intervistato da Francesca Romana Barberini