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seconda edizione di Imprendocoop, il progetto che favorisce l'occupazione e l'imprenditorialità ideato da Confcooperative Modena e Fondazione Democenter-Sipe. L'incontro si svolge domani – mercoledì 16 dicembre – alle 17 alla Galleria Europa, in piazza Grande a Modena. -

Modena, 15 dicembre 2015

Si confrontano con gli esperti di start up gli ottanta iscritti alla seconda edizione di Imprendocoop, il progetto che favorisce l'occupazione e l'imprenditorialità ideato da Confcooperative Modena e Fondazione Democenter-Sipe con il patrocinio e sostegno del Comune di Modena ed Emil Banca. L'incontro si svolge domani – mercoledì 16 dicembre – alle 17 alla Galleria Europa, in piazza Grande a Modena. Gli aspiranti cooperatori che partecipano a Imprendocoop hanno presentato 28 idee d'impresa che spaziano dalle nuove tecnologie ai servizi alla persona, dalla promozione turistica del territorio ai prodotti biologici e solidali. Da inizio novembre i partecipanti stanno usufruendo di un percorso formativo di alto livello, assistenza, consulenza e servizi gratuiti. Al termine del percorso formativo avverrà la selezione di tre progetti d'impresa che saranno premiati con 2.500, 1.500 e mille euro. L'erogazione dei premi e servizi è vincolata alla costituzione di un'impresa in forma cooperativa aderente a Confcooperative Modena.

(Fonte: ufficio stampa Confcooperative MO)

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Il Comune di Modena ha dichiarato di volere ridurre gli ZTL per le autorizzazioni in centro storico per i non residenti. Secondo CNA necessaria una riflessione: ridurre i permessi potrebbe significare maggiori costi per i residenti. Fra le imprese che potranno vedersi togliere l'autorizzazione potranno esserci quindi commercianti con negozio in centro che utilizzano l'auto per lavoro e le imprese di manutenzione. -

Modena, 4 dicembre 2015 -

Il Comune di Modena ha dichiarato di volere ridurre gli ZTL per le autorizzazioni in Centro Storico per i non residenti. Fra le imprese che potranno vedersi togliere l'autorizzazione potranno esserci quindi commercianti con negozio in centro che utilizzano l'auto per lavoro e le imprese di manutenzione (elettricisti, termoidraulici, ecc.) che hanno dimostrato di avere numerosissimi clienti e/o appalti in centro città. E che nell'ultimo anno sono entrati numerose volte in centro per le necessarie manutenzioni.
"Un'eventualità, quella ventilata dall'Amministrazione, che sta creando grosse preoccupazioni tra le imprese di manutenzione associate a CNA", ammonisce Gennaro Petrillo, presidente degli impiantisti aderenti all'Associazione modenese.
"Siamo consapevoli – aggiunge Nicola Fabbri, presidente della CNA del Comune di Modena - delle tensioni che i residenti quotidianamente vivono per la mancanza di parcheggi in centro. E' però necessario comprendere che anche le imprese di manutenzione sono spesso costrette a entrare in centro in orari "complicati" perché c'è la necessità di trovare in casa il residente che li ha chiamati. E questo accade spesso oltre gli orari di lavoro di ufficio, proprio quando la tensione parcheggi è più elevata".
Secondo CNA è assolutamente necessario un deciso giro di vite sugli abusivi (e ce ne sono purtroppo parecchi), e per questo l'Associazione auspica maggiori controlli da parte della Polizia Municipale.

"Per quanto riguarda invece la riduzione dei permessi di ZTL per le imprese di manutenzione – ribadiscono Fabbri e Petrillo - chiediamo all'Amministrazione Comunale di valutare attentamente una loro indistinta riduzione. Anzitutto, lo abbiamo già rilevato, perché sono i residenti stessi a poter eventualmente aver bisogno di manutenzioni. Inoltre, un'impresa che debba comunque entrare in centro storico, magari con una certa frequenza, avendo l'assistenza di numerosi clienti in questo quartiere, senza ZTL dovrebbe chiedere permessi giornalieri, ma alla fine accederebbe comunque nel centro città. In questo caso, dunque, l'abolizione dello ZTL non porterebbe a nessun vantaggio concreto, anzi: la richiesta dei permessi giornalieri implica costi burocratici che si rifletterebbero sui costi delle manutenzioni per i clienti residenti in centro storico.".

Rispetto al problema dell'introduzione di telecamere che controllino l'uscita dal centro, si tratta di una soluzione condivisibile, che però deve essere compatibile con possibili sforamenti determinati dal fatto che i tempi di intervento, nelle manutenzioni, non sono sempre programmabili al secondo.
"Per tutte queste oggettive ragioni – chiosano i due presidenti CNA - chiediamo un'attenta riflessione dove ognuno possa portare le proprie ragioni per arrivare a un accordo che riduca davvero la presenza di auto in centro storico. Soprattutto di quelle utilizzate da chi in centro non ci abita, né ci lavora".

(Fonte: Ufficio Stampa CNA MO)

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Giovedì, 03 Dicembre 2015 09:39

La Web Reputation per lo sviluppo dell'impresa

Secondo workshop di Impresa Donna Confesercenti Parma sul tema della Web Reputation. Durante la tavola rotonda aperta alle imprese del territorio sono quindi state affrontate le diverse potenzialità del web, che possono essere importanti risorse per le imprese. - 

Parma, 3 dicembre 2015 -

Si è svolto ieri pomeriggio nella Provincia di Parma il secondo workshop di Impresa Donna Confesercenti Parma, il comitato di imprenditoria femminile nato l'anno scorso a supporto e sviluppo delle imprese del territorio. Tema dell'incontro: la Web Reputation, ovvero l'insieme delle potenzialità, credenzialità e opportunità che navigano nel web e che possono essere importanti risorse per le imprese.
«Solo il 21% delle imprese di oggi utilizza il web come risorsa di marketing, un dato molto ristretto se si pensa alla quantità di smartphone e tablet che si collegano abitualmente a internet e social. Si parla di 48 milioni di sim presenti in Italia, una utenza enorme a cui sarebbe importante arrivare per comunicare e promuovere la propria azienda» ha dichiarato Luisa Barrameda, coordinatrice Nazionale Impresa Donna Confesercenti, cha ha sottolineato la sua piena approvazione nel portare all'attenzione delle imprese femminili questo importante argomento.
«Un terzo delle imprese del nostro territorio è al femminile e il nostro obiettivo è quello di dare nuovi strumenti per poter essere competitivi sul mercato considerando che il mercato on line è in continua crescita e tra i nostri compiti vi è appunto quello di supportare le azienda nella digitalizzazione» ha sottolineato Stefano Cantoni di Confesercenti Parma.
Una tematica che richiede attenzione e professionalità «non è importante essere presenti sul web tanto per esserci, ma è importantissimo affidarsi a professionisti, soprattutto per quanto riguarda la promozione marketing di un'azienda - ha specificato Francesca Chittolini, Presidente Impresa Donna Parma e titolare Kika Events che ha inoltre ricordato che - a Confesercenti è presente uno sportello dedicato alle Imprese femminili, sia in essere che start up, per avere informazioni o essere seguiti da professionisti delle diverse aree imprenditoriali».
Presente l'assessore provinciale al bilancio e alle attività produttive Gianpaolo Cantoni, che ha abbondonato le vesti di comico e fenomeno youTube per dare il benvenuto all'iniziativa: «Mi fa piacere che si parli di questa tematica, è necessario sviluppare una nuova responsabilità in fatto di social e web e un'importanza strategica per le imprese non più da sottovalutare».
Cianzia Astolfi, Coordinatrice Regionale Impresa Donna ha evidenziato l'intenzione di portare in Regione questa tematica perché venga affronta su tutto il territorio nazionale.
Durante la tavola rotonda aperta alle imprese del territorio sono quindi state affrontate le diverse potenzialità del web cercando di portare all'attenzione anche i tranelli da evitare dovuti soprattutto dovuti a poca esperienza o amatorialità "avere Facebook non significa sapere utilizzare i social per la promozione marketing aziendale".

(Fonte: ufficio stampa Confesercenti Parma)

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Laboratorio tecnologico di altissimo livello all'interno dell'Istituto "Vallauri" di Carpi. L'inaugurazione sabato 28 novembre a Carpi. Il nuovo laboratorio, chiamato LAB.IN.TEC., (Laboratorio Tecnologico Integrato) sarà il luogo in cui si svilupperà lo studio teorico e applicativo di Impiantistica di ultima generazione sia tradizionale, sia nel settore delle Fonti di Energie Rinnovabili, con particolare riferimento all'impiantistica civile. -

Carpi, 26 novembre 2015 -

Innovazione, cooperazione, professionalità: queste sono le parole chiave che hanno portato alla realizzazione di un laboratorio tecnologico di altissimo livello all'interno dell'Istituto "Vallauri" di Carpi che sarà inaugurato sabato 28 novembre, alla presenza delle autorità regionali, provinciali e comunali. Il progetto di questo nuovo laboratorio nasce da un'idea dei docenti e degli imprenditori appartenenti a CNA Impianti, l'Associazione degli installatori di CNA, per dare un seguito concreto alla Riforma della Scuola Secondaria che ha portato alla nascita di un nuovo indirizzo di studi denominato "Manutenzione ed Assistenza Tecnica".
Coerentemente con la propria tradizione ultra cinquantennale, che lo caratterizza come importante punto di riferimento per le aziende artigiane e per le piccole e medie imprese del territorio di riferimento, l'Istituto "Vallauri" ha infatti inteso sviluppare la propria missione educativa, realizzando un nuovo laboratorio tecnologico per far sì che i propri studenti acquisiscano le competenze necessarie per sviluppare una professionalità spendibile in un mondo del lavoro sempre più tecnologicamente avanzato.
Il laboratorio, ideato e progettato dai docenti del "Vallauri", è stato realizzato con i contributi della Fondazione Cassa di Risparmio di Carpi, di CNA Impianti di Modena e Ecipar, l'ente di formazione di CNA.
Il nuovo laboratorio, chiamato LAB.IN.TEC., (Laboratorio Tecnologico Integrato) sarà il luogo in cui si svilupperà lo studio teorico e applicativo di Impiantistica di ultima generazione sia tradizionale, sia nel settore delle Fonti di Energie Rinnovabili, con particolare riferimento all'impiantistica civile. Il suo layout è "tutto a vista", in modo che gli allievi possano identificare i componenti, eseguire le operazioni di controllo parametri, rilievo dati, manutenzione ordinaria e straordinaria. Questa modalità di presentare l'impiantistica poggia sulla convinzione che dal punto di vista didattico sia la migliore metodologia per apprendere quegli schemi di base che accompagneranno tutta la vita professionale dei futuri tecnici installatori e manutentori.
L'utilizzazione di macchine moderne, consentirà agli studenti di prepararsi per affrontare il mondo del lavoro (non solo come dipendenti, ma eventualmente anche come imprenditori) così come è davvero è oggi, anche da un punto di vista strettamente operativo.
La presenza di questo nuovo laboratorio farà sì che scuola e mondo del lavoro cooperino per permettere agli studenti di sviluppare conoscenze e competenze specifiche per completare la propria identità professionale, come, ad esempio arrivare ad organizzare e gestire una consegna di lavoro con importanti contenuti tecnologici. La didattica sarà infatti erogata non solo dai docenti del "Vallauri", ma anche da specialisti che provengono dal mondo del lavoro e in particolare da quello dell'artigianato, delle imprese qualificate e/o certificate, dal mondo dei produttori della tecnologia.
La cerimonia di inaugurazione, aperta a tutta la cittadinanza, avrà inizio alle ore 10,30 nell'Aula "Fieni" dell'Istituto Vallauri di Carpi, in via Peruzzi 13. Il Dirigente Scolastico, Federico Giroldi, accoglierà gli ospiti. Seguiranno i saluti delle autorità: l'Assessore regionale alle attività produttive Palma Costi, la vice presidente della provincia Luisa Turci, il vice sindaco di Carpi Simone Borelli e il presidente di CNA Impianti Modena Gennaro Petrillo. Alle ore 12.00 il taglio del nastro, a cui seguirà la benedizione del Vescovo di Carpi, Mons. Cavina.
I presenti alla cerimonia potranno quindi visitare il nuovo fiore all'occhiello dell'Istituto Professionale "Vallauri" di Carpi.

(Fonte: ufficio stampa CNA MO)

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Riforma degli appalti in discussione alla Camera. Il presidente responsabile di CNA Costruzioni Modena, Paolo Vincenzi: "Accolte alcune richieste dell'Associazione per favorire la partecipazione delle PMI del territorio, ma vanno rivisti i portali Mepa e IntercentER." -

Modena, 24 novembre 2015 -

"La riforma degli appalti, che è in discussione alla Camera – dichiara il presidente responsabile di CNA Costruzioni Modena, Paolo Vincenzi - va nella direzione di cogliere le richieste che da tempo stiamo avanzando a tutti i livelli istituzionali. Proposte che ribadiremo, quando saremo consultati per portare il nostro contributo alla realizzazione del nuovo sistema. Siamo soddisfatti nel constatare alcune significative aperture contenute nel progetto di riforma del codice degli appalti e, ancor di più, nel vedere riconosciute alcune delle proposte che come CNA abbiamo già più volte avanzato in diverse sedi, dal 2014".
Da tempo infatti l'Associazione si batte, innanzitutto per lo "spacchettamento" in lotti dei grandi appalti in modo da consentire la partecipazione a un numero maggiore di piccole imprese locali e per l'eliminazione del massimo ribasso negli appalti, per evitare offerte anomale e privilegiare la qualità dei lavori.
"Il testo del disegno di legge è in generale positivo – aggiunge Vincenzi – perché dovrebbe facilitare le condizioni di accesso agli appalti delle PMI, incentivando la suddivisione dei lotti e regolamentando i subappalti. Apprezziamo la scelta del criterio dell'offerta economicamente più vantaggiosa nei progetti oltre i cinque milioni di valore, a patto che non si ricada nel perverso meccanismo del massimo ribasso. E ci piace che, al di sotto di questa soglia, e nei progetti semplici, la stazione appaltante possa affidare il lavoro anche con il criterio del massimo ribasso, in presenza di un progetto esecutivo, che difficilmente potrà determinare variazioni in corso d'opera".

Nota dolente, invece, per i portali Consip/Mepa ed IntercentER: "La normativa della spending review ha reso obbligatorie dal 2013 – conclude il presidente di CNA Costruzioni - procedure di registrazione alle piattaforme Consip/Mepa ed IntercentER per le ditte che intendono erogare servizi e forniture alle pubbliche amministrazioni. Queste procedure informatizzate hanno creato diversi problemi alle ditte ed alle P.A. stesse, non hanno semplificato le prassi come si erano proposte, a causa di programmi poco snelli ed intuitivi, aumentando i costi per le imprese in termini di tempo e risorse anziché ridurli. Inoltre, i criteri degli inviti alle gare da parte della P.A., vengono in alcuni casi effettuati senza una metodologia coerente con la normativa. Auspichiamo, dunque, che il testo definitivo della riforma preveda dei correttivi che attuino concretamente la semplificazione normativa, ad esempio unificando le piattaforme regionali in un'unica nazionale o facendole dialogare tra di loro in modo che le imprese abbiano un unico interlocutore".
In attesa della definitiva approvazione della riforma, spetta agli enti locali fare la propria parte. "Diverse amministrazioni comunali modenesi non si sono ancora adeguate alle norme sulla centralizzazione degli appalti scattate a inizio novembre, una lacuna che potrebbe determinare addirittura il blocco degli appalti sino a 40.000 euro, almeno sino a fine anno. Si tratterebbe di una situazione davvero difficile da spiegare alle imprese e alle comunità", commenta Vincenzi.

(Fonte: Ufficio Stampa CNA MO)

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Pressione fiscale alle stelle per gli ambulanti regolari e mancanza di regole per nuove realtà. L'incontro nella sede di Confesercenti Parma tra Autorità, Presidente e segretario Nazionali ANVA per parlare dei problemi di contraffazione e abusivismo. Emersi dati Shock: In Italia ci sono 190 mila ambulanti iscritti alla Camera di Commercio, di questi la metà non è attiva e solo 120 mila pagano regolarmente le tasse. -

Parma, 24 novembre 2015 -

Si è svolto ieri pomeriggio nella sede di Confesercenti Parma, un incontro tra autorità e rappresentanti nazionali Anva – Associazione nazionale Commercio Aree Pubbliche - per parlare e confrontarsi sul problema Abusivismo e contraffazione. Realtà purtroppo ben presenti sul territorio italiano, e riscontrate anche a Parma.
«Risalire la filiera della produzione significa garantire la legalità e favorire l'economia» ha sottolineato il Prefetto di Parma, Giuseppe Forlani.
«La sicurezza assoluta non esiste, ma si può ridurre i margini di rischio e illegalità attraverso il lavoro delle forze dell'ordine, della politica e delle associazioni che favoriscono gli incontri delle diverse categorie con le istituzioni» ha dichiarato il Questore Pier Riccardo Piovesana.
Contraffazione e abusivismo sono problematiche complesse, che svelano diverse sfaccettature e che oggi stanno rovinando i "mercati italiani", tradizione tipica del Bel Paese che andrebbe valorizzata e salvaguardata. Al contrario negli ultimi anni ha vissuto profondi cambiamenti, come immigrazione e nascita di nuove realtà, che ne stanno intaccando autenticità e sopravvivenza. E' necessario dunque un intervento mirato. Gli ambulanti, realtà presente da sempre nei mercati italiani, vivono come le imprese, una forte pressione fiscale, una burocratizzazione gravosa e una tassazione al limite del possibile; a fronte di questa dura realtà, vedono nascere al loro fianco soggetti che al contrario non sono regolari e hanno parecchi "sconti" in fatto di tassazioni e burocrazia, come ad esempio gli Hobbisti, i mercatini del riuso ecc...

Il Presidente Nazionale Anva Maurizio Innocenti e il Segretario Nazionale hanno portato all'attenzione del Governo e oggi degli ambulanti presenti nella sede di Confesercenti questa problematica parlando di abusivismo e contraffazione. «In Italia ci sono 190 mila ambulanti iscritti alla Camera di Commercio, di questi la metà non è attiva e solo 120 mila pagano regolarmente le tasse» ha dichiarato il segretario Nazionale Anva Adriano Ciolli. Una situazione che non può essere tollerata e che è divenuta di ordine pubblico.
Il presidente provinciale di Parma Roberto Quintavalla, durante l'incontro ha richiesto maggiore attenzione da parte delle forze dell'ordine affinché vengano rispettate le regole del mercato, della vendita dei capi usati, dei permessi e ai sindaci una maggiore attenzione nell'elargire le autorizzazioni alla vendita.
All'incontro erano presenti anche il Comandante della Polizia di Parma Gaetano Noè - che ha dichiarato che ad oggi purtroppo sono pochissimi gli strumenti di intervento, se non dei verbali sanzionatori che come si può constatare hanno prodotto pochi risvolti positivi – e il Capitano dei Carabinieri Giovanni Orlandi che ha sottolineato l'importanza di questi incontri di confronto e collaborazione perchè utili e propizi per sviluppare nuove attività sul territorio.

(Fonte: Ufficio Stampa Confesercenti Parma)

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La Gilda degli Insegnanti di Parma denuncia la presenza di esponenti politici del Partito Democratico nelle scuole durante le ore di lezione: "Un esponente politico locale del Partito Democratico, durante le ore di lezione, è entrato in una classe del plesso di scuola primaria di San Polo di Torrile. Ennesimo caso nella nostra provincia.". -

Parma, 24 novembre 2015 - 

E' stato reso noto che nei giorni scorsi un esponente politico locale del Partito Democratico, durante le ore di lezione, è entrato in una classe del plesso di scuola primaria di San Polo di Torrile.
E' grave la continua presenza di esponenti della formazione politica di governo all'interno delle scuole Parmensi come se ciò fosse normale, quello di San Polo è solo l'ennesimo caso nella nostra provincia. L'indipendenza della scuola Statale dalla politica dovrebbe essere "sacra", purtroppo qualcuno nel nostro territorio sta mettendo in discussione questo principio. Continuiamo a rilevare che ad entrare nelle scuole Parmensi sono sempre gli esponenti dello stesso partito, i quali non esitano a piazzarsi insieme alle scolaresche facendosi riprendere dalle telecamere e immortalare dai fotografi.
Questo comportamento locale del Pd, sommato alle gravi azioni che a livello nazionale sta portando avanti contro i docenti italiani, è la rappresentazione di un andazzo intollerabile rispetto al quale non resteremo mai silenti.
Salvatore Pizzo, coordinatore provinciale della Gilda di Parma, commenta con amaro sarcasmo: "Mancano solo le parate e le marcette come avveniva in altri periodi storici".

(Fonte: ufficio stampa Gilda Insegnanti Parma)

Concluso l'iter per il collocamento del personale delle Province all'ente Regione. Il Presidente Fritelli: "E' stato fatto un eccellente lavoro di tutela del personale e della sua professionalità. Un grazie alla Regione Emilia-Romagna e al personale della Provincia". -

Parma, 19 novembre 2015 –

E' prima di tutto un ringraziamento quello del Presidente della Provincia di Parma, Filippo Fritelli. Alla Regione Emilia-Romagna e al personale della Provincia.

"Si è concluso l'iter per il collocamento del personale delle Province all'ente Regione. Un grazie alla Regione perché ha completato, tra le prime in Italia, il percorso di riordino prendendo in carica parte del personale delle province. E un grazie al personale della Provincia: a quello che diventa regionale per il lavoro svolto al servizio dell'ente: a tutti per l'impegno sempre profuso, nonostante le incertezze che la riforma di riordino istituzionale ha prodotto" ha affermato il Presidente Fritelli.
"Voglio sottolineare l'importante operazione di salvaguardia nei confronti del personale e di alleggerimento, dal punto di vista economico, della difficile situazione in cui versano le province. E' stato fatto, nei mesi scorsi, un grande lavoro di concertazione con la Regione e con le Organizzazioni sindacali: questo ha presupposto un lavoro di analisi e di proposte effettuato dai servizi della Provincia di Parma. Il buon risultato lo si può dedurre dalla tabella diffusa dalla Regione che riguarda tutte le Province e che vede quella di Parma, tra le prime, con 119 dipendenti ricollocati. A questi si aggiungono numerose altre unità ricollocate nei Comuni del territorio, presso i Tribunali e l'Università degli Studi di Parma. Il lavoro fatto dà conto delle proficue relazioni con tutto il territorio e rivela la volontà di valorizzare, al meglio, la professionalità dei dipendenti, con positive ricadute sui servizi e sulle attività economiche del territorio".

(Fonte: ufficio stampa Provincia di Parma)

Il Consigliere Delegato alla Scuola Gianpaolo Serpagli: "Abbiamo agito in maniera corretta e nel pieno rispetto delle regole. Il prossimo anno la Commissione dovrà essere rinnovata: quindi, se interessati, il sindacato Gilda potrà essere compreso". -

Parma, 18 novembre 2015 –

Il Consigliere delegato alla scuola Gianpaolo Serpagli risponde a una nota inviata dal sindacato Gilda degli Insegnanti che ha lamentato l'esclusione dalla Conferenza Provinciale di Coordinamento: "La Conferenza, convocata il 12 novembre 2015 per la presentazione del Piano dell'Offerta Formativa 2016/2017, non prevede nella sua composizione alcun rappresentante sindacale. Sottolineo che, nello stesso giorno e sede, è stata convocata la Commissione Provinciale di Concertazione, dove è prevista la pariteticità delle parti sociali più rappresentative a livello provinciale e la presenza della consigliera di parità. La delibera n. 40 del 20 ottobre 2015 dell'Assemblea Legislativa ha approvato gli indirizzi regionali per la programmazione territoriale in materia di offerta di istruzione e di rete scolastica per l'anno scolastico 2016/17 e per gli anni seguenti: richiesta alla Provincia è lo svolgimento sia della Conferenza di Coordinamento sia della Commissione di Concertazione, per procedere all'approvazione del piano dell'offerta formativa e della programmazione della rete scolastica. Le convocazioni della Conferenza e della Commissione sono state inoltrate nelle loro composizione così come determinata dagli atti.
Quindi la procedura attuata per la definizione della programmazione provinciale in materia di offerta di istruzione e di rete scolastica 2016/17 è formalmente corretta e rispondente alla normativa.
A seguito di quanto disposto dalla Legge regionale 13 del 30 luglio 2015 intervenuta su "Riforma del sistema di governo regionale e locale e disposizioni su città metropolitana di Bologna, province e Comuni e loro Unioni" sarà necessario, per il prossimo anno, provvedere alla ridefinizione della composizione sia della Conferenza di Coordinamento sia della Commissione di Concertazione: ritengo che sarà possibile procedere alla designazione di nuovi referenti e, se richiesto, il sindacato Gilda potrà far parte della Commissione Provinciale di Concertazione".

(Fonte: ufficio stampa Provincia di Parma)

Mercoledì, 18 Novembre 2015 11:45

Domani a Modena seminario sulle cooperative sportive

Seminario sulle cooperative sportive organizzato per domani – giovedì 19 novembre – a Modena da Confcooperative Emilia-Romagna e dal comitato regionale del Coni. L'iniziativa si svolge alle 17.15 a palazzo Europa e vede la partecipazione di dirigenti cooperativi e sportivi, ricercatori sociali, esperti fiscali e giuridici. -

Modena, 18 novembre 2015 

Si parla delle cooperative sportive nel seminario organizzato per domani – giovedì 19 novembre – a Modena da Confcooperative Emilia-Romagna e dal comitato regionale del Coni. L'iniziativa si svolge alle 17.15 a palazzo Europa e vede la partecipazione di dirigenti cooperativi e sportivi, ricercatori sociali, esperti fiscali e giuridici. La forma cooperativa, infatti, offre interessanti opportunità allo sport dilettantistico, sia dal punto di vista sociale che economico. Nel seminario viene anche presentata la convenzione siglata dal comitato regionale del Coni e FederCultura Turismo Sport Emilia-Romagna (l'organismo che rappresenta e tutela le cooperative sportive aderenti a Confcooperative) per favorire il rafforzamento strutturale e imprenditoriale del sistema sportivo. Nella nostra regione sono attive circa quaranta cooperative sportive; tra esse c'è la Scuola di Pallavolo Anderlini di Modena, che quest'anno festeggia i trent'anni di vita.

(Fonte: ufficio stampa Confcooperative MO)

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