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Domenica, 19 Aprile 2020 10:46

"C'era una volta un virus tanto buonino…”

In questa pandemia il caos e la disinformazione hanno regnato soprattutto nelle stanze del potere e sui media mainstream, e vorrebbero invece mettere il bavaglio a quelli che cantano fuori dal coro. Segnali inquietanti di limitazione del diritto d'opinione che andrebbero a sommarsi alla libertà individuale soppressa da quasi due mesi.
 
Di Lamberto Colla 19 aprile 2020 - 58esimo giorno dell'anno 1 dell'era  COVID-19 e 39° pandemico - Domenica.
 
"C'era una volta un virus tanto buonino, che dalla Cina era venuto a farsi un giretto nel più Bel Paese al mondo…"  Potrebbe iniziare così la favola che le prossime generazioni racconteranno ai loro bimbi prima di metterli a letto.
 
Ma è anche la favoletta che hanno raccontato a noi mentendo sapendo di mentire, per poi coprire il disastro con la "bugia" del "E' una cosa straordinaria, ha preso tutti impreparati" e per finire, pur montando una catasta di cadaveri portati via da colonne di camion militari, "il modello Italia  adesso è osservato da tutto il mondo".
 
Un modello d'alta ingegneria che ha necessitato di oltre 300 consulenti alle dirette dipendenze del Premier per scalare la classifica delle inefficienze e dei contagi, dei morti e soprattutto per sottolineare la "straordinaria difficoltà". E così il comitato tecnico scientifico, il primo a insediarsi al posto del governo, ha partorito il "lockdown", il solito incomprensibile parolone anglofono utile a addolcire la pillola della carcerazione domiciliare. Un modello unico dall'efficacia straordinaria, già utilizzato con successo dai nostri avi per la peste e altre epidemie del passato, anche di manzoniana memoria, e che se non ha perfettamente funzionato è solo colpa dei runner  solisti in piena campagna, delle mamme col passeggino e dei cani che portano in giro i loro fedeli umani.
 
La favola iniziava raccontando che il nostro servizio sanitario era così performante che non avrebbe fatto permeare nessun virus. E' tanto vero che il virus hanno cercato di farlo sfogare proprio all'interno di un importante ospedale milanese, ma purtroppo è fuggito anche da lì, oltre che da Wuhan.
 
A gennaio quindi  ci raccontavano la bella favoletta che il coronavirus era "meno invasivo di una influenza" e all'Orco di Salvini" intimavano di   non creare inutili quanto irresponsabili allarmismi. Ancora a metà febbraio con l'hastag #Milanononsiferma, replicato in molte altre città come ad esempio la ex Capitale Italiana della Cultura Parma2020 #Parmanonsiferma, si è contagiato, con un cordiale aperitivo nella "Milano da Bere" dei Navigli,  il Governatore del Lazio e plenipotenziario del PD, la spina dorsale del Governo, che ancor prima di Boris Johnson, è stato quindi punito dall'unico vero, democratico e sincero soggetto della favoletta: il VIRUS.
 
E già, perché della pericolosità "loro" già sapevano tant'è che il 31 gennaio (pubblicata sulla Gazzetta ufficiale del 1 febbraio 2020) venne messo nero su bianco dal Governo che nei successivi 6 mesi ci sarebbe stata una grave emergenza sanitaria. Ma niente, la divulgazione del decreto manco per idea, e anzi il 29 gennaio per il  Ministro Speranza (Sanità) non c'è alcun pericolo. “C’è un bombardamento mediatico tale che le persone reagiscono, ma in questo momento nel nostro Paese non c’è alcuna emergenza e non c’è una necessità” di procurarsi mascherine protettive. Ad assicurarlo il ministro della Salute, Roberto Speranza, ad Adnkronos Live. Quello che dobbiamo fare – ha aggiunto – è provare a costruire le condizioni per cui il Paese fa tutto quello che è possibile per alzare il livello di attenzione, ma al tempo stesso bisogna evitare un allarmismo che dal nostro punto di vista è eccessivo”.
 
Probabilmente aveva anch'egli ascoltato quelli che sarebbero poi diventati il comitato tecnico scientifico, i guru e padroni della pandemia e di noi stessi. Un primo gruppo di tecnici, probabilmente insufficienti, che sono stati affiancati dal super commissario Arcuri, che avrebbe dovuto requisire e trasformare le fabbriche per produrre quanto di necessario all'interno dei confini italici, un progetto di "autarchia" (forse sarebbe meglio dirlo in inglese ma è troppo simile all'italiano: autarchy) stranamente di mussoliniana  memoria, poi seguito dal "comitato per le fake news", quindi dal club dei 17 di Colao, gli specialisti della ripartenza, economica e sociale orfani però di un imprenditore. Ma se ne contano quasi una decina di comitati e forse qualcuno è ancora da scoprire per circa 300 tecnici qualificati.
 
"Task Force" a go-go per cosa? Per esser gli ultimi al mondo a aprire, gli ultimi a erogare finanziamenti, peraltro non a fondo perduto bensì a debito, nonostante la campagna di propaganda governativa che martellavano sulla inaudita quantità di liquidità messa a disposizione, 400 e passa miliardi, una potenza di fuoco mai vista prima, vantava Conte dal suo pulpito televisivo, dei quali a oggi si è visto solo la miccia spenta. Una garanzia sui prestiti che verrà anche poco sfruttata grazie, si fa per dire, alla burocrazia, il vero salvagente del governo.
 
Le favolette che ci hanno raccontato hanno finito per far partire un contagio straordinario e un altrettanto straordinario numero di decessi, tra i quali quasi 130 medici che montano a quasi 160 se si contano gli infermieri. Le promesse di pinocchio sugli aiuti alle imprese fanno sempre parte del disegno di "sedare" una popolazione che ancora vuol credere alla "Bella e alla Bestia" e alle altre favole dal finale “E vissero felici e contenti...”, che per di più è reputata responsabile della diffusione del contagio pur stando chiusa in casa a sopportare un Governo ombra di tecnici che è supportato da un Parlamento "ombra" di oltre 300 consulenti che non si capisce cosa stiano facendo.
 
In tutto questo bailamme di comunicazioni, volutamente tendenziose o addirittura false sapendo che lo sono, dobbiamo pure sorbirci la storiella degli "editori seri" quelli che le fake news non le diffondono. 
E allora Sepulveda è morto causa "cent'anni di solitudine" e un "Burioni prima maniera che assevera che non ci sarebbe stato alcun contagio a quello di seconda generazione che cavalca principescamente l’idea “che bisogna chiudere tutto".
 
Le fake news di Stato sono perciò concesse e dovranno invece esser perseguite le "opinioni" contrarie al pensiero supremo di “Conte & C.” perché qualcuno, qualche irreprensibile tecnico della task force contro le fake news, deciderà che sono delle falsità e perciò alienabili, dimenticando che l'articolo 21 della Costituzione preserva il diritto di opinione.
 
Pensate non sia vero? Allora prendiamo a esempio il caso di David Puente Debunker di Open (rivista di Mentana) e componente della Task Force contro le fake news, che stigmatizza le opinioni di altri giornalisti schierati, pensa lui, dalla parte "sovranista", tra i quali inserisce anche Giulietto Chiesa e la sua Pandora TV perché ospiterebbe personaggi controversi e Vittorio Sgarbi  perché in Parlamento (luogo principe della libertà di espressione) ha sostenuto tesi negazioniste sul coronavirus e avrebbe chiesto di indagare Bonafede. Poi c'è Andrea Purgatori, anchorman de La7, che aveva mandato in onda un video che mostrava l'assalto col drone al convoglio del  generale iraniano Qassem Soleimani, che altro non era che un videogioco, narrato come se fosse il racconto "video verità", piuttosto che la ex ministra Beatrice Lorenzin che prima da Vespa e poi a "Piazza Pulita" raccontava della epidemia di morbillo di 200 e 270 bambini di Sua Maestà deceduti, poi accertato che addirittura in un anno i decessi erano stati pari a zero. In tutti questi casi, nessuna rettifica dai giornalisti e dagli editori, salvo le scuse del TGCOM24 per l'errore di associare lo scrittore Luis Sepulveda al romanzo di Garcia Marquez Cent'anni di Solitudine.
 
E questi sarebbero, insieme a una schiera lunghissima di tanti altri che vengono al momento risparmiati, i detentori della verità e addirittura i censori delle opinioni altrui?
 
Passi la limitazione di libertà per il bene collettivo e comunque per un periodo circoscritto, ma che non si metta il bavaglio alla informazione e soprattutto alle opinione di chicchessia. E' la stessa Costituzione che lo prevede all'articolo 21!
 
E che i "benpensanti" sinistri si mettano la coscienza in pace! La bocca, sin che è attaccata al cervello, non smetterà mai di parlare.
Meglio invece che facciano una revisione e riconnettano essi stessi i neuroni all'apparato boccale per esprime una loro autonoma opinione e non solo per deglutire, faticosamente a causa di un disturbo di salivazione dovuto a un eccesso di generosità…
 
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LINK:
Sepulveda muore in cent'anni di solitudine (scuse di TGCOM24: https://www.tgcom24.mediaset.it/cultura/sepulveda-le-nostre-scuse-per-il-titolo-sbagliato_17329113-202002a.shtml)
 
Il ministero della verità: https://youtu.be/mvDrRYvqBfo
 

Speranza: https://www.secoloditalia.it/2020/01/coronavirus-il-ministro-speranza-tranquillizza-gli-italiani-potete-mangiare-cibi-cinesi/
 
Galli: https://www.sanitainformazione.it/salute/coronavirus-galli-direttore-malattie-infettive-sacco-primi-indicatori-positivi-da-due-giorni-in-cina-cresce-meno-in-italia-soli-tre-casi-importati/
Galli: No allarmismi - https://www.youtube.com/watch?v=f_367gz8KF0

 
Burioni: https://www.adnkronos.com/salute/2020/02/02/virus-burioni-italia-rischio-zero_4dqZ5UUAKtxSKUIhRYlvqJ.html
 
Video Burioni contro burioni: https://www.youtube.com/watch?v=CqaMrZDqMHU&feature=share&fbclid=IwAR02UyG4xa0wwP5hCX7dCqVbciCMbu6M5y00iHAHGT5Xvn0ZQgxob1mYcfY
 
I Comitati "Task Forse" https://www.linkiesta.it/2020/04/coronavirus-conte-task-force-musil/
 
Morti di stato GDE: https://www.gazzettadellemilia.it/politica/item/27025-morti-di-stato-a-fine-gennaio-conte-firma-decreto-in-cui-annuncia-6-mesi-di-emergenza-sanitaria.html
 


 
... l’Italia s’è desta e “andrà tutto bene”!

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Pubblicato in Politica Emilia

La Domenica di Pasqua è stata la rappresentanza del corpo dei Vigili del Fuoco a ringraziare, con un flash mob davanti al pronto soccorso di Parma, l'operato dei medici, infermieri e operatori socio sanitari del Pronto Soccorso impegnati in prima linea, da molti giorni, a combattere il Covid-19.

(Foto e Video)

 

Pubblicato in Cronaca Parma

Editoriale:  - Buona Pasqua e ... risorgeremo migliori! - Lattiero caseario. Listini in discesa. - Cereali e dintorni. Anticipare le prenotazioni- SOS  per le campagne: subito manodopera e macchine, prima che sia troppo tardi - Richiesta di manodopera in agricoltura: il territorio fa squadra


SOMMARIO Anno 19 - n° 15 12 aprile 2020
1.1 editoriale
Buona Pasqua e ... risorgeremo migliori!
3.1 lattiero caseario Lattiero caseario. Listini in discesa.   
4.1 Bis lattiero caseario Lattiero caseari. tendenza
5.1 cereali e dintorni Cereali e dintorni. Anticipare le prenotazioni.
6.1 cereali e dintorni tendenze.
7.1 cereali e dintorni Cereali
8.1 coronavirus  Covid-19, campagne invase da pedoni e ciclisti.
8.2 meccanica e covid-19  SOS  per le campagne: subito manodopera e macchine, prima che sia troppo tardi
11.1 coronavirus Coronavirus. Dalla Regione un nuovo pacchetto di misure per sostenere l'agricoltura.
12.1 agricoltura e lavoro Richiesta di manodopera in agricoltura: il territorio fa squadra
13.1promozioni “vino” e partners
14.1 promozioni “birra” e partners

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Domenica, 12 Aprile 2020 18:11

Pasqua la funzione al tempo del Coronavirus

"Pasqua2020", le immagini che non dimenticheremo. Dopo Papa Francesco nella solitudine romana alle periferie con i Vescovi .

Le foto di Francesca Bocchia dal Duomo di Parma.

 

Pubblicato in Cronaca Parma
Domenica, 12 Aprile 2020 07:48

Buona Pasqua e ... risorgeremo migliori!

Buona Pasqua!  Come raramente accade, questo augurio interpreta la realtà, la speranza di un nuovo tempo della vita di ciascuno di noi. Ma toccherà a noi la ricostruzione sperando di di mantenere vivo il ricordo di questa esperienza che, in modo più o meno grave, lascerà i segni di ferite che quotidianamente dovranno ricordarci: io c’ero!
 
Di Lamberto Colla Parma 12 aprile 2020 - 51esimo giorno dell'anno 1 dell'era  COVID-19 e 32° pandemico - Domenica di PASQUA
 
Stiamo tutti vivendo una situazione anomala, strana e con un futuro che potrebbe essere incerto ma anche straordinariamente positivo se riusciremo a cogliere l'occasione di cambiamento.
 
Paradossalmente  è un'opportunità che ci viene offerta da un invisibile e terrificante virus, che presumibilmente ha toccato pesantemente o quantomeno solo sfiorato ognuno di noi, ma nessuno sarà passato completamente indenne.
 
Il sentiero è lungo e dobbiamo acquisire coscienza che il calvario non terminerà con la vittoria sul nemico ma, dopo l’euforia della vittoria, vivremo la crisi da impotenza. 
 
In tantissimi realizzeranno di non avere chance per riprendere la vita congelata in quel lontano 21 febbraio 2020 e potrebbero precipitare in un pozzo nero e profondo dal quale potranno uscire solo con la solidarietà. Quel sentimento attivo che gli italiani hanno sempre posseduto e che in momenti di crisi si è fatto portatore di straordinari racconti.
 
Questa del 2020 sarà una Pasqua di meditazione solitaria, un momento, volenti o nolenti, di raccoglimento.
 
Dobbiamo cogliere l’occasione per pensare e per selezionare le note positive di ciascuno di noi, grazie alle quali potremo riposizionarci diventando ancor più fieri protagonisti del nostro futuro.
 
Non dobbiamo lasciarci coccolare dall’inedia e dalla commiserazione, non dobbiamo farci vincere dalla rabbia e dall’invidia, non possiamo credere che all’apertura delle “gabbie”  torneremo come prima, ma dovremo attrezzarci per guardare il nuovo mondo con gli occhi di una persona che ha riacquistato la vista e con l’animo di un bambino che ogni giorno fa una nuova scoperta e aggiunge una nuova conquista.
 
Dobbiamo rinascere dal nostro profondo, levitare col pensiero per raggiungere ogni angolo della terra e della conoscenza e finalmente imparare a apprendere dalla storia per pianificare il miglior futuro.
  
E' perciò, con rinnovato ottimismo, che Auguro a tutti Voi e alle vostre famiglie una Serena Pasqua!
 
... l’Italia s’è desta e “andrà tutto bene”!

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Pubblicato in Politica Emilia

Bologna 12 aprile 2020 - Il desiderio di "evadere" per farsi il tradizionale giretto fuori porta quest'anno dovrà essere represso.

L'emergenza "coronavirus lo impone e i vari decreti del Presidente del Consiglio (DPCM) e le disposizioni regionali, hanno introdotto pesanti sanzioni per coloro che dovessero trasgredire.

"Io resto a casa" è il motto di "Pasqua2020"

Buona Pasqua!

Pubblicato in Cronaca Emilia
Venerdì, 10 Aprile 2020 10:51

Buona Pasqua da Jodie, Puffi e Lilli

Di Redazione Felino 10 aprile 2020 - Da Poggio di Sant'Ilario Baganza, frazione del comune di Felino in provincia di Parma, riceviamo dalla nostra lettrice Jodie una simpatica foto del gattino Puffi e della cagnolina Lilli.

Un modo originale per affrontare con serenità questo periodo di emergenza Coronavirus e augurare a tutti Buon Venerdì Santo e Buona Pasqua.

 

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Pubblicato in Amici Animali Parma

”Non vanifichiamo gli sforzi fatti finora contro il Coronavirus. Uniti ma a distanza. Poi ripartiremo più forti.” L’appello del Presidente della Provincia, del Prefetto e dei primi cittadini del Parmense, che posano nelle foto con i cartelli.

Parma, 8 aprile 2020 – “Grazie al rispetto delle regole da parte di tutti noi possiamo oggi finalmente vedere i primi positivi segnali sull’andamento dell’epidemia”. Il Presidente della Provincia Diego Rossi, i Sindaci del Parmense e il Prefetto Giuseppe Forlani rinnovano così l’invito a tutti a non abbassare la guardia nella lotta comune al Covid 19 e soprattutto a non uscire di casa neanche nei prossimi giorni festivi di Pasqua e Pasquetta.
E lo fanno con una “foto collettiva”, ciascuno col proprio cartello, uniti ma a distanza.

“E' importante ora non vanificare tutti gli sforzi, i sacrifici e le sofferenze che tutti noi abbiamo sopportato fin qui – continua Rossi –. Anche con la prossimità della Pasqua e l'arrivo della primavera dobbiamo essere responsabili. Essere comunità ora significa impegnarsi tutti per proteggerci dal pericolo di una ripresa del contagio. Sabato, domenica e lunedì condividiamo la Pasqua in un nuovo modo: restiamo a casa ma torniamo sui balconi, facciamo sentire la nostra musica, le campane dei paesi, uniti ma a distanza. Questo comportamento ci consentirà di poter ripartire, quando sarà il momento, più forti ed uniti di prima.”

Nella foto - Il Presidente Rossi (al centro) e i Sindaci.

Pubblicato in Cronaca Parma