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Sul palcoscenico di Musica in Castello sale Luca Carboni
. Venerdì 26 giugno alle 21.30 a Zibello (PR), in piazza Guareschi. In collaborazione con la Pro Loco di Zibello. In caso di maltempo: Teatro S. Carlo di Pieveottoville. Evento ad ingresso libero e gratuito. -

Parma, 25 giugno 2015 -

Si è sempre distinto per il carattere intimista e riflessivo dei suoi testi e, al contempo, per la grande capacità di trascinare stadi, piazze, spiagge: da Mare, mare a Ci vuole un fisico bestiale, da Silvia lo sai a Farfallina fino a Le ragazze sono tante le canzoni famose di Luca Carboni che - nell'atto unico "Parole e musica con..." - sale sul palcoscenico di Musica in Castello, tredicesima edizione, venerdì 26 giugno alle 21.30 in piazza Guareschi a Zibello. L'evento, a ingresso libero, è organizzato da Piccola Orchestra Italiana con la collaborazione del Comune di Zibello e della Pro Loco di Zibello.

Sarà una serata di story-music: un po' di narrazione di sé davanti agli spettatori e brani celebri che hanno regalato tante emozioni ai suoi fan. La grande occasione per il bolognese Luca Carboni arrivò all'inizio di tutto dagli Stadio, che leggono un suo testo e gli propongono di scrivere un pezzo: nasce Navigando controvento, che sarà pubblicato nel loro album. E da lì è tutto successo fino al recente gennaio 2015 quando viene pubblicato l'album di Marco Mengoni Parole in circolo che contiene il brano Se io fossi te scritto proprio da Luca Carboni.
A ottobre 2013 l'artista ha festeggiato i 30 anni di carriera con il nuovo album raccolta Fisico & Politico con 3 brani inediti e 9 grandi successi già incisi in precedenza dal cantautore riproposti in duetto con Tiziano Ferro, Elisa, Jovanotti, Alice, Miguel Bosé, Franco Battiato, Biagio Antonacci, Cesare Cremonini e Samuele Bersani. Il primo inedito e singolo estratto dall'album è, appunto, il brano Fisico & politico in duetto con Fabri Fibra.

Lui che vive il palco come un "ambiente naturale", si racconterà dunque a Zibello tra canzoni dei suoi album, testi scritti per tanti grandi artisti con cui ha all'attivo collaborazioni importanti: scopriremo un po' di più di Luca Carboni, dall'adolescenza quando fonda a 14 anni con alcuni amici del suo quartiere il gruppo Teobaldi Rock alle canzoni dell'album d'esordio "Intanto Dustin Hoffman non sbaglia un film" registrato a Bologna nel 1983 e pubblicato nel marzo del 1984. Ricordando Silvia lo sai dove l'amore adolescenziale e l'amicizia si dissolvono nelle trappole della droga, diventando quasi un inno generazionale, una canzone-simbolo. E poi le cinquecentomila copie di Persone Silenziose e lui che ha una capacità: dire cose profonde con semplicità. E ancora Musiche Ribelli, un album composto di cover di canzoni degli anni Settanta. con le quali Luca Carboni dichiara di essere cresciuto. Di questo e molto altro narrerà in "Parole e musica con..." in un appuntamento molto atteso in cartellone da non perdere.

In caso di maltempo: Teatro S. Carlo di Pieveottoville

La rassegna "Musica in Castello" è firmata da Piccola Orchestra Italiana con la direzione artistica del maetro Marco Gerboni ed è possibile grazie al contributo e al patrocinio di Regione Emilia Romagna, Unione Terre Verdiane, Provincia di Parma, Provincia di Piacenza, Provincia di Reggio Emilia, Provincia di Cremona con la collaborazione di tutti i Comuni inseriti in cartellone che ospitano i concerti, tra cui il Comune di Fontanellato capofila.
Musica in Castello, inoltre, riserva posti agli ospiti del Centro Cardinal Ferrari.
Sostengono e contribuiscono alla rassegna.
Main Sponsor: Conad "Persone oltre le cose", Banca Mediolanum, Pomì.
Sponsor: Synthesis, Emiliambiente, Ascaa, Scadif, DataConSec Business Security & It Governace, Rastelli Impianti, Centro Cardinal Ferrari Santo Stefano Riabilitazioni, Coop Multiservice, Nuova Pulichimica macchine e prodotti per la pulizia.
Sponsor Tecnici: La SQuola di Blog, Elios, Comeser, Cantine Bonelli, Birrificio Farnese.

Per informazioni sugli spettacoli:
Piccola Orchestra Italiana
 Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.  www.musicaincastello.it   

 

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Martedì, 26 Maggio 2015 16:14

Torna la Festa del Culatello di Zibello

Ampio programma per tutti, con musica, sport, antichi mestieri, luna park e persino gite in elicottero, ma soprattutto piatti di Culatello. Tra le novità: la collaborazione con la Scuola Alberghiera di Salsomaggiore Terme, i corsi di degustazione di Culatello dell'ONAS e la partecipazione di Città Slow. -

Parma, 26 maggio 2015 –

E' stata presentata ieri la trentesima edizione. Dal 29 maggio al 2 giugno torna la Festa del Culatello di Zibello, con molte novità.

"Questa 30° edizione della manifestazione si arricchisce e si rinnova grazie al sostegno, per la prima volta, della Scuola Alberghiera di Salsomaggiore Terme, della Rete Internazionale Città Slow, di cui Zibello fa parte, e dell'ONAS, l'Organizzazione Nazionale Assaggiatori Salumi, con cui abbiamo voluto creare una didattica sulla cultura del Culatello, approfondendone attraverso appositi corsi il tema delle caratteristiche organolettiche di gusto e profumo" spiega Andrea Censi, Sindaco di Zibello e Consigliere Delegato della Provincia di Parma.
"La Festa del Culatello di Zibello - prosegue Censi - è il momento saliente delle iniziative promozionali del nostro Comune e come tale abbiamo inteso interpretare al meglio questa vetrina qualificandone l'accoglienza dei tanti ospiti che ci attendiamo attraverso un restyling generale della grande arena centrale della festa e la programmazione di diverse iniziative collaterali che si svolgeranno nelle vie e nelle piazze del centro storico di Zibello. Grazie a queste tante e nuove collaborazioni intendiamo valorizzare al meglio l'impegno e il duro lavoro dei tanti insostituibili volontari delle Associazioni del Comune di Zibello, con in prima linea la Pro Loco di Zibello, che come sempre prestano il loro fondamentale e gratuito contributo alla buona riuscita della manifestazione".

La Festa dedicata al re dei salumi è stata illustrata ieri mattina nel corso di una conferenza stampa che si è svolta in Piazza della Pace, a cui hanno partecipato, oltre a Censi, Piero Pagani della Pro-loco di Zibello, Piergiorgio Oliveti coordinatore nazionale Città Slow, Alberto Spisni delegato per la Provincia di Parma di Onas, Mario Usberti e Veronica Corchia di Conad Centro nord, main sponsor della manifestazione.

L'iniziativa si giova di una formula ormai consolidata, che richiama migliaia e migliaia di persone tutti gli anni, ma offre quest'anno appuntamenti sempre più spettacolari e programmi sempre più variegati. E nel piatto, sempre protagonista, "Sua Maestà" il Culatello.

IL PROGRAMMA

Venerdì 29 Maggio
ore 18 - Inaugurazione della 30° Festa del Culatello di Zibello
dalle ore 18.30 alle 23 - Apertura stand gastronomici
ore 22 - Gruppo musicale "Matrioska"

Sabato 30 Maggio
ore 17-19,30 – "La didattica del Culatello" corso di degustazione a cura dell'ONAS
ore 17 – Camminata di San Rocco ad Ardola
dalle ore 18.30 alle 23 - Apertura stand gastronomici
ore 19 – Gruppo musicale "Burrito Jazz"
ore 21,30 – Orchestra Spettacolo "La Storia di Romagna"

Domenica 31 Maggio
ore 9 - Mercatino del Riuso
ore 11 - Viaggi turistici in elicottero
dalle ore 11,30 alle 14,30 - Apertura stand gastronomici
ore 15 - Viaggi turistici in elicottero
ore 16 - Country Road Trecasali
dalle ore 18.30 alle 23 - Apertura stand gastronomici
ore 21,30 - Le Sorelle Marinetti

Lunedi 1 Giugno
ore 16 - Giullari itineranti
ore 17-19,30 – "La didattica del Culatello" corso di degustazione a cura dell'ONAS
dalle ore 18.30 alle 23 - Apertura stand gastronomici
ore 22 - Dj Aladin from Radio Deejay

Martedi 2 Giugno
ore 9 - Mercato degli hobbisti e Operatori
ore 10,30 - Giullari itineranti
dalle ore 11,30 alle 14,30 - Apertura stand gastronomici
ore 16 - Aspettando il Palio di S.Secondo – sfilata in costume
dalle ore 18.30 alle 23 - Apertura stand gastronomici
ore 21 - Orchestra Spettacolo "Gigi Chiappin"

Per tutta la durata della manifestazione saranno disponibili:
Grande Luna park per i bambini
Mostra attrezzi agricoli e Hobbisti locali
Museo della Civiltà Contadina
Stand dell'Associazione "Città Slow International"
Esposizione foto a cura di Giuseppe Galli – "Viaggio nei miei scatti"
Mostra quadri di Elena Radisi – "Il Po ed i suoi paesaggi"
Mostra quadri di Marzia Vitanza – "Colpi di Scena"
Vendita diretta dei prodotti tipici a cura del Consorzio del Culatello e lo Stand Gastronomico con menu a base di Culatello

PRIMI PIATTI A CURA DELLA SCUOLA ALBERGHIERA DI SALSOMAGGIORE "G. MAGNAGHI":

- Tagliatelle al Culatello
- Gnocchetti allo strolghino di Culatello
- Tortelli al Culatello e burro fuso
- Risotto al Culatello
- Mezze penne con vellutata di zafferano e culatello croccante

- Culatello D.O.P. a cura del CONSORZIO DEL CULATELLO e ANTICHI PRODUTTORI

Sito: www.festadelculatello.it 

(Fonte: ufficio stampa Provincia di Parma)

Pubblicato in Comunicati Turismo Parma

Domenica 15 marzo, alle ore 17, nella splendida cornice dell'antico palazzo Pallavicino, ultimo appuntamento con la rassegna letteral culinaria. Davanti a un camino acceso e a una tazza di tè le autrici Silvia Strozzi e Manuela Fiorini presentano i loro libri "l'Artusi senza" e "Ricette da leccarsi i baffi". -

Modena, 12 marzo 2015 -

Un camino acceso, un tè in compagnia, due autrici, Silvia Strozzi e Manuela Fiorini, che presentano le loro opere, entrambe incentrate sulla cucina, ma con un "taglio" curioso e particolare. Si conclude in bellezza e all'insegna del gusto, domenica 15 marzo, alle ore 17, la rassegna "Un libro con tè alle cinque", ospitata presso la Trattoria Leon d'Oro di Zibello (PR), nella splendida cornice dell'antico Palazzo Pallavicino.

Silvia Strozzi, giornalista e naturopata parmigiana, presenta "L'Artusi senza. L'arte di mangiar bene senza latte, zucchero, glutine" (Monte Università Parma Editore), un ricettario che trae ispirazione dalla famosa opera di Pellegrino Artusi "La scienza in cucina e l'arte di mangiare bene" di fine Ottocento. Le classiche ricette "artusiane" sono selezionate e modificate per consentire anche a chi ha intolleranze o, semplicemente, vuole ridurre l'apporto di zucchero, latticini o glutine nella dieta, di non rinunciare al gusto e alla tradizione italiana.

Artusi senza rid

Ancora più curioso "Ricette da leccarsi i baffi" (Damster Edizioni) della giornalista modenese Manuela Fiorini dove l'autrice, appassionata di animali, propone un ricettario sfizioso da condividere con il proprio gatto, ma anche tante utili informazioni e indicazioni per conoscere il nostro amico a quattro zampe, la sua fisiologia e le sue esigenze nutritive in tutte le fasi della sua vita.

E se, dopo il tè, qualcuno desidera fermarsi anche per la cena, la Trattoria Leon d'Oro propone, in un'atmosfera rustica e accogliente, le specialità tipiche della cucina parmense. Tra i salumi, primo tra tutti il celebre Culatello di Zibello, ma anche il Prosciutto di Parma, il Fiocchetto, la Spalla Cruda, la Coppa, lo Strolghino e la Pancetta. Seguono la pasta fatta in casa, i risotti, e poi gli umidi e gli arrosti con i contorni tradizionali, come le patate al forno o le cipolle borrettane in agrodolce, per finire con i formaggi stagionati tra cui spicca il Parmigiano Reggiano 36 mesi, e gli squisiti dolci e liquori fatti in casa.

Info: Trattoria Leon d'Oro
Piazza Garibaldi 43, Zibello (Pr)
Tel 0524/99140
www.leondorozibello.it 

Pubblicato in Dove andiamo? Parma

Un suggestivo viaggio nella storia, quello fra le rocche e i castelli della Bassa parmense.

di Sara Bondani - Parma 05 novembre 2014 --

Iniziamo dai luoghi del "Culatello di Zibello DOP" e, come prima puntata, i paesi che ospitano il circuito del "November Porc". Non si può comunque, non partire con un cenno sulla seconda, per importanza dopo il palazzo Ducale di Parma e prima del Casino dei Boschi di Sala Baganza, residenza ducale, la Reggia di Colorno.

Sontuosa e monumentale residenza dei Farnese, dei Borbone e di Maria Luigia d'Austria, fonde la bellezza dei cortili interni con la ricchezza delle sale affrescate e stupisce il visitatore con i giochi d'acqua dello splendido giardino alla francese; il Castello di Roccabianca, fatto edificare a metà del XV secolo da Pier Maria Rossi per l'amata Bianca Pellegrini - da cui trae il nome - imponente e al tempo stesso elegante, custodisce al suo interno numerosi dipinti di pregio; la Rocca dei Rossi di San Secondo, fatta erigere da Pier Maria Rossi nel 1450-1460 con la struttura del fortilizio, è in pratica il punto d'incontro di tutte le strade di accesso al paese. Accresciuta e restaurata nel corso del Cinquecento, la massiccia residenza nobiliare celebra nei grandiosi affreschi dell'interno le gesta e la potenza del casato dei Rossi; la Rocca di Sissa, imponente rocca difensiva fu fatta erigere dalla potente famiglia Terzi, che un tempo dominava sul piccolo paese, sul luogo di una preesistente torre quadrangolare, eretta ai tempi del Capitolo. La Rocca conobbe un periodo di grande potenza sotto il dominio di Ottobono Terzi, gran capitano di Gian Galeazzo Visconti che comportò innumerevoli e sanguinosi attacchi specialmente da parte dei Rossi di San Secondo.

Zibello porticato rid cibus

Zibello - La vera e propria storia ha inizio nel Medioevo, per tutta la durata del quale esso rimase legato a Cremona. Nel 1249 Zibello passò, insieme ad altre terre e castelli, tra i quali anche Busseto e Polesine, al marchese Uberto Pallavicino il Grande che ne fu investito da Federico II Imperatore. Da allora, salvo alcuni periodi, i marchesi Pallavicino vi dominarono incontrastati.
Sulla sponda destra del Grande Fiume, fra le città di Parma, Piacenza e Cremona, è famoso per essere la patria, del re dei salumi: il Culatello.
Però pochi sanno che questa è l'unica zona al mondo dove, dal maiale, viene tratta la maggior varietà di salumi, le cosiddette "immagliature" prima di macinare la carne residua e le rifilature per ottenere, il salame. Una fama che deve la sua fortuna ai freddi inverni umidi e nebbiosi e alle estati assolate ed afose.

Sissa - La Rocca -

Sissa - Lungo un millenario tracciato storico il territorio ha conosciuto momenti di fama, di distruzione, di abbandono e di intensa vita civile, politica e culturale. I Terzi, i Simonetta, i Rangoni, famiglie dominanti in un lungo arco di tempo, si sono avvicendati nel possesso di un feudo non secondario nel quadro generale delle dispute militari e legali che hanno caratterizzato le lotte di predominio nel parmense dal Quattrocento all'Ottocento.
Tanto c'è da vedere nel territorio del Comune di Sissa: dalla Rocca dei Terzi a Corte Sala, dalla Villa Simonetta nella frazione di Torricella all'importante area rivierasca detta "Boschi di Maria Luigia" che sorge poco distante dal centro abitato di Coltaro, al mitico "ponte del diavolo" di Gramignazzo che nemmeno un bombardamento alleato durante il secondo conflitto mondiale è riuscito ad abbattere. Nella frazione di Torricella si può trovare forse il più importante porto nautico della Provincia di Parma.

Antica Corte Pallavicina - Polesine Parmense
Polesine Parmense - Il Paese della Bassa che più lega le origini a quelle del fiume Po, è l'unico infatti, il cui nome deriva proprio da quello del Grande Fiume.Il nome deriva dal fatto che il borgo anticamente sorgeva su un polesine, vale a dire una piccola isola del Po che, trascinata dalla corrente, arrivò ad espandersi e a congiungersi poi con la riva. A testimonianza della storia il ritrovamento, di reperti all'interno del Po di questo centro sommerso e ormai completamente corroso dalle acque.

Precise documentazioni storiche affermano, in particolare, che due chiese in secoli diversi, furono corrose e demolite dal Po; nel fiume è finito pure l'antico castello di cui alcuni resti di un merlo sono oggi esposti nei pressi della sede municipale.
Soggetto al potere temporale del Vescovo di Cremona, attorno alla metà dell'anno mille, divenne feudo dei Pallavicino sino al 1731, dei quali rimane la residenza,Il Palazzo delle Due Torri, monumento più importante del paese. Passò poi sotto il ducato dei Farnese, mantenendo a lungo una notevole importanza come porto commerciale fluviale e centro agricolo.
Il porticciolo di Polesine è un comodo approdo per i turisti che navigando sul Po e possono visitare le "Terre Verdiane" gustando i sapori tipici della zona.
Per un turismo slow e sostenibile si può inoltre utilizzare la pista ciclabile, di oltre 50 chilometri, che unisce Mezzani a Polesine Parmense, passando per Zibello, Roccabianca, Sissa, Colorno o l' area verde adiacente al fiume Po, opportunamente recintata e organizzata con percorso.
Curiosità - Nella parte superiore dello stemma comunale è rappresentato il Po nelle vesti di un vecchio Re che versa la sua brocca dalla quale sgorga l'acqua che dà origine al fiume.
Polesine è sempre stata una delle mete preferite di Giovannino Guareschi, il grande scrittore che di fronte alla grandiosa varietà di paesaggi e di sfumature create dall'ambiente fluviale era solito dire: "si sta meglio qui, su questa riva". Ed è sempre a Polesine che Guareschi, di fronte alle memorabili battaglie tra il parroco don Davighi e il Sindaco Carini, trovò l'ispirazione per dar vita ai celebri personaggi di Peppone e Don Camillo.

Castello di Roccabianca

Roccabianca - Non è da sempre che Roccabianca porta questo nome.
Pare che il primo nucleo abitativo del centro sia da rintracciare nel vicino villaggio di Rezinoldo o Arzenoldo, e che troviamo nominato per la prima volta in un diploma di Federico Barbarossa, come facente parte del feudo di Oberto Pallavicino. Nella contesa tra i Pallavicino, della marca bussetana e i Rossi, conti di San Secondo, che si protrae lungo tutto l'arco del XIV e del XV secolo, i primi si appropriano di Zibello e Rezinoldo, che nel 1417 viene bruciato. Nel 1449, però Francesco Sforza conferma solennemente la proprietà dei Rossi sulle terre contese. E' a questo punto che entra in scena Roccabianca: Pier Maria Rossi, infatti attorno alla metà del secolo, fa erigere un castello nei pressi di Rezinoldo, a difesa delle terre che possiede presso il Po. Secondo alcuni il suo nome deriverebbe da quello di Bianca Pellegrini, per la quale il Rossi, suo amante, avrebbe in realtà fatto costruire il castello.
Francesco Luigi Campari, il maggiore storico del paese di Roccabianca, invece, sostiene che il nome della rocca deriva dal fatto che essa fosse interamente intonacata di bianco e a questo proposito cita cenni storici.

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Per maggiori informazioni sulla manifestazione "November Porc".

Per scoprire altri luoghi della nostra meravigliosa Italia: Italian Tourism Expo

In Mezzo al PO - località Sacca di Colorno - ottobre 2013

Pubblicato in Ambiente Emilia

Po, rocche e castelli della "bassa parmense" attendono migliaia di "gastronauti" da tutt'Italia per celebrare il sacrificio del maiale.

di Virgilio - Parma 19 ottobre 2014 --
Il maiale, questo splendido animale, che per secoli, ha costituito il principale sostentamento alimentare familiare regalando una preziosa dispensa proteica alle popolazioni padane verrà celebrato nella cornice rustica di Sissa e di altri villaggi concorrenti al circuito gastronomico del "november porc".
A partire dal prossimo 8 novembre, avvolti nell'atmosfera tipica dei luoghi rivieraschi del Po così cari a Giuseppe Verdi e Giovannino Guareschi, si potranno assaporare e apprezzare i sapori e i profumi frutto di quel fastidioso, per molti, evento atmosferico ma miracoloso e indispensabile "ingrediente" del principe dei salumi, il Culatello di Zibello DOP, quale è appunto la "nebbia".


Ma la "nebbia" è anche elemento decorativo inscindibile e distintivo dalla "bassa". Le atmosfere ovattate da questo fenomeno rendono il paesaggio incantato e surreale, sempre uguale a sé stesso come lo vedevano e vivevano i due grandi artisti "Verdi" e "Guareschi".
Il Po che scorre e accoglie gli affluenti, il Taro, il Parma e l'Enza è il denominatore comune, la madre natura, di una terra in continuo rapporto, tra amore e odio, con le sue acque che esondando fertilizzano ma anche distruggono, che erano barriera naturale alle "invasioni straniere" ma anche risorsa idrica inesauribile per le coltivazioni e generatore di quella umidità che, insieme alla nebbia determina la conservazione e stagionatura del prelibatissimo "Culatello" e della pregevole e antichissima "Spalla Cruda di Palasone".

Tutto questo si potrà rivivere nei giorni dedicati alle celebrazioni dell'arte della "maialatura", quel rito che, grazie all'arte maestra dei macellini, trasforma il "sacrificio" del maiale in un dono alla sopravvivenza delle nostre popolazioni.
Ed è per questa ragione che da sempre, il momento della macellazione del maiale è sempre stato un momento di festa della "famiglia coltivatrice", un momento di collettività dove tutti, bambini compresi, erano coinvolti ad assistere i macellino e con loro si festeggiava la fine del lavoro di approvvigionamento della dispensa familiare, utile a superare il rigido inverno padano.
Ecco perché, 20 anni fa, si è riproposto di celebrare questo antico rito "laico" in "piazza"; luogo deputato alla socialità e alla comunione delle persone. Una festa per ricordare le proprie origini e un'occasione per vivere la famiglia e gli amici come un tempo. Il piacere di alimentarsi e di stare insieme.
Da Sissa era iniziata l'era delle celebrazioni poi proseguita nell'ambito del "November Porc" acquisendo altri tre punti di incontro e di offerta di originale convivialità: Polesine, Zibello e infine Roccabianca. Un mese quello di novembre dedicato, oggi come ieri, al maiale ma anche ai piaceri della tavola come luogo di riunione di conviviale familiarità.

Gli Appuntamenti November Porc 2014:
SISSA: 8 e 9 novembre
POLESINE parmense: 15 e 16 novembre
ZIBELLO: 22 e 23 novembre
ROCCABIANCA: 29 e 30 novembre

(per informazioni: November Porc

Per approfondire le ricerche dei più bei siti italiani connettiti a Italiantourismexpo

Se vuoi diventare un Blogger di Italian Tourism Expo guarda qui)

Pubblicato in Agroalimentare Emilia

Appuntamento di gusto a Colorno per festeggiare il prelibato piatto per il 6° Compleanno della Confraternita del Tortél Dóls -

 

Parma, 6 maggio 2014 –

Un momento conviviale, ma anche un'occasione per promuovere il territorio e i suoi prodotti tipici. Il 6° Compleanno della Confraternita del Tortél Dóls ha richiamato a Colorno rappresentanti di diverse confraternite enogastronomiche italiane, in uno scambio reciproco di saperi e sapori.

Il compleanno è stato festeggiato domenica scorsa con un evento interamente dedicato alla cultura e cucina locale. Le confraternite ospiti sono state accolte al mattino nel cortile della Reggia Ducale, da dove è iniziato un tour guidato che le ha portate prima alla scoperta dell'Aranciaia di Colorno e poi al caseificio San Salvatore. La visita si è conclusa al Podere Cadassa, salumificio storico del Consorzio del Culatello di Zibello, annesso al ristorante Al Vedel.

Per l'occasione il Podere Cadassa ha aperto le proprie cantine di stagionatura ai visitatori, allestendo al loro interno una prelibata degustazione di salumi atigianali: Culatello di Zibello Dop,  Strolghino, Spalla cotta calda, fino ad alcune rarità, come il Violino di maiale tagliato al coltello.

All'evento hanno partecipato anche Andrea Zanlari, presidente della Camera di Commercio di Parma, il sindaco di Colorno Michela Canova e il sindaco di Mezzani Romeo Azzali, il commissario di Sissa Trecasali Luigi Swich, il consigliere nazionale della Fice Marco Porzio e l'attore bolognese Vito, padrino del Gran Galà del Tortél Dóls.

Ammirazione e interesse per la nostra cultura culinaria sono state espresse dalle Confraternite presenti al compleanno: Accademia italiana della costina, Ceppo – Confraternita enogastronomica Pecar e Piatti Oltrepo, Confraternita del Cotechino Magro di Spessa, Confraternita del Gorgonzola, Consociazione Helicensis fabula, Confraternita del formaggio del Piave, Ordine lomellino della rana e del salame d'oca di Vigevano, Snodar – Sovrano e nobilissimo ordine dell'Amarone e del Recioto che hanno così potuto assaporare il prelibato Tortél Dóls di Colorno, preparato dagli chef del Vedel secondo la ricetta ufficiale.

«Siamo felici di vedere ogni anno nuove Confraternite che partecipano al nostro compleanno – ha commentato Renata Salvini, presidente della Confraternita del Tortél Dóls -. Siamo convinti che la valorizzazione di un prodotto tipico come il tortello di Colorno possa essere un volano importante di promozione dell'intero territorio». «Il Tortél Dóls è il frutto dell'esperienza popolare – ha spiegato Zanlari -, della capacità di arricchire la cucina con i prodotti del territorio. Grazie quindi alla Confraternita e a chi si impegna per la promozione della nostra cultura». Ringraziamenti e sostegno alle iniziative della Confraternita sono state espresse anche dai sindaci Canova e Azzali e dal commissario Swich.

«Sono diventato ormai un confratello anch'io – ha concluco con simpatia Vito -. Sono particolarmente affezionato a questi amici e a questo eccellente piatto. Vi aspettiamo, quindi, il 12 ottobre a Colorno, alla nuova edizione del Gran Galà del Tortél Dóls, una straordinaria festa che dimostra come il cibo sia innanzitutto cultura».

 

(Fonte: Ufficio stampa Bi&Bi Comunicazione)

 

L'associazione Cuochi di Como ha partecipato a un educational tour nello storico salumificio...

 

Colorno (Pr), 18 marzo 2014

Da Como a Parma per scoprire la cultura gastronomica locale e i segreti del Culatello di Zibello Dop. Oltre 50 chef e ristoratori delle associazioni “Cuochi di Como” e “50&più” hanno fatto visita ieri al ristorante Al Vedel e al salumificio Podere Cadassa di Colorno, per un educational tour fra saperi e sapori della Bassa parmense.

I visitatori sono stati accompagnati da Marco Pizzigoni ed Enrico Bergonzi in una visita guidata d'eccellenza attraverso le varie fasi di produzione del Culatello di Zibello Dop, per completare il percorso nella storica cantina dei salumi, dove il processo di stagionatura avviene ancora secondo il metodo tradizionale.

I cuochi comaschi hanno così potuto apprendere tutti i segreti per realizzare il Culatello e toccare, letteralmente con mano, il pregiato insaccato. Per l'occasione è stato infatti organizzato un divertente stage di legatura del Culatello, per provare in prima persona la particolare tecnica di cucitura con spago a nodo scorsoio che conferisce al prodotto la classica forma "a pera".

Il percorso alla scoperta del Culatello è poi proseguito nella storica cantina, dove i salumi riposano uno accanto all'altro, sviluppando quei sapori che rendono questi prodotti unici al mondo. Le centinaia di Culatelli appesi a pareti e soffitto hanno suscitato un forte stupore da parte degli ospiti, piacevolmente colpiti dallo spettacolo e dal caratteristico profumo delle cantine naturali. Fra Culatelli, salami, coppe e fiocchi, Marco Pizzigoni ha illustrato la fase di stagionatura dei salumi e le modalità per degustare al meglio i diversi insaccati.

E dopo la visita guidata, il gruppo ha potuto degustare prima un tradizionale aperitivo a base di torta fritta e Spalla Cotta calda e poi il ricco pranzo con la proposta dei piatti tipici della cucina locale, come Culatello di Zibello Dop, strolghino, mariola fino ai tortelli d'erbetta e alla punta di vitello ripiena al forno.

 

(Fonte: ufficio stampa Erika Ferrari)

 

 

 

Zibello, 15 novembre 2013
 
Questo fine settimana, la terza tappa della staffetta del gusto di November Porc, che arriva a Zibello, capitale del Culatello che si fregia anche dei riconoscimenti di Città Slow, Città Gentile e Città dei Sapori.
Anche qui, omaggio al Maestro Giuseppe Verdi, che amava i salumi della zona, tanto sa "contrabbandarli" a Milano (ai suoi tempi c'era il confine e il dazio). Questa sera le arie verdiane saranno interpretata dal Coro di San Donnino.
Poi, come nelle precedenti tappe, nella mattinata di sabato 16, si aprirà il mercato di prodotti tipici nobilitato dalla presenza delle migliori eccellenze agroalimentari d'Italia. Nella bella e animata cittadina rinascimentale si potranno, quindi, trovare i prodotti della migliore salumeria italiana oltre ad altre specialità alimentari di nicchia, compresi ovviamente i protagonisti della nostra tradizione culinaria il Culatello di Zibello, la Spalla Cruda di Palasone, la Spalla Cotta, il formaggio Parmigiano Reggiano ed il vino Fortana del Taro.
 
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Durante la serata nel grande stand gastronomico si gusteranno i piatti tipici della zona, dalle ore 20:30 si scateneranno deejay e conduttori in diretta radio che precederanno le esibizioni live di bravissimi gruppi, anche a Zibello sarà in funzione il takeaway "McPorc" che distribuirà hot dog, hamburger "nostrani" e birra per tutta la durata della festa giovane.
Domenica mattina vedrà la riapertura del mercato, nella tarda mattinata sarà in funzione lo stand gastronomico per la gioia di tutti i palati.
Alle 12:30 circa, si darà inizio alla realizzazione del Salame Strolghino da Guiness: norcini anziani e giovani si impegneranno a fondo per insaccare il mostro di lunghezza, già vincitore del Guinness dei Primati nel 2003.
Una volta terminato, l'enorme "serpentone" sarà "sacrificato" e distribuito gratuitamente a tutti i presenti nello stand gastronomico adiacente a P.za Giovannino Guareschi.
E per una dolce merenda il Maestro Pasticcere Angelo Pezzarossa preparerà un gigantesco dolce monumentale per celebrare il 12° compleanno di Pigly, la Mascotte della manifestazione e il cui nome è stato scelto dai ragazzi delle scuole della zona.
Per tutto il giorno il paese sarà animato dalle bancarelle di prodotti di alta qualità, dai coloratissimi stand del mercatino di hobbistica e artigianato, da esibizioni spettacoli di artisti di Strada e giochi per bambini.
 
(Fonte: November Porc)
Pubblicato in Dove andiamo? Emilia
Martedì, 05 Novembre 2013 13:49

A November Porc: cuociamo "Preti e Vescovi"

Sta per arrivare il secondo appuntamento della kermesse, dopo quello tenutosi a Sissa lo scorso fine settimana, che vedrà protagonista Polesine Parmense venerdì 8, sabato 9 e domenica 10 in una location del tutto particolare, quale la riva del fiume Po.
 
Parma, 5 novembre 2013

Organizzata dalla Strada del Culatello di Zibello, questo fine settimana la "staffetta" continua nella seconda località della Bassa parmense, con un' importante anticipazione già venerdì sera. Siamo nella zona di Verdi, a pochi chilometri dalla Casa natale e dalle "sue" abitazioni e quindi ci sarà un omaggio al Maestro con la Corale Emanuele Muzio di Zibello. E' una delle novità 2013: November Porc anticipa l'apertura tradizionale del sabato con i venerdì sera, dedicati alla musica colta.

La parte "godereccia" a Polesine inizia nella tarda mattinata di sabato, con l'apertura ufficiale del mercato dei prodotti tipici e proseguirà fino a tarda notte.

Dalle prime ore della sera si potrà cenare nello stand gastronomico, con le pietanze tipiche della Bassa ed i panini e la birra del Mc Porc che accompagneranno la diretta live radio ed esibizioni canore dal vivo.

Alle 9 della domenica riaprirà i battenti il mercato di prodotti alimentari sul Po, qui si potranno acquistare tutti i prodotti tipici della Bassa parmense ed anche tante altre delizie provenienti dalle più svariate aree del territorio nazionale.
 Nella tarda mattinata verrà aperto lo stand gastronomico dove saranno serviti piatti della zona, preparati da pittoresche signore del paese, oltre ad altre specialità quali lepre, piedini di maiale con polenta e il gran bollito.

Alle 15:30 si toglierà il gigantesco prete dall'enorme pentolone realizzato per l'occasione in riva al Po. I corpulenti uomini eredi dei vecchi Barbùter (Barcaioli), seguendo un preciso rituale, solleveranno il pesante salume e una volta accertata la buona riuscita della cottura, sarà distribuito gratuitamente a tutti i presenti.

Durante tutta la giornata sarà garantita l'animazione per grandi e per piccini, di artisti di strada e musici.

Nel centro del paese già dalla mattinata sarà possibile visitare le bancarelle del mercato di hobbisti, ambulanti e artigiani di qualità. 
E nella scuola elementare "Giancarlo Rastelli", si sfideranno scacchisti di tutto il territorio nazionale nel Torneo di scacchi November Porc.
 
(Fonte: November Porc)
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Quattro weekend nella Bassa all' insegna del gusto: al via l'edizione 2013 dedicata alla memoria del sindaco Cavanna -
 
Parma, 25 ottobre 2013
Inizia il countdown per la staffetta più golosa d'Italia che organizzata dalla Strada del Culatello di Zibello, porta in 4 località della Bassa parmense tra i sapori tipici del territorio.
Quattro tappe, ognuna per un fine settimana all' insegna del gusto, fra Sissa, Polesine Parmense, Rocca Bianca e Zibello. Cultura, spettacoli, tante prelibatezze e piatti tipici, mercati e un territorio da "scoprire" sulle rive del Po per la famosa manifestazione gastronomica, che giunge quest' anno alla sua XXII edizione.
E così, appuntamento a Sissa sabato 2 e domenica 3 novembre con "I Sapori del Maiale", e il Mariolone più grosso, poi ci si trasferisce il 9 e il 10, a Polesine Parmense con "Ti cuociamo Preti e Vescovi" e il Prete più pesante. Sabato 16 e domenica 17 novembre c'è la tappa di Zibello con "Piaceri e delizie alla corte di Re Culatello", lo Strolghino più lungo e la torta monumentale (novità 2013). La "staffetta" si conclude sabato 23 e domenica 24 novembre, a Roccabianca, con "Armonia di Spezie e Infusi" e la Cicciolata più grande.
 
Vista da Rocca rid
 
Un ampio programma che quest'anno si arricchisce ulteriormente di un serata speciale in ogni tappa, pensata in occasione del bicentenario verdiano: il venerdì sera sarà infatti dedicato alla musica del Maestro di Busseto (1 novembre a Sissa con il concerto dei Moka Club, l'8 a Polesine con la Corale Verdi, il 15 a Zibello con il Coro San Donnino e il 22 a Roccabianca con il Willie Jones III Quintet).
Quest' anno l'edizione sarà interamente dedicata al Sindaco di Sissa Grazia Cavanna, recentemente scomparsa.
 
Il 2 e 3 novembre
 
Già dalle ore 12:00 del sabato in P.za Roma sarà attivo il mercato di prodotti tipici "Antichi Sapori e Tradizioni". Davanti alla Rocca, alla stessa ora si potrà degustare la favolosa polenta consa. L'inaugurazione ufficiale avverrà alle ore 14:30, i festeggiamenti proseguiranno, poi, alle ore 15:30 con "IL IV PALIO DELLA SPALLA CRUDA DI PALASONE-SISSA" gara culinaria che vedrà premiate le Spalle Crude di Palasone migliori iscritte nelle due categorie: professionisti ed amatori.
Happy Hour alle ore 17:00 nel Mercatino vintage di Piazzale Picelli, dalle ore 19, in P.za Scaramuzza, sarà in funzione l'ormai famoso takeaway "McPorc" con i suoi panini american style, preparati rigorosamente con prodotti locali e si potranno assaporare le buonissime specialità tipiche della Bassa Parmense, il tutto accompagnato da fiumi di birra che scorreranno per tutta la durata della festa che vedrà protagonisti scatenati deejay in diretta live che si avvicenderanno con una coinvolgente esibizione di musica dal vivo.
Domenica 3 novembre, la manifestazione inizierà fin dal mattino. Dalle ore 9, i visitatori potranno "tuffarsi" tra i tanti e favolosi stand del mercato che riaprirà i battenti dopo la giornata di sabato, per uno shopping all'insegna dei prodotti tipici locali, ed altre delizie provenienti da tutto il territorio nazionale.
Al Parco della Montagnola, situato nel centro del paese, lo spettacolo inizierà alle ore 9 con la dimostrazione pratica, grazie alla collaborazione di Agriform, della lavorazione delle carni del suino e del confezionamento dei salumi che hanno reso celebre la Bassa, in primis Culatello di Zibello e Spalla Cruda di Palasone; alle ore 10, lavorazione del latte in caldaia per trasformarlo nel re dei formaggi: il Parmigiano Reggiano. 
La mattinata proseguirà, per la gioia dei palati, con l'apertura degli stand gastronomici dove si potranno gustare alcuni piatti della tradizione della "Bassa Parmense" nonché i prodotti tipici della Strada del Culatello di Zibello (Culatello di Zibello, Spalla Cruda di Palasone, Spalla Cotta, Fortana del Taro IGT e Parmigiano Reggiano ecc...). 
Al pomeriggio (ore 14:30) si potrà assistere alla dimostrazione della lavorazione delle carni di un secondo suino, sempre organizzata dai maestri norcini della squadra Agriform. Pian piano si arriva al momento solenne (ore 15:30) dell'estrazione del gigantesco Mariolone che, dopo lenta e prolungata cottura, sarà distribuito a tutti i presenti.
La manifestazione proseguirà per tutta la giornata allietata da complessi folcloristici dalle gag e le canzoni in vernacolo della scatenata Minestron Band di Mauro Adorni.
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