"Il tempo scorre inesorabile come un fiume in piena, travolgendo qualsiasi cosa si trovi davanti". E' questa la frase che ci viene in mente quando pensiamo e ripensiamo all'attuale situazione del ponte sul PO tra Colorno e Casalmaggiore.

Abbiamo ormai ripetuto fino allo sfinimento che si tratta di un'infrastruttura essenziale per due interi territori. Abbiamo ricordato molte e molte volte di quei 21 mesi di calvario che a causa dell'impossibilità di attraversare il fiume, hanno ridotto allo stremo attività commerciali e cittadini. Difficoltà che Amo Colorno ha vissuto e contrastato fin dalle sue origini, con la complicità anche del pessimo servizio ferroviario di Trenord sulla tratta del rimpianto, “Parma - Brescia”. Una tratta che quotidianamente continua a far parlare male di se. Come questa mattina, quando diversi treni sono stati soppressi a causa di un guasto collettivo.

Da tempo, per tale ragione abbiamo continuato a chiedere a gran voce la tutela del ponte "rattoppato" in attesa del nuovo ponte, di cui ad oggi non si sa assolutamente niente, se non ipotetiche dichiarazioni sbandierate sulla carta stampata.

Il tempo scorre inesorabile e noi cittadini non possiamo vivere di speranza. Dalla "festa" di riapertura del 5 giugno 2019 non si è fatto nulla per la prevenzione. Sulla struttura continuano ogni giorno a passare mezzi pesanti e centinaia di altri veicoli, senza che vi sia la reale consapevolezza di chi rispetta davvero le regole imposte sul limite di peso. Sistemi di controllo oggi non esistono e solo le forze di polizia fanno il possibile per farle rispettare, pur non potendo rimanere sul posto h24. Una situazione inconcepibile che mette a rischio sia la sicurezza del ponte, ma anche di chi lo percorre. Sarà una similitudine forte, ma in tanti abbiamo ancora in mente “il disastro del ponte Morandi” e non vorremmo mai dover ritrovarci a commentare un simile accadimento.

Le due province (Parma e Cremona) devono entrare nell'ottica del rischio che corrono, e fino a quando Anas non prenderà il “comando”, a loro verrà addebitata ogni eventuale responsabilità. Certo è che noi riteniamo impensabile dormire su 4 cuscini e il solo ricordare che il ponte danneggiato è stato chiuso grazie all'occhio vigile di un accorto cittadino e non della scrupolosa vigilanza da parte degli enti preposti, ci preoccupa non poco.

Ribadiamo per l’ennesima volta la necessità di impegno e fatti da parte della politica. Le parole ormai sono state troppe, e il fiume non si ferma con le parole. Ci si impegni per il ponte e per il nostro servizio ferroviario che con ben 3 guasti in un’ora, tanto è riuscito a fare oggi, da superare ogni guinness world record.

Il gruppo Amo Colorno

Bocciati tutti gli emendamenti della Lega per le strade emiliano romagnole, comprese le vallate di Piacenza. Murelli: «Senza reti viarie le imprese in difficoltà non ripartono»

Piacenza, 29 ott. 2019 - «Dopo l’Umbria, il Governo è finito di nuovo fuori strada. Nel decreto legge Crisi aziendali, infatti, c’è solo un progetto sulle strade e riguarda il distretto fermano-maceratese. In commissione Lavoro, la Lega ha presentato numerosi emendamenti sulla necessità di ripristinare alcune arterie per favorire le aziende in crisi dell’Emilia Romagna. Ebbene, sono stati tutti bocciati».

Lo afferma la deputata Elena Murelli, capogruppo del Carroccio in Commissione alla Camera, che si è vista respingere, il 28 ottobre, diversi emendamenti riguardanti le strade piacentine, in particolare quelle di montagna. «Avevo presentato emendamenti - spiega Murelli - che riguardavano lo stato di alcune strade di Val Nure, Val Trebbia, Val d’Arda, Val Tidone, sulle quali insistono diverse aziende in crisi. Non sistemare la rete viaria e le infrastrutture, danneggiate dall’alluvione del 2015 e bisognose di continue attenzioni, a causa del forte rischio idrogeologico, significa impedire alle imprese in difficoltà di riprendersi. Per non parlare poi di quelle aziende che avevano lasciato la montagna e che ora intendono ritornarci. Chi torna in un luogo con strade dimenticate da Governo e Regione? L’ennesimo capolavoro di questo Governo raccogliticcio».

 

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La Top 10 delle città con i migliori trasporti pubblici d’Italia - L’estate è finita e probabilmente molti sono tornati dalle vacanze alla vita di tutti giorni. Ma c’è una cosa che sia i turisti che i locali utilizzano ogni giorno: i trasporti pubblici! Che sia per visitare i luoghi più belli di una città, o per spostarsi semplicemente da un punto all’altro, sarà capitato a tutti di prendere autobus, metro o tram! Spesso la velocità dei mezzi può cambiare interamente un’esperienza di soggiorno e, si sa, l’efficienza della rete di trasporti può cambiare molto da città a città. Ecco perché Holidu, il motore di ricerca per case vacanza, ha deciso di stilare una lista delle città con i trasporti più veloci ed efficienti d’Italia utilizzando il database di Google.

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1. Milano, Lombardia - efficienza: 10

Al primo posto si trova Milano, e non è certo una sorpresa! Chi, infatti, non aveva proprio pensato al capoluogo lombardo, parlando di efficienza dei trasporti? Qui sembrerebbe funzionare tutto alla perfezione, tanto che, in media, chi prende un mezzo pubblico impiega meno di 8 minuti per percorrere un km, camminando solamente per il 12% del percorso totale. Questo va anche ad influire sul prezzo del biglietto, che è il più alto d’Italia: 2€. La rete metropolitana di Milano, oltre ad essere la più estesa d’Italia, è anche tra le più lunghe d’Europa ed è comprensiva di 4 linee! In città sarà possibile muoversi anche con bus, metro e filobus...più efficiente di così! Atm.it

2. Verona, Veneto - efficienza: 9.9

Al secondo posto si trova Verona, con un punteggio di 9.9, vicinissima all’efficienza milanese. Nella città di Giulietta, la rete di trasporti sembra, infatti, funzionare benissimo! Tanto che servono poco più di 8 minuti per percorrere un km e si dovrà camminare in media solo per il 15% del percorso totale. Il prezzo di un biglietto si assesta in questo caso su 1,30€, un vero sollievo per chi ama viaggiare! Qui sarà possibile muoversi con quasi 30 linee di autobus e ogni 5 minuti, Holidu GmbH Riesstr. 24 Elena Rita Paolo, PR & Online Marketing Manager 80992 Monaco di Baviera E-Mail: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. Germania

4 linee sono pronte per accompagnare tutti gli appassionati dalla stazione centrale all’Arena di Verona! Niente male vero? atv.verona.it

3. Trento, Trentino - efficienza: 9.7

Chiude il podio Trento, con una rete di trasporti che le vale un bel 9.7. Per percorrere un km in questa bellissima città, ci si impiegherà 8 minuti e 11 secondi, camminando per il 17% del percorso. A Trento ci sono 24 linee di autobus per muoversi in città, oltre che la funivia per raggiungere Sardagna. I mezzi saranno la scelta perfetta per godersi il panorama di montagna di questa bellissima città, costeggiare l’Adige e sedersi in completo relax. Qui un biglietto costerà 1,50€ tra i più costosi della Top 10. trentinotrasporti.it

4. Parma, Emilia-Romagna - efficienza: 9.7

Al quarto posto si trova Parma, in Emilia Romagna, con un punteggio di 9.7 su 10 per quanto riguarda l’efficienza della rete di trasporti. Oltre ad essere una città universitaria, Parma è il posto perfetto per fare un tuffo tra le delizie culinarie italiane. Qui, spostarsi sarà facilissimo e il biglietto dell’autobus costerà solo 1,30€! In media, ci vorranno poco più di 8 minuti per percorrere un km, camminando quasi per il 20% del percorso totale. Ci sono ben 15 linee di autobus, che permetteranno di raggiungere ogni posto di questa piccola e accogliente città emiliana! tep.pr.it

5. Prato, Toscana - efficienza: 9.6

Al quinto posto troviamo Prato, che si guadagna un posto nella Top 10 con un’efficienza dei trasporti di 9.6. La città toscana è una vera e propria chicca, che merita sicuramente di essere visitata! Il tutto è reso molto facile dagli autobus, grazie ai quali spostarsi in città prenderà soli 8 minuti e mezzo al km, con una percentuale di camminata del 16%. Spostarsi da un punto all’altro sarà anche economico, dato che il biglietto costa 1,20€. capautolinee.it

6. Padova, Veneto - efficienza: 9.6

Al sesto posto si trova Padova, con pochissimo distacco da Prato e raggiungendo comunque un punteggio complessivo di 9.6. Qui spostarsi sarà un piacere, impiegando circa 8 minuti e mezzo per km, di cui il 19% camminando. I mezzi pubblici sono composti principalmente da autobus (28 linee) e tram, che lavorano in perfetta sincronia, per offrire una mobilità eccellente anche fino ai Colli Euganei. Il prezzo di un biglietto sarà di 1,50€. fsbusitaliaveneto.it

7. Salerno, Campania - efficienza: 9.5

La prima meridionale in classifica è Salerno, con un’efficienza di 9.5. La città campana, conosciuta per la bellissime spiagge vicine, è un’eccellenza anche nei trasporti. Ci vorranno infatti 8 minuti e 47 per percorrere un km in città, con quasi un 15% di camminata nel percorso. Il biglietto in questo caso è più economico e si assesta su 1,32€. Vale davvero la pena visitare questa meravigliosa destinazione nel cuore del Cilento, e sarà anche facile grazie alla velocità di bus e alle 24 linee totali. cstp.it

8. Brescia, Lombardia - efficienza: 9.4

All’ottavo posto torniamo in Lombardia con Brescia, che si aggiudica un punteggio totale di 9.4. La seconda classificata della regione, dopo Milano, trova il suo posto in classifica, con un totale di 8 minuti e 42 secondi per km percorso con i mezzi pubblici. Qui, nonostante l’ottima rete di Holidu GmbH Riesstr.trasporti, tra autobus re metro, il biglietto costerà 1,20€. Visitare la leonessa e i complessi di Santa Giulia sarà, quindi, molto piacevole, oltre che estremamente facile! bresciamobilita.it

9. Livorno, Toscana - efficienza: 9.3

Al nono posto troviamo Livorno, la seconda toscana in classifica, dopo Prato. Anche qui la rete di trasporti sembra essere molto efficiente, con un punteggio totale di 9.4. In città ci vorranno 8 minuti e 43 secondi al km per spostarsi da un punto all’altro, anche se si dovrà camminare per il 21% del percorso. Un biglietto costerà 1,25€ e ci saranno a disposizione ben 19 diverse linee di autobus, per andare facilmente dal centro al mare e viceversa! livorno.cttnord.it 

10. Bologna, Emilia-Romagna - efficienza: 9.3

Il capoluogo emiliano chiude questa classifica con un punteggio di 9.3, conquistandosi anche il secondo posto della regione, dopo Parma. A Bologna sarà possibile muoversi con i mezzi pubblici molto facilmente, impiegando all’incirca 8 minuti e 44 secondi al km. La bellissima città universitaria merita quindi di essere esplorata in tutti i suoi portici e in tutte le sue piazze, spendendo solo 1,50€ per un biglietto! tper.it

Metodologia
Per valutare la qualità della rete di trasporti pubblici in ogni città, Holidu ha testato l'efficienza dei collegamenti verso il centro da una varietà di località sparse per la città. In primo luogo, una serie di anelli concentrici sono stati disegnati intorno al centro di ogni città con un raggio crescente (1500 m, 2300 m, 3100 m e 3900 m). Su ogni anello è stato poi fissato un numero di punti, proporzionale al diametro di ogni anello, ed è stata estratta la durata del viaggio da ogni punto al centro, insieme alla percentuale di camminata che ciò comportava. I dati di ogni città sono stati poi aggregati calcolando la velocità mediana e la percentuale di camminata per città. Poi sono stati normalizzati i dati relativi alla velocità e all'andatura per città e ad ogni città è stato assegnato un punteggio che è maggiore per il trasporto pubblico più veloce e per la percentuale di camminata più bassa. Le informazioni sulla durata e sulla percentuale di spostamenti a piedi sono state recuperate da Google Directions API. Solo le vie di trasporto pubblico valide che hanno restituito un risultato valido sono state incluse nei calcoli. Sono stati considerati solo i viaggi all'interno della città. È stato stabilito un minimo di 15 viaggi per città per considerare il punteggio rappresentativo. La data di partenza scelta per tutti i viaggi è stata il 7 ottobre 2019 alle 8:30 del mattino. Solo le città più grandi d’Italia (quelle con una popolazione superiore a 100.000 abitanti) sono state prese in considerazione per lo studio.

I prezzi dei biglietti dei trasporti sono stati estrapolati dal database di Numbeo. numbeo.com/cost-of-living/ Holidu GmbH Riesstr.

 

Riguardo a Holidu
La missione di Holidu è di rendere finalmente facile la ricerca e la prenotazione di case vacanza. Il suo motore di ricerca di case vacanza permette ai viaggiatori di prenotare l'alloggio ideale al prezzo più basso. L'azienda aiuta anche i proprietari di case vacanza a moltiplicare le loro prenotazioni con meno lavoro attraverso il suo software e la sua soluzione di servizio sotto il marchio Bookiply. I fratelli Johannes e Michael Siebers hanno fondato Holidu nel 2014. La startup in forte crescita ha sede a Monaco di Baviera e ha uffici locali nelle destinazioni di viaggio più interessanti d'Europa.
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“L’onorevole Davide Zanichelli (M5S) sul nuovo ponte di Colorno la butta un po’ in caciara, ma è costretto ad ammettere quello che diciamo da tempo: la Lega lo vuole fare, mentre i 5 Stelle no.

E conferma che il Governo PD-5 Stelle ha tolto i soldi per la sua costruzione per darli ad altri ponti.
Per noi è una priorità, per loro le priorità sono altre.
Abbiamo trovato le risorse, le abbiamo inserite in bilancio, le abbiamo difese in Parlamento, abbiamo sollecitato per mesi il Ministro. Oggi loro insieme al PD le tolgono.
Come per la Campogalliano-Sassuolo, la Gronda di Genova, la Tav e tutte le altre infrastrutture vitali per questo Paese lo scopo dei 5 Stelle è rinviare, tirarla lunga per poi non fare nulla, mentre la Lega vuole che le infrastrutture necessarie ai territori siano realizzate in tempi rapidi.
Un fatto sotto gli occhi di tutti e ancora una volta ribadito: il nuovo ponte tra Colorno e Casalmaggiore verrà solo progettato sulla carta.
Continuerò la battaglia per avere il nuovo ponte ma temo che dovrà tornare la Lega al Governo per vederlo realizzato”.
Così la deputata parmigiana della Lega Laura Cavandoli, segretario della Commissione Finanze, in risposta alle dichiarazioni dell’on. Zanichelli (M5S) sul nuovo Ponte di Colorno.

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Laura Cavandoli
Deputato Lega XVIII legislatura
Consigliere comunale Lega Nord a Parma

 

Venerdì, 11 Ottobre 2019 10:56

Prorogata la chiusura del ponte Verdi

Ponte Verdi di Ragazzola chiuso per altre 2 notti fino al 12 ottobre. Dalle 21 alle 6. Decisione della Provincia di Cremona, causa ulteriori ammaloramenti. dei giunti di pavimentazione del viadotto. ATTENZIONE: dalla mattinata di martedì 15 ottobre le corsie di entrate e uscita sul ponte da entrambi i lati saranno ridotte a m.2,35 per impedire fisicamente il transito dei mezzi pesanti.

Parma, 10 ottobre 2019 - La Provincia di Cremona ha deciso di prolungare la chiusura totale al traffico del ponte Verdi tra Ragazzola (PR) San Daniele Po (CR), per altre 2 notti, dalle ore 21 alle ore 6, a partire da oggi 10 ottobre, fino alle ore 6 del 12 ottobre 2019, salvo per i mezzi d’opera della ditta esecutrice dei lavori,
La decisione è stata assunta dopo che sono stati riscontrati ulteriori ammaloramenti durante le recenti operazioni di ripristino su alcune linee di giunto di pavimentazione del ponte.

ATTENZIONE. Dalla mattinata di martedì 15 ottobre le corsie di entrate e uscita sul ponte da entrambi i lati saranno ridotte m. 2,35 per impedire fisicamente il transito dei mezzi pesanti, che continuano a percorre il ponte nonostante sia in vigore dal 3 ottobre l’ordinanza di limitazione della portata a 3,5 tonnellate disposta dalla Provincia di Parma e nonostante i ripetuti controlli della Polizia provinciale.

PERCORSI ALTERNATIVI
I veicoli di massa superiore a t. 3,5 diretti alle località Polesine (PR), Zibello (PR), Roccabianca (PR), Sissa – Trecasali e S.Secondo Parmense dovranno utilizzare come percorso alternativo la strada provinciale SP 87“ Giuseppina” e la SPEXSS343 “Asolana” in territorio della Provincia di Cremona, indi proseguire lungo la SP 343 in direzione Colorno, la SP 9 in direzione Torrile, la SP 43 in direzione Trecasali, la Strada Comunale Via F. de André, la SP 8 e Via Torta in direzione S. Secondo Parmense, giunti alla rotatoria con la SP 10 proseguire in direzione S. Secondo Parmense lungo la stessa SP 10, la Via Enrico Berlinguer e alla rotatoria con la SP 10 proseguire fino alla località Ragazzola.

In senso contrario dovranno procedere i veicoli provenienti dalla località Ragazzola, S. Secondo Parmense e Parma e diretti a S. Daniele Po e Cremona.

Nella foto: il ponte Verdi sul Po di Ragazzola – San Daniele Po

E’ iniziata formalmente la ricostruzione del Ponte sul Polcevera a Genova. Per la terza volta, in poco più di 400 giorni, lo skyline di Genova è mutato radicalmente. Presenti anche il premier Giuseppe Conte e la Ministra alle infrastrutture, la piacentina Paola De Micheli.


Di LGC Genova, 1 ottobre 2019 - Dal drammatico crollo che ha generato quella profonda ferita tra i piloni 8 e 9, portando con sé 43 vittime, per giungere all’estate scorsa con la demolizione totale di quanto restava dell’ex Ponte Morandi e ieri, l’inizio del montaggio con il primo impalcato posizionato a 50 metri di altezza, è questa la metamorfosi del ponte che attraversa il Polcevera e che per ben tre volte in 414 giorni ha modificato lo skyline della città marinara.


Il nuovo ponte dovrebbe venire consegnato nel prossimo mese di maggio.


Le operazione, annunciate da un suono di sirena, sono cominciate alla presenza del premier Giuseppe Conte, del ministro delle Infrastrutture Paola De Micheli, del sindaco Bucci, del governatore Toti, dell'architetto Piano che ha donato il disegno del viadotto. Presenti anche Salini e Bono per il consorzio PerGenova (Salini-Impregilo e Fincantieri) che ricostruisce il ponte. La prima parte della struttura che porterà la strada è lunga 50 metri, costruita in acciaio del peso di 500 tonnellate ed è stata issata a quasi 50 metri di altezza.


A seguire le foto e i video della cerimonia e dell’operazione.


(Crediti video drone:
pilota Paolo Corradeghini - Rina Consulting
montaggio Erika La Farina - Rina Consulting)

A1 MILANO-NAPOLI: INCIDENTE NOTTURNO TRA MODENA NORD E L'ALLACCIAMENTO CON L'A22 IN DIREZIONE DI MILANO

Roma, 26 settembre 2019 - Sull'A1 Milano-Napoli poco dopo la mezzanotte nel tratto tra Modena Nord e l'allacciamento con l'A22, in direzione di Milano, è avvenuto un incidente all'altezza del chilometro 156. Nello scontro, che ha coinvolto un furgone e un'autovettura, una persona ha perso la vita.


Al momento sul luogo dell'evento si circola regolarmente senza turbative al traffico.


Costanti aggiornamenti sulla situazione della viabilità e sui percorsi alternativi sono diramati tramite: i collegamenti "My Way" in onda sul canale 501 Sky Meteo24; sulla App My Way scaricabile gratuitamente dagli store di Android e Apple; su Sky TG24 HD (canali 100 e 500 di Sky), su Sky TG24, disponibile al canale 50 del digitale terrestre e su La7 e La7d. Sul sito autostrade.it, su RTL 102.5, su Isoradio 103.3 FM, attraverso i pannelli a messaggio variabile e sul network TV Infomoving in area di servizio. Per ulteriori informazioni si consiglia di chiamare il call center Autostrade al numero 840.04.21.21, attivo 24 ore su 24.

Quasi 28 ore di ritardo per un volo Brussels Airlines da Djerba.Circa 180 passeggeri di un volo Brussels Airlines hanno dovuto trascorrere una notte in più sull'isola di Djerba in Tunisia a causa di un problema tecnico sull'aeromobile, un Airbus A320 registrato OO-SNB con la livrea Tintin

Il volo SN3886 da Djerba a Bruxelles era previsto venerdì 20 settembre, alle 08:45, con arrivo a Bruxelles alle 12:50. Il volo è stato annullato dopo che l'equipaggio ha scoperto un problema informatico nella cabina di pilotaggio. I passeggeri sono stati trasferiti in un hotel. I viaggiatori alla fine sono decollati questo sabato a mezzogiorno (il numero del volo è stato cambiato in SN1998) ed è arrivato alle 16:40 all'aeroporto di Bruxelles, con 28 ore di ritardo, con lo stesso aereo che era stato riparato nel frattempo.

"Abbiamo dovuto sostituire un computer che controllava gli schermi nell'abitacolo", ha dichiarato la portavoce della Brussels Airlines Wencke Lemmes." Esortiamo i nostri passeggeri ad accettare le nostre scuse, ma la sicurezza è la priorità principale " , ha aggiunto la portavoce. Si sa che l'estate è tempo di vacanze e di viaggi verso le destinazioni più varie. Molti sono quelli che per raggiungere la propria meta prendono l’aereo e non passa giorno senza che si registrino cancellazioni, sovraprenotazioni o ritardi superiori alle tre ore.

Quando a farne le spese è il proprio volo si perde la pazienza, ci si arrabbia, ci si ripromette di inviare reclamo alla compagnia aerea ma, complice probabilmente anche il silenzio colpevole delle compagnie sui diritti dei passeggeri, e la poca pubblicità delle istituzioni europee in merito, solo l’1% dei passeggeri va fino in fondo per ottenere quanto gli spetta. Un vero peccato, visto che la posta in gioco è alta! Secondo il Regolamento CE 261/2004 e diverse sentenze della Corte di giustizia dell’Ue infatti, ogni passeggero il cui volo ha subito un ritardo di almeno tre ore (che non sia stato causato da circostanze eccezionali quali uno sciopero o condizioni meteorologiche eccezionali) ha infatti diritto ad un indennizzo che va da un minimo di 250 euro a un massimo di 600 euro a seconda della distanza percorsa. E ciò non solo per i voli interni all’Unione europea (indipendentemente dalla bandiera della compagnia), ma anche per quelli in partenza o in arrivo da un paese extra europeo, effettuati da una compagnia europea (o islandese, norvegese o svizzera).

Per tali ragioni, Giovanni D'Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, consiglia di mantenere la calma e di agire legalmente una volta scesi dall'apparecchio, perchè piuttosto rimediare una denuncia a proprio carico è sempre meglio agire per un congruo indennizzo.

(22 settembre 2019)

Mentre alcune pile superano i 25 metri, in cantiere entrano nel vivo le lavorazioni dell’acciaio.

A ponente, comunica "PerGenova" l’associazione temporanea di impresa costituita da Fincantieri e Salini-Impregilo incaricata a costruire il nuovo ponte, proseguono le operazioni di costruzioni dei plinti delle pile 2 e 3 e continuano a crescere le pile 4, 5 ,6 e 9. In particolare la 5 e la 9 superano ormai i 25 metri di altezza e risultano chiaramente visibili sull’orizzonte, accanto alle alte gru. Sempre sullo stesso lato, è previsto per questa settimana l’avvio dei lavori di cantierizzazione per la spalla A e l’inizio dell’assemblaggio delle campate 5 e 6.

A levante, invece, prendono il via i lavori per i pali di fondazione delle pile 12 e 16 e, in settimana, dopo l’arrivo in cantiere dei conci delle campate 14 e 15, sarà avviato l’assemblaggio.

Via mare da Castellammare di Stabia, inoltre, arriveranno a Genova gli elementi in acciaio che comporranno le campate 8, 9, 15, 16, portando così a 7 su 19 il numero delle campate in preparazione.

(PerGenova 10 settembre 2019)

La Provincia di Reggio Emilia informa che da lunedì 9 settembre sono previsti lavori di sfalcio erba e di pulizia aree verdi nelle intersezioni e nelle banchine stradali su altre cinque Provinciali: Sp 3 Reggio-Bagnolo-Novellara, Sp 4 Campagnola-Fabbrico-Rolo-Confine Modena, Sp 63R del Valico del Cerreto, Sp 112 Variante Nord di Campegine e Sp 113 Tangenziale Reggio-Correggio.

Nei tratti interessati dai lavori, dalle ore 8.30 alle ore 18.30 sarà istituito il limite di velocità a 30 km/h e saranno possibili sensi unici alternati regolati da movieri, a seconda delle condizioni di traffico e delle caratteristiche della strada.


Sempre da lunedì 9 settembre, fino al 30 novembre, limite di velocità a 30 km/h e possibili sensi unici alternati anche sulla Sp 47 Bagnolo-Correggio, in un tratto di circa 600 metri di via Fosdondo in comune di Correggio, per lavori di costruzione di un ulteriore tratto della pista ciclabile.


Per info in tempo reale sulla viabilità e in caso di eventuali emergenze consultare il profilo Twitter della Provincia di Reggio Emilia @ProvinciadiRE.

Domenica, 08 Settembre 2019 07:26

Guasto a un motore, interrotto il decollo

Pilota del volo Lisbona - Venezia interrompe il decollo dopo un guasto al motore. Il video

E' accaduto il 4 settembre all'aeroporto di Lisbona, in Portogallo, dove l'aereo, un Airbus A320 (CS-TMW), della compagnia di bandiera TAP Air Portugal diretto a Venezia, poco prima di alzarsi in volo, ha registrato un'avaria al motore di sinistra. A quel punto il pilota ha deciso di fermare l'aereo, scortato dai vigili del fuoco per i quali, pochi minuti prima era scattata l’emergenza “verde” ovvero il primo livello di allerta del Piano d’emergenza aeroportuale, che prevede che «l’aeromobile o i suoi occupanti possano essere oggetto di pericolo o che si ha notizia certa di avaria e di malfunzionamento dell’aeromobile tale da non richiedere immediata dichiarazione d’emergenza da parte del comandante. Dopo lo spegnimento del secondo motore, evidenzia Giovanni D'Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti” il mezzo è stato trainato in un'area dello scalo dove i passeggeri sono stati fatti scendere. L'aereo - ha dichiarato la direzione circoscrizionale aeroportuale - è riuscito ad attivare le procedure di "decollo abortito" e si è fermato, senza frenate brusche, sulla pista di rullaggio.

Per i passeggeri che erano a bordo dell'aereo del volo TP862 - secondo quanto dichiarato dalle fonti aeroportuali - non c'è stata nessuna conseguenza, se non qualche attimo di paura. I passeggeri sono stati riprenotati su un altro volo. Il video è è visionabile collegandosi all'indirizzo: https://www.youtube.com/watch?v=rg_tlieGmnM#action=share 

Malpensa, sciopero oggi 6 settembre. Il personale di Airport Handling la principale società dei servizi di terra si bloccherà per quattro ore dalle 10 alle 14

Venerdì 6 settembre i sindacati Cgil, Cisl e Ugl hanno dichiarato uno sciopero di quattro ore, dalle 10 alle 14, per Airport Handling, la principale società dei servizi di terra. Il personale è attualmente tutto impegnato all'aeroporto di Milano Malpensa per la chiusura temporanea di Linate causa lavori infrastrutturali e di rifacimento pista.

La causa: “Le ragioni dello sciopero sono da ricondurre alla decisione di Airport Handling di non confrontarsi concretamente con FILT-CGIL FIT-CISL UGL-TA in merito a temi centrali quali: utilizzo personale in somministrazione, formazione professionale, organizzazione del lavoro, safety. Sin dalla partenza del periodo di Bridge (27 luglio) tutte le criticità da noi sollevate, che Airport Handling ha pensato di superare ignorandole, hanno immediatamente impattato su lavoratori e qualità del servizio. I carichi di lavoro sono esplosi senza alcun controllo attraverso turni massacranti, con conseguenze sulla safety del personale il comunicato dei sindacati- come dimostra anche il grave infortunio del 25 agosto, e perché sono saltati la metà dei corsi previsti per il personale, con tutto quanto ne consegue in termini di safety ed efficienza del servizio. Più di tutti hanno pagato i più deboli, cioè circa 350 lavoratori precari che, dopo essere stati spremuti per un mese e mezzo, nel corso del mese di settembre hanno ricevuto l’amara sorpresa del mancato rinnovo del contratto di somministrazione". In conclusione, “scioperiamo perché Airport Handling, terrorizzata dall’essere l’unica Azienda che avrebbe affrontato il bridge senza accordo sindacale, si è consegnata al sindacato autonomo. I contenuti organizzativi, normativi ed economici del “bridge” devono essere rivisti”.

Per Giovanni D'Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti” una vera e propria dichiarazione di guerra determinata da turni massacranti, disservizi e infortuni gravati in questo periodo sul personale di terra. Pertanto consigliamo ai passeggeri di controllare sui siti ufficiali degli aeroporti lo stato del volo per restare indenni.

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( 5 settembre 2019 )

Una città amica fa di tutto per ben accogliere i propri cittadini al rientro dalle vacanze. Il traffico congestionato è il migliore antidoto alla terribile sindrome della Post Vacation Blues

di LGC Parma 3 settembre 2019 -  Dopo l'August Blues, una sorta di gigantesca tristezza domenicale, dovuta all'imminente sopraggiungere del lunedi lavorativo, espansa però per i 30 giorni di agosto, ecco sopraggiungere il Post Vacation Blues, ossia  l'ansia determinata dal rientro dalle vacanze. Due sindromi così potenti e ravvicinate rischiano di mettere KO la psiche dei cittadini al loro tragico rientro nella vita quotidiana, scandita dai ritmi di lavoro, dagli obblighi familiari e via di seguito.

Il rischio è altissimo e così, almeno a Parma, hanno pensato bene di applicare una cura shock: congestionare il traffico e fare un rapido salto nel recente passato pre vacanze. E così, infatti, anche questa mattina, sono giunte segnalazioni di cittadini, leggermente alterati, per i ritardi che stavano accumulando in zona Moletolo. 

La cura ha funzionato, adesso siete come eravate: stressati. Buon lavoro!

 

Per programmati lavori di manutenzione, nella notte tra il 2 e il 3 settembre

Roma, 2 settembre 2019 - Sul Ramo Verde della Tangenziale di Bologna (Raccordo stazione Borgo Panigale-Tangenziale di Bologna), per programmati lavori di manutenzione, previsti in orario notturno, a ridotta circolazione di veicoli, dalle 22:00 di lunedì 2 alle 6:00 di martedì 3 settembre, sarà chiusa l'entrata dello svincolo di San Giovanni in Persiceto verso la Tangenziale di Bologna.
In alternativa si consiglia di entrare allo svincolo per la SS9 Via Emilia.

Costanti aggiornamenti sulla situazione della viabilità e sui percorsi alternativi sono diramati tramite i collegamenti "My Way" in onda su Sky Meteo24 (canale 501 Sky), su Sky TG24 (canali 100 e 500 Sky e canale 50 del digitale terrestre), su La7 e La7d (canale 7 e 29 del digitale terrestre), sulla App My Way scaricabile gratuitamente dagli store di Android e Apple. Sul sito autostrade.it, su RTL 102.5, su Isoradio 103.3 FM, attraverso i pannelli a messaggio variabile e sul network TV Infomoving in area di servizio. Per ulteriori informazioni si consiglia di chiamare il call center Autostrade al numero 840.04.21.21, attivo 24 ore su 24.

Domenica, 01 Settembre 2019 07:12

Ryanair: in programma due scioperi

Ryanair: in programma due scioperi per la prossima settimana. Attenzione previsti disagi per chi vola a livello continentale dal 2 al 4 settembre.

Ancora disagi per chi ha scelto di volare con Ryanair dal 2 al 4 settembre. La prossima settimana infatti il personale della compagnia aerea low-cost ha annunciato due scioperi, uno nel Regno Unito e l’altro in Spagna, per protestare contro i licenziamenti e mancati adeguamenti dei contratti di lavoro.

Si prevede che gli scioperi avranno ripercussioni sui voli di tutta Europa. I piloti britannici del sindacato BALPA protesteranno contro il dilungarsi delle trattative per gli adeguamenti dei contratti di lavoro, mentre i sindacati USO e SITCPLA in Spagna, sciopereranno contro i centinaia di licenziamenti, avvenuti a causa delle chiusure delle basi di Gran Canaria, Girona, Tenerife Sur e Lanzarote, previste per il 2020. Per Giovanni D'Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti” una vera e propria dichiarazione di guerra in quanto sono attesi disagi a livello continentale. Lo sciopero è di quelli che possono mettere in ginocchio il traffico aereo. Pertanto vi consigliamo di controllare sul sito ufficiale lo stato del vostro volo per restare indenni gli ultimi giorni prima delle ferie oppure proprio durante il trasferimento verso o dalle vacanze.

(31 agosto 2019 )

All'Airbus A320 di Brussels Airlines scoppia un pneumatico durante l'atterraggio sulla pista 07L dell'aeroporto di Bruxelles

Tanta paura ma nessuna conseguenza durante la fase di atterraggio di un volo di linea di un Airbus A320 della Bruxelles Airlines (OO-TCV) che ha operato il volo SN 3802 tra Faro, in Portogallo e Bruxelles, in Belgio. Durante l'atterraggio sulla pista 07L, l'aereo ha subito lo scoppio di una gomma. I servizi di emergenza attendevano l'aereo. I vigili del fuoco nel frattempo, chiusa la pista d'atterraggio, l'hanno cosparsa di liquido "ritardante" contro il pericolo di incendi. Altri due velivoli della Brussels Airlines, per atterrare, sono stati costretti a fare un giro sull'aeroporto toccando terra sulla pista 07R poiché la pista 07L doveva essere pulita dai detriti. L'atterraggio, evidenzia Giovanni D'Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, è avvenuto un po' traballante ma senza problemi per passeggeri ed equipaggio. Il pilota, infatti, riesce a controllare il mezzo e mette in salvo i 150 passeggeri a bordo, che alla fine della corsa applaudono. Ora aperta un'inchiesta per disastro colposo.

(25 agosto 2019)

 

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Sono passati appena due mesi e mezzo dalla riapertura del ponte sul Po tra Colorno e Casalmaggiore, ed il territorio sta pian piano ricominciando a respirare e a riprendersi dopo 21 mesi di chiusura che ha reso due regioni vicine (Lombardia ed Emilia - Romagna) molto lontane. Sono stati anni difficili per commercianti e pendolari e per l’intera economica colornese e casalese. Momenti difficili nati dalla segnalazione di un cittadino che scorgendo delle crepe, ha ritenuto prontamente di segnalare la cosa dando il “La” ad un lungo iter di progetti, bandi, appalti e lavori provvisori. Il 5 giugno 2019 abbiamo rivisto splendere il sole ed il ponte è stato reso nuovamente percorribile con delle ovvie limitazioni sulla velocità (50 km/h) e sul peso dei mezzi pesanti (44 tonnellate). Limitazioni ad oggi difficili da far rispettare, se non saltuariamente grazie allo sporadico controllo delle forze dell’ordine. Negli ultimi giorni si è incominciato a discutere dei 250 milioni messi a disposizione del governo per le infrastrutture italiane, ed in particolar modo dei 65 milioni che dovrebbero essere utilizzati per la costruzione di un nuovo ponte. Forze politiche (5 stelle e Lega) hanno avviato una sorta di diatriba atta a ricordare ai cittadini i loro meriti ed il loro impegno. Mentre ci si sfida a colpi di comunicati stampa, il governo giallo - verde è arrivato ormai alla fine della sua legislatura, e sempre più improbabile e difficile diventa il percorso che porterà alla costruzione del nuovo ponte.

Amo - Colorno ringrazia Lega e 5 stelle per il loro impegno e per non aver dimenticato Colorno e Casalmaggiore, ma chiede anche a tutte le forze politiche di scontrarsi meno e di guardare al presente, collaborando e dedicando le loro energie alla tutela del ponte attuale. Il nuovo ponte non potrà essere pronto prima di dieci anni e la caduta del governo, non farà altro che allungare i tempi previsti per l’erogazione del denaro necessario. Occorrerà lavorare assieme per far si che avvenga un’altra chiusura del ponte attuale. Il territorio non potrebbe più sostenerla. Bisogna lavorare per installare tutor di velocità, sensori per il controllo della stabilità del ponte e sensori atti a verificare il peso di un singolo mezzo pesante, per verificare che la limitazione delle 44 tonnellate sia rispettata.

La chiusura del ponte fu prova evidente della mancanza di comunicazione tra gli enti preposti alla sua gestione e manutenzione e molte furono a nostro avviso le responsabilità. Responsabilità che non ci hanno permesso neanche di ottenere lo stato d’emergenza. Oggi più che mai è necessario collaborare e questo indipendentemente dal colore politico o da i singoli meriti. Al territorio lo dovete, non credete?...

Il gruppo
Amo Colorno

Da "Manifesto San leonardo" riceviamo e pubblichiamo alcune considerazioni in merito alla mobilità sostenibile, una lettera indirizzata all'omonimo assessorato di Parma. Copenaghen è ancora lontana…

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Gentile Assessorato alla Mobilità Sostenibile

e p.c. CCV SAN LEONARDO

e p.c. CCV CORTILE SAN MARTINO

e p.c. ORGANI DI INFORMAZIONE

 

Abbiamo guardato più volte il video pubblicato sulla pagina Facebook di “Città di Parma” in data 26/07/2019, e pur riconoscendo un impegno della Amministrazione nell’ampliamento dei percorsi utilizzabili dalle biciclette, vorremmo però evidenziare che quelli presentati nel video non sono “piste cliclabili” bensì percorsi ciclopedonali, cioè itinerari pedonali in cui è consentito il passaggio delle biciclette.

I percorsi promiscui pedonali e ciclabili, possono essere realizzati esclusivamente “ in caso di traffico pedonale ridotto e in assenza di attività attrattrici di traffico pedonale, quali ad esempio vie con forte presenza di attività commerciali e insediamenti abitativi ad alta densità.” (articolo 4 comma 5b del D.M. 30/11/1999 n°557); quanto sopra è stato tratto in gran parte dal sito citato nel comunicato del Comune che, tramite apposito link, porta alla pagina “Andare in bici fa bene…”. https://www.bikeitalia.it/percorsi-ciclopedonali-cosa-sono-e-perche-dovremmo-smettere-di-realizzarli/ , riteniamo pertanto che possa essere considerato dal suo assessorato come del tutto affidabile.

E’ dunque evidente che la nuova pista ciclo-pedonale in Via San Leonardo non risolve il problema della sicurezza dei pedoni e dei ciclisti dato l’ elevato numero di intersezioni a raso e di passi carrai che connotano il percorso, senza dimenticare i cordoli dei marciapiedi non smussati che costringono i ciclisti ad una sequela di salti e rimbalzi non certo salutari; queste insidie,in certe condizioni, possono rivelarsi più pericolose dell’utilizzo della corsia destinata alle auto

Ecco perché quanto comunicato nel video ci è parso eccessivamente autocelebrativo.

Pur consapevoli che la città è spesso già strutturata e che quindi le sue modificazioni possono presentarsi difficili e costose è altresì evidente che per “rivoluzionare” la mobilità verso una mobilità “dolce” sarebbe necessario intervenire con coerenza e con coraggio e soprattutto con priorità.

E’ altresì evidente che “è meglio questo che niente” ma non prendiamoci in giro.

Avete mai percorso la pista in giornate non di pausa estiva? Avete notato quanti “gradini” ci sono negli attraversamenti stradali?

Certo ci sono anche aspetti positivi: la stessa pista ciclo-pedonale di via Prampolini, da poco realizzata, ha il merito di restringere la careggiata e di rallentare il traffico.
La zona 30 realizzata in via Milano/Via Ravenna/Via Prampolini ha il merito di “proteggere” i pedoni ed i ciclisti.

Se però a poche centinaia di metri viene aperta un’altra strada che porterà nuovo traffico parassitario nel quartiere, oppure si avviano iniziative commerciali che attraggono un numero sempre maggiore di autoveicoli, il vostro invito ad andare in bici appare quantomeno contraddittorio.

Senza considerare che una volta inforcata la bicicletta dovremmo pedalare in continuazione … : avete mai provato a posteggiare la bicicletta in centro? stalli all’acqua ed al sole……

Perché non utilizzare gli spazi Ex-Cobianchi come deposito biciclette in centro?
Perché non realizzare un bici park per educare alla mobilità sostenibile: magari sottraendolo a nuove edificazioni ? Un’ ipotesi potrebbe essere l’ampliamento del centro sportivo di Moletolo anziché consentire nuove costruzioni .

Per incentivare l’uso della bicicletta non basta un video/spot. Occorrono interventi ben studiati, una nuova attenzione all’urbanistica investendo in infrastrutture ciclabili , il tutto informando, ascoltando e coinvolgendo preliminarmente i cittadini.

Copenaghen è ancora lontana…….

MANIFESTO PER SAN LEONARDO

(allegata galleria fotografica)

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Voli di Linate a Malpensa: ritardi a gogo. A certificarlo uno studio della Cub trasporti: "200 al giorno". Per il sindacato: “esperimento della Grande Malpensa fallito”. Lo Sportello dei Diritti: disagi anche per i passeggeri

Noi dello “Sportello dei Diritti”avevamo già rilevato un consistente aumento dei ritardi aerei coincisi con lo spostamento dei voli da Linate a Malpensa in concomitanza del periodo dei lavori previsti sul primo scalo. Ma adesso uno studio compiuto della Cub Trasporti ha dimostrato che dall’avvio dell’”Operazione Bridge”, il maxispostamento del traffico aereo da Linate a Malpensa, dallo scorso 27 luglio più di 200 voli al giorno subiscono dei ritardi.

Così la Cub trasporti ha rilevato che: «Se analizziamo i dati, possiamo verificare che la situazione è ormai consolidata con un terzo dei voli che regolarmente è in ritardo di oltre 15 minuti, mentre per chi parte centinaia di valigie restano regolarmente a terra, e chi arriva deve attendere anche ore per ricevere il proprio bagaglio».

Il giorno peggiore è stato lo scorso 2 agosto, con 294 ritardi accumulati, di cui 77 sono voli Alitalia. In buona sostanza per il sindacato l’esperimento è già fallito.«Non ci convincono le tesi aziendali che parlano per la consegna dei bagagli di un dato fisiologico nella norma (da 1% a 2%) di bagagli non caricati nello stesso volo, mentre per i ritardi sostengono che non sono dovuti alla gestione aeroportuale di Malpensa», spiegano dalla Cub Trasporti.

Per la sigla di base, a oltre venti giorni dall’avvio del Bridge che, come sostenuto dai vertici Sea, doveva dimostrare che Malpensa può puntare nei prossimi anni a questi livelli di traffico, la Grande Malpensa è un esperimento che non deve avere seguito.

«Gli stessi dirigenti, oltre a spiegare come mai la compagnia Alitalia ha questa situazione di ritardi, debbono anche prendere atto che oltre ai danni subiti dal territorio e dai lavoratori ci sono anche i danni ai passeggeri». Viaggiatori che, rileva Giovanni D'Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, hanno già segnalato attraverso reclami pervenutici la situazione che ci auguriamo possa in qualche modo trovare una “normalizzazione”, perché un hub aereo così importante come Malpensa non può permettersi il prorogarsi di quanto sta accadendo.

(19 agosto 2019)

Infrastrutture: 65 milioni per nuovo ponte Casalmaggiore in cima alla graduatoria. Cavandoli (Lega): “Niente più rinvii, auspico che Toninelli approvi subito Decreto e sblocchi”


Parma, 19 Agosto 2019 - "Sono orgogliosa di comunicare che il nuovo ponte che collegherà Colorno a Casalmaggiore è in cima alla graduatoria che destina i 250 milioni di euro per la manutenzione e la realizzazione di nuovi ponti nel bacino del Po come chiedeva un mio ordine del giorno approvato con la legge Bilancio”, dice Laura Cavandoli, deputato parmigiano della Lega, autrice di un ODG che mette il nuovo Ponte di Colorno tra le priorità da finanziare con queste risorse.
Un emendamento della Lega approvato nella legge Bilancio 2019, prevedeva infatti che venisse stilata una graduatoria per l’assegnazione dei 250 milioni di euro ai soggetti attuatori e un ODG della Cavandoli ha conseguentemente impegnato il Governo a mettere il nuovo ponte tra Colorno e Casalmaggiore tra le priorità.


La nuova infrastruttura che collega Colorno a Casalmaggiore è il primo nella graduatoria dei nuovi ponti da progettare e realizzare. Lo precedono in classifica solo alcune ristrutturazioni. All’opera sono destinati 65 milioni di euro, l’importo è comprensivo dei costi per la progettazione e per la realizzazione del nuovo ponte fortemente voluto da tutta la Lega anche in Lombardia.


“L’auspicio della Lega – prosegue la Cavandoli - è che il Ministro Toninelli approvi in conferenza unificata a settembre, dopo i rinvii di luglio e agosto, il Decreto con la graduatoria che assegna in via definitiva questi fondi, i cui primi 50 milioni devono essere utilizzati nel 2019. Mi auguro che non ci siano altri ritardi per la realizzazione di un’opera fondamentale e strategica per la provincia di Parma, ma anche per tutta l'Emilia occidentale e la Lombardia”.


“Quando, tra qualche anno, l’attuale ponte dovrà essere chiuso per sempre, vi dovrà essere già una nuova struttura in corrispondenza dell'attuale per evitare nuove interruzioni insostenibili per l'economia locale e la vita dei pendolari. Ringrazio l’onorevole Lucchini, Capogruppo della Lega in Commissione Ambiente, Territorio e Lavori pubblici della Camera in prima linea nella battaglia per i ponti sul Po”, conclude la Cavandoli.

(Foto di repertorio Francesca Bocchia - Inaugurazione 5 giugno 2019)

A1 MILANO-NAPOLI: CHIUSA PER UNA NOTTE L'ENTRATA DELLA STAZIONE DI TERRE DI CANOSSA CAMPEGINE

Per programmati lavori di manutenzione, nella notte tra venerdì 2 e sabato 3 agosto.

Roma, 1 agosto 2019 - Sulla A1 Milano-Napoli, per programmati lavori di manutenzione, previsti in orario notturno, a ridotta circolazione di veicoli, sarà chiusa l'entrata della stazione di Terre di Canossa Campegine, direzione Milano, dalle 22:00 di venerdì 2 alle 6:00 di sabato 3 agosto.
In alternativa si consiglia di entrare alla stazione di Reggio Emilia o di Parma.

Costanti aggiornamenti sulla situazione della viabilità e sui percorsi alternativi sono diramati tramite i collegamenti "My Way" in onda su Sky Meteo24 (canale 501 Sky), su Sky TG24 (canali 100 e 500 Sky e canale 50 del digitale terrestre), su La7 e La7d (canale 7 e 29 del digitale terrestre), sulla App My Way scaricabile gratuitamente dagli store di Android e Apple. Sul sito autostrade.it, su RTL 102.5, su Isoradio 103.3 FM, attraverso i pannelli a messaggio variabile e sul network TV Infomoving in area di servizio. Per ulteriori informazioni si consiglia di chiamare il call center Autostrade al numero 840.04.21.21, attivo 24 ore su 24.

Di Redazione - Un lettore della Gazzetta dell'Emilia in vacanza nell'Isola di Naxos in Grecia, la più grande delle Cicladi, situata nell'Egeo Meridionale, ci invia questo video e questa foto di uno strano animale del luogo, chiedendo informazioni a riguardo.

Qualcuno è in grado di identificarlo? (N.C.)

Lettera aperta del Manifesto San Leonardo alla amministrazione comunale di Parma, questa volta in relazione al nuovo insediamento commerciale di via Brodolini e alla viabilità.

Egregio Assessore Benassi
Egregio Assessore Alinovi

E p.c. CCV SAN LEONARDO
E p.c. CCV CORTILE SAN MARTINO

Spett.li ORGANI DI INFORMAZIONE

Con la presente facciamo seguito alle nostre precedenti comunicazioni, che peraltro non hanno ricevuto risposta, per esprimere il nostro sbigottimento in merito alla viabilità relativa al nuovo insediamento commerciale di Via Brodolini (che per chi non lo sapesse si trova tra Via Guerci e lo svincolo della tangenziale).

Per l’ennesima volta i cittadini vengono a conoscenza degli interventi decisi dal comune (tipologia dell’insediamento, viabilità) solo a cose fatte e non in precedenza, in barba alla tanto sbandierata partecipazione.

Infatti, stando a quanto per adesso è rilevabile dalla segnaletica già installata (di cui alleghiamo le foto), le direzioni che potranno utilizzare i fruitori della nuova struttura commerciale, saranno sicura fonte di problemi quali: traffico parassitario verso la zona residenziale, traffico caotico verso la rotatoria dell’uscita tangenziale N° 5, corsia Sud, in prossimità dell’ingresso del centro commerciale Euro Torri. Menzione particolare merita la direzione che porterà da Via Brodolini a Via Guerci, una piccola via a senso unico con sbocco su Via San Leonardo proprio di fronte a Via Silva, ossia l’accesso al centro commerciale suddetto da Via San Leonardo, zona già oggetto di nostre segnalazioni perché particolarmente densa di traffico e di problemi.

Con quale logica si prevede di aggiungere traffico a zone già problematiche prima del nuovo insediamento; con quale strategia?

Dopo la realizzazione di una mini-zona 30 (via Milano/Via Ravenna/Via Prampolini), attesa da tanti anni, a due passi da quell’area sorgerà una “Zona 30&Lode”!

Cordialmente

MANIFESTO PER SAN LEONARDO

Lo scalo di Linate chiude per tre mesi dal 27 luglio al 26 ottobre, dirottando i voli su Malpensa. La causa sono dei lavori che prevedono il rifacimento della pista e l'installazione di quattro nuovi sistemi per la gestione dei bagagli così da aumentare la sicurezza e ridurre i tempi di ritiro e riconsegna.

Si tratta di una delle diverse misure previste dal Comitato Provinciale dell'Ordine e della Sicurezza Pubblica in Prefettura a Varese, che ha disposto maggiori controlli su strade e autostrade e presidi di forze dell'ordine e vigili del fuoco per garantire la sicurezza in aeroporto. Un'operazione non da poco per i milanesi, abituati ad avere lo scalo a soli 7 Km dal centro della Città, che per 3 mesi dovranno percorrerne 43 in più insieme ai 700 lavoratori aeroportuali, che lo faranno ogni giorno. Per garantire i collegamenti anche Trenord aggiunge 18'500 posti ai 146 Malpensa Express, uno ogni 15 minuti, che collegano Milano allo scalo varesino.

Dal 1937, anno della sua inaugurazione, l'aeroporto di Linate ha chiuso nel 1982 e nel 2002. Nel primo caso fu per 56 giorni e i voli furono dirottati a Malpensa, che era ancora "piccola" e coincideva con l'attuale Terminal 2. In due mesi venne rifatta la pista e fu introdotto il sistema 'Ils' di atterraggio strumentale, con migliorie sul fronte della viabilità per l'accesso all'aerostazione. Vent'anni più tardi la chiusura fu limitata a 3 settimane, sempre per lavori alla pista. Il fermo di quest'anno invece è più importante. Si è partiti lo scorso maggio con lavori nell'aerostazione, con il rifacimento della facciata previsto nel 2021, in coincidenza con l'apertura della linea 4 della metropolitana.

Nei prossimi 3 mesi evidenzia Giovanni D'Agata, presidente dello "Sportello dei Diritti", sono in programma il rifacimento della pista, da eseguire secondo la normativa ogni 20 anni, e l'installazione dei quattro nuovi sistemi di Bhs, per la gestione dei bagagli, per aumentare la sicurezza riducendo i tempi di ritiro e di riconsegna.

(15 luglio 2019)

Sabato, 13 Luglio 2019 06:47

Cosa vedere a Roma in un giorno

Se ti stai domandando cosa vedere a Roma in un giorno… la risposta non può che essere “poco”. O, almeno, pochissimo rispetto al ventaglio di straordinari luoghi di interesse che dovresti annotare nel tuo taccuino, e che rischieranno invece di essere trascurati da una visita troppo breve nella Capitale.

Ad ogni modo, c’è qualcosa che puoi fare: prenota il tuo posto auto al parcheggio dell'aeroporto e poi dirigiti alla volta del monumento più noto di Roma, il Colosseo, un enorme anfiteatro costruito tra il 70 e l'82 d.C. come sede di combattimenti tra gladiatori, leoni e altro ancora. Oggi il Colosseo è uno dei monumenti più popolari al mondo, e può costituire una utile base di partenza per la tua visita nell’urbe grazie anche al fatto che nelle vicinanze è possibile visitare gli scavi e il museo del Palatino, sede di imperatori romani e aristocratici. Dirigiti quindi verso i Fori imperiali, un enorme complesso di templi, basiliche e altro, centro cerimoniale, legale, sociale e commerciale dell'antica Roma. 

Quindi, puoi dirigerti verso la magnifica Fontana di Trevi, completata nel 1762: l’usanza di lanciare una moneta per augurio di buona fortuna e per assicurarsi il ritorno a Roma è rimasta immutata nei secoli. Il nostro occhio cade quindi sul Pantheon, con buona conservazione nonostante gli anni alle spalle, con la sua spettacolare cupola.

Se poi non ne avete abbastanza perché non passare la mattina a Campo dei Fiori, un mercato vivacissimo che, in fin dei conti, può rappresentare un interessante punto di partenza per la tua giornata. Da lì potrai passeggiare lungo il Tevere fino a Ponte Sisto, attraversare il fiume fino al quartiere di Trastevere e visitare la chiesa di Santa Maria, la prima chiesa cristiana di Roma. Attraversa l'altro lato e prosegui fino al Ghetto ebraico, dove troverai diversi luoghi in cui gustare l'interessante cucina ebraica di Roma.

Dalla trafficata Piazza Venezia, snodo dei trasporti e sede del Monumento a Vittorio Emanuele, si sale infine al Campidoglio, da dove si può godere di una favolosa vista sul Foro Romano. La piazza è stata progettata da Michelangelo e i musei che qui sono presenti sono tra i più antichi del mondo. Palazzo Nuovo ha sculture greche e romane e Palazzo dei Conservatori ha gallerie d'arte, sculture e affreschi che non disdegnerai di certo! 

Tra gli altri luoghi di interesse che potresti mettere nel mirino c’è la Via Appia Antica, la strada principale dell'antico Impero Romano, oggi un parco regionale, il Parco Regionale dell'Appia Antica. Prendei l'autobus per visitare le catacombe di San Callisto, la più grande e suggestiva delle catacombe del periodo romano. Poi, a piedi o noleggiando una bicicletta, percorri l'antica strada, fiancheggiata da tombe, monumenti e chiese. 

Infine, se ti è rimasto del tempo, vai verso Piazza del Popolo e percorri Via del Corso, la principale via dello shopping. Svolta in Via Condotti epercorrila fino a Piazza di Spagna. Fare shopping e osservare le persone è un'ottima attrattiva in questa zona, e non danneggerà certamente il tuo budget se non cederai alle tentazioni!

Martedì, 02 Luglio 2019 07:59

Attenti alla Mucca!

Mucca aggredisce un escursionista.Un 55enne italiano è finito all'ospedale con gravi ferite alla testa

Un escursionista 55enne italiano è stato aggredito e ferito gravemente da una mucca nutrice ieri pomeriggio sul passo del Bernina, in località Braita, nel comune di Poschiavo (Gr). Il fatto è accaduto alle 16, riferisce una nota della polizia cantonale retica.

Insieme alla moglie l'uomo stava attraversando un pascolo di vacche nutrici recintato quando l'animale lo ha attaccato e ha desistito dal suo intento solo dopo l'intervento di un residente della zona, che è riuscito ad allontanare la bestia.

La vittima è stata trasportata all'ospedale di Poschiavo con gravi ferite alla testa. La donna ha subito uno shock.

Non è il primo caso del genere che avviene nei Grigioni, osserva Giovanni D'Agata, presidente dello "Sportello dei Diritti". Per tale ragione invita gli escursionisti a non avvicinarsi ai vitelli, a mantenere una debita distanza dagli animali e a non lasciar circolare cani senza guinzaglio.

(01 luglio 2019)

Quando si parla dei sapori liguri si apre un mondo. In Italia si mangia molto bene ovunque e le tradizioni regionali sono uno dei fiori all'occhiello della cultura gastronomica.

Tra le tante regioni in cui si mangiano delle specialità uniche e apprezzate in tutto il mondo c'è la Liguria. Se si pensa a questa terra, probabilmente la prima cosa che viene in mente è la focaccia ligure. Tuttavia questa non è la sola prelibatezza che questa regione ci propone. Scopriamo insieme tutto quello che di buono c'è da assaggiare.

I veri sapori liguri dalla focaccia alle olive

Quali sono, quindi, i veri sapori della tradizione ligure? L'elenco è decisamente lungo.
Si può dire che si tratta di una cucina povera e tradizionale che, nella maggior parte dei casi, attinge a piene mani da quelle che sono le materie prime della regione.

Ingredienti tipici della cucina ligure sono erbe selvatiche come, ad esempio, il rosmarino, il timo, la maggiorana; i prodotti che vengono tradizionalmente coltivati negli orti delle abitazioni, come il basilico, i pomodori, le cipolle ecc. Ma non solo: anche le zucchine trombette, i carciofi albenganesi, i tartufi della Valbormida, l'olio d'oliva e il tanto pesce sono elementi essenziali di questa cucina.

Come detto, se si pensa alla Liguria, una delle prime cose che vengono in mente sono le gustosissime focacce. Esse sono l'emblema di questa regione dato che sono fatte a mano, con olio, sale e il rosmarino: sapori liguri per eccellenza e un gusto che viene amato in tutto il mondo.

Non è, però, la sola cosa da assaggiare. Ci sono anche le olive in salamoia, come quelle vendute da Sommariva, che sono uno dei sapori più tradizionali di Liguria. Del resto, le famose olive nere taggiasche sono una chicca tipicamente ligure che va ad arricchire insalate, antipasti freddi e caldi e così via.

Tutte le altre bontà della cucina ligure

Altre specialità che devono essere sicuramente prese in considerazione sono le acciughe in salamoia, altra leccornia tipicamente ligure, ma anche il famoso pesto, che è conosciuto in ogni parte del mondo ed è un vero fiore all'occhiello della cucina di questa regione.

Chi arriva in questa terra non può non assaggiare, tra le tante cose, la farinata bianca e, ancora, le seppie alla spezzina e lo stoccafisso accomodato, ma non solo. Da provare anche i tanti piatti con selvaggina e polenta, solo per fare un esempio.

Come si nota, le bontà liguri sono tali e tante che c'è l'imbarazzo della scelta. Sebbene sia vero che in ogni parte del nostro paese si mangi molto bene, in Liguria c'è vasta scelta sia per chi adora il pesce che per chi adora la carne, ma anche per chi non mangia né una nell'altra e preferisce piatti vegetariani a base delle delizie dell'orto. Insomma, una cucina e una tradizione che si caratterizzano per il loro essere complete e deliziose. Vale la pena fare un viaggio in Liguria anche solo ed esclusivamente per assaggiare le tantissime bontà che questa regione propone.

 

 

Le terme in estate fanno bene e ci si rilassa. In più sono una valida alternativa alla classica giornata di mare. Ecco cinque buoni motivi per andare alle terme di Riccione in vacanza. 

Riccione non è solo spiaggia e mare, è anche benessere e cure termali. Le sue terme hanno origini antichissime e la sua acqua sulfurea poteri addirittura curativi. I Romani le conoscevano già nel 62 a.C. e ne hanno beneficiato anche l’Imperatore Diocleziano e la Regina Cristina di Svezia. 

Per molto tempo abbiamo creduto che andare alle terme in estate fosse da pazzi. Sai che caldo? Falso, le acque sono raffreddate in vasche senza per questo perdere le loro proprietà terapeutiche. Oppure che fosse un luogo noioso. Chi lo ha detto, tra bagni massaggi e aperitivi le cose sono ben diverse. Oppure, che si fa alle terme in estate? Idromassaggi, fanghi, trattamenti di bellezza, giochi, nuotate, percorsi curativi, sole e tanto-tanto relax.

5 buoni motivi per andare alle terme di Riccione in estate

Sono vicinissime al mare e immerse nel verde della pineta

Le acque hanno proprietà deossidanti, antisettiche e remineralizzanti

Ci sono cure inalatorie anche per i più piccoli 

Hanno un centro benessere con trattamenti termali

Fanno bene al corpo e all’anima, cosa non da poco

Per chi vuole coniugare salute e divertimento c’è Perle d’Acqua di Riccione, un parco acquatico con vasche idromassaggio, piscina termale di 800mq con getti d’acqua, cromoterapia e l’idropercorso più lungo d’Europa, ben 140mt. 

È un’isola del benessere con tanto di sabbia e area giochi per i piccoli. Le più ammirate restano però le 7 cascate arcobaleno, sette vasche termali di sette colori differenti. Ognuna con la sua emozione da vivere.

5 buoni motivi per andare alle Perle d’acqua di Riccione in estate

È un posto curato, colorato e giovanile 

Ha il percorso rivitalizzante più lungo d’Europa

C’è una bellissima area giochi con sabbia, castelli e scivoli

La zona solarium ha ombrelloni e lettini per prendere il sole

È un’ottima alternativa alla tradizionale giornata al mare 

L’Hotel Monica si trova in pieno centro storico a 500mt dalle Terme di Riccione. Fa parte del circuito Club Hotels Riccione Terme con speciali riduzioni e ingresso gratuito giornaliero al parco Perle d’Acqua Park per i propri ospiti. È circondato da aree verdi e zona pedonale. Ha servizio ristorante, camere per famiglie ed è ad 80mt dal Bagno Gianni 64 Riccione. Vicinissimo a viale Ceccarini e alla via dello shopping.

Hotel Monica Riccione

Viale Damiano Chiesa, 8 

Riccione

Offerte per Riccione Terme e Perle d'acqua Park:

https://www.hotelmonicariccione.it/riccione-terme/
https://www.hotelmonicariccione.it/perle-dacqua-park-riccione-ingresso-gratuito/

 

L’estate è tempo di vacanze e i bambini preferiscono il mare. Mini guida per vacanze economiche family friendly a Milano Marittima, città a misura di famiglia. Ecco cosa vedere e dove portare i più piccoli.

Quando lo scuole chiudono i genitori si domandano: dove portiamo in vacanza i bambini questa estate? Il mare è la scelta più giusta. Tanto sole, giochi, castelli di sabbia e amichetti. Eppure a pesare sulla decisione finale non sono solo le offerte low cost online, molto ricercate, ma anche i servizi offerti dalle strutture e la distanza da casa propria. 

Milano Marittima è la città balneare che meglio soddisfa le esigenze delle famiglie. È a misura di bambino. Le spiagge sono sabbiose e non ciottolose. La pineta è un’area verde pulita dove passeggiare o fare pic-nic. Ci sono aree pedonali, piste ciclabili ed eventi a cui possono partecipare le famiglie, comodamente. In più è vicina, cosa non da poco per viaggi coi piccoli a seguito.

Le 5 cose da vedere con i bambini a Milano Marittima

  1. Partiamo dal litorale, gli stabilimenti sono attrezzati con servizi per tutte le età. Danze, laboratori e attività creative. Per genitori stressati non c’è niente di meglio di un bagno che offra anche intrattenimento e baby dance. Le spiagge sono curate e pulite, da quelle libere alle private. 
  2. Visitare la Casa delle farfalle, i bimbi rimarranno ad occhi aperti per la bellezza di guardare centinaia di farfalle multicolore e piante tropicali in una serra grande più di 500mq. Ci sono anche laboratori didattici e visite guidate. Una gita fuori programma adatta alle famiglie . 
  3. Girovagare per Il Vialetto degli artisti,un mercato storico dove si trovano oggetti fatti a mano. Una passeggiata rilassante e piacevole dopo una giornata trascorsa al mare e sotto il sole. Ideale per fare shopping, gustare un buon gelato e mostrare ai più piccoli l’artigianato locale.
  4. Scoprire la Salina di Cervia, luogo unico nel suo genere per conoscere più da vicino il principale ingrediente delle nostre cucine, il sale. È doveroso portare con se la macchina fotografica perché l’ambiente è suggestivo. Ad agosto c’è la Festa della “cavadura” ossia la raccolta del sale. 
  5. Divertirsi al Parco di Mirabilandia. Giochi, scivoli, giostre, montagne russe. Eventi a tema e tanto tanto divertimento. Si trova a pochi minuti di distanza ed è raggiungibile coi mezzi pubblici facilmente. I vostri figli ve ne saranno grati, ci potete giurare.

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Il Garni Garten è un meublé nei pressi del Parco dell’Anello a Milano Marittima, con spiaggia privata a soli 80 metri. Propone vacanze low cost e sconti per famiglie con bambini. Si trova alle spalle della pineta e a pochi passi dal bagno Rosen Beach attrezzato con giostrine, spogliatoi, deposito giochi e ristorazione. Un bed and breakfast con mini appartamenti e servizio ristorante presso l’hotel Rosen Garden***S, a soli 10 metri e all’interno dello stesso giardino. Ha piscina privata riscaldata, zona solarium e vasca idromassaggio. Area giochi, giardino di 500mq e parcheggio. Ha camere comunicanti, bagni finestrati, servizio baby sitter, biciclette, passeggini, frigobar e reception 24 ore su 24. Wi-fi free in tutta la struttura.

Garni Garten

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48015 Milano Marittima

https://www.garnigarten.it/ 

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Ieri pomeriggio la cerimonia di riapertura con Rossi, Donini, Azzali, Stocchi, Bongiovanni. Rossi:"Grande soddisfazione per un lavoro importante per il territorio, portato a termine nei tempi prefissati." Il ponte è ora percorribile in entrambi i sensi di marcia, a 50 km orari, per mezzi fino a 44 tonnellate, dopo i 5 mesi di lavori, diretti dalla Provincia di Parma ed eseguiti dalla Primo Micheli - Consorzio Coimpa.

Parma, 6 giugno 2019 – Il Ponte sul Po di Colorno – Casalmaggiore da ieri pomeriggio è di nuovo aperto al traffico dopo la conclusione dei lavori. Il ponte è transitabile nei due sensi di marcia, per vetture e mezzi con peso fino a 44 tonnellate, alla velocità massima di 50 km orari, con divieto di sorpasso e distanza minima tra i veicoli di 50 m.

Alla cerimonia ufficiale di riapertura hanno preso parte il Presidente della Provincia di Parma Diego Rossi, l'Assessore Trasporti e Infrastrutture della Regione Emilia Romagna Raffaele Donini, il Vice Presidente della Provincia di Cremona Rosolino Azzali, il Sindaco di Colorno Cristian Stocchi, il Sindaco di Casalmaggiore Filippo Bongiovanni, un rappresentante della Regione Lombardia.

"Esprimo grande soddisfazione per la conclusione di questi lavori, così importanti per il nostro territorio, portati a termine nei tempi prefissati dal raggruppamento di imprese Primo Micheli - Consorzio Coimpa – ha dichiarato il Presidente della Provincia di Parma Diego Rossi- Il progetto di intervento è stato predisposto in tempi record, poi purtroppo, come abbiamo più volte segnalato pubblicamente, prima di arrivare ai 5 mesi di cantiere sono occorsi 7 mesi di procedure preventive, tempi non comprimibili a norma del nuovo Codice degli Appalti. Chi parla di ritardi e omissioni, non sta parlando di noi. Voglio ringraziare tutti quelli che hanno partecipato a questo grande lavoro di squadra, a partire dagli amministratori che mi hanno preceduto, il Presidente Fritelli e il Delegato Serpagli, che si sono adoperati per ottenere il finanziamento e l'allora Ministro Delrio che ha reperito i 6 milioni di euro e li ha stanziati velocemente con un apposito decreto. E poi il progettista ing. Scaroni, gli uffici della Provincia di Parma che hanno predisposto una gara a regola d'arte che ha superato il vaglio di tre sentenze del Tar e di una del Consiglio di Stato, la Provincia di Cremona. Infine le imprese tutte che hanno operato in un cantiere tecnicamente complesso, a grandi altezze sia in golena che sull'acqua, nel rispetto dei tempi ma con la massima attenzione alla sicurezza dei lavoratori e le maestranze che hanno lavorato a turni serrati, anche nei giorni festivi."

"La riapertura del ponte al transito dei veicoli è un risultato molto importante per questo territorio - ha affermato l'assessore regionale ai Trasporti e Infrastrutture Raffaele Donini -. Come Regione ci siamo impegnati fin dal primo giorno per definire immediatamente interventi di mitigazione rispetto ai disagi a cui cittadini, automobilisti e autotrasportatori sono andati incontro a seguito della chiusura del ponte. Grazie alla collaborazione proficua con la Provincia di Parma, la Società per la mobilità e il trasporto pubblico (Smtp),l'Azienda dei trasporti pubblici di Parma e provincia (Tep) e Trenord in questi mesi abbiamo potenziato il servizio ferroviario Parma-Casalmaggiore e stanziato 400mila euro per il prolungamento e l'aggiunta di nuovi servizi su gomma realizzati da Tep"

Nella foto: Autorità alla riapertura del ponte, tra cui: il Presidente della Provincia di Parma Rossi e il Delegato Bertocchi, il Vice presidente della Provincia di Cremona Azzali, l'Assessore regionale Donini, i sindaci di Colorno, Casalmaggiore, Sorbolo.

 

(Foto e gallery di Francesca Bocchia)

 

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