FIA World Touring Car Championship 2015, Stefano d'Aste, al volante della Chevrolet Cruze RML TC1 preparata dalla All-Inkl Munnich Motorsport, ha lottato per tutto il fine settimana di Marrakech. -
Parma, 20 aprile 2015 -
Un week end in salita culminato con un ottimo terzo posto in Gara 1 tra i piloti dello Yokohama Driver's Trophy: si può sintetizzare all'estremo così il secondo round del FIA World Touring Car Championship 2015 per Stefano d'Aste; il pilota genovese, al volante della Chevrolet Cruze RML TC1 preparata dalla All-Inkl Munnich Motorsport, ha lottato per tutto il fine settimana di Marrakech con il coltello tra i denti, cercando di sopperire con la sua guida aggressiva e sempre al limite ad alcuni limiti e piccoli problemi che lo hanno tormentato sin dal test del venerdì, in particolare con l'impianto frenante.
Sistemato il setup della vettura, d'Aste ha centrato per la seconda volta l'ingresso in Q2: al via di Gara 1, d'Aste rimaneva a centro gruppo evitando il contatto tra Chilton e Coronel, che metteva fuori gioco quest'ultimo, ma non era in grado di andare ad attaccare la Honda di Michelisz, chiudendo comunque al nono posto assoluto con il terzo gradino del podio tra i piloti Indipendenti. In Gara 2, nuova ottima partenza che gli consentiva di guadagnare alcune posizioni ed uscire indenne da un nuovo incidente nelle prime fasi, e subito ingaggiava una lotta con Michelisz che si protraeva fino all'ultimo giro; i problemi ai freni riemersi sulla Cruze di d'Aste però non gli permettevano di tentare l'attacco all'ungherese ma, addirittura, rischiavano di compromettere definitivamente la sua gara quando, all'ultimo giro, il pedale del freno cedeva totalmente costringendo d'Aste a cedere la posizione a Tarquini, chiudendo così in ottava piazza assoluta e quarto tra gli Indipendents.
Stefano d'Aste: "Gare esagerate! Abbiamo risolto quasi completamente il problema del caldo nell'abitacolo che ci aveva afflitto in Argentina; la macchina era veloce ma abbiamo un grosso gap di motore e non abbiano nessuno degli upgrade che sono 3: freni, aerodinamica e motore. Nonostante ciò abbiamo fatto un lavoro egregio, ero più veloce delle Honda ma perdevo troppo di accelerazione, non potevo sfruttare la scia perché altrimenti sarei rimasto senza freni. In Gara 2, all'ultimo giro, mi è andato giù completamente il pedale del freno e ho rischiato grosso, per tutto il giro non avevo la frenata, dovevo pompare e sperare che si riprendesse, è stato un ultimo giro tiratissimo e all'ultima curva ero di nuovo senza freni, così Tarquini è riuscito a passarmi, ho girato la curva frenando col freno a mano, che se non lo avessi avuto sarei volato fuori. Week end super positivo, prima Chevrolet in Gara 1 e podio Indipendents ed entrambe le gare nella Top 10. Ora però dobbiamo metterci al passo con gli upgrade perché altrimenti è dura stare al passo con gli altri, resta il fatto che a Marrakech abbiamo fatto un risultato grandioso."
Il prossimo appuntamento del FIA WTCC è in programma sul circuito dell'Hungaroring, a Budapest, nel week end del 1-3 Maggio.
(Fonte: ufficio stampa HEXATHRON RACING SYSTEMS S.r.l.)