Domenica, 23 Dicembre 2018 15:15

Hi-Health: Il letto di degenza diventa smart con Vitalerter

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Addio al campanello: un dispositivo israeliano, agganciato alla struttura del letto,  registra battito, respirazione e movimenti del paziente fragile e segnala le anomalie agli infermieri. Attraverso evoluti algoritmi prevede il rischio di cadute notturne, previene le ulcere da decubito e aiuta a gestire i pazienti affetti da demenza. Monitora inoltre la qualità del riposo.

23 Dicembre 2018 -

Trasformare un comune letto di degenza in un letto intelligente che monitora il paziente fragile, previene cadute e piaghe e analizza la qualità del riposo: è con questo obiettivo che è nato Vitalerter, sistema avanzato frutto della ricerca tecnologica israeliana che rileva i movimenti della persona allettata e i suoi parametri vitali per avere una visione complessiva del suo stato di salute, senza essere in contatto diretto con il suo corpo. Il segreto è negli algoritmi del software e nel cosiddetto “machine learning”, cioè la capacità del sistema stesso di individuare tendenze, relazioni ed emergenze nei dati rilevati: è questa la vera e propria intelligenza artificiale del dispositivo, da qualche settimana disponibile anche in Italia e già adottato dalle prime RSA, in Lombardia e Lazio, dove il management si è già detto soddisfatto oltre le attese.
 
“Nel Regno Unito – sottolinea Sammy Elalouf, direttore marketing di Vitalerter - il sistema è già ampiamente utilizzato e le strutture che lo adottano hanno osservato riduzioni fino al 50% nel numero di cadute e fino al 70% nelle ulcere da decubito dei pazienti in cura”. “In generale – prosegue il manager - i ricoveri in ospedale si dimezzano perché gli alert predittivi consentono di intervenire precocemente, inoltre le rilevazioni oggettive del device indicano quando è realmente necessario girare i pazienti che così dormono meglio, con meno interruzioni”. 

Vitalerter si compone di due parti: la prima, “Vitals”, è un sensore di soli 8,4 x 4,1 cm e di spessore 2,5 cm (più o meno come un pacchetto di fazzoletti di carta), da fissare alla rete del letto e connettere al WiFi; e la seconda, “Vitalerter”, è il software che raccoglie a livello centrale le rilevazioni di tutti i sensori presenti nella struttura e che invia notifiche vocali al personale in servizio.
 
Il sistema è in grado di attivare allarmi quando rileva che il paziente si sta per alzare o si è seduto sul letto, quando non è rientrato nel letto entro un margine di tempo stabilito, ma anche quando la sua frequenza cardiaca o della respirazione è fuori dagli intervalli definiti dai medici. In tutte queste situazioni, gli infermieri possono essere allertati e andare “a colpo sicuro” nella stanza del paziente per il quale il sistema ha dato la segnalazione.
 
Inoltre, per i pazienti a ridotta mobilità e a rischio di ulcere da decubito, Vitalerter può fare da prezioso alleato, segnalando ai caregiver quando è necessario girare la persona su un fianco, sull’altro o sulla schiena; il sistema riconosce anche se lo spostamento è stato effettuato correttamente o se, per esempio, il paziente è stato erroneamente riposizionato sullo stesso fianco.

La tecnologia di autoapprendimento installata nel sistema di sorveglianza permette di segnalare al personale infermieristico, in anticipo, il tentativo di scendere dal letto del paziente facilitando l’assistenza da parte del personale, con particolare utilità nella gestione delle demenze. Vitalerter inoltra gli avvisi tramite messaggi vocali in modo da non vincolare gli operatori in turno all’osservazione continua dei monitor.
 
Il modello organizzativo prevede una stazione di controllo per piano, da collocare presso la postazione di guardia. Il software gira su cloud (Software as a service) ed è quindi utilizzabile con PC convenzionali, tablet e smartphone.
 
Per poter funzionare, il sistema deve potersi avvalere di un buon collegamento a Internet e di una rete WiFi con segnale ben distribuito in tutte le stanze da monitorare. Il sistema di gestione dei dati e degli accessi è conforme al General Data Protection Regulation 2018.

Ulteriore importante funzione è la possibilità di consultare lo storico delle rilevazioni del singolo paziente: ad esempio un medico di una struttura residenziale per anziani può verificare l’andamento del battito e della frequenza respiratoria di ciascun ospite nella settimana precedente e visualizzare anche tutti gli eventi che lo hanno interessato (allarmi prevenzione cadute, risvegli notturni, qualità del sonno, sforamento parametri vitali). Si tratta di informazioni che possono contribuire a prevenire il deterioramento della salute del paziente.

Vitalerter è importato e distribuito dalla Artech di Cavezzo, in provincia di Modena: l’azienda, sviluppatasi nella “Silicon Valley” del biomedicale italiano, ha allargato il suo portafoglio prodotti ai nuovi settori della medicina digitale e della telemedicina oltre a proseguire il supporto a quelli “tradizionali” della cardiochirurgia e della cardiologia invasiva.
 
“Siamo orgogliosi di portare in Italia una soluzione già ben affermata in altri sistemi sanitari e che difende la salute delle persone con tecnologie e servizi digitali che promuovono la prevenzione e favoriscono la personalizzazione delle cure” commenta Emilio Contini, presidente della Artech. “E’ la direzione strategica che abbiamo preso ampliando le nostre distribuzioni ai dispositivi della cosiddetta e-health a cui aggiungeremo, a breve, anche un’offerta di veri e propri servizi di telemedicina”.
 
L’accordo tra Artech e il produttore di Vitalerter, SDS, prevede un’esclusiva triennale sul territorio italiano.