Domenica, 04 Ottobre 2015 11:03

Un naso nuovo in pochi minuti e senza bisturi! In evidenza

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L'esperto ci spiega come si possa dare una forma nuova al naso senza anestesia e con tre iniezioni indolori. Ecco come la rinoplastica, non chirurgica, plasma e riesce a soddisfare chi è alla ricerca di un profilo del viso armonioso. -

Parma, 4 ottobre 2015 - di Cigno Nero -

Perché non cambiare il naso in pochi minuti se è una 'presenza ingombrante' che ci rende insicuri?
No, non è fantascienza perché la rinoplastica non chirurgica può venire incontro a chi non ha intenzione di subire una operazione al naso dolorosa e con convalescenza.
La rinoplastica tradizionale da tempo è in grado di plasmarlo alla perfezione ma non convince sempre perché è pur sempre un intervento invasivo. L'intervento chirurgico di rinoplastica è uno dei più comuni ma, come ogni operazione, non è privo di rischi: richiede anestesia totale ed un certo periodo di degenza. Insomma, la paura del bisturi porta molti a desistere.

La novità che invece incuriosisce chi è alla ricerca di un profilo del viso armonioso è la seduta dal medico estetico che, in pochi minuti, può davvero trasformare la personalità del naso.
La rinoplastica non chirurgica con avanzate tecniche di filling - infiltrazioni o iniezioni di sostanze riassorbibili tramite filler - permette in pochi minuti di realizzare correzioni importanti del naso. Naturalmente, questa tecnica non è in grado di risolvere i casi più gravi, come nasi troppo grandi o con problemi di respirazione, per i quali è necessario sottoporsi al classico intervento di rinoplastica.

Il come di una seduta senza rischi ce lo spiega il dottor Mario Mariotti, medico estetico, fondatore di Unika Medical Spa.
"L'iniezione del filler può avvenire sostanzialmente in tre punti: alla radice del naso per far scomparire un'eventuale "gobba", alla radice e alla punta per sollevare all'insù la punta senza alterare l'armonia del naso e del volto, sul dorso - nel cosiddetto naso "a sella" - che presenta veri e propri schiacciamenti che vanno riempiti. Se occorre, si possono trattare anche gli zigomi o un mento sfuggente, armonizzando il profilo nel suo insieme".

Il vantaggio che questa nuova opzione della medicina estetica offre è che si può procedere a gradi o correggere, eventualemente, una rinoplastica con risultati non pienamente soddisfacenti.

"Nel caso in cui il naso sia stato precedentemente sottoposto a una rinoplastica chirurgica mal riuscita – chiarisce Mariotti -, le iniezioni di filler andranno a correggere eventuali vuoti anomali lasciati dall'intervento precedente, in modo da restituire al naso un aspetto naturale".
Anche per quanto riguarda i materiali utilizzati non c'è da temere, spiega il dott. Mariotti : "Nel lift-up (sollevamento) della punta del naso si utilizzano materiali riassorbibili e può essere usata anche la tossina botulinica, per distendere i muscoli che tendono a tirare la punta verso il basso. Tale procedura di correzione del naso permette una reversibilità dell' effetto correttivo: come nel caso di tutti i filler riassorbibili, la correzione non è definitiva ma ha una durata limitata nel tempo, dai 6 ai 12 mesi. Se l' effetto estetico ottenuto con il lift-up risulta soddisfacente per il paziente, si può effettuare un trattamento successivo".

Questa piccola magia non chirurgica è un trattamento non solo veloce, ma anche indolore, perché non richiede alcuna anestesia ed è reversibile. Il trattamento non è soggetto a particolari rischi se eseguito da mani esperte e con utilizzo di materiali sicuri ed altamente biocompatibili.

Allora quando scegliere questa tecnica?
Spiega l'esperto: "Quando si ha un naso piatto e basso e una gobba piccola; per sollevare un po' la punta all'insù; per aggiustare un naso che presenta schiacciamenti del dorso; per contrastare una punta che spinge troppo verso il basso; per correggere precedenti interventi di rinoplastica non riusciti alla perfezione".

Ci sono, comunque, due limiti da considerare...
Bisogna specificare che con i filler si possono solo riempire le zone "vuote" e non si possono asportare parti in eccesso. "Un naso troppo grosso – puntualizza Mariotti - non può essere trattato. Inoltre, è consigliabile non intervenire su quei nasi la cui conformazione, oltre a rappresentare un difetto estetico, determina anche un disturbo di respirazione; in questo caso, infatti, è da preferire la rinoplastica chirurgica perché risolve entrambi i problemi in una volta sola. Esclusi questi due limiti, si può trattare qualunque naso".

Infine un chiarimento sui tempi dell'intervento. Una seduta può non essere sufficiente.
Per modellare il naso, possono essere utili anche due o tre sedute, soprattutto se la correzione è importante. Il filler, infatti, per riempire correttamente la parte, deve farsi spazio tra i tessuti sottocutanei. Per questo è meglio procedere con un primo "riempimento" parziale, in modo che alla successiva seduta il filler già iniettato si sia in parte consolidato e i tessuti si siano abituati alla sua pressione.