Lunedì, 21 Luglio 2014 15:03

Modena - Fiba-Cisl, Bellentani sul recesso Federcasse dal contratto nazionale di lavoro

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 Paolo Bellentani Paolo Bellentani

Paolo Bellentani denuncia il rischio di provocare un danno non solo a dipendenti e clienti, commentando il recesso Federcasse (l'associazione delle banche di credito cooperativo) dall'attuale contratto nazionale di lavoro -

Modena, 21 luglio 2014 -

«Lo strappo di Federcasse sul contratto rischia di provocare un danno non solo a dipendenti e clienti, ma anche di azzerare il ruolo di volano economico che il sistema delle banche di credito cooperativo ha svolto finora a Modena e in altre province della regione».
Lo afferma il segretario provinciale del sindacato bancari Fiba-Cisl di Modena Paolo Bellentani commentando il recesso Federcasse (l'associazione delle banche di credito cooperativo) dall'attuale contratto nazionale di lavoro. La vicenda era nata il 26 novembre 2013, quando i banchieri avevano dato la disdetta del ccnl, poi di fatto sospesa con l'accordo siglato con i sindacati lo scorso 2 aprile, a condizione però che si fossero trovati accordi su tutta una serie di tematiche.

Accordi che Federcasse non ha firmato; di qui la disdetta data al contratto collettivo nazionale. A Modena la decisione riguarda 37 lavoratori occupati in dodici sportelli, mentre in Emilia-Romagna sono coinvolti i 3.335 dipendenti di 21 banche presenti con 436 sportelli in sei province. «La decisione di Federcasse comporta pesanti conseguenze per tutto il sistema del credito cooperativo. Basti pensare che su 14 banche commissariate in Italia, sette sono bcc – sottolinea Bellentani - Crediamo che disapplicare il contratto di lavoro non serva a risolvere i problemi che in questo momento attanagliano il credito cooperativo. Un periodo così difficile per le bcc può essere affrontato solo attraverso una comunione d'intenti che può scaturire solo dal confronto costruttivo tra le parti, così come sta cercando di fare il resto del sistema bancario. Infatti in Abi (Associazione bancaria italiana) il dialogo tra le parti sta portando i suoi frutti, con accordi come quello di poche settimane fa in Unicredit che – conclude il segretario provinciale dei bancari Cisl - ha permesso di gestire 5.500 esuberi».

(Fonte: ufficio stampa Cisl Modena)