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Il ds Daniele Faggiano dopo Parma-Sampdoria: “dobbiamo stare più attenti e rimboccarci le maniche”

Pubblicato in Calcio Emilia

Il Bancarella Sport 2020 è stato conquistato da Piero Trellini con il libro “LA PARTITA”, edito da Mondadori, una corposa rievocazione (607 pagine) della famosa partita dei Mondiali di Calcio Brasile Italia del 1982. A Beppe Conti invece è andato il “Premio Bruno Raschi”.

Pubblicato in Costume e Società Parma
Domenica, 19 Luglio 2020 19:20

F1, Ungheria: Mercedes Fest

Hamilton domina e strapazza tutti. Verstappen resiste a Bottas ed è secondo. Ferrari non pervenuta, battuta anche dalla Racing Point.

di Matteo Landi

Una settimana fa a Maranello si leccavano le ferite causate dal terribile incidente che aveva estromesso dalla gara entrambe le Ferrari. A giudicare dalle prestazioni mostrate oggi verrebbe quasi da pensare che l'errore compiuto in Stiria da Leclerc abbia privato i tifosi dell'ennesima lenta agonia. Ci ha provato Verstappen a mettere un pò di pepe ad una gara altrimenti soporifera, addirittura schiantandosi contro le barriere nel giro di schieramento, tradito dalla pista umida. I meccanici Red Bull hanno compiuto un miracolo, riparandogli la vettura sulla griglia di partenza. Uno sforzo ripagato con lo stupendo secondo posto conquistato dall'olandese, capace di negare alla Mercedes l'ennesima doppietta. Ci ha provato la pioggia a scombussolare i piani di Hamilton ma l'inglese non ha sbagliato una virgola, dominando dal via al traguardo, su pista bagnata e poi asciutta. In occasione della prima gara stagionale l'inglese era partito con il piede sbagliato, bersagliato anche dalle penalità. Incassata la sconfitta il pilota di Stevenage ha ritrovato velocemente la fame e la concentrazione che lo hanno contraddistinto nelle sue recenti stagioni e da quel momento non ha fatto prigionieri. Al contrario Bottas, partito forte in Austria, non è più riuscito ad essere particolarmente incisivo ed il suo terzo posto odierno suona come una pesante sconfitta: con questa Mercedes deve fare meglio.

Ferrari a corto di cavalleria

Sesta ed undicesima sono le posizioni finali conquistate rispettivamente dai ferraristi Vettel e Leclerc. Il tedesco oggi ha convinto più del monegasco, che ha subito anche lo scotto di una strategia errata: le gomme morbide montate sulla sua Rossa già al terzo giro lo hanno costretto ad una gara di totale sofferenza, costantemente in pista con gomme meno fresche rispetto a quelle degli avversari. A Maranello sta andando tutto per il verso sbagliato. Un Cavallino ben poco rampante, meno veloce di Mercedes, Red Bull e Racing Point. A tratti anche di McLaren. Nel confronto con gli avversari la SF1000, vettura destinata a tagliare la soglia delle 1000 presenze Ferrari nella massima serie, assomiglia più alla F92A di Jean Alesi ed Ivan Capelli, del 1992, che alla SF90, comunque capace, in mezzo ai tanti problemi della scorsa stagione, di cogliere tre vittorie. Vedere la Rossa arrancare anche nel breve rettilineo della pista ungherese è un affronto alla storia motoristica Ferrari. Considerando che le power unit quest'anno non potranno beneficiare di alcun aggiornamento non si sa come potranno Binotto e compagni sbrogliare la matassa. In questo momento a Maranello avrebbero bisogno di un podio rigenerante, sarebbe un'importante iniezione di fiducia. Ma onestamente non riusciamo a capire come, cataclismi a parte, possano ottenerlo.

Mercedes ti mette le ali

Lo scorso anno la Ferrari fu la squadra più perseguitata dai reclami e dalle richieste di chiarimento arrivate alla Federazione. Troppo veloci in rettilineo, troppo potente la loro power unit. Qualcosa di non concepibile per Mercedes e Red Bull. Che dire allora di quanto mostrato questo weekend da tutti i motorizzati Mercedes? Una Williams rigenerata in qualifica, una Racing Point capace di conquistare l'intera seconda fila sullo schieramento di partenza e di lottare per il podio in gara. La quarta posizione finale conquistata poi da Stroll è comunque un risultato rimarchevole per una squadra abituata, fino allo scorso anno, a lottare a centro classifica. Fra gli avversari cresce il malumore: adesso è Mercedes il motore nel mirino, quelle strane fumate che in prova seguivano le vetture motorizzate dai tedeschi destano qualche sospetto.

Racing Point: la "Mercedes rosa" al centro delle polemiche

In Ungheria si è manifestata la forza della Racing Point, futura Aston Martin. Grande qualifica, ottimo passo in gara. Al termine della seconda gara austriaca la Renault aveva sporto reclamo ufficiale contro le vetture rosa, focalizzando l'attenzione sull'impianto frenante. La Federazione esaminerà le prese d'aria dei freni della Racing Point, paragonandoli a quelli della Mercedes 2019. Non è escluso inoltre che, in attesa del verdetto, Renault o altre squadre presentino altri reclami, viste le prestazioni mostrate dalla squadra di Lawrence Stroll. Se da una parte è comprensibile la voglia di giustizia di alcuni costruttori, visti gli ingenti investimenti compiuti alla ricerca della massima prestazione a fronte del copia-incolla fatto da Racing Point, dall'altra ci si chiede quando arriverà il definitivo "liberi tutti". Risulta palese l'incapacità della Federazione nel verificare l'originalità dei vari progetti e l'introduzione (anzi, il ritorno) del concetto di "vettura cliente" comporterebbe un reale abbattimento dei costi per le squadre con meno risorse. Molto più della riduzione dei test.

Fra due settimane tocca a Silverstone

Concluso questo primo trittico di corse la F1 adesso si prenderà una piccola pausa e tornerà fra due settimane in Gran Bretagna a Silverstone. Sulla pista in cui Hamilton ha mostrato storicamente il meglio del suo repertorio ci chiediamo che cosa potrà fermarlo. Nell'attesa che la Ferrari recuperi un briciolo di competitività il Circus ha bisogno di un vero sfidante. Bottas, Verstappen o chi altro, abbiate pietà di noi!

Pubblicato in Motori Emilia

La sleale concorrenza fiscale, interna all'UE, arreca danni enormi ai Paesi che applicano tassi di fiscalità coerenti. L'Italia perde 23 miliardi  all'anno (2/3 del MES) mentre l'Olanda, ad esempio, guadagna 57 miliardi. I conticini ripresi da “Milano Finanza” che riporta uno studio di tre docenti universitari di altrettanti istituti universitari europei.

Pubblicato in Politica Emilia

Editoriale:  - “Questi splendidi alleati (10)”: 23 miliardi il costo italiano dei paradisi fiscali europei - Lattiero caseario. Stabili i due DOP e gran rimbalzo dello zangolato parmense - Cereali e dintorni. Il mercato rallenta e cerca stabilità - L’efficace trincia per colture energetiche - Agricoltura: l’accesso diretto al fondo di garanzia diventa realtà - Sopravvivere al lockdown. La testimonianza di un ristoratore, Luca Dall'Argine dell’Hostaria Tre Ville -Autogrill sceglie Parmigiano Reggiano - Residui nei pesticidi nell’acqua Evian, un Segnale preoccupante seppure i dati siano nei limiti - Assemblea Confcooperative Parma: Bonati confermato -

Se il "lockdown" è stato il motivo di stimolo per creare la collezione di video ricette della “Food Blogger” parmigiana, l’anima d'interprete invece ha avvicinato il cuore di Ilaria Bertinelli agli amici e partner stranieri. E' a loro che ha dedicato la ricetta, tutta in inglese, delle “Penne With Tomato Sauce”.

Domenica, 19 Luglio 2020 06:48

Rinvio della disciplina dei controlli

Di Mario Vacca 19 luglio 2020 - La riforma del diritto della crisi d’impresa ha interessato la disciplina dei controlli nelle società di capitali imponendo l’organo di controllo o un revisore modificando – al ribasso - i limiti dimensionali delle srl. Il legislatore ha motivato la ratio della legge ritenendo che l’organo di controllo sia importantissimo nell’ambito della nuova disciplina atta a prevenire la crisi.

Pubblicato in Economia Emilia

I nostri amici animali sono soggetti a colpi di calore, come i loro padroni. Per questo è partita la campagna 2020 di LNDC

Pubblicato in Amici Animali Emilia