Visualizza articoli per tag: Emilia

Rischio contaminazione chimica, ministero della Salute segnala richiamo tranci di verdesca congelati

Il Ministero della salute, oggi ha pubblicato sul sito nella pagina dedicata alle allerte alimentari nella sezione "Avvisi di sicurezza", il richiamo di un lotto di tranci di verdesca congelati per la presenza di mercurio oltre ai limiti di legge come da regolamento europeo 1881/2006. In particolare, il richiamo riguarda il lotto di produzione R105, con data di scadenza fissata al 30/10/2020. Il prodotto è realizzato dall'azienda PANAPESCA Spa, nello stabilimento di via Mazzini n 31 a Massa e Cozzile (PT). A scopo precauzionale, Giovanni D'Agata, presidente dello "Sportello dei Diritti", raccomanda di non far consumare il prodotto con il numero di lotto segnalato e riportarlo al punto vendita d'acquisto.

(1 luglio 2019)

Il fotogiornalista Erberto Zani, www.erbertozani.com , è stato premiato al PX3-Prix de la Photographie Paris con un Gold Award nella categoria Press/General News, per il reportage, realizzato recentemente in Uganda, sulla produzione cinematografica di Wakaliwood (un'anteprima del servizio fotografico verrà pubblicato sul catalogo PX3 2019 in uscita nel prossimo autunno).

Wakaliwood non è solo una piccola industria di film di azione a basso budget, ma è anche un esperimento artistico e sociale. All'interno della bidonville di Wakaliga, una delle aree più povere di Kampala, il regista e fondatore del progetto Isaac Nabwana ha creato in oltre dieci anni di attività dozzine di film: lavorando con attori alle prime armi, soprattutto giovani provenienti da tutta l'Uganda, Nabwana si prefigge anche il compito di tenerli lontani da alcol e droga attraverso allenamenti fisici quotidiani e lo scambio di idee per nuove sceneggiature.

Tra i vari aspetti singolari di Wakaliwood c'è sicuramente il "Wall of Fame" (Muro dei Famosi), noto anche come "Wall of deads" (Muro dei morti), una lista di persone straniere che hanno partecipato con piccoli ruoli e sono tutte immancabilmente morte nella finzione dei vari film di Nabwana.

https://px3.fr/winners/px3/2019/10476/ 

Pubblicato in Arte Emilia
Lunedì, 01 Luglio 2019 21:33

Gp d'Austria: Il Grande Circo

Leclerc ad un passo da una meritatissima vittoria. Verstappen ed i commissari gliela negano. Vettel quarto rimedia ad un sabato, per lui, da incubo. Mercedes in difesa. Ma ancora una volta ci si domanda: che fine hai fatto Formula 1?

di Matteo Landi

Dopo aver dominato nelle Formule propedeutiche ed aver disputato una prima stagione convincente in F1, Charles Leclerc è approdato in Ferrari. Un talento cristallino alla guida di quella Rossa che tutti vorrebbero fra le mani. Eppure il monegasco, dopo 9 gare, non è ancora riuscito a festeggiare un podio come avrebbe voluto. Inclusa la gara austriaca di ieri può vantare già quattro arrivi fra i primi tre. Ma per Charles non è abbastanza. E soprattutto non ha ancora gioito come avrebbe voluto e come si sarebbe meritato. La quasi vittoria in Bahrain, stoppata da problemi tecnici, un terzo posto poco convincente in Canada, nella gara moralmente conquistata dal compagno di squadra Vettel, poi una bella terza piazza in Francia, ma ad un soffio dal secondo gradino del podio, perso per pochi decimi. L'Austria era la sua occasione d'oro. Dopo essersi imposto dalle prove libere alle qualifiche, con una sonora pole position, ed aver condotto 68 giri sui 71 di gara previsti, alla 69esima tornata il ciclone Verstappen si è imbattuto, è proprio il caso di dirlo, nel ferrarista. Il pilota Red Bull, in rimonta con pneumatici più freschi, era ormai da alcuni giri una reale minaccia per il monegasco. Pochi km prima del fattaccio aveva già provato l'infilata al tornante, ma Leclerc aveva tenuto duro e sulla traiettoria esterna, in uscita, aveva trovato la trazione necessaria per non farsi sopravanzare. Una lotta meravigliosa, fra due talenti indiscussi. Peccato che l'olandese, come già mostrato in passato, tenda spesso a spegnere il cervello quando trova qualcuno in grado di tenergli testa. Non come Bottas, sopravanzato come fosse un'anziana signora in coda al supermercato. L'infilata di Verstappen al 69esimo giro non ha concesso diritto di replica all'avversario, speronato e mandato fuori pista. Dopo il traguardo i commissari hanno impiegato svariate ore per decidere se ci fossero la condizioni per penalizzare l'olandese. Non se la saranno sentita di rovinare la festa alla Honda, tornata alla vittoria dopo anni di patimenti prima in McLaren e poi in Toro Rosso. Avranno subito l'energia dei migliaia di fans orange che hanno assediato il circuito. Fatto sta che il risultato è rimasto invariato. Non può che avere il sapore amaro della beffa per la Ferrari, mazziata ingiustamente in Canada, ed ancora una volta bastonata dopo la gara austriaca. Prima nelle vesti dell'accusata, poi nei panni dell'accusante: comunque la si metta a Maranello tornano sempre a casa con le pive nel sacco. E questo fa rabbia ma deve anche far riflettere.

Ferrari, sempre mazziata

Non è bello per lo sport, ma le regole sono le regole, dissero i commissari dopo il Gp nordamericano. Ci dispiace ma sono le corse, tuonano gli steward in Austria. Potremmo chiederci, e giustamente lo facciamo, quanto il business sia andato oltre all'essenza dello sport. Se in Canada la penalità a Vettel era un colpo nello stomaco di chiunque ami le competizioni, ma regolamento alla mano poteva essere data, in Austria, come dichiarato da Mattia Binotto, non c'erano le condizioni per poter confermare la vittoria a Verstappen. La colpa non era dei commissari, quando in Canada applicarono il regolamento, ma delle stesse regole che tarpano le ali allo spettacolo. Regole che i commissari non hanno voluto osservare in Austria. Ma perchè quando la Ferrari è chiamata in causa, la bilancia pende sempre dalla parte a lei opposta? C'è chi lo definisce "potere politico", chi a questo punto si chiede quanto siano preparati gli uomini in Rosso quando c'è da affrontare "una battaglia legale". Tutto sommato qualche dubbio viene se si considera che fra le prove per riprendersi la vittoria di Vettel, gli uomini di Binotto portarono all'attenzione di Pirro e compagni l'analisi video di Sky Sport Uk esposta dall'ex pilota indiano Karun Chandhok. Quello che è certo è che quel peso Ferrari, quel timore reverenziale con cui potevano farsi scudo a Maranello, adesso non c'è più.

Vettel: l'inaffidabilità Ferrari priva Leclerc di un appoggio

Vittoria sfumata a parte la Scuderia dovrà continuare a lavorare sul fronte affidabilità. A fine gara il dominatore Leclerc avrebbe potuto avere un alleato fondamentale in Vettel. Invece, per il tedesco, le speranze di podio sono naufragate quando in qualifica non è riuscito ad andare oltre la nona piazza a causa di un problema idraulico. In gara, nonostante un pit-stop drammatico, il pilota n°5 si è ripreso bene, battendo un poco convincente Hamilton e portandosi a ridosso dell'ultimo gradino del podio. Occupato da un Bottas che ancora non mostra la tempra del campione. Considerando il passo delle Rosse, però, Vettel avrebbe potuto togliersi ben altre soddisfazioni.

Hamilton: il leone stavolta non ha ruggito

A proposito di Hamilton, solo quinto al traguardo. Il campione del mondo in carica ha scontato una penalità di tre posizioni in griglia di partenza, divenute due per la sanzione subita da Magnussen, qualificatosi quinto ma partente decimo. Nessun problema meccanico per l'inglese che a fine prove ha fatto mea culpa per aver colpevolmente ostacolato Raikkonen, che si trovava nel suo giro veloce. Il pilota Mercedes in gara, poi, non è sembrato incisivo. Anzi, le sue continue divagazioni oltre i cordoli lo hanno obbligato alla sostituzione del musetto della sua Mercedes. Su una pista totalmente diversa da quella di Barcellona, sulla quale la Mercedes fa il bello ed il cattivo tempo grazie alla sua efficienza aerodinamica, le due frecce d'argento hanno faticato. Mostrandosi battibili. Ed a Maranello non possono che mangiarsi le mani.

McLaren e Alfa Romeo: marchi da pelle d'oca che tornano alla ribalta

Tre top team a parte, è necessario rimarcare le prestazioni ottenute dai McLaren boys e da quelli più o meno giovani dell'Alfa Romeo. Sesto Norris, ottavo Sainz, che era partito dal fondo del gruppo. A Woking stanno compiendo importanti passi in avanti. Che sia da ascrivere anche all'assenza di quella pressione che la presenza di Alonso portava alla squadra? Sul Red Bull Ring anche la squadra del Biscione conquista un doppio arrivo a punti. E Giovinazzi artiglia il suo primo punto iridato. Il pilota di Martina Franca ha finalmente disputato un weekend esente da errori, allineandosi al passo del suo capo-squadra. Che sia la svolta per il nostro portacolori? Se per i tifosi italiani la lotta al vertice logora il fegato, ecco che un pò di sollievo arriva quindi dal centro gruppo.

Prossima tappa: Silverstone

Domenica 14 luglio, a Silverstone, Vettel e Leclerc sperano possa realizzarsi quel weekend perfetto che ancora non è arrivato ed i piloti Alfa Romeo potrebbero confermare quanto di buono mostrato in Austria. La Formula 1 è un Circo ed ultimamente la finzione sembra prevalere sulla realtà. Un wrestling che talvolta strizza l'occhio al passato ruggente che, forse, non tornerà più. Travolta da decisioni (insensate?), prese da chi non corre, che lasciano l'amaro in bocca. Ma questo è quello che passa il convento e speriamo che le campane tornino presto a suonare a festa. Non solo per la Rossa, ma per l'intera Formula 1 che ha bisogno di ritrovare se stessa.

Pubblicato in Motori Emilia

L'Emilia-Romagna spegne l'inceneritore di Ravenna. E avanti con la raccolta dei rifiuti in Adriatico, per difendere il nostro mare. Il presidente Bonaccini: "Qui iniziamo a chiuderli davvero, un passo vero e concreto verso il superamento dei termovalorizzatori". Il lavoro di squadra con il Comune di Ravenna e Hera. La decisione senza intaccare l'autosufficienza regionale nella gestione e smaltimento, garantiti dalla programmazione condivisa sugli altri impianti e dall'impennata della raccolta differenziata.

Bologna – 

L’Emilia-Romagna spegne l’inceneritore di Ravenna: a fine anno, infatti, avrà fine il conferimento dei rifiuti urbani nell’impianto. 

È il primo degli obiettivi raggiunti ed evidenziati nella relazione di chiusura del monitoraggio intermedio del Piano regionale dei rifiuti, che ne verifica lo stato di attuazione a tre anni dalla sua approvazione.

E’ il frutto del lavoro di squadra di Regione Emilia-RomagnaComune di Ravenna ed Hera che insieme hanno definito la road map che porterà allo stop: il periodo da qui a fine anno servirà per gli adempimenti tecnici e organizzativi.  

Questo senza compromettere l’autosufficienza della regione nella gestione e nello smaltimento dei rifiuti, che sarà garantita da un lato attraverso l’efficace utilizzo degli altri impianti presenti nel territorio, secondo la programmazione definita, e dall’altro, in particolare, dall’aumento della raccolta differenziata, sulla quale, come annunciato la scorsa settimana, si sta centrando l’obiettivo del 73% entro il 2020 previsto sempre dal Piano, essendo arrivata al 68% nel 2018 (+3,7% sull’anno precedente).

Lo ha deciso la Giunta regionale: l’Emilia-Romagna è sempre più impegnata a difesa dell’ambiente e del mare, con azioni concrete per favorire l’economia circolare.

Sono queste le novità principali annunciate oggi dal presidente della Regione, Stefano Bonaccini, nel corso di una conferenza stampa a Bologna con l’assessore regionale all’Ambiente, Paola Gazzolo e il sindaco del Comune di Ravenna, Michele De Pascale.

“Quando tre anni fa abbiamo approvato il Piano regionale dei rifiuti- afferma Bonaccini- l’avevamo detto in modo chiaro: volevamo una svolta ecologica nella nostra regione con un progressivo spegnimento degli inceneritori e un aumento sensibile della raccolta differenziata. Stiamo centrando gli obiettivi. La settimana scorsa i dati positivi della differenziata con la forte crescita avuta nel 2018 e oggi la chiusura dell’Ire di Ravenna. Un passo vero e concreto che va nella direzione del superamento dei termovalorizzatori, reso possibile dalla volontà e dall’impegno dell’amministrazione ravennate, dai tecnici di Hera e quelli che hanno lavorato al Piano, e che ringrazio. E soprattutto grazie ai cittadini che, cambiando le loro abitudini, stanno rendendo possibile quello che fino a pochi anni fa non era pensabile: riciclare sempre più per azzerare i rifiuti indifferenziati”.

Lo sforzo fatto dai cittadini dell’Emilia-Romagna va nella direzione giusta. Già 81 Comuni nel 2018 hanno adottato sistemi di tariffazione puntuale che consente di misurare il rifiuto prodotto e di pagare per quanto si butta come prevede la legge regionale 16 del 2015 sull’economia circolare di cui il Piano dei rifiuti è strumento attuatore. La riduzione dei rifiuti urbani indifferenziati, del 6,8% rispetto al 2017, è addirittura superiore alle previsioni. La raccolta differenziata ha raggiunto il record del 68% e i conferimenti in discarica sono al 4,9%, già sotto l’obiettivo del 10% fissato dall’Europa per il 2035.

“A tre anni dall’approvazione del Piano regionale dei rifiuti- spiega l’assessore regionale all’Ambiente, Paola Gazzolo-, si conferma quanto sempre sostenuto dalla Regione: gli impianti si usano finché servono e si chiudono quando non servono più a soddisfare le necessità di cittadini e imprese, secondo una valutazione complessiva di sostenibilità ambientale che tiene in considerazione la loro anzianità, le tecnologie a disposizione, il livello di efficienza e quindi gli impatti ambientali. La chiusura del termovalorizzatore di Ravenna, il più obsoleto della regione, è una conseguenza diretta della riduzione dei rifiuti urbani indifferenziati delle province di Ravenna e Forlì-Cesena: un dato positivo, frutto delle politiche regionali e dell’impegno delle comunità locali”.

“La conferma di un impegno importante preso nel nostro territorio che va verso una concezione più moderna della gestione del ciclo dei rifiuti- spiega il sindaco, De Pascale-. L’impianto di Ravenna non viene chiuso per un localismo, per demagogia o per una sindrome nimby, ma viene chiuso perché è un impianto troppo piccolo e il più vecchio della regione con le peggiori performance emissive. Ravenna è un territorio che tanto ha dato e tanto dà al sistema della gestione dei rifiuti dell’Emilia-Romagna e vede oggi un risultato importante sul territorio, che si sta abbinando a uno sforzo molto importante dei cittadini di tutta la provincia di Ravenna per il passaggio a un nuovo sistema di raccolta che aumenti significativamente la raccolta differenziata. I dati sulle percentuali vanno letti con attenzione. Ravenna- prosegue il sindaco- è stata una delle poche province che è andata a gara per il sistema di raccolta rifiuti. Questo ha impedito negli ultimi anni di effettuare cambiamenti radicali al sistema di raccolta che invece stanno avvenendo proprio in questi mesi e che già stanno dando risultati estremamente positivi. Quindi Ravenna vedrà la chiusura dell’Ire e vedrà al contempo un aumento molto significativo delle sue percentuali di raccolta differenziata”.

Per quanto riguarda invece l’impianto di Piacenza, sentita l’amministrazione comunale, per ora rimarrà in esercizio, anche in attesa degli effetti derivanti dall’aggiudicazione della nuova gara di affidamento del servizio.

“L’analisi del ciclo di vita del termovalorizzatore di Borgoforte- sottolinea Gazzolo- mette in evidenza che la cessazione del conferimento dei soli rifiuti urbani avrebbe un rendimento ambientale peggiore in termini di emissioni di CO2 e per il trasporto fuori provincia. La linea regionale è creare le condizioni perché – quando si decide che un impianto cessi il trattamento dei rifiuti urbani – si spenga del tutto”.

“Il monitoraggio- chiude l’assessore- evidenzia risultati importanti raggiunti dal Piano regionale dei rifiuti: ora avanti per introdurre in tutti i Comuni la tariffazione puntuale”.

 

Lotta alla plastica

La Regione scende in campo anche contro la plastica che inquina il nostro mare. I pescatori potranno raccogliere i rifiuti in Adriatico senza pagare la tariffa di servizio portuale. La disposizione è operativa da subito e permette di dare piena attuazione a quanto già previsto dal Piani di raccolta dei rifiuti prodotti dalle navi e dei residui del carico, già adottati dalla Capitanerie di porto d’intesa con la Regione per i porti di Rimini, Bellaria, Cattolica, Cesenatico, Goro, Gorino, Porto Garibaldi e Riccione. Un incentivo a difesa dell’intero ecosistema marino. 

“L’ho già detto e voglio ripeterlo qui- prosegue il presidente Bonaccini- vogliamo diventare una regione senza plastica, plastic free: domani entra in vigore la direttiva europea contro la plastica monouso e già nelle prossime settimane approveremo in Giunta la strategia regionale per darne attuazione anticipata rispetto alla scadenza del 2021, con misure integrate e coerenti per raggiungere l’obiettivo. Abbiamo gli esempi di alcuni comuni virtuosi, come Rimini e Coriano, che hanno bandito la plastica sulle spiagge o nei loro territori. Altri si aggiungeranno e noi, come Regione, faremo la nostra parte. Ma già oggi diamo un segnale importante verso quella direzione, senza perdere tempo”.  /BB

Una guida, un numero di telefono e una mail dedicata. Sono gli strumenti messi a disposizione dei consumatori coinvolti nel fallimento della Mercatone Uno. L’iniziativa è di Adiconsum, l’associazione consumatori della Cisl che ha lanciato una campagna per stilare un elenco dei crediti vantati da sottoporre al governo alla ricerca di possibili soluzioni.

«A fronte delle numerose richieste di assistenza giunte alle nostre sedi territoriali, ci siamo attrezzati per venire incontro ai consumatori colpiti dalla vicenda Mercatone Uno – spiega la responsabile Adiconsum Emilia Centrale Adele Chiara Cangini – A livello nazionale Adiconsum ha lanciato una campagna, realizzato una guida dedicata, attivato un servizio telefonico e una mail. Questo perché le tutele per i consumatori sono diverse e variano in base alle modalità di pagamento effettuate».

La guida di Adiconsum è la prima realizzata ad hoc per gestire il caso di un’azienda che ha arrecato danni a una collettività di consumatori. Nella guida il consumatore trova tutte le istruzioni a seconda del proprio caso: pagamento con finanziamento; pagamento con carta di credito; domanda di insinuazione al passivo.

Adiconsum ha lanciato, inoltre, una campagna con l’obiettivo di stilare un elenco dei crediti che le verranno segnalati e sottoporlo all’attenzione del governo, per trovare le soluzioni possibili. Tutte le strutture territoriali Adiconsum sono pronte a fornire l’assistenza necessaria.
I consumatori sono invitati a recarsi presso la sede Adiconsum più vicina, portando con sé tutte le carte relative all’ordinazione della merce.
Per saperne di più, i consumatori possono telefonare dal lunedì al venerdì allo 0522357412, oppure scrivere a: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

Pubblicato in Cronaca Emilia
Lunedì, 01 Luglio 2019 14:04

Nuove offerte di lavoro a Reggio Emilia

Cerchi lavoro? Archimede Spa, Agenzia per il lavoro, propone ogni settimana delle posizioni aperte in diversi settori e con diverse mansioni.

 

Entra nel team di Archimede

IMPIEGATO HELP DESK 

Il/La Candidato/a ideale possiede una cultura di base che gli/le permetta di interfacciarsi correttamente ai vari livelli, buone capacità di problem solving e di orientamento al risultato. E’ richiesta una conoscenza di base di Excel, Access e la disponibilità a lavoro full time.

Info e candidature al seguente link: https://bit.ly/2FGMpJO 

 

JUNIOR HR CONSULTANT

Il/La Candidato/a ideale è Laureato/a, preferibilmente in ambito Umanistico, possiede un’ottima propensione ai rapporti interpersonali ed una buona conoscenza dei sistemi informatici di base. La risorsa si occuperà di seguire le attività di ricerca e selezione dei profili Top e Middle Management, supportando l’attuale team nella predisposizione e pubblicazione delle Job Description ed in tutta la fase di ricerca e di selezione del personale richiesto.

Info e candidature al seguente link: https://bit.ly/2KTbPYK

 

1 DISEGNATORE MECCANICO 

Si richiede un diploma meccanico, minima esperienza nella mansione, buona conoscenza del disegno meccanico, conoscenza di Autocad 2D e Inventor e Creo. Completano il profilo precisione e passione per il settore.

Info e candidature al seguente link: https://bit.ly/325qJka

 

TECNICO INFORMATICO

Si richiede diploma ad indirizzo informatico, conoscenza dei principali sistemi e linguaggi informatici, server e gestionali, disponibilità ad eventuali trasferte su altri stabilimenti. 

Info e candidature al seguente link: https://bit.ly/2XhisuE

 

1 ADDETTA ALLA PREPARAZIONE ORDINI a Reggio Emilia

Si richiede disponibilità al lavoro full time, disponibilità a straordinari e flessibilità oraria, Patente B, automunito, disponibilità a contratti iniziali brevi e disponibilità immediata.

Info e candidature al seguente link: https://bit.ly/2LoeGsa

 

IMPIEGATA AMMINISTRATIVA

La risorsa selezionata si occuperà di gestione assistenza tecnica, fatturazione assistente tecniche, inserimento a gestionale delle quantità per riordino magazzino, fatturazione fornitori (passiva). Si richiede pregressa esperienza nel ruolo, disponibilità full time e conoscenza gestionale SAP.

Info e candidature al seguente link: https://bit.ly/2XjNZff

 

1 ADDETTO INSERIMENTO DATI

Si richiede diploma di geometra, conoscenze informatiche di base, automunito, disponibile al part time e disponibilità immediata.

Info e candidature al seguente link: https://bit.ly/2J0ZZJV

 

OPERAIO METALMECCANICO

La risorsa selezionata avrà maturato esperienza professionale nel settore metalmeccanico e sarà in possesso di buone conoscenze in tale ambito di riferimento. In particolare, sarà richiesto buon utilizzo dei principali strumenti di misura e buona capacità di lettura del disegno tecnico meccanico.

Info e candidature al seguente link: https://bit.ly/2KQPMlC

 

1 TECNICO COMMERCIALE SETTORE METALMECCANICO

Il tecnico commerciale, dopo opportuno affiancamento aziendale, si occuperà del contatto con clienti esistenti, ricerca nuovi clienti, risposta tecnica e commerciale alle esigenze dei clienti nella fase di pre e post vendita. 

Info e candidature al seguente link: https://bit.ly/2LqDf7E

 

AUTISTA PATENTE C, CQC CARTA TACHIGRAFICA e ADR
Sono richieste patenti C, CQC e carta tachigrafica, ADR INDISPENSABILE, disponibilità a trasferte extra regionali, massima disponibilità oraria e flessibilità, disponibilità immediata, domicilio a Reggio Emilia.

Info e candidature al seguente link: https://bit.ly/2XjLjy9

 

1 ADDETTA/ADDETTO ALLE PULIZIE OSPEDALIERE

Si richiede disponibilità immediata, precedente esperienza nel settore, flessibilità oraria, domicilio a Reggio Emilia o zone limitrofe, patente B e automuniti.

Info e candidature al seguente link: https://bit.ly/2KOtO2v

 

1 ADDETTO ALLA PREPARAZIONE D’ORDINI

Si richiede pregressa esperienza nella mansione di preparazione ordini, disponibilità al lavoro su turni, disponibilità a straordinari e flessibilità oraria, esperienza nell’utilizzo di transpallet elettrici con pedana, buon utilizzo del computer, disponibilità immediata. Se stranieri è richiesta ottima conoscenza della lingua italiana.

Info e candidature al seguente link: https://bit.ly/2XFiyLS

 

1 ADDETTO/ ADDETTA ALLE PULIZIE

Si richiede disponibilità immediata, precedente esperienza nel settore, flessibilità oraria, domicilio a Reggio Emilia o zone limitrofe, patente B e automuniti.

Info e candidature al seguente link: https://bit.ly/2Xow47u

 

ADDETTO/ADDETTA al FACCHINAGGIO

La risorsa ideale è in possesso dei seguenti requisiti: automunita, disponibilità a lavorare su turni, disponibilità a contratti iniziali brevi e disponibilità immediata.

Info e candidature al seguente link: https://bit.ly/2xlY787

 

AUTISTA IN POSSESSO DELLA PATENTE C, CQC e CARTA TACHIGRAFICA

Si richiedono patenti C, CQC e carta tachigrafica, massima disponibilità oraria e flessibilità lavorativa, disponibilità a lavorare il sabato e la domenica con riposo a rotazione, disponibilità ad attività di carico e scarico merce, disponibilità immediata.

Info e candidature al seguente link: https://bit.ly/2ZUO0TM

 

 

Resta sempre aggiornato visitando la nostra sezione lavoro!

archimede nuovo logo

Pubblicato in Comunicati Lavoro Emilia

La normativa nazionale e comunitaria prevede che le donne in stato di gravidanza e in periodo di allattamento, che svolgono un lavoro notturno, possono richiederne l’esonero per tutto il periodo necessario nel rispetto della tutela del posto di lavoro.

L’accudimento di un bambino appena nato comporta un impegno fisico e mentale rilevante, e anche i mesi precedenti il parto sono, per una donna, mesi delicati e importanti per la propria salute e quella del bambino. Per questi motivi, negli anni il legislatore ha introdotto varie normative a tutela delle madri lavoratrici: divieto di licenziamento; due ore giornaliere di permesso dedicate all’ “allattamento” nel primo anno di vita del bambino; convalida delle dimissioni presso le Direzioni Territoriali del Lavoro e soprattutto, l’astensione obbligatoria dal lavoro a partire dai due mesi precedenti la presunta data del parto e per i tre mesi successivi.

Con il diritto comunitario si ampliano ulteriormente le tutele e vengono estese al lavoro parzialmente notturno. In linea generale la direttiva Ue 2003/88 definisce periodo notturno “qualsiasi periodo di almeno 7 ore che comprenda in ogni caso l’intervallo fra le ore 24.00 e le ore 5.00“. Con l’utilizzo dell’espressione “qualsiasi periodo” viene consentito di qualificare come “lavoratore notturno” anche il lavoratore che svolge un lavoro a turni, ovvero che svolge una parte delle sue mansioni nelle ore notturne.

Infatti, la sentenza della Corte UE nella causa C-41/17 pubblicata il 19 settembre 2018, stabilisce che anche la lavoratrice che svolge solo parzialmente un lavoro notturno ha diritto all’esonero, in presenza di un certificato medico che ne attesti la necessità per la sicurezza e salute personale e del bambino.

Quali fatti i contestati?

Siamo in Spagna e una lavoratrice madre si è vista respingere la richiesta di esonero dal proprio datore di lavoro e dall’Istituto nazionale di previdenza sociale e negata la concessione di un’indennità per rischio durante l’allattamento. Nello specifico la neo-mamma svolgeva un’attività di vigilanza, che per esigenze di turnazione, rientrava in parte in orario notturno. La lavoratrice lamentava che il proprio stato fosse incompatibile con lo svolgimento del lavoro notturno, indipendentemente dal numero di ore o giorni lavorati in notturna.

I giudici richiamando la direttiva 92/85 sulla sicurezza e la salute delle lavoratrici gestanti o in periodo di allattamento, hanno indicato che quest’ultime non possono essere obbligate a svolgere attività lavorative in orari notturni, se sarà presentato un certificato medico che ne attesti la necessità per la loro sicurezza o salute. Proprio su quest’ultimo punto si sofferma la Corte, segnalando che la valutazione dei rischi associati al posto di lavoro di lavoratrici gestanti o in periodo di allattamento, deve includere esami specifici che analizzino la situazione individuale della lavoratrice, con l’intento di determinare se la salute o la sua sicurezza di madre e bambino siano esposte a rischio. 

Questo consente altresì di ovviare qualsiasi ipotesi di un trattamento meno favorevole di una donna per ragioni collegate alla gravidanza, pertanto si realizzerebbe una discriminazione diretta fondata sul sesso, a norma della direttiva 2006/54.

 

archimede nuovo logo

Pubblicato in Lavoro Emilia

Lo strano caso dei topi suicidi in Olanda. A centinaia precipitano da un ponte a Hommerts per morire. Il 'suicido di massa' potrebbe essere correlato all'uso massiccio di fertilizzanti in agricoltura

La scena è da film apocalittico: centinaia di topi che si suicidano precipitando da un ponte fino alla morte nella città di Hommerts. I biologi olandesi si stanno scervellando per cercare di capire le cause del "suicidio di massa" tra gli animali che sta inquietando i 659 abitanti di un piccolo villaggio olandese. La sensazione che sia accaduto qualcosa, perchè i topi solitamente sono furbi, molto cauti e non escono alla scoperto sotto le luci.

Secondo gli esperti, evidenzia Giovanni D'Agata, presidente dello "Sportello dei Diritti", una spiegazione potrebbe essere collegata all'uso massiccio di fertilizzanti in agricoltura che ha lasciato molti roditori senza un habitat vergine.

Un biologo sospetta che stiano morendo perché la competizione per la sopravvivenza è così dura. Per il momento la causa del misterioso "suicidio di massa" dei roditori rimane irrisolta.

(29 giugno 2019)

Pubblicato in Ambiente Emilia

Importante e organizzata Agenzia Assicurativa di Parma cerca "Intermediario Assicurativo", con o senza esperienza, da inserire nel proprio organico in ambito prevalentemente commerciale.

Sono considerati titoli preferenziali il diploma o la laurea, la conoscenza dei principali prodotti informatici di base (Word, Excel e PowerPoint) e una esperienza maturata nel settore.
L'Agenzia è alla ricerca di una persona con una spiccata propensione alle relazioni interpersonali.

I candidati sono invitati a inviare un breve curriculum, con recapito telefonico e mail, all'indirizzo Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.  che inoltrerà la candidatura all'Agenzia. Successivamente sarà la direzione stessa dell'agenzia a prendere contatto direttamente con il proponente.

In funzione delle capacità relazionali e dei risultati conseguiti potranno aprirsi interessanti programmi di carriera.
* Contattare: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. 

Pubblicato in Comunicati Lavoro Parma

Nella giungla di un mercato sempre più agguerrito potrebbe apparire difficile farsi riconoscere e valorizzare il proprio brand. Impresa artigiana, ristorante o struttura d'accoglienza che sia, senza escludere le migliaia di micro e piccole medie imprese che sono la spina dorsale della nostra economia, per tutti questi soggetti l'obiettivo è sempre il medesimo: risultare visibili a un costo assolutamente accessibile senza perdere in qualità.

Di LGC Parma 1 luglio 2019 - La stampa digitale on line assolve a questo compito e tra le aziende che offrono un eccellente servizio c'è senza ombra di dubbio Helloprint.it che può contare di oltre 400.000 clienti pienamente soddisfatti e una gamma di prodotti in grado id soddisfare qualsiasi esigenza.

Non si può "Non Comunicare"
"Non si può non comunicare" è, senza ombra di dubbio, l'assioma per eccellenza della scienza delle comunicazioni.
Ciò comporta che anche il "silenzio" qualcosa comunica ugualmente e molto spesso trasmette segnali di negatività.
Proprio seguendo questo principio è indispensabile che ogni impresa, anche in tempi di crisi, debba continuare a comunicare, con i propri clienti affezionati e con l'immenso mondo dei potenziali clienti che potrebbero non essere così lontani da voi.

Marketing di Massa: tra social e stampa
Per il marketing di massa a buon mercato esistono molte opzioni tra le quali scegliere. Certamente l'avvento dei social media ha portato a un notevole abbattimento dei costi della promozione aziendale ma per ottenere risultati economicamente vantaggiosi è necessario affidarsi a social media manager.Una figura professionale, interna o esterna all'azienda, che dedichi quotidianamente un certo monte ore a gestire i mezzi e soprattutto i contenuti, senza dei quali è impossibile catturare l'attenzione dei potenziali clienti. Una mansione che comunque assorbe tempo e risorse.

Può apparire strano e in controtendenza, ma nell'era del digitale spinto stanno evidenziandosi nuove tendenze di mercato che vedono il risveglio dei prodotti stampati. Quelli che sino a poco tempo fa erano considerati di vecchia scuola o di appartenere al marketing tradizionale, i prodotti stampati, sono invece ancora uno degli strumenti di marketing più efficaci e a buon mercato, capaci di catturare l'attenzione della gente e divulgare la vostra attività e i "plus" aziendali. Con la giusta strategia di distribuzione o di posizionamento si possono ottenere ottimi risultati e tanti nuovi clienti.

Verso quali prodotti orientarsi?
Certamente i volantini sono i prodotti di stampa più comunemente utilizzati. Economici e facili da riprodurre, se correttamente impostati rappresentano un ottimo veicolo per pubblicizzare i prodotti o informare di un prossimo evento. I volantini , ai quali per analogia ma con uno scopo diverso possiamo associare i "pieghevoli", non solo sono economici, ma anche altamente informativi e facilmente memorizzabili. A differenza dei social media o cartelloni pubblicitari, è più difficile ignorare un volantino e se poi venisse consegnato a mano può assumere un valore ancor maggiore, sempre che il "vettore "sia stato ben istruito sulle modalità di consegna.

Le più importanti imprese di stampa digitale online sono attrezzate per offrire una gamma vastissima di prodotti, dai più tradizionali biglietti da visita, volantini, pieghevoli e poster, per arrivare ai gadget brandizzati ma anche alle vele, gli striscioni, i cartelloni e quant'altro possa essere utile per operazioni in esterna.

Con un po' di creatività si può essere visibili e accattivanti anche negli esterni, in quelle manifestazioni outdoor che ogni villaggio organizza frequentemente.

Le bandiere, ad esempio, possono essere a forma di triangolo o a goccia mentre i pannelli possono essere tagliati in qualsiasi forma o dimensione. Duttili, pratici e economici, gli striscioni e i cartelli, seppure più piccoli dei cartelloni pubblicitari tradizionali, sono strumenti di marketing facili da montare e smontare e essere quindi utilizzati in diverse occasioni.

Insomma, concludendo, non è sempre detto che chi più spende meglio spende. Con la stampa digitale on line è certamente vero il contrario.

 

 

Folded-Blocks-Tri-Fold-NEW.jpg

Pubblicato in Economia Emilia