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La carovana dei trattori McCormick, dopo la prima avventurosa spedizione in Australia, ha attraversato il Sudafrica, un viaggio slow di quasi ottomila kilometri percorsi a non più di 50 km/h su pneumatici BKT.

Fabbrico 6 luglio 2018 - Xtractor Sudafrica, prodotto da ID-ENTITY, è stato seguito da oltre 3 milioni di utenti online e ha anche permesso, grazie alla collaborazione con Amref, la realizzazione di un grande orto per la comunità di Ephraim Mogale e di un campo da calcio nel sobborgo di Sebokeng, nella cintura periferica di Johannesburg
Quarantanove giorni dopo la partenza il 3 aprile da Cape Town, la spedizione di Xtractor è riuscita nell'impresa di girare in lungo e in largo il Sudafrica in sella a quattro trattori McCormick Serie X8 ed X7 gommati BKT Tires, alla scoperta della natura più selvaggia e per portare un messaggio di amicizia e umanità.

Il docu-reality ideato e diretto da Roberto Pinnelli e Luca Noris e prodotto da ID-ENTITY, uno dei Gruppi leader in Europa nella creazione, produzione e gestione di contenuti e servizi di comunicazione digitale, è giunto al termine della sua avventura, a Pretoria il 20 maggio scorso.

La carovana di trattori ha percorso quasi ottomila chilometri in condizioni spesso avverse, attraverso territori desertici, oltrepassando la savana con i suoi magnifici animali, lungo la costa e oltre le imponenti e lussureggianti montagne del drago, sempre accompagnata da un grande seguito sui social. Tre milioni di persone hanno seguito le avventure dei trattori di Xtractor con le oltre 50 video-pillole postate su Facebook e Youtube e "assaporato" i colori e le bellezze del Sudafrica attraverso le mille e più foto, caricate sui canali Facebook e Instagram.

Oltre all'obiettivo di portare a termine il viaggio-avventura, la spedizione ha voluto dare un contributo solidale alla comunità sudafricana. Grazie alla collaborazione con Amref, McCormick Tractors, BKT Tires, GETAC, Fcf Forniture Cine Foto e Motorola Solutions Italia, Xtractor è riuscita, infatti, a realizzare i due progetti umanitari che si era prefissata: arare un grande campo per la comunità di Ephraim Mogale, dove Amref è presente con un ambulatorio mamma-bambino, e spianare un terreno nel sobborgo di Sebokeng, nella cintura periferica di Johannesburg, per dare agli oltre mille studenti del complesso scolastico di Khutlo Tharo un campo da calcio dove giocare e fare attività fisica. Due occasioni di grande festa con ragazzi e ragazze sudafricani, che hanno così avuto la possibilità di entrare in contatto con la cultura italiana, oltre a ricevere in regalo palloni da calcio e tanti altri gadget donati da BKT.

In più gli abitanti di Ephraim Mogale e tutto il personale medico potranno mettere a frutto le 5mila piantine di pomodori, cipolle, spinaci, barbabietole e peperoni offerte dalla spedizione per dare avvio alla coltivazione del grande orto, che soltanto mezzi potenti come i trattori di Xtractor poteva realizzare. Questa comunità povera di braccianti, perlopiù immigrati da altri Paesi africani, aspettava da circa vent'anni i fondi per il dissodamento del terreno da semina.

Per arrivare alla meta il viaggio è stato tanto lungo quanto mozzafiato. Guidati dai volontari dell'Arma dei Carabinieri ad una velocità di punta di 50 km/h, gli esploratori hanno attraversato il deserto del Kalahari, si sono avventurati dentro l'immenso parco nazionale del Kruger, hanno avvistato bufali ed elefanti ma anche leopardi, leoni e i rari rinoceronti (i cosiddetti Big5), oltre a tantissime specie di uccelli e di altri animali. Nella savana del Kruger i trattori di Xtractor sono stati circondati da un branco di "affettuosi" leoni e hanno subito la carica di un elefante, prima di attraversare il KwaZulu-Natal, il regno degli zulù, dove partì la lotta non violenta di Gandhi che favorì l'emanazione di molte leggi contro la discriminazione razziale della locale popolazione indiana.

La spedizione ha anche affrontato lo sterrato del Sani Pass, uno dei percorsi fuori strada più conosciuti al mondo, spingendosi fino alle montagne del Drakensberg. Un viaggio unico, al ritmo slow dei trattori, della natura e dei suoi tempi, che ha avuto un seguito d'eccezione: 15 giornalisti di diverse testate europee, dal turismo all'agricoltura e ai motori, pronti a raccontare il viaggio e le sue scoperte.

Xtractor è stato anche un viaggio nel viaggio: in una delle tappe lo chef stellato Ilario Vinciguerra si è unito alla spedizione e ha cucinato un italianissimo risotto arricchito con i sapori del Sudafrica, un piatto originale che ha rappresentato il simbolo dell'integrazione tra due culture lontane.
Per rivedere le foto e i video più significativi del docu-reality, e anche i filmati e le foto ancora inediti, che saranno postati nelle prossime settimane:

https://www.facebook.com/XtractorMcCormick/ 
https://www.instagram.com/xtractor.tv/ 
https://www.youtube.com/channel/UC_6ZlpWUKEwC_Jw0GSkucag 

E per sapere dove ci porteranno i trattori della terza edizione di Xtractor, dopo la prima spedizione in Australia e la seconda in Sudafrica, rimanete sintonizzati.

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Xtractor – Around the world è un viaggio documentario in trattore, ideato e diretto da Roberto Pinnelli e Luca Noris e prodotto da ID-ENTITY, tra i Gruppi leader in Europa nella creazione, produzione e gestione di contenuti e servizi di comunicazione digitale. Una grande avventura che esplora il rapporto tra uomo e natura, promuove la solidarietà, la consapevolezza sul rispetto dell'ambiente, sull'utilizzo responsabile delle risorse e sull'importanza di una corretta nutrizione per la salute.
Xtractor – Around the world 2018 è partito da Cape Town il 3 aprile: un team di 16 persone, quattro trattori McCormick equipaggiati con pneumatici BKT e sei fuoristrada, hanno viaggiato per quasi 8.000 km tra percorsi impervi e missioni impegnative da portare a termine.
La prima edizione di Xtractor, nell'autunno del 2015, ha percorso oltre 8.500 km in un viaggio di 50 giorni alla scoperta dell'Australia e di alcune delle sue aree più inaccessibili e estreme. Il meglio del viaggio è andato in onda su DMAX – FOCUS e DMAX HD/Sky.

Argo Tractors Spa con sede a Fabbrico (Reggio Emilia) produce trattori con i marchi Landini, McCormick e Valpadana e fa parte del Gruppo industriale Argo. In poco più di 15 anni Argo Tractors Spa ha triplicato i volumi di produzione con una notevole crescita in termini di risultati concreti: un fatturato consolidato di 500 milioni di Euro, 1.800 dipendenti, 6 stabilimenti produttivi, 8 filiali commerciali nel mondo, 130 importatori esteri e 2.500 concessionarie. Dati che hanno portato i marchi Landini, McCormick e Valpadana a collocarsi in una posizione di rilievo sul mercato domestico nel settore dei trattori e a rappresentare un player di primaria importanza a livello internazionale, confermando il valore di una strategia di successo nell'ambito di una logica di gruppo.

Fabbrico, 21-02-2018 - Il nuovo anno è iniziato per Argo Tractors con il debutto di un completo restyling grafico e tecnologico dei siti internet aziendali: quello corporate  ( www.argotractors.com  ) e quelli dei tre marchi di trattori che la multinazionale reggiana produce e commercializza, Landini ( www.landini.it)  McCormick (www.mccormick.it ) e Valpadana ( www.valpadana.it )

"Oltre ad una completa revisione grafica e di contenuti – spiega Antonio Salvaterra, Direttore Marketing di Argo Tractors SpA – i nuovi portali esprimono la volontà d'incontrare i nostri clienti e la nostra rete di distribuzione in modo innovativo e coinvolgente. La direzione era già stata fissata nella scorsa stagione con la chiara volontà del Gruppo di fornire strumenti all'avanguardia per un supporto totale. Un processo di digitalizzazione che in questi giorni taglia un altro traguardo fondamentale per seguire il modello di Fabbrica 4.0. Innovazione, competitività e servizio sono alcune delle principali linee strategiche della nostra mission aziendale e crediamo che un'efficace e fruibile vetrina tecnologica sia il modo per rispondere a questi obiettivi".

I nuovi siti internet rispondono alle necessità di una clientela e di un mondo sempre più esigente, con design e layout attualizzati, utilizzando immagini a forte impatto visito e video emozionali, a partire dalla home page dalla quale si possono facilmente raggiungere tutte le informazioni sui prodotti, la tecnologia, l'assistenza ed i ricambi, i progetti di sostenibilità aziendale, le news. Il sito Corporate Argo Tractors ed i 3 siti di brand sono disponibili in inglese, francese, spagnolo e tedesco. Oltre che per le "declinazioni" linguistiche, i siti si caratterizzano anche per la loro adattabilità a ogni device (responsive su pc, smartphone e tablet), permettendo una fruibilità immediata sia al cliente sia ai concessionari per i quali si punta a garantire uno snellimento del lavoro ed un'accessibilità a più servizi online sempre attivi.
In quest'ottica è stata predisposta, per la rete commerciale, un'area riservata accessibile tramite identificazione, che permetterà uno scambio di informazioni più diretto e immediato tra la casa madre e le rappresentanze dell'azienda dislocate nel mondo.

"Il progetto di digitalizzazione e innovazione dell'azienda – continua Antonio Salvaterra - non deve essere disgiunto da una continua attenzione al fattore umano. Anche in questo caso, quindi, abbiamo puntato a soluzioni grafiche, editoriali e tecnologiche immediatamente intellegibili e mai invadenti, esattamente in linea con le logiche adottate nei processi produttivi e nei prodotti che realizziamo, nei quali l'innovazione è sempre al servizio dell'uomo".
Oltre alla sezione dei contatti, delle ultime novità e degli eventi in programma, ognuno dei siti è collegato alle piattaforme social che permettono di instaurare, creare e mantenere un rapporto diretto e continuo con clienti ed operatori di settore e con tutti coloro che vivono il grande mondo della meccanizzazione agricola di Argo Tractors.