"In questi primi tre anni della Scuola - a partire da Casina - abbiamo coinvolto agricoltori latterie, professionisti, scuole, istituzioni. Di fatto ha preso vita una politica del paesaggio ben riconosciuta nella Costituzione italiana, poi ripresa e rilanciata con la convenzione europea del Paesaggio. Questo manifesto – prosegue Giovanelli – è una pietra miliare nella cultura del nostro territorio, di tutti ben oltre il comparto agricolo alimentare".
Nei 10 punti è ribadito come la produzione del Parmigiano Reggiano sia "tratto fondamentale della morfologia del territorio e riferimento identitario della popolazione". È riconosciuto il valore del Marchio di Montagna istituito dal Consorzio Parmigiano Reggiano, dei progetti dedicati come la Strategia Aree interne per contrastare il declino demografico. Attenzione, anche, rivolta alla qualità e sostenibilità ambientale e sociale di fronte alla sfida del cambiamento climatico.
"È scritto nero su bianco – aggiunge Grazia Filippi Ferro, assessore alla cultura del Comune di Casina che, in questi tre anni ha coordinato i lavori della Scuola – che il Paesaggio del Parmigiano Reggiano è riconosciuto come progetto della identità montanara. Da qui l'impegno a indirizzare il nostro lavoro a un pubblico vasto e differenziato a valorizzazione di tutto l'Appennino".
Sabato 31 luglio alle ore 9.30 in Municipio a Casina il Manifesto del Paesaggio del Parmigiano Reggino sarà sottoscritto dal Coordinamento della Riserva di Biosfera dell'Appennino tosco emiliano, Parco nazionale dell'Appennino, Consorzio Parmigiano Reggiano, diversi enti pubblici e comuni, Unione Montana dell'Appennino Reggiano, Istituto Cervi e Archivio Piacentini, gli Enti di Gestione dei Parchi (Emilia Centrale ed Emilia Occidentale) oltre alle latterie del territorio.
Venerdì 30 luglio, alle 9.30, al Castello di Sarzano (Casina), invece la presentazione. Interverranno: Grazia Filippi, assessora alla cultura del Comune di Casina, Fausto Giovanelli, coordinatore Riserva di Biosfera Unesco Appennino Tosco Emiliano, Giampiero Lupatelli, responsabile assistenza tecnica Snai Appennino Emiliano, Costanza Pratesi, responsabile Ufficio Paesaggio e Patrimonio Fai (Fondo Ambiente Italiano).