Martedì, 28 Agosto 2018 10:54

Cereali e dintorni. Verso la normalità, salvo la volatilità del cambio. In evidenza

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Le attività di mercato stanno lentamente tornando alla normalità dopo la pausa di ferragosto. Il listino di Bologna ha esordito con forti aumenti per il Tenero e l'Orzo mentre resta invariato il listino del Duro.

di Mario Boggini e Virgilio - Milano, 28 agosto 2018 -
Sui mercati esteri la settimana ha visto realizzarsi ribassi più o meno pronunciati per tutti i prodotti.
Dopo settimane tumultuose con un mercato ondivago, nervoso senza una precisa direzione, da qualche seduta si sta assistendo ad un ridimensionando dei valori senza che i fattori fondamentali siano mutati: grano con problemi di qualità e quantità, seme di soya scarso in Argentina, in Brasile caro, vertenza dazi non risolta. Nonostante ciò i fondi stanno alleggerendo le loro posizioni e non certo perché è stato raggiunto un accordo commerciale con il Messico e sia in dirittura d'arrivo anche con il Canada, rinnovando quindi in toto il vecchio accordo NAFTA.

E anche in Europa la situazione non è cambiata. Prodotti quali l'orzo, avena, segale, i medio proteici, i foraggi e i fibrosi restano molto ricercati perché a causa del noto deficit produttivo di foraggi e cereali.

E' perciò difficile trovare una spiegazione convincente al calo dei mercati di base. Comunque, abbinandosi ad un cambio di 1,16870, i prezzi si stanno ridimensionando, ed oggi lo si registra dai vari bollettini Assogranarie.

Alle ben note difficoltà interpretative dei mercati si aggiunge la estrema volatilità dell'indice di cambio che, nella scorsa settimana ad esempio, è oscillato tra 1,13 a 1,16870, amplificando le difficoltà interpretative per operare la scelta più conveniente.

Per il mercato delle bioenergie, si segnala la disponibilità di Polpe surpressate di bietola, ottime da abbinare in trincea al trinciato di mais, e la possibilità di sfruttare-anticipare il calo dei cruscami acquistando merce pronta per una o due settimane a valori inferiori i 120€ tonnellata.

Indicatori internazionali 28 agosto 2018


l'Indice dei noli è sceso sino a 1697 punti, il petrolio è fermo attorno a 69,00$/bar. e l'indice di cambio €/$ segna 1,16870

@Pastificio.Andalini #Pastificio.Andalini

 

(resta sempre informato sull'argomento consultando la nostra sezione Agroalimentare)

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(*) Noli - L'indicatore dei "noli" è un indice dell'andamento dei costi del trasporto marittimo e dei noli delle principali categorie di navi dry bulk cargo, cioè quelle che trasportano rinfuse secche. Il BDI può anche costituire un indicatore del livello di domanda e offerta delle rinfuse secche.

Mario Boggini - esperto di mercati cerealicoli nazionali e internazionali - (per contatti +39 338 6067872) - - Valori indicativi senza impegno, soggetti a variazioni improvvise. Questa informativa non costituisce servizio di consulenza finanziaria ed espone soltanto indicazioni-informazioni per aiutare le scelte del lettore, pertanto qualsiasi conseguenza sull'operatività basata su queste informative ricadono sul lettore. 

Officina Commerciale Commodities srl - Milano

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