Giovedì, 28 Settembre 2017 14:55

Cereali e dintorni. Niente di scontato. In attesa degli aggiornamenti di USDA. In evidenza

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Se c'erano moderate speranze che il mercato potesse avere intrapreso una strada, ecco arrivare la smentita. Leggero rafforzamento del Dollaro.

Di Mario Boggini e Virgilio Milano 27 settembre 2017 -.
Tra alti e bassi, il mercato si è infine riposizionato ai valori precedenti la pubblicazione degli ultimi dati USDA del 12/09:

SEMI nov 965,4 (+2) gen 976,2 (+2,2) mar 985,4 (+2)
FARINA oct 308,8 (0) dic 313,3 (+0,2) gen 315,5 (+0,2)
OLIO oct 33,02 (-0,21) dic 33,22 (-0,23) gen 33,39 (-0,23)
CORN dic 354 (+1,6) mar 366,6 (+1,4) mag 375,6 (+2)
GRANO dic 461,4(+7,6) mar 480,6 (+7,2) mag 493,4 (+6,4)

Staremo a vedere come reagiranno i mercati all'indomani dei dati che seguiranno la pubblicazione deil'USDA del 28 settembre dove verranno esposti gli aggiornamenti delle produzioni e giacenze statunitensi di grano al 1 settembre.

Per quanto riguarda il mercato interno domestico ancora ben poco da segnalare. I consumi restano molto contenuti, come del resto lo confermano i prezzi: la stabilità dei grani, il calo del granoturco, mentre invece continua il recupero dei cruscami di grano, dovuto alle esportazioni del pellets. Rincara l'orzo, che mantiene questo trend da qualche settimana, le farine di soya hanno segnato leggeri recuperi. Si è iniziato a quotare il seme di soya nazionale.

Difficile fare previsioni, più facile operare a breve medio termine e valutare il costo futuro sui singoli prodotti, in base alla trasformazione in latte, carne, uova e farine.

Il mercato da mesi sta attraversando una fase di stagnazione e, salvo imprevedibili fattori esterni, esistono pochi spazi per scendere e non trova, per ora, la forza di salire. In forza della limitazione del mercato nazionale gli scambi restano a livello locale e i principali riferimenti restano quelli dei consumi, specie per quei prodotti che e non possiedono un indirizzo provenire dai mercati a termine.
Nota stonata il perseverare delle difficoltà di logistica sia su gomma che su rotaia.

Il mercato delle bioenergie continua a orientarsi verso il mais inquinato da B1, riuscendo a assorbire gran parte di uno stock posta sotto vincolo sanitario sito in Piemonte, peraltro acquistabile direttamente solo da impianti di Biodigestione. (merce raccolto 2016). A questa opportunità si è aggiunta la disponibilità di farine e scarti di essiccatoio.

Indicatori internazionali 27 settembre 2017


l'Indice dei noli è a 1470 punti, il petrolio è attorno a 52,56 $/bar e l'indice di cambio segna 1,177485.

(resta sempre informato sull'argomento consultando la nostra sezione Agroalimentare)

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(*) Noli - L'indicatore dei "noli" è un indice dell'andamento dei costi del trasporto marittimo e dei noli delle principali categorie di navi dry bulk cargo, cioè quelle che trasportano rinfuse secche. Il BDI può anche costituire un indicatore del livello di domanda e offerta delle rinfuse secche.

Mario Boggini - esperto di mercati cerealicoli nazionali e internazionali - (per contatti +39 338 6067872) - - Valori indicativi senza impegno, soggetti a variazioni improvvise. Questa informativa non costituisce servizio di consulenza finanziaria ed espone soltanto indicazioni-informazioni per aiutare le scelte del lettore, pertanto qualsiasi conseguenza sull'operatività basata su queste informative ricadono sul lettore. 

Officina Commerciale Commodities srl - Milano

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