Mercoledì, 10 Giugno 2015 10:06

Il Delta del Po e l'Appennino Tosco-Emiliano riconosciuti Riserva della Biosfera dell'Unesco. In evidenza

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foto della delegazione a Parigi. Seconda da sinistra l’assessore Paola Gazzolo. foto della delegazione a Parigi. Seconda da sinistra l’assessore Paola Gazzolo.

Il duplice riconoscimento ufficiale a Parigi, alla presenza dell'assessore Gazzolo: "Un risultato straordinario, di cui possono fregiarsi solo 13 Riserve in tutta Italia. Orgogliosi che di tre candidature italiane riconosciute, due siano in Emilia-Romagna. Un punto di partenza per internazionalizzare il nostro patrimonio ambientale e promuovere una crescita sostenibile" -

Parma, 10 giugno 2015 -

Il Delta del Po e l'Appennino Tosco Emiliano diventano Riserva della Biosfera dell'Unesco. Il riconoscimento ufficiale è arrivato ieri a Parigi, dove si è riunito il Comitato internazionale del Programma Mab (Man and the biosphere) dell'Unesco.
Queste Riserve sono aree di ecosistemi terrestri, costieri e marini in cui si accosta la conservazione dell'ecosistema e la sua biodiversità con l'utilizzo sostenibile delle risorse naturali a beneficio delle comunità locali.
Un riconoscimento importante di cui si fregiano solo 13 riserve italiane e 631 nel mondo e che ha visto delle tre candidature italiane riconosciute, due nella nostra regione.

"È un punto di partenza - commenta l'assessore regionale alle Politiche ambientali Paola Gazzolo - che ci dà la possibilità di internazionalizzare il nostro patrimonio ambientale e di promuovere una crescita sostenibile".
Risale al 2013 la prima proposta di candidatura presentata dai due enti Parco del Delta del Po di Veneto ed Emilia-Romagna e dal Parco dell'Appennino Tosco-Emiliano, sottoscritta e sostenuta dalle Regioni, dal Ministero dell'Ambiente e dai Comuni del territorio.
"Un esempio di collaborazione tra pubblico e privato - ha sottolineato l'assessore - che ha messo insieme tutti i portatori di interesse per portare a casa un risultato strategico dal punto di vista ambientale e turistico. Questo duplice riconoscimento consente infatti di creare un polo attrattivo di interesse mondiale e di puntare alla creazione di una rete internazionale che rappresenta un connubio unico di paesaggi, storia, arte e natura".
Il primo banco di prova per sperimentare l'efficacia di questa impresa sarà l'Expo di Milano: "Una grande vetrina e un'occasione che non possiamo mancare - ha concluso Gazzolo -. Già nelle prossime settimane chiederemo un incontro con i ministri competenti per discutere delle azioni da mettere in campo per valorizzare al meglio questa nostra risorsa".


Della delegazione presente a Parigi facevano parte anche i sindaci di Mesola, Comacchio (FE) Castelnovo ne' Monti, Villa Minozzo (RE) e Langhirano (PR), oltre ai presidenti degli Enti Parco.