Visualizza articoli per tag: green economy

L’Ad Zucchi: “Nuovo passo avanti verso sistema energetico più attento all’Ambiente”

Pubblicato in Economia Parma

Si è concluso domenica 7 aprile il “Festival della Green Economy” nella vivace cornice di Parma. Dopo il successo dell'anno precedente, il Festival ha visto raddoppiare la sua portata offrendo, grazie a 70 eventi, 300 relatori, un palcoscenico ancora più ampio per discutere e promuovere soluzioni innovative per un'economia sostenibile.

Pubblicato in Ambiente Parma

L’AD Patrizia Zucchi fa il bilancio dell’anno: “Competiamo con i colossi grazie a capitale umano e innovazione”

Pubblicato in Economia Parma

Dichiarazione Gianni Vittorio Armani, Amministratore Delegato e Direttore Generale Iren

Under the Bamboo Tree al Labirinto della Masone

16 e 17 ottobre 2021

 

Sabato 16 e domenica 17 ottobre giunge alla sesta edizione Under the Bamboo Tree, la manifestazione organizzata dal Labirinto della Masone interamente dedicata al bambù, una pianta flessibile e virtuosa che costituisce, con le sue quindici specie differenti, la struttura portante del Labirinto, e sta diventando sempre più centrale nell’ambito della sostenibilità e della lotta alla crisi climatica.

Pubblicato in Cultura Emilia

Il Sindaco, Federico Pizzarotti, e Vicepresidente Anci, ha portato il saluto dell'Amministrazione in occasione dell'avvio di Green Week, Festival della Green Economy, a Palazzo Soragna con il convegno: "L'Italia, terra di imprese green".

Pubblicato in Cronaca Parma

Uno stile di vita sostenibile e attento alla natura: è questo il buon proposito della nuova linea di prodotti studiata dall'azienda MartiniSPA di Sorbolo (PR) per prendersi cura della propria casa senza pesare sull'ambiente.

di redazione Parma 26 marzo 2020 - La finanza green coinvolge sempre più banche e investitori, così come confermato anche dall’ultima analisi di The Innovation Group, società di servizi di consulenza e di ricerca di mercato, che prende in considerazione i trend relativi ai mercati offrendoci un quadro più chiaro della situazione e delle prospettive future.

Ad oggi, l’interesse per tutto ciò che è green sembra crescere anche nel settore finanziario, anche se i numeri sono ancora ridotti rispetto a quelli degli investimenti tradizionali. Basta prendere in considerazione il comparto dei green bond che, seppur in crescita con un aumento del 45% nel 2019 rispetto all'anno precedente, risulta comunque poca cosa rispetto ai bond tradizionali. Certo, il paragone deve essere preso con le pinze, più che altro perché ci troviamo di fronte a un ambito nuovissimo che ancora non coinvolge appieno la totalità degli investitori, anche se ha dati e potenziale di crescita assai elevato.

In Italia il mercato dei green bond ha un discreto successo. Secondo il Sole 24 Ore, a novembre 2019 risultavano emessi green bond per un valore di 5,4 miliardi di euro, collocando il nostro Paese al sesto posto in Europa per le emissioni di titoli verdi dopo Francia, Germania, Olanda, Svezia e Spagna.

Secondo l'analisi di The Innovation Group, nello scenario attuale le banche e gli investitori puntano su aziende capaci di dimostrare la sostenibilità del proprio operato, caratterizzate da un social impact investing, ovvero un impatto sociale positivo. In tale frangente, meno interessanti divengono le realtà poco virtuose, mentre vengono escluse del tutto le situazioni catalogate come a zero impatto sociale, come il comparto della produzione di armi e di tabacco.

Nell'ottica di un'economia e una finanza sostenibili, alcune aziende come la banca ING, si sono dirette verso un cambio radicale dei modelli tradizionali. Nello specifico, ING si dimostra come una delle banche più attente all'eco-sostenibilità, promuovendo attivamente iniziative e ricerche di settore.

Sul campo, la banca olandese si è impegnata nel definire specifici obiettivi aziendali volti ad arginare e contrastare il fenomeno dei cambiamenti climatici. Uno di questi è il cosiddetto “Progetto Terra”, che prevede la cessione di finanziamenti solo a quelle aziende che si impegnano a sostenere un impatto sociale positivo, eliminando progressivamente i finanziamenti alle centrali termoelettriche a carbone entro il 2025.

Ancora, ING ha deciso di stanziare ben 100 milioni di euro per le scaleup, ovvero quelle startup ad alto tasso di innovazione che hanno già penetrato il mercato, ma puntano ad un'espansione più ampia ed hanno bisogno di maggiori capitali. Lo ha già fatto con l'olandese Black Bear Carbon, che ricicla pneumatici usati per ottenere il nero di carbone; e con la Milgro, una società di consulenza che aiuta i propri clienti ad avere una maggiore attenzione e cura della gestione delle risorse, a partire dagli sprechi d'acqua

Pubblicato in Ambiente Emilia

Sabato 29 Febbraio 2020 ore 18:00 l’evento: CONOSCERE IL VERDE #verdeecittà (per capire come gestire gli alberi in ambiente urbano pensando al futuro)

Dopo aver trattato del cibo e della cultura con Brunch in the Office e con Week End Letterari Fest 2019, da questo studio professionale parte l’idea di parlare del verde, affrontandolo con un esperto arbicoltore Stefano Lorenzi.

A moderare l’incontro l’avv. Isabella Grassi, relatore Stefano Lorenzi, arbicoltore professionista dal 1994, (FitoConsult di Varese), utilizza la tecnica del Tree Climbing, ha collaborato con climber e professionisti di fama internazionale. Già organizzatore di vari workshop in giro per l'Italia con tema principale l’abbattimento controllato (Tree Rigging). Porta avanti le idee di corretta arboricoltura urbana, per la cura degli alberi dei nostri parchi e delle nostre città.

Il suo intervento, dopo una breve introduzione e una descrizione della situazione attuale in alcune città d’Italia, parlerà di quella di Parma, soffermandosi su cosa dovrebbe contenere un buon regolamento del verde, sulla responsabilità dei Comuni ma anche dei cittadini per una corretta cultura del verde, consigliando le azioni pratiche buone e giuste da intraprendere e cercando di illustrare come si prospetta il futuro.

L’incontro vuole vedere coinvolte sia le amministrazioni locali che le associazioni e cooperative di settore ma vuole essere aperto e coinvolgere anche i cittadini per avviare al meglio un dialogo vista la candidatura di Parma a città green ottenendo così una collaborazione e migliorare l’immagine anche sui social.

Link evento fb: https://www.facebook.com/events/2799294506803113/

Con possibilità di interagire e mandare domande anche prima dell’evento.

 

Conoscere_il_verde_immagine_locandina_jpeg_1.jpg

Pubblicato in Dove andiamo? Parma

Agricoltura. Produrre energia "verde" da scarti agricoli. La Regione ci crede e investe 6,8 milioni. L'assessore Caselli: "Un'occasione di crescita per il settore, nella direzione di un'agricoltura che riduce le proprie emissioni e punta a divenire sempre più autonoma sul piano energetico"

Saranno finanziati impianti per produrre energie rinnovabili da sottoprodotti o scarti agricoli oltre a impianti eolici, solari ed idroelettrici. Domande entro il 29 novembre
Bologna – Nuove opportunità di crescita per le aziende agricole e benefici per l’ambiente con l’energia verde generata da risorse naturali come acqua, sole, aria o dai sottoprodotti e scarti delle produzioni agricole e agroalimentari.
E’ l’occasione offerta alle imprese agricole dell’Emilia-Romagna con il bando regionale, il secondo previsto dal Psr 2014-2020, che mette a disposizione oltre 6,8 milioni di euro.
Obiettivo del bando è diversificare le attività agricole, con un’attenzione forte all’agricoltura sostenibile e alla riduzione del consumo di combustibili fossili: i finanziamenti andranno infatti a beneficio di aziende agricole che si impegnano a realizzare impianti per la produzione, la distribuzione e la vendita di energia e/o calore.  


Per quanto riguarda le bioenergie, non potranno essere utilizzate colture dedicate ma solo scarti e sottoprodotti agricoli in un’ottica di economica circolare.
“Con questo bando abbiamo messo a disposizione nuove risorse per diversificare le attività delle imprese agricole attraverso la produzione e la vendita di energia pulita e rinnovabile - ha spiegato l’assessore regionale all’Agricoltura, Simona Caselli -. Vogliamo dare anche ad altre aziende dell’Emilia-Romagna l’opportunità di integrare il proprio reddito aziendale così come è avvenuto nel 2016 con il primo di questi  bandi che ha reso possibile l’attivazione di  56 interventi a fronte di circa 4,2 milioni di euro di contributi concessi.  Un’occasione di crescita per gli agricoltori che va nella direzione di un’agricoltura che riduce le proprie emissioni e punta a divenire sempre più autonoma sul piano energetico”.
 
Cosa prevede il bando 


Tra i diversi interventi è previsto il finanziamento di caldaie alimentate a biomassa legnosa, sotto forma di cippato o pellets; impianti per produzione di biogas dai quali ricavare energia termica e elettrica o biometano; impianti che sfruttano altre fonti di energia rinnovabile come quella eolica, solare, idro-elettrica.
Inoltre, è possibile realizzare impianti per ricavare pellets e combustibili da materiale vegetale proveniente da scarti e sottoprodotti agricoli e forestali, piccole reti per la distribuzione dell'energia e impianti “intelligenti” per lo stoccaggio dell’energia al servizio delle centrali o dei microimpianti realizzati. Sono esclusi dal finanziamento gli impianti fotovoltaici realizzati a terra.

Indipendentemente dal tipo di produzione, gli impianti dovranno avere potenze pari ad un massimo di 1 Mega watt elettrico o 3 Mega watt termici. Dovranno inoltre essere dimensionati per produrre energia elettrica o calorica in quantità superiore ai consumi aziendali così da poter essere venduta o ceduta a terzi.

La materia prima che alimenterà le strutture, dovrà provenire dall’azienda stessa o da altre del territorio unite da un accordo di filiera, entro una distanza massima di 70 chilometri.

Le imprese possono presentare progetti di spesa a partire da 20mila euro e senza limiti: il contributo massimo sarà comunque calcolato nel rispetto del regime “de minimis”  e non potrà quindi superare i 200mila euro.

Il contributo sarà in conto capitale modulabile tra il 20 e il 50%  della spesa ammessa, nel rispetto dei limiti di cumulabilità con altri incentivi pubblici per le energia da fonti alternative.  E’ possibile chiedere un anticipo del 50% dell’importo assegnato
Nelle graduatorie sono previsti punteggi aggiuntivi, a parità di requisiti, per le aziende agricole di montagna e per i giovani agricoltori che abbiano usufruito nei precedenti cinque anni di un contributo per l’avvio di una nuova azienda.


Le domande, che devono essere presentate entro il 29 novembre, vanno presentate utilizzando il sistema Informativo Agrea (sIAG), secondo le procedure indicate da Agrea. Tutte le informazioni e moduli sono online sul portale regionale Agricoltura e pesca./Eli.Co.

 

Pagina 1 di 2