Visualizza articoli per tag: fitofarmaci

Revocato dal Ministero della salute il richiamo dei pomodorini in scatola a marchio Decò. Il dicastero ha attestato che non risulta alcun rischio di esposizione acuta e cronica al pesticida clormequat

In relazione alla comunicazione di una possibile problematica di rischio chimico relativo il lotto LA213 dei pomodorini in scatola a marchio Decò venduto in latte da 400 grammi, ll Ministero della Salute informa che non risulta alcun rischio di esposizione acuta e cronica al pesticida clormequat.

Per visualizzare l'avviso di revoca di richiamo, segnale Giovanni D'Agata, presidente dello "Sportello dei Diritti", pubblicato sul sito del Ministero della Salute si può visitare la pagina dedicata alle allerte alimentari nella sezione "Avvisi di sicurezza". Il clormequat è un fitofarmaco, noto per il suo effetto sulla regolazione della crescita delle piante, che rende la pianta più bassa e resistente agli agenti atmosferici e ai parassiti.

revoca.jpg

 

(24 ottobre 2018)

Linee guida per un uso sostenibile dei prodotti fitosanitari. Nuova edizione delle Linee guida per un uso sostenibile dei prodotti fitosanitari.

Le "Linee guida per un uso sostenibile dei prodotti fitosanitari", presentate a livello nazionale nel 2011 e successivamente divulgate a livello regionale e locale a partire dal 2012, si sono imposte negli anni quale documento di riferimento di attività finalizzate al miglioramento delle conoscenze e dei comportamenti di agricoltori, tecnici e consulenti.

20170202-syngenta-cover1Nate da un intento comune, da parte di soggetti appartenenti al settore pubblico e privato, di esporre in una visione coerente le rispettive esperienze, le Linee guida hanno assolto al compito di avviare un processo di sviluppo verso un'agricoltura più consapevole e responsabile, in armonia con quanto previsto dall'assetto normativo in evoluzione (Direttiva 128/2009/CE e PAN). Attraverso una raccolta ragionata di obblighi, consigli e buone pratiche si è promosso concretamente l'uso sicuro e sostenibile dei prodotti fitosanitari in azienda agricola.

Questo approccio è ancora attuale e gradito dagli utilizzatori, come confermato dalle continue richieste della versione cartacea delle Linee guida I^ edizione.

Dopo cinque anni dalla prima edizione il Servizio Fitosanitario dell'Emilia Romagna, l'Università Cattolica del Sacro Cuore, OPERA, Horta e Syngenta Italia hanno costituito un gruppo di lavoro per realizzare una versione aggiornata che tenesse conto dei risultati raggiunti e dei progressi nell'implementazione della sempre più articolata e complessa normativa del settore.

La nuova versione delle Linee guida (II^ edizione – Dicembre 2016) mantiene la struttura "per fasi" del ciclo di vita del prodotto fitosanitario, dall'acquisto e trasporto fino alle operazioni successive al trattamento. I diversi capitoli sono sviluppati per punti chiave e priorità, integrati con diagrammi di flusso e quadri riassuntivi degli aspetti strutturali e comportamentali. L'aggiornamento è stato esteso anche alla sezione "Elementi preliminari" e agli "Allegati" che raccolgono nozioni utili e approfondimenti per meglio comprendere le indicazioni riportate nel testo.

La novità di questa versione del manuale riguarda il contenuto ma soprattutto il contesto che ha subito analoghe se non più radicali evoluzioni. Se nel 2011 la maggior parte dei potenziali utenti non era ancora consapevole delle esigenze formative e delle ingenti implicazioni pratiche indotte dall'applicazione del nuovo quadro normativo, oggi l'adozione di soluzioni concrete e di comportamenti virtuosi diventa vincolante per adempiere agli obblighi di legge. L'ulteriore necessità di espandere le attività di supporto e la dotazione tecnologica delle aziende ha guidato alcune Regioni a destinare specifici finanziamenti all'interno dei Piani di Sviluppo Rurale.

Per migliorare ulteriormente la gestione dei prodotti fitosanitari in tutte le aziende agricole, favorendo la massima diffusione e integrazione delle conoscenze, si è aggiornata anche la modalità di divulgazione e fruizione dei contenuti. Oltre alla consueta distribuzione di un certo numero di copie stampate, le Linee guida saranno infatti disponibili in versione digitale che potrà essere liberamente accessibile nei siti di tutte le istituzioni coinvolte. Inoltre, per chi volesse utilizzare i contenuti adattandoli alle diverse realtà locali o sviluppando approfondimenti specifici, è concessa ed auspicata la creazione di opere derivate, purché non finalizzate a scopi commerciali (per maggiori dettagli, fare riferimento alla licenza Creative Commons CC BY-NC-SA 4.0).

Versione digitale disponibile al link:
https://www.syngenta.it/linee-guida-uso-sostenibile 
http://www.opentea.eu 
http://operaresearch.eu/en/home/ 
http://agricoltura.regione.emilia-romagna.it/fitosanitario/temi/difesa-e-diserbo 
http://www.horta-srl.com/ 

 

Pubblicato in Ambiente Emilia

La Risoluzione sottoscritta dai due consiglieri: Bertani e Piccinini (M5S) affinché la Regione si attivi per il divieto di produzione e uso: "Sostanza cancerogena, la Giunta intervenga in tutte le sedi istituzionali per vietarne il commercio"

Bologna 25 febbraio 2016 - L'utilizzo di prodotti fitosanitari a base di glifosato è oggetto di una risoluzione presentata da Andrea Bertani, primo firmatario, e Silvia Piccinini (M5S).
Nel settembre scorso, ricordano i consiglieri, il tavolo delle associazioni ambientaliste e dell'agricoltura biologica ha inviato al ministro delle Politiche agricole, alimentari e forestali, al ministro dell'Ambiente, della tutela del territorio e del mare, al ministro della Salute e a tutti i presidenti delle Regioni "la richiesta di un provvedimento urgente per il divieto della produzione, commercializzazione e uso di tutti i prodotti fitosanitari a base di glifosato nel territorio nazionale, nonché la rimozione del prodotto da tutti i disciplinari di produzione che attualmente lo contengano e l'esclusione da qualsiasi contributo, nei Piani di sviluppo rurali (Psr), per le aziende che lo utilizzino".

A tutt'oggi, però, né il Governo né le Regioni "avrebbero dato risposta al riguardo e, dato che il glifosato continua a essere incluso nel Piano d'azione nazionale (Pan) per l'uso sostenibile dei prodotti fitosanitari, tutti i Psr gestiti dalle Regioni sono in procinto premiarne l'utilizzo attraverso il finanziamento, nella misura 10, dell'agricoltura integrata e conservativa". L'uso sostenibile dei fitofarmaci, quindi, "paradossalmente promuoverà l'utilizzo di un prodotto ritenuto cancerogeno per gli animali e potenzialmente cancerogeno per l'uomo".

Bertani e Piccinini, pertanto, chiedono alla Giunta regionale "di impegnarsi in tutte le sedi istituzionali, nel rispetto del principio di precauzione e a tutela della salute dei cittadini e dell'ambiente, per sollecitare il Governo a intervenire in ambito europeo al fine di vietare la produzione, la commercializzazione e l'uso di tutti i prodotti a base di glifosato, il cui utilizzo può essere sostituito da buone pratiche agro ecologiche come le coltivazioni biologiche e biodinamiche, e a inserire la ricerca e rilevazione del glifosato nei monitoraggi delle acque, sia ordinari sia straordinari, effettuati da Arpae".
(Tutti gli atti consiliari – interrogazioni, interpellanze, risoluzioni, progetti di legge – sono disponibili on line sul sito dell'Assemblea legislativa al link: http://www.assemblea.emr.it/attivita-legislativa)

(lg)

Pubblicato in Agroalimentare Emilia

D.LGS. 150/2012. Introdotte nuove disposizioni per il rilascio e rinnovo delle abiitazioni alla vendita, acquisto e per consuenza sull'impiego di prodotti fitosanitari in agricoltura.

Parma, 13 novembre 2014 -
Il d.lgs. 150/2012, attuativo della direttiva 2009/128/CE in materia di utilizzo sostenibile dei pesticidi, stabilisce che a decorrere dal 26 novembre 2015 chiunque acquisti e utilizzi in modo professionale prodotti fitosanitari o intenda svolgere attività di vendita di tali prodotti o di consulenza sull'impiego degli stessi, deve essere in possesso di specifiche abilitazioni.

Le abilitazioni sono ottenibili in base a un sistema di formazione, rilascio e rinnovo, che le Regioni – secondo quanto stabilito dal Piano d'azione nazionale per l'uso sostenibile dei prodotti fitosanitari (DM 22 gennaio 2014) - devono mettere a disposizione degli utenti entro il 26 novembre 2014, attenendosi ai requisiti indicati dal d.lgs. 150/2012 e dal Piano medesimo.

La nuova disciplina nazionale - rispetto alla previgente recepita dalla Regione con la DGR 1120/2008 - prevede la nuova figura del consulente per l'impiego dei prodotti fitosanitari, un incremento della durata complessiva dei corsi e un aggiornamento dei loro contenuti, sia di quelli finalizzati all'abilitazione che di quelli di aggiornamento.

E' prevista una clausola che salvaguarda la formazione svolta ai sensi della DGR 1120/2008, se autorizzata prima dell'entrata in vigore della nuova DGR.
(allegato File del Decreto di Giunta Regionale Emilia Romagna 1722/2014)