Il prossimo 15 giugno, in Piazza Nettuno a Bologna, ci sarà anche il Nursind provinciale alla manifestazione intersindacale in difesa della servizio sanitario nazionale, insieme ai medici, oltre che a veterinari, dirigenti sanitari e associazioni di cittadini e pazienti.
“Saremo tutti uniti perché sentiamo fortemente il bisogno di condividere un obiettivo comune, cioè quello di tutelare la sanità pubblica -spiega Antonella Rodigliano, segretaria territoriale del Nursind Bologna-. Medici e infermieri sono i pilastri della sanità italiana, due figure centrali per l'intero sistema: per questo credo che sia un dovere scendere in piazza per difendere un diritto riconosciuto dalla nostra Costituzione, quello alla salute, oltre che per i diritti dei lavoratori della sanità italiana. Oggi più che mai c'è bisogno di dire la nostra stando tutti uniti”.
“La nostra non è una posizione politica -precisa la rappresentante sindacale-: sono anni che assistiamo ad un vero e proprio smantellamento del nostro sistema sanitario in favore del privato, vivendolo in prima persona sia come lavoratori che come cittadini. Adesso, però, appare sempre più vicino un punto di non ritorno: ecco perché è forte il bisogno di rimanere compatti in questa lotta, per difendere il diritto alla salute delle persone in ogni modo possibile”
“Bisogna intervenire a tutela anche della professione, rendendola più attrattiva, migliorandone le condizioni e gli stipendi e puntando su quel benessere organizzativo che ancora manca nelle nostre aziende: per il Nursind si tratta di un altro aspetto centrale -sottolinea la segretaria bolognese del sindacato-. La sanità pubblica deve attrarre risorse e non farle scappare: per questo è importante che al nostro grido d'allarme si affianchino anche i cittadini, i quali devono essere coscienti della situazione che stiamo vivendo, ma serve soprattutto che sia la politica a tutelare un bene così prezioso, da sempre fiore all'occhiello del nostro Paese -continua Rodigliano-, venendoci in soccorso per tutelare la sanità e chi ci lavora. Non si può intervenire soltanto privatizzando ciò che di più caro abbiamo. Chiediamo che questo diritto venga difeso per davvero e non solo con i soliti slogan. La nostra collaborazione coi medici, gli stessi che ogni giorno affianchiamo in favore dei pazienti e dei cittadini, si basa proprio su questo spirito unitario che vuole evitare che la situazione peggiori ogni giorno di più. Senza medici e infermieri non c'è sanità che tenga -conclude Antonella Rodigliano- pubblica o privata che sia”.